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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 5291
    MIGHE -

    a me è successa la stessa cosa stavo con la mia ragazza da 7 mesi, era il mio sole, poi d’ un tratto ua settimana è strana so che c’è qualcosa che non va ne parliamo, so che ha dei dubbi, un giorno mi scrive è vero non ti amo più, pensavo che fosse un periodo ma con quel messaggio ho visto la ma vita crollare.
    Tutti mi dicono che è finita, che non tornerà più, io dico che sto bene che doveva capitare ma in realtà la sogno sempre, io ci spero ancora… poco ma ci spero… è giusto farlo? perchè secondo me è impossibile che tutto l’ amore che mi ha dato si svanito i un secondo… è gisusto pensare che tornerà?

  • 5292
    Lilly -

    Naty. Il tuo pudore è comprensibilissimo ed è anche molto bello perchè è un atteggiamento naturale e non contronatura/improduttivo.
    Ed è vero: tutti parliamo a tutti e ci riconosciamo un pò in tutto e in tutti.
    Poi c’è chi è più riservato e chi “si mette intorno al fuoco a cantare le canzoni di Battisti” con tutto il fiato che ha in corpo.
    Tutto qui.

    Ciao Steffy.
    One: la “Piccoladonna” che ti ha aggredito in “Dimostra disprezzo etc..” (grazie Naty per la segnalazione) non è piccola di nome e di fatto.
    Non è proprio una donna.
    E nemmeno un uomo.
    Non è proprio un essere umano ma un concentrato di ira che probabilmente vaga per internet non per sfogarsi ma alla ricerca di qualcuno su cui sfogarsi.
    Forse le converrebbe darsi una calmata, riprendere lo status umano che probabilmente ha….. ma ben nascosto sotto un’armatura di scaz…e ricordarsi che siamo esseri umani liberi in un libero stato.
    Liberi di avere opinioni, emozioni , liberi di esprimerle senza dover aggiungere alla beffa del soffrire il danno di sentire commenti astiosi, inutili, improduttivi come i pettegolezzi di quattro becere al mercato.
    A chi pensa “’mbe che fai? Ti contraddici? Anche lei è libera di esprimere il proprio pensiero” rispondo: Giusto! Giustissimo. Clap clap clap di approvazione!
    Ma mi permetto di aggiungere che non è una questione di opinioni quanto di modalità di espressione, di proporzione nei toni.
    Se io, in pace, esprimo un opinione tu IN PACE mi puoi anche dare (se ne ravvisi gli estremi e lo ritieni utile) della cretinaimbecilleinfantile e mandarmi pacatamente a fan c…. !
    Non ti puoi scagliare su di me come se ti avessi portato via l’ultimo tozzo di pane dopo un mese di digiuno…..
    Two: rispetto a me quando sono arrivata qui, tu hai in te stessa tutte le risposte e le hai già tirate fuori.
    Basta crederci!!!

    Dici: “Ragazzi, ricominciamo a vivere!!!”

    Ti rispondo: Ecco! Appunto……..(questo come discorso iniziale, s’intende).

    Mighe. dici:”io ci spero ancora… poco ma ci spero… è giusto farlo?” Bella domanda…..
    Dici che lei è (anzi era) il tuo sole…..e beh, sarebbe giusto sperare nel ritorno del sole se la fine della vostra storia fosse solo un eclissi. Gli attimi di sbandamento, di fuga possono capitare a tutti. A volte uno/a se ne va, poi torna. Non è che se uno/a non sta lì piazzato fisso come il Colosseo sia per forza uno str…Se ha dei dubbi è meglio che faccia una pausa, si prenda dei tempi, rifletta e poi torni quando sa chi è, cosa vuole (libero l’altro di aspettarlo o meno, di riaccettarlo o meno, s’intende….).
    A volte capita che si senta l’esigenza di prendere una pausa per capire….

    Se invece il sole se n’è andato e non torna da mesi, non si fa sentire, ti evita come se fossi l’impersonificazione della peste bubbonica, ti ringhia contro come se fosse un molosso idrofobo…..in questo caso penso sia opportuno cominciare a pensare che lei non fosse il sole ma una nuvoletta trasparente che per 7 mesi ha lasciato passare attraverso di sè i raggi del vero sole che stava dietro……questo per autoindorarti la pillola, attutire il dolore della chiappata che hai preso, non perdere le speranze per il futuro (il sole c’è) e non farti fagocitare dalla sofferenza.

    Ciao a tutti. Un abbraccione.

    Dimenticavo……brava LULU! Divertitiiiiiiiiii”!

  • 5293
    Kim -

    Mighe,
    ti capisco. Nemmeno io penso che l ámore possa svaniore da un giorno all’altro. Ma lei ha deciso cosí. Dalle un pó di tempo, e dallo anche a te per riflettere sulla tua storia. Se ti viene l´ístinto di chiamarla o vederla non farlo, non ci guadagni un gran che. Non assillarla, non chiamarla, lei deve capire se gli manchi o no…
    Se lei in realtá ti ama ancora, tornerá, altrimenti non é mai stato amore, e a questo punto é meglio cosí per te, non meriti di stare con una persona che non ti ama…

  • 5294
    LUNA -

    LILLY: e io infatti il tuo timone non lo voglio manco pe’ “gnente”! 😉 😉 🙂 🙂 🙂
    ché mi basta già il mio 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 :PPPPP
    Che al mondo ci siano persone che fanno i deboli con i forti (o supposti tali), e i forti con i deboli (o supposti tali) non è certo una novità. Che ci siano persone arroganti ed insicure che da un lato cercano di ciucciare le energie dagli altri e che al contempo vogliono, per loro insicurezza, non ammettere di averne bisogno è un altro dato di fatto. A me, in particolare, è capitato di incontrarne una. Questa persona, anni fa, mi è stata impossibile da sgamare, al momento, perché non conoscevo il “fenomeno”, o perlomeno non lo avevo mai decodificato non avendo mai incontrato una simile portata di… fenomenologia… Mi ha disorientata parecchio, al momento.Dove stava la differenza tra lei, e il nostro rapporto, e altre persone con cui avevo sempre avuto dei rapporti sani, pur avendo, nel corso della vita molteplici esempi, alternati, di reciproca e naturale disponibilità,armonica? Era una persona a cui, per sue motivazioni, andava bene non essere autosufficiente in vari campi della vita (economico, emotivo ecc), e che non voleva mettersi in discussione, ma che apparentemente soffriva moltissimo della sua non autosufficienza, stile artista incompreso, o persona che avrebbe tante potenzialità se solo riuscisse a crederci, ma nessuno le ha mai dato una possibilità…
    in realtà usava la sua condizione di debolezza, cercando appoggio negli altri, per tentare di manipolarli x poter restare esattamente com’era, ma per averne dei vantaggi… X esempio si arrabbiava con la mia amica che lavorava 13 ore h al dì perché non cercava lavoro a lei…
    o se la mia amica la portava fuori con lei, lei detestava che la mia amica godesse di stima nel suo ambiente e le tirava frecciata al vetriolo o creava situazioni di disturbo. Di fatto, se il suo ruolo di cenerentola che ha bisogno dell’intervento della fatina le faceva comodo, al contempo detestava di sentirsi cenerentola. Ma la questione era sua, non dipendendeva dall’esterno. Per noi lei non era cenerentola. era come noi.Uso l’esempio della mia amica per essere maggiormente obiettiva, ma lo stesso comportamento lo ha avuto con me. Solo che finché non l’ho visto avere anche con la mia amica, e la mia amica non l’ha visto avere anche con me, il suo comportamento, per noi oscuro, ci aveva così disorientato (ne sentivamo l’aggressività e l’incorenza) da non riuscire a decodificarlo. In realtà lei aveva un’aggressività enorme nei ns confronti, ma se ce ne accorgevamo era tutta una negazione, un cadere dalle nuvole… o un tentare di manipolarti andando a cercare i tuoi punti deboli. Insomma, una gran stronza. Alla fine si è sgamata da sola, facendo una figura di m di rare proporzioni. Perché noi abbiamo rotto il meccanismo. Non aggredendola, ma proprio stando zitte. E lei ha mostrato ciò che era. Sconvolgente ciò che è uscito dalla sua bocca davanti a tante persone. In quel momento ha tirato fuori

  • 5295
    LUNA -

    il suo mostro.Perché aveva potuto fare tutto ciò?
    Sono arrivata a queste conclusioni.
    Perché le persone che conoscono la fragilità la riconoscono negli altri.Se conoscono la fragilità ma hanno un atteggiamento costruittivo, e non vampiresco, non immaginano che esistano persone che preferiscono sguazzare dentro ad una vera o presunta debolezza con atteggiamento distruttivo, dipendendente vampiresco.La disponibilità, di per sè, non è un errore. Mi capita quotidianamente di essere disponibile con xsone che lo sono a loro volta con me. E’ un processo naturale, uno scambio. Funziona,e dopo aver conosciuto quel fenomeno, ho capito anche cosa funzionava. Funziona avere a che fare con persone corrette e di base autosufficienti ke si interfacciano con gli altri in modo equilibrato, e che quindi nei momenti di difficoltà chiedono, e nei tuoi momenti di difficoltà danno, ma nn hanno un atteggiamento di dipendenza “delegatoria” nei confronti degli altri, ecc.Ma non tutti hanno quel metro.
    In vita mia qd ho avuto fame, ho ricevuto anche del pesce in regalo. E ho ringraziato, perché un regalo si può accettare. Ma di base ho sempre cercato se avevo fame qualcuno che mi insegnasse a pescare. Così sono le persone che più mi sono vicine. Persone che hanno fame, ma che non mangiano un polpaccio a qualcuno al caso, ma chiedono come si fa ad impugnare una lenza, dove si può trovarne una. A tutti può capitare un momento di sconforto, e io so quanto vale il fatto di incontrare qualcuno, quando sei sconfortato, che ti offra una bella tisana calda e ti dica: va tutto bene. O qualcuno che ti dica: tranq, se ora non ce la fai a pescare ci penso io, può capitare, pesco anche per te, domani magari peschi tu per tutti e due…
    Io in lei avevo riconosciuto certe sensazioni di sconforto che io stessa avevo potuto provare nella vita, ma quello che non ho capito… è che non avevo di fronte me. Non me come prototipo di cosa sia bello e giusto, ma come mio parametro. Mi sono chiesta, con molta onestà, se avevo avuto la sindrome della crocerossina. Ma io credo che il problema sia stato di “identificazione” con la sua fragilità. Mi sono chiesta se ero ero entrata io in competizione con lei, e con onestà mi sono risposta di no, perché per me lei era una mia pari. Una mia pari in crisi, ma non una zoppa, una che poteva correre esattamente come me. e tra l’altro non ho mai pensato nemmeno che lei dovesse correre. Per me poteva zoppicare avanti, se lo desiderava e lo riteneva opportuno. E lei ci odiava anche xké non avevamo accettato di entrare in un meccanismo interdipendente. La diponibilità di per sè non è un errore, ma in certi casi non è neppure un valore. dipende anche da cosa rappresenta per te, e a chi la offri. anzi, probabilmente ciò è fondamentale.tornerò su ciò, h non ho lo spazio.

  • 5296
    Naty -

    LULU, ‘azz, sono contentissima per te e tua figlia!

    LILLY, me fai morì… (però non esageriamo, dai, anche “piccoladonna” è un essere umano: ciò non toglie che magari, se la conosci, la eviti 🙂

  • 5297
    MIGHE -

    quindi voi mi state dicendo solo di aspettare?
    ma per essere amore è stato amore, lei piangeva quando andavo via da casa sua per andare a cena, mi rincorreva piangeva su di me. Possibile che questo non sia amore?

  • 5298
    LULU -

    Il dolore quando c’e’ bisogna viverlo, si diceche va elaborato, capire, ma non fingere che non ci sia, deve essere “assorbito” e “purificato”. Con quello che serve, lacrime, pause,rabbia, de serve leccandosi le ferite. Non dobbiamo restare soli, parlo non solo di quella fisica ma anche di quella mentale, la solitudine amplifica il malessere, aumenta il senso di abbandono. A volte pero’ abbiamo voglia di restare soli, forse perche’ ci “piace” rimuginare, ferirci ancora di piu’, allora la giornata diventa un incubo, senza parlare delle feste o dei WEEKEND…non vedi l’ora che sia finita, ma quando arrivi a sera…inizia un altro incubo,,,le ore del buio sembrano anche peggiori!…poi un giorno ti svegli e riesci non dico a vivere, ma almeno a passare le ore che ti separano dal sonno in modo meno convulso, soffocante…..arrivi a sentirti di potercela fare. Poi basta una parola, un film, un biglietto trovato per caso in una borsa che non mettevi da un po’ e ti senti sprofondare…ti sembra di non aver fatto un passo!…che fine hanno fatto tutti gli sforzi? i giorni? le ore in cui hai lottato per andare avanti? possibile che sei ancora allo stesso punto? dubiti e soffri….la paura ti assale, ma le giornate passano! che tu voglia o no…Forse significa che per arrivare ad un equilibrio bisogna SOFFRIRE…VIVERE LA SOFFERENZA fino in fondo, senza scappare e soprattutto comprendersi se dopo un anno o piu’ ancora la mente torna da lui (lei), guardarsi allo specchio e farsi un sorriso, sforzarsi di farlo. Deve essere metabolizzato quel “lutto” e per farlo bisogna essere pazienti, soprattutto convinti di volercela fare. Tutto vero nessuno puo’ aiutarci fino a che noi stessi non ne siamo convinti.

    Questi sono stati i risultati delle nostre speranze? dei nostri sogni? delle nostre rinunce? E’ si!….Le cose non sempre vanno come vorresti che andassero o per lo meno come speravi….allora cominci a chiederti dove hai sbagliato, allora inizi a pensare….forse se avessi fatto questo,forse se non l’avessi fatto…forse, forse,….queste frasi ti uccidono, ma sapete? se le cose belle non durano per sempre…allora anche quelle brutte!!!!!PER FORTUNA.

    Il vento la pioggia la neve, non possiamoarrestarli, ci sono e basta, pero’ a volte anche se bagnati e infreddoliti possiamo “cercarci”un luogo che sia asciutto e aspettare, perche’ il sole arriva, o prima o poi ritorna….
    Allora quando ti viene voglia di gettare la spugna perche’ pur avendo fatto di tutto per essere giusto, responsabile, comprensivo, e ben disponibile hai preso una mattonata in faccia che ti ha letteralmente steso, pensa, pensa ancora, pensa che rileggere il passato e’ sbagliato, cercare motivazioni, radici, soluzioni negli eventi passati e’ inutile: oggi e’ oggi, e, se oggi e’ cosi’ c’e’ poco da accusare il passato.
    E’ cosi’perche’ ancora oggi non abbiamo lavorato molto per cambiarlo.
    Giuste o meno che siano le motivazioni alla base, una scelta e’ una scelta; produce effetti e muta

  • 5299
    LULU -

    (continua…) muta equilibri, addirittura e’ in grado di “spegnere” sentimenti.
    La parola FINE e’ davvero corta,ed io sono appena alla lettera F,un giorno,presto o meno presto(non voglio piu’ usare la parola tardi) che sia avro’ raggiunto la E, allora sara’ festa grande, allora vedro’ finalmente la primavera, non solo l’autunno o addirittura l’inverno….

    Riferendomi a tutti voi, nessuno escludendo, via ringrazio tutti tantissimoooooo. Voi mi avete aiutata a crescere (e’ un bel dire alla mia eta’!) senza frasi banali o frasi fatte….
    Grazie alla mia curiosita’e alla mia voglia tutto sommato di non mollare vi ho trovati,…e sapete sono fortunata, perche’ con i vostri consigli inparero’ ancora a sognare ma questa volta senza smettere di vivere.
    Sicuramente sono stata prolissa ma erano diversi giorni che mancavo.

    Per Naty, e’ vero mi era sfuggito il libro, stasera corro in libreria….
    Baci LULU.

  • 5300
    Lilly -

    Mighe: Premessa!
    Non parlo per gli altri.
    Io non ti sto dicendo “solo di aspettare”.
    Il mio parere è di valutare le circostanze e dare loro un nome.
    E’ palese la differenza tra chi starebbe con te ma per qualche motivo non può starci e chi “nun te regghe cchiù”!
    Che poi questa differenza non la si voglia vedere o si sia in stato confusionale tale da scambiare fischi per fiaschi……io non l’ho vista per più di un anno, pensa te….
    Insomma Mighe. Guarda bene la tua ex, osservala e osserva come lei osserva te mentre la stai osservando.
    In quello sguardo troverai tutte le risposte alle tue domande.
    Io non conosco nè te nè lei e non so….magari esistono delle circostanze per cui non potete stare insieme (un marito, un padre padrone, un suo spasimante bandito che ha minacciato di farti fuori se continuate a vedervi …che ne so…oppure ….non è che magari tu hai assunto qualche atteggiamento per cui lei ha ritenuto opportuno allontanarsi????).
    Se però queste circostanze non esistono, …..Mighe….permetti una domanda?
    Secondo te perchè due che vorrebbero stare insieme e potrebbero stare insieme non stanno insieme?
    Quanto all’aspettare….mi spiego.
    Aspettare nel senso di lasciale il tempo che forse le occorre per fare chiarezza dentro di sè senza starle con quel fiato sul collo che spesso è controproducente.
    Non certo aspettare nel senso di sederti su una sedia e smettere di vivere a tempo indeterminato in attesa che l’oracolo dia il suo responso….
    Quanto tempo aspettare? Non c’è un tempo predeterminato. Valuta tu, in base al suo carattere, alla sua età, alle sue problematiche…..ed alle tue esigenze (o ti vuoi annullare???)Valuta, aspetta ma prima o poi tira le somme!

    Ps….
    Non dare troppo peso alla melodrammaticità dei vostri commiati e concentrati sul presente.
    Sapessi quante ne ho visto piangere di lacrime dell’arrivederci ……se quelle fossero un sintomo di amore beh…..allora sarei la donna più amata della terra.
    Io e tanti altri tra le tipe (ed i tipi) che bazzicano in questo forum.
    Valuta come si sta comportando lei con te ORA, in QUESTO momento?

    Ciao.

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