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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 5991
    Ant062 -

    Un passaggio veloce…
    Un saluto a tutti…Nuovi, vecchi e seminuovi… ;DD

    Lilly “Io sto bene così. Per adesso.” ed è’ quello che conta.

    Barbibruna, non chiederti cosa c’è che non va in te.Non c’è nulla che non vada. E se gli altri non ti “apprezzano” per ciò che sei, ricordati… gli altri non sono il “mondo”

    Baci.

  • 5992
    Ada -

    Ciao a tutti!!!!!!!!! non passo da un bel po’… ma solo perchè ho fatto un mare di cose 😀
    Volevo dirvi che, tra alti e bassini passeggeri, ho trascorso un’estate bellissima… 6 mesi fa non lo avrei creduto, anzi, anche 2 mesi fa non lo avrei creduto 😀
    Solo questo.
    Un bacio a tutti 😀

  • 5993
    max -

    Ieri era il mio compleanno e lei ha voluto farmi il regalo, si mi ha chiesto se poteva venire a trovarmi io ho commesso l’errore di accettare, sapete quale era il regalo,dopo mesi di non risposte dopo mesi che mi diceva che non sapeva se mi amasse e che non era perchè aveva un altro, è venuta a dirmi che prprio lui, quello che doveva essere solo un amico, quello che si è infilato nella nostra vita è il suo uomo e che ci va a letto, mi ha ucciso dentro, con tutte le persone che poteva sciegliere a preso proprio quella che poteva farmi più male, quella che mi ha sempre detto che non dovevo preoccuparmi perchè era solo un amicizia. quello bastardo si è preso la mia donna fingendosi amico mio e venendomi in casa, ora scopa con lei.
    Oggi vorrei morire per come mi sento, sto veramente male, non pensavo di dovere ancora provare queste sensazioni, lei ha pianto lacrcime di coccodrillo tutto iari sera fingendosi dispiaciuta per me, gli ho detto di eliminarmi dalla sua vita e che la smetta di dirmi che mi vuole un bene dellanima, non si trattano cosi le persone a cui si vuol bene. mesi e mesi di sofferenze e bugie e quando decidi di dirmi la cose come stanno, il giorno del mio comopleanno. No tutto questo non è giusto e non mi merito di essere umiliato cosi. Non ho chiuso occhio conosco quella casa dove lei è con lui e conosco lui, credetemi non la stessa cosa se fosse stato un altro, è molto peggio, perchè quando chiudo gli occhi mi sembra di vederli li in quelle stanze che io conosco e mi fa un male atroce.
    Oggi sto veramente male.

  • 5994
    serena -

    ciao io è da tre giorni che cono in crisi con il mio ragazzo stiamo insieme da un anno e due mesi le liig sono state tante quasi smpre per il slito motivo la sua migliore amica.però molt volte anche perchè io mi arrabbiavo per ttto ora che lo sto perdendo mi rendo conto che non è giusto devo dare più spazio a lui tanto mi ama e me lo ha detto però vuole qualche giorno per capire fino ieri sera siamo usciti insieme per oggi abbiamo deciso di non farlo ci sent e basta.
    ora io sentendo i consigli di un amica in comune che ha già vissuto questa situazione non mi sto facendo sentire lui perrò mi dice che fa e mi chiede che faccio io io rispondo però senza fare altre domande.
    help ho paura di perderlo per sempre come devo fare?
    è urgente rispondete per favore

  • 5995
    LUNA -

    ADA: 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 sono proprio contenta :DDDDDDD Bacini

    LILLY: 🙂
    @Questo per dire che un dolore su un corpo sano o in guarigione fa più casino di un dolore su corpo dolorante. Un passo indietro mentre si sta andando avanti fa più impressione e genera più disagio di un passo indietro mentre nella confusione generale non si ha la più pallida idea di dove si stia andando e magari neanche la percezione che si è fermi da giorni, mesi, anni…

    già… anche perché quando si comincia a guarire, solo allora, si capisce, credo, veramente, quanto si è doloranti e stanchi. quando lo si è stati per giorni, mesi, anni senza saperlo. quanto ci si credeva sani solo perché si stava in piedi, o perché l’adattamento e il blocco contenevano il dolore, come un analgesico preso due volte al giorno, che poi diventano quattro, otto, cento al giorno…
    ad un certo punto la compensazione non funziona più, l’analgesico non fa più effetto, allora scopri che hai ancora il mal di denti, anzi a volte scopri proprio di averlo il mal di denti. che non era solo un mal di cuore era anche un mal di denti, e che per via del mal di denti hai mangiato solo a destra, e allora mangiare a destra ti ha storto anche un po’ la postura, e che storgendo la postura ti è venuto mal di testa, che hai dormito male la notte, perché pure dormendo hai assunto una posizione “antalgica”…
    “accidenti, ahò, ho appena scoperto che sono proprio un bel rottame!”.
    Meglio che non saperlo. Il rottame quando se ne accorge può cominciare a prendersi cura di sè per tornare un argento splendente 🙂
    olio di gomito e amore, per sè.

    E cambiando metafora… io quando comincio a mettere a posto gli armadi, e tutte le cose sono sparse per la stanza, spesso vorrei solo scappare via e mollare tutto là…
    che casino, ragazzi…
    ma poi, una cosa al suo posto e un posto per ogni cosa, vuoi mettere la soddisfazione interiore (anche per averlo fatto quel lavoro) quando è tutto a posto? non a posto secondo i codici del messo a posto

  • 5996
    LUNA -

    ma come mi fa stare bene, come piace a me, come considero quello il MIO armadio, in cui è un piacere ritrovare le cose vecchie e metterne delle nuove…
    magari se un’altra persona apre il mio armadio quando è in ordine potrebbe dirmi: senti, ma non è che ora di mettere a posto questo armadio? 😛
    ma ognuno ha il SUO concetto di armadio, no? 😀

    Quando ero piccola non sopportavo, quando mi veniva voglia di mettere a posto le mie cose, che mia madre mi dicesse: “finché non hai finito non esci!”.
    Perché? io non sarei mai scappata mollando tutto lì, non mi sarei mai dimenticata di quel lavoro lasciato a metà, non avrei camminato sulle cose sparse dicendo “che me frega”… io posso essere disordinata, senza rendermene conto, e quanto, ma quando metto in ordine se inizio finisco, perché metto a posto più per stare bene che per dovere.
    E anche perché ho un senso del dovere che, comunque, nella vita mi è stato utile, perché se non ho voglia, ma ha un senso, mi lego alla sedia per il risultato. Solo che ho bisogno anche di avere io la possibilità di sciogliere le corde.
    Lei mi diceva: non esci finché…
    e invece Lunina si diceva: ma, cazzarola (no, a 8 anni non dicevo cazzarola :P), perché non posso andare in giardino venti minuti ad arieggiarmi il cervello? (quello era il concetto panzifero :P) che poi torno e mi “rilego” a mettere a posto? e magari mi diverto pure?

    Forse è per questo che le cose migliori della mia vita, quelle in cui mi riconosco, mi sono venute fuori quando avevo io la possibilità – o la sentivo – di stringere i denti e le corde, ma anche di mollare.

    Bacini a tutti :DDDDDDDDDD

  • 5997
    Lilly -

    Ciao Serena. Se fino a ieri siete usciti insieme e oggi vi siete sentiti direi che il problema sta più nell’ansia che esce da ogni singola lettera del tuo post più che nella realtà dei fatti.
    Io non credo nella potenza del silenzio quando ho qualcosa da dire.
    Nel senso: mi va benissimo il silenzio, la pausa, il non parlare a vuoto pur di parlare. Ma se ho qualcosa da dire preferisco dirla. Soprattutto quando dall’altra parte c’è qualcuno che ascolta (non mi pare che il tuo lui si sia dato alla macchia nella foresta vergine….).
    Io ho due vicine di casa. Entrambe si sbranottavano a periodi con il marito.
    Una con la tecnica del silenzio è arrivata al divorzio l’altro ieri e l’altra con la stessa tecnica ha tagliato il traguardo delle nozze d’argento un mese fa…..
    Questo per dire: non ci sono tecniche da seguire. Segui il tuo istinto e la personalità di entrambi.
    Le parole o i silenzi verranno da sè.
    Quando le persone sono ragionevoli le parole ed i silenzi vengono da sè.
    E’ quando prevale lo scaz.., l’ira, oppure uno dei due (o entrambi) è carico di aggressività o, al contrario, di vittimismo…insomma, quando la sfera emotiva è alterata che c’è il rischio che il dialogo deragli e vada alla deriva o che il silenzio occulti tutto.
    Luna. Con l’esempio del mal di denti hai beccato in pieno il senso del mio discorso. Tra l’altro mi è anche capitato…..anzi, se devo dirla tutta è stato proprio il “ma come si fa ad arrivare a questi punti???? Ce li hai in bocca ‘sti denti! Possibile che non sentissi niente???” che mi ha detto il dentista un pò di tempo fa che mi ha scatenato un sacco di riflessioni a catena.

    La vita (nostra e altrui)e tutte le sue metafore, vissute ed ascoltate, ci da un sacco di consigli, di spunti e di esempi. E se si è così sereni da potersi fermare un attimo, riviverli con la mente ed adattarli alle circostanze riusciamo a trovare un sacco di risposte.

    Ciao a tutti!

  • 5998
    serena -

    questa sera siamo tutti insieme a casa mia e con lui ho parlato lui dice che al momento non sa cosa è meglio comunque mi sa che abbiamo deciso di continuare cambiando io e vedere che succede….
    vi aggiorno domani quando la situazione sarà più chiara

  • 5999
    LUNA -

    MAX: cosa posso dire? quando leggo un post come il tuo rimango senza parole per quanto mi dispiace. Mi fa male un post come il tuo. Poi le ritrovo le parole, e infatti sono già qui, ma veramente le molestie morali che questa donna continua a farti mi hanno nauseata. Sì, scusa, a me che non centro.
    Per favore, nella maniera più assoluta non avere più contatti con lei e con le persone che le gravitano intorno, per favore.
    Tu non hai sbagliato di per sè ad accettare un incontro, è lei che con la scusa di essere sempre la più debole, in ogni situazione, sempre e comunque, continua a trattarti come quello che può sopportare qualsiasi cosa. Crisi, parole, sensi di colpa, il suo non accettare, con se stessa, di avere fatto delle azioni, e di avere fatto delle scelte. Sì, anche se, se ho capito bene, alla fine pare quasi che non le abbia mai compiute, perché non è mai stata diretta, e se ho capito bene alla fine sei tu che te ne sei dovuto andare quando hai raggiunto il limite della sopportazione.
    Tu lo sai che non puoi, invece, che non puoi sopportare la SUA negatività, la sua instabilità.
    Non so quanti anni abbia questa donna, ma direi che non ha 12 anni, è sicuramente in età adulta. Si prenda le sue responsabilità e non rompa le balle a te. E se non è capace di prendersele, e vuole caricare te, avanti, come a questo punto mi viene da immaginare abbia sempre fatto, anche quando tu non te ne accorgevi, perché non era questa l’entità delle cose per cui ti chiedeva di essere il più forte e il più comprensivo, per favore BASTA. Max, quando un giorno starai meglio, ma veramente, quando ti sarai ripreso il tuo equilibrio, non è detto che tu non possa parlare con questa persona, ma ora no.
    Ora no, perché ti butta merda addosso. Perché quella cosa della casa, del fatto che sia lui proprio lui ecc e che ora tu ti fai inevitabilmente i film in testa sai cosa mi ricorda?
    Mi ricorda quando io stavo male, per un lutto, a dovevo stoppare chi voleva raccontarmi come si erano svolte

  • 6000
    LUNA -

    le cose… c’era in me, come probabilmente c’è stato anche in te, ieri (a meno che lei davvero non sia venuta a dirti anche ciò che tu non hai chiesto, e allora è ancora peggio) anche la “voglia” di sapere… perché era stata una morte talmente allucinante, assurda, che resti là, di pietra e sconvolta e dici: ma com’è possibile? ma com’è successo? e ti chiedi se ha avuto il tempo… se ha avuto il modo… se ha sofferto oppure no. Poi però ti rendi conto anche di una cosa, e cioè che alla fine è in poche parole che si riassume quello che è successo, non nei particolari.
    E più elementi hai a riguardo, invece, e più puoi farti dei film in testa, e più ti fai dei film in testa e più ti fai male inutilmente. Nel tuo caso la questione è che una persona che da anni ti diceva di essere in crisi, e ti molestava attraverso il fatto di esserci,ed esigere da te, ma non esserci veramente, nella tua vita, ad un certo punto si è messa con un altro. E un altro così vicino. Max è ovvio che questa cosa non potevi assorbirla in tic tac, e che i pensieri che ti fanno male ci stanno, inevitabili… però, come quasi sempre accade in queste situazioni, mi pare che tu stai meglio(comunque meglio) come ti allontani dalla fonte della tua frustrazione, e peggio quando quella fonte in qualche modo si avvicina a buttare benzina sul fuoco. Pensa a te, non a chi si scopa lei.

    SERENA: non so nel tuo specifico caso, ma alle volte quando i litigi sono momenti in cui ci si vomita addosso le cose senza riuscire a fermarsi, ma neanche a capirsi, e la tensione è diventata molto alta, un piccolo allontanamento “in sicurezza”, come mi pare sia il vostro, può essere utile per entrambi, portandosi su un dialogo apparentemente più “asettico”, mantenendo comunque il contatto. Il dialogo che non gira sempre attorno alle questioni calde e così ci si “ossigena” il cervello un po’. Si lascia spazio anche per pensare, ciascuno per sè, a quello che si vuol dire, ma con più calma, in un secondo momento.

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