La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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fa la stronza, la ami perché hai voglia di amare, e hai scelto lei, e nelle volte in cui lei si comporta bene immagini ciò che potrebbe essere se si comportasse sempre “bene” con te.
E perché quando sei dolce con lei vorresti che lei lo fosse con te.
Chissà quanto questo tuo amore per lei si è alimentato della TUA dolcezza e pazienza.
Ma sarebbe ora che pure lei ci mettesse veramente del suo.
Tu non vuoi essere trattato male.
Ti sentivi trattato male?
E allora hai fatto bene a dirle che questa cosa non ti va, non ti piace, che non puoi accettarla.
Che le tue “regole” sono queste:
ti amo, Roberta, ma se vuoi che stiamo insieme non puoi più trattarmi male, perché non è così, come vuoi tu, che si sta insieme.
Almeno non fa per me.
Se ti interessa di me, sul serio, funziona così.
Altrimenti, seppure a malincuore, io devo dirti di no.
Ale, non è stando con qualcuno che ci tratta male che ci si sente meno soli, ma semmai dividendo le nostre giornate, il nostro tempo ed esperienze con persone con cui stiamo bene, come dici dei tuoi amici. Perché le persone con cui stiamo bene, e che stanno bene con noi, ci arricchiscono la vita.
E questo vale a 0, 15, 18, 30, 50, 70 e 90anni, e tutti gli anni in mezzo – e oltre – queste età che ho citato.
A volte abbiamo un bisogno spasmodico di fare pace con qualcuno, ma perché quel qualcuno ci ha fatto litigare.
Qualcuno ci fa stare male e pensiamo che solo quella persona possa riparare la ferita che ha creato…
Ma allora non sarebbe meglio stare con persone con cui direttamente ci troviamo a nostro agio? che non ci feriscono?
ciao
Ciao Max. Sarà che in casa mia hanno residenza stabile un discreto numero di gatti, due cani e due cocorite. Sarà che li adoro tutti (ricambiata), sarà che ognuno di loro ha una propria personalità e che ciscuna di queste affascina. Sarà che è sicuramente una stronzata quella che mi è stata detta sul fatto che l’amore sviscerato per gli animali è sintomo di una profonda carenza di affetto. Sarà che ogni mia foto è sempre condivisa con uno dei miei amici felini/canini…..sarà tutto ciò che vuoi……ma ti capirei perfettamente se il (almeno) 50% del dolore che provi NON sia tanto per la perdita della tua ex ma per la perdita dei tuoi amici a quattro zampe.
Quando il mio ex mi ha buttato fuori dalla sua esistenza piangevo come una fontana.
Avrei voluto filmare quell’andirivieni di gatti (i cani piangevano con me…..) e quanto smanettavano per consolarmi. Gaspa (la nonnamicia specializzata da sempre in abbracci,) i tre tenores (tre fratellini specializzati in canti corali e nel dare le carezze con la zampetta senza unghie e lo sguardo innamorato-“io faccio una carezza a te….tu fai una carezza a me”) e poi Pandino (il gatto bullo che per un pò di tempo ha persino smesso di fare gli attentati agli altri mentre stanno facendo pipì nella cassetta per starmi in braccio a fare ron ron ), Arancino con il figli Mandarino e Pompelmino (specializzati nel farsi grattare la pancia), etc etc etc.
Sono stata felice di aver apprezzato il loro affetto. La tenerezza che ho provato per loro mi ha fatto capire che quel cassonetto di uomo che mi aveva fatto così male non mi aveva reso arida.
Sai Max….la tua sensibilità ti porterà a soffrire più di quanto altri potrebbero soffrire nella stessa, identica situazione. Ma è un dono bellissimo. E prima o poi, quando il dolore si affievolirà (perchè si affievolirà!) sarai orgoglioso delle lacrime che hai pianto. Perchè si dimostra più coraggio nell’affrontare vivere il dolore che nel girargli le spalle nascondendosi nel rancore.
Alessà, me dispiace che stai male, davero. Seconno me però hai fatto bbene: sai quanto avresti sofferto? Soffrivi già, nun potevi andare avanti così, te pare? Te devì da trovà una che te tratta bene, no male (de perché te trattava male nun devono esse problemi tuoi… So problemi suoi, che se deve imparà da risolve da sé). Lassala perde. Te saluto, stai su e piuttosto sfogate qua che te serve e te dà forza pe’ resiste. E poi, scusame eh, nun sta a pensà se torna: ricordate che se torna lei è come quanno l’hai lasciata, nun po’ esse n’antra.
LUNA, aoh.:-)
Mo c’ho er problema de come tojermi er romanesco di dosso, è una cosa pazzesca come me se attacca. Dovrò fa no sforzo incredibbile davero. 🙂
Luna la mia psicologa mi chaima in modo ironico San Max, 🙂 eccoti il sorriso che volevi cara, perchè ormai dopo 3 mesi di frequentazione ha capito uno dei miei problemi, l’altruismo, si sempre a preoccuparmi per il prossimo e mai per me, sono arrivato a 41 anni convinto che certi valori fossero nobili e non mi costavano nesun sacrificio, ora però capisco che non ci si può e non ci si deve annulare in tutto e per tutto, passino i principi di rispetto e del voler bene, ma un errore che ho commesso è stato quello di non anteporre mai me stesso prima degli altri, avevo paura di peccare di egoismo e credevo che dare fosse più appagante che ricevere, ma da ora in avanti nella mia vita pretenderò che almeno qualcosina mi venga anche dato e non smetterò comunque per questo di dare perchè mi viene maledettamente spontaneo.
Io amo perchè il mio cuore mi dice cosi e io ascolto sempre il mio cuore!
Oggi il mio cuore non mi da più segnali d’amore e spero che un giorno si risvegli da questo stato di torpore e ricominci a battere come sempre ha fatto in questi anni, ma sta volta per una persona che lo meriti, spero prorpio che la vita sia un pochino più generosa con me.
Volevo riongraziare, Naty, Lilly, Luna e tutte quelle persone di buon cuore che ho trovato su queste pagine, grazie di cuore a tutte voi.
Max
A NATI’ magari te sta pure bbbene er romanesco, pecché te lo devi leva’? :DDD Anzi, te sta bbbene, nu’o’vedi?
(ho qualche problema di lessico e ortografia :PPPP)
LILLY: che meravigliosa banda 😀 e che bei nomi 😀
Io ho pure i gatti delle mie amiche che mi consolano se sono triste.
Uno un giorno, con pazienza infinita, si è pure fatto fare un servizio fotografico completo. Dovevi vederlo…
troppa tenerezza e simpatia per lui a pensarci 😀
A parte che è un “figo” e un coccolone insieme, un capobranco, ma la mia amica dice sempre: secondo me era un uomo, vero gentleman, si intende… è troppo umano, nel senso buono…
ma ti giuro, pareva dicesse: ok, Luna, so che questa cosa ti fa stare bene, come vuoi che mi metto? Che profilo preferisci? Pure sta cosa rossa sotto il mento per contrasto? Sono un po’ perplesso…
Vabbè, va, fammi sta foto, poi però ci dormo su, che non è male tutto sommato…
E quando sistemavo la macchina mi dava pure tremila baci.
Io i gatti li adoro. Amore viscerale.
E li adoro cmq, anche se sono innamorata e ho surplus di coccole umane. Non sono compensativi, sono loro e basta.
Sono amici miei 😀 e io amica loro 😀
Gli umani sono gli umani e gli animaletti sono animaletti,
rapporti diversi, con la possibilità entrambi di essere speciali, in modo diverso.
A proposito:
Il gatto parla, capire il linguaggio segreto del gatto e comunicare con lui, Bash Dibra, Piemme Pratici.
La vita emotiva dei gatti, un viaggio nel cuore felino, Jeffrey Moussaieff Masson, Il Saggiatore – Tascabili
Naty: per te c’è la versione del linguaggio felino in romanesco.
ahò!
ciao ragazzi ci siamo rimesi insieme ma ci siamo rilasciati ma sta volta credo che è finita davvero ci siamo menati e presi a pizze pero sta volta ho sbagliato io…gli ho scritto un sms con scritto ho sbagliato io sta volta ma rispetto la tua decisione…addio che ne pensate????sto tremendamente male pero lo fatto per me perche io ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino nn di qualcuno che mi prenda in giroo…un bacio
..chissà perche’ appena non mi sneto bene sento il bisogno di raccontarlo ancora a voi!!!
Ciao Luna..ciao a tutti “vecchi” e “nuovi”..
Volevo raccontarvi cosa mi turba in questo periodo..vediamo un po’ dove siamo rimasti..la mia storia è finita oramia piu’ di un anno fa..dopo momenti di assolta disperazione e buoio..sono uscita piano piano dal tunnel..e mi sono riaffacciata alla vita..
Ho conoscito un ragazzo..li’ per li’ non pensavo potesse essere niente di importante..invece ha mi ha suscitato emozioni e sensazioni che credevo di non poter piu’ provare…
ci siamo frequaltati per due mesi, iniziata con leggerezza ..poi un sentimento per me crescente ma la scelta di chiudere perchè non sentivo potesse continuare, mi sentivo troppo coinvolta e lui strano ..era maggio p.217-219 le stavo rileggendo)
Una stranezza motivato dal fatto che stava vivendo un brutto periodo, non sapeva cosa voleva..e adesso so che non mentiva..so che forse il problema non ero io, non eravamo noi..ma la sua vita..ora sono passati 4 mesi..frequentiamo sempre lo stesso gruppo, non abbiamo mai smesso di vederci..e gli sto vicino tutt’ora per un bruutto malessere che lo ha colpito..una sorta di depressione, forse apatia..per cui è anche in cura…
Lui sempre quello che vuole uscire, che organizza tutto..il motore del gruppo.si è un po’ spento..ha perso il suo brio, la sua energia, la sua voglia di vivere..ogni tanto mi chiedo se non sia semplicemente il fatto che sta cambiando e non lo accetta..nel senso..a 30 anni magari sta cambiando interessi passioni, quello che lo rendeva felice o lo divertiva non gli interessa piu’..
diiscoteche, aperitivi..gente, gente..
magari ha bisogno di altro e non lo capisce…boh, non so..io non l’ho mai lasciato solo..lui con me si confida..sempre..mi cerca..e io ci sono..solo che ultimamente siamo stati molto spesso insieme..anche da soli..io non lo vedo come un amico..non ce la faccio..il mio sentimento va molto al di la’..
..certo anche lui ha atteggiamenti un po’ equivocabili..attenzioni..sguardi, sorrisi..anche quando mi prende la mano..
non so..forse sbagliando l’altra sera, mi sono lasciata andare e l’ho baciato..lui paralizzato..ho avuto una sensazione strana..si è spostato dolcemente..mi accarrezzava i capelli, il collo..ma non voleva il bacio sulla bocca..me ne sono accorta..sono andata a casa..dove mi sono sentita piccola..gli ho chiesto scusa, gli ho detto che non sarebbe successo mai piu’.e lui mi ha risposto che avev trascorso una serata bellissima,i miei baci gli piacciono tanto ancora..ma non se lo aspettava..
Qui arriva il punto..vabbe’ la mia figura ormai l’ho fatta..lui probabilmente mi vede come un’amica, una sorella, una confidente..anche se io non credo a questa amicizia uomo-donna un po’ particolare..dopo che c’e’ stato qualcosa..e sentimenti..
..poi mi dico lui..latin lover com’e’ poteva prendere la palla al balzo e che ne so..provare a portarmi a letto..e invece no..frenato da un bacio..quando invece ad andare con una conosciuta in discoteca non ci ha mai messo cosi’ tanto..
E’ possibile che se lui provasse un sentimento com’e’, seppur in questo periodo prticolare dell sua vita..si blocchi per un bacio..e magari riesca piu’ facilmente in una botta e via con la ragazza appena conosciuta..o piu’semplicemente io sono un ‘amica..punto..
..anche adesso mi sta parlando su fb..mi racconta la sua giornata, le sue emozioni e stati d’animo..e mi cerca sempre..
Non ditemi di parlarci..non ce la faccio..e per lui non è il momento..
continuo a rimanere al mio posto..ma almeno adesso sa che per me lui non è un amico..no’???
e potrebbe comportarsi di conseguenza, non credete??? Se è vero che ci vediamo in due modi diversi…
Suny
SONIA: ahi, ahi, ahi, ahi… no, non mi sono chiusa una mano in un cassetto…
ahi, ahi, ahi…
mi fa male leggere una cosa come “io rimango al mio posto, lui lui lui lui…” e “gli ho chiesto scusa…”.
Perché mi fa male?
Mi fa male perché temo che tu abbia spostato di nuovo il “baricentro”, da te a fuori.
E poiché ti voglio bene, pure se non so che faccia hai, ma con la tua panza, in qualche modo, ho fatto conoscenza, e tu con la mia, mi dispiace quando ti fai male. Soprattutto se ti fai male centrandoti su cosa è bene e meglio per gli altri, e non cosa è bene o meglio per te.
Quando sei indulgente con gli altri, e a te dai randellate se non sei sufficientemente sensibile e accogliente nei confronti del cosmo, se non sai dosare gli ingredienti per cucinare la torta quando l’altra persona non ti aiuta a cucinare la torta insieme, ma hai l’impressione che sia lì seduto ad aspettare, con il cucchiaio in mano, per dire:
no, Sonia, così è poco cotta…
no, Sonia, ci hai messo troppo zucchero, lo sai che per me non va bene…
no, Sonia, io non posso mangiare la torta così calda, lo sai che mi brucio le papille gustative.
no, Sonia, lo so che io se vado in altri ristoranti mangio quello che c’è e non la faccio tanto lunga, ma qui da te io voglio la torta giusta.
Mi sembra di vederti, con il grembiule, che corri dal forno al tavolo con sta fetta di torta, e poi, mentre Cosmo l’assaggia, sei lì con il fiato sospeso.
Scusami, Cosmo, io avevo voglia di zucchero, l’ho messo nella torta, scusami!!!
Ma, cazzarola, quand’è che cucinerai per te???
Sonia, ti voglio bene, e lo so che sono troppo dura, perdonami, se puoi. Ma io mica ce l’ho con te. Io sono arrabbiata perché sono stufa, per te, di sentire che stai al tuo posto. Il che non significa che immagino che dovresti stuprare Cosmo, o toccargli il sedere, o che dovresti esigere che lui sia più di un amico.
Intendo dire che però ti sbilanci, ti sbilanci nella direzione dell’altro.
Ora, certo, a te ciò va anche
bene, ok… magari uno di questi giorni lui si accorgerà che non sei solo un’amica, magari quando uscirà dall’apatia e avrà voglia di avere una storia tu sarai la prima persona che vedrà, uscito dalla nebbia, e ricordandosi di tutte le belle cose che hai fatto per lui tu partirai con un certo vantaggio rispetto alla biondona che passerà in quel momento di là… Come no, tutto è possibile. Ma non è certo.
Non è certo che se lo ascolti per centoventi giorni, e cerchi di preparare per lui la torta migliore che ci sia, anche se ti scotti le mani tu tutti i giorni, o se ti vengono le piaghe a forza di rimestare la farina, lui si innamorerà di te.
Non è giusto? Ah, lo so, ma così è.
Lui sta male, mica è colpa sua… Lui è in cura, ottimo, uno che sta male ma si cura è sicuramente più sulla strada della guarigione di uno che non si cura, poi quanto ci vuole chi lo sa…
Lui sta male e tu sai cosa vuol dire stare male, lo sappiamo tutti qua, e non giudichiamo il male degli altri, e abbiamo comprensione per il male degli altri…Lui sta male e quindi ora non è in grado di dare e non vuole problemi…
Però, chissà perché, a me interessa di più come stai tu.
Stai bene tu?
NO.
Lui ti piace, hai un animo generoso (e figurati se non lo abbiamo capito tutti, Sonia!), sei talmente dolce che se dai un bacio a qualcuno gli chiedi scusa, anche se quel qualcuno ti prende per mano, ti accarezza i capelli… e quindi a sua volta confonde il grado di distanza e intimità. Perché gli piaci? Non lo so. Però perché ho la sensazione che ci sia troppo equivoco e poco arrosto in questa faccenda? Che tu debba farti troppe domande e risposte da sola?
No, non ti dico di parlare con lui. Dico: ma perché ti sottoponi a una tortura giapponese relegandoti al ruolo di amica con qualcuno che ti interessa?
Alessandro: fuori dalle balle. Volta pagina.
Non sarò poetica, ma direi che sei troppo giovane (cmq non c’è età) per torturarti i maroni in sta maniera per una ragazza con cui STAI MALE