La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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paola ti prende per il c…., c…o vuol dire ci sarà per sempre?? ti lascia e ti dice ste cose e magari si scopa un altra??? io al tuo posto spaccherei la faccia ad uno che dice così, se non sei orgoliosa adesso, di fronte a questa vergogna maschile, quando lo sarai??nn perdere altro tempo coi questo, altrimenti mi darai ragione quando dico che le donne + degli uomini perdono tempo dietro a chi se ne frega.mandalo a ca...., niente mezze misure.
gatto hai visto??? lei fa la dura con te perchè deve giustificare la puttanata che sta facendo, stai tranquillo che presto se la prenderà in quel posto e ti contatterà. sarà allora che tu che intanto sei sparito nel nulla, dovrai essere forte e mandarla dove merita, quella sarà la tua rivncita oltre a conservare intatta la dignità, non dare altre possibilità a sta donnetta che non vale un ca….
Raganella) Sono contento che sei d’accordo con me (come sempre quando la gente è d’accordo con me:) ,inoltre, per fine civile di una storia io intendo qualcosa che va oltre il finirla con un abbraccio, in ordine di importanza metto queste cose che servono necessariamente per definirsi civili e “spacchiosi” quando si finisce una storia. 1) Rispondere sempre al telefono senza atteggiamenti di menefreghismo e noia, ricordandosi di tutte le volte che è stata l’altra persona, quando si stava insieme, a rispondere sempre e ad esserci anche quando magari non si poteva parlare e si stava facendo qualcos altro. 2) Non negare, nei primi periodi soprattutto e ovviamente senza esagerare, alla persona lasciata di poterci incontrare, anche solo per bere un caffè, anche se ci fa male, hai preso una scelta che causa sofferenza? abbi le palle di soffrire anche tu. 3) Non scappare costruendo in un lampo un altra vita da qualche parte, non è giusto, quando si sta anni insieme, le persone investono in noi risorse di ogni tipo, sentimentali, sociali, pratiche, lasciare quella famosa porta socchiusa alla persona che abbiamo amato, per aiutarla a non perdersi, non scordiamoci che tanta gente si riprende dalla fine di un amore importante, tanta no, purtroppo.
Per il resto, sono d’accordo, ho tanta curiosità di conoscerti anche dal vivo, mi piacerebbe che ci fosse anche Luna, organizziamo, si sono di Catania, non ti sbagli. Per il matrimonio direi di sposarci verso maggio, che ne dici? così c’è il sole, si sta bene, la prima figlia femmina la vorrei chiamare Dorotea, sei d’accordo o il nome è troppo pomposo? un bacino
Luna) Ciao ciottolina, lo so, credo di essere convalescente, a proposito di gatti, io ho un cane e due gatti che vivono con me, Cloe, è il cagnolino, 2 anni fa mentre aspettavo di andare ad un appuntamento di lavoro, ero con lo scooter (unico modo di muoversi a Catania per non restare paralizati nel traffico), lei è venuta mi ha guardato ed è salita sullo scooter, io l’ho messa sulle ginocchia e lo portata a casa, adesso la amo forse più di me. Poi c’è Ermione, il mi primo gatto, E poi c’è Fiammetta, l’ultima arrivata, fin da piccola è stata allattata dal mio cane in preda ad una gravidanza isterica. Sono i miei tesori, senza di loro la mia vita sarebbe vuota, non potrei, veramente, stare con una donna incapace di dormire con loro. E vi assicuro, che è veramente difficile che una donna non si impressioni a stare in un letto dove 2 gatti e un cane sono abituai a fare ciò che vogliono, il cane può stare anche sotto le coperte. Ovviamente lo lavo regolarmente, è vaccinato, ma è pur sempre un cane e lo capisco, ma è più forte di me, è l’unica femmina che conosco che può dormire con me senza il rischio di complicazioni future.
Gatto) Gioia ti capisco, non so che dirti, non c’è niente che io o nessuno possa fare per te adesso, passerà, concentrati su di lei e pensa che schifo di persona è, dimenticala,deve farti pena,poverina è una nullità. Nn ti fà pena?
Raganella: sono d’accordo, e no, non è idealistico. può accadere e accade.
In realtà credo che sia molto difficile per una persona che ama ancora frequentare, in altra veste, una persona che non la ama più, anche se in buone, finché la cosa non sia stata rielaborata bene da chi ama ancora.
E quell’abbraccio, quell’essere lasciati con amore, al momento non può assolutamente essere indolore, anzi, può nutrire delle speranze vane.
Però lasciarsi bene, sul lungo termine, quando la fase acuta è passata, è tutta un’altra storia, sono d’accordo con te.
E, anche nella fase acuta, scegliere di non vedere qualcuno che “ci ha lasciato con amore”, con affetto e rispetto (per chi dirà che chi ama semplicemente non lascia) come dici tu, scegliere di mettere, per un certo tempo, una distanza di sicurezza, che permetta al nostro cuore di rimettersi in sesto e di affrontare un rapporto che si è evoluto in un altro genere di rapporto (ma comunque vero), è ben diverso dal prendere un portone in faccia, o dover pensare che la persona con cui abbiamo diviso tante cose sia diventata un alieno che ha ha cancellato tutto in un colpo solo.
La verità forse sta nel fatto che si dovrebbe sempre volere anche bene a chi si ama, e che ci ama dovrebbe anche volerci bene.
Non è così immediato. Ci sono storie di passioni travolgenti, che sono anche amori, ma in cui l’elemento affettivo non va di pari passo. Le storie più belle che ho vissuto, quelle in cui ci si è lasciati appunto con amore, con persone con cui a tutt’oggi, se le incontro, rimane un legame, seppure diverso, ma comunque un vissuto che fa la differenza, una “specialità” nel riconoscersi, anche se le strade prese sono state diverse (e senza rimpianto), sono quelle con uomini che ho amato ma che sono stati anche miei amici, al contempo. Senza nulla togliere alla passione, si intenda. Quello che voglio dire è che la componente anche affettiva è più duratura dell’amore-passione, dell’amore-esclusivo.
Agli amici vogliamo bene, e non pensiamo che un giorno diventeranno estranei per noi (anche se a volte accade anche quello). Ecco, forse gli amori dovrebbero essere degli amici ancora più speciali, in cui al voler bene si è aggiunta la specialità dell’amore. Che è un nostro sentire all’ennesima potenza quello che sentiamo per chi comunque ci suscita simpatia, stima, ci fa sentire a casa, abbiamo piacere di avere accanto… a questo, nell’amore, si aggiungono una condivisione più ampia, più stretta, più compenetrante, la passione, un sentimento più viscerale, un riconoscersi reciprocamente a livello ancora più profondo.
Poi, certo, vi sono coppie di lungo corso che non riescono a separarsi effettivamente, pur prendendo sulla carta strade diverse, e con la scusa dell’amicizia entrano ancora l’uno nella vita dell’altro, anche con prepotenza, ma quello non è (non solo almeno) affetto, è anche una dipendenza da cui è difficile staccarsi.
Ci sono diverse storie in questo forum che parlano di ciò.
Però era di una cosa diversa che parlava raganella, sicuramente 🙂 e anch’io 🙂
baci baci tanti baci 🙂
LUCA: non sono mica maga magò 😉 coglierò nei tuoi discorsi ciò che dici, e che trasmetti, non ti pare? 😀 le cose che posso aver colto in quello che dici sono tutte tue 🙂
GATTO: ho letto solo ora il tuo post. So che sono parole che servono a poco, ma mi dispiace davvero tanto, tantissimo per quello che hai scoperto e che ti fa male 🙁
ecco, in questo momento vorrei davvero che vivessimo tutti nella stessa città e a bordo di un furgone (siamo in tanti!) venire sotto casa tua a prenderti e portarti fuori, per farti sfogare fino all’alba se fosse necessario. E darti, tutti noi, un abbraccio vero, di quelli belli stretti, quelli che fanno quasi male. Ma fanno bene.
Aaaaaaaagh! Guerriero dirà: lo avevo detto io che c’era il terzo incomodo 🙁
io sono così contenta quando invece Guerriero ha torto (non ce l’ho con te, Guerriero, ovviamente. Immagino che pure tu sei
felice quando hai torto 🙁 –
Quello che mi dispiace (ma questo te lo dicevo già prima che questa cosa venisse fuori) è il tempo che hai passato a torturarti cercando le tue responsabilità, chiedendoti dove fosse il tuo errore, quando lei ha sprangato quella porta (come dice Luca), dopo averti lanciato pure delle accuse, e senza avere le palle e la civiltà di mostrarti cosa c’era dietro. Poteva dirlo. A maggior ragione se si sente così nel giusto, no?
Chi si sente davvero nel giusto non cerca la via facile del coprire le proprie decisioni buttando sabbia negli occhi e nella testa degli altri.
Ma i bonsai sono bonsai, caro Gatto 🙁 tu non lo sei, e rimani quello che sei, per favore!!! c’è bisogno di gente come te al mondo!!! Non pensare di cambiare tu!!!
Sulle sue belle frasi da eroina romantica dei miei co… (quando mi arrabbio divento volgare, okkei—)…
alla signorina vorrei dire che avere il coraggio di affrontare quel che si sente è un’altra cosa. Prendersi le proprie responsabilità nelle scelte è un’altra cosa.
Non è, quando nasce il dubbio, fingere di offendersi, pure stile “lesa maestà”, ma ammettere che un dubbio c’è. Anzi, dirlo quando si sente il dubbio. Affrontare la cosa, e permettere di affrontarla, a viso aperto. Andarsene dicendo come stanno le cose REALMENTE, tentare, comunque, una chiusura il più possibile civile, visto che si sta dando una ferita. Dare mille e mille spiegazioni, se è necessario. Non scappare dalla finestra senza sentire neanche il dovere di darne.
Beccarsi anche gli insulti che certo arriveranno, perché è difficile che chi è lasciato per un’altra persona ti dia una medaglia!!!
ma almeno non mischiare la parola amore con l’infamia a chi ti ha amato, non nascondersi dietro il lanciare accuse a chi stai lasciando, per trovarti una giustificazione nell’arrecare dolore.
E’ vero Gatto, persone così, come quella che è capitata a te, esistono. Ma non fanno il mondo.
Il mondo lo fanno gli altri, quelli che spesso, apparentemente, non fanno statistica e storia, perché la civiltà, l’onestà, la correttezza non fanno tanto rumore, quanto la disonestà. La serenità non fa rumore. Perché è più intima, meno urlata del dolore. Ma esiste. E l’avrai.
Hai senza dubbio le carte per viverla, assieme a qualcuno che sappia cos’è.
Spero che non ci sbatterai più la testa. Non sei tu ad avere sbagliato, ora lo sai. Ciò non ti consolerà ora, ma fa la differenza, molto!
Ora sai che puoi lasciarla cuocere nel suo brodo, che si è scelto, probabilmente, a sua immagine e somiglianza.
Bonsai e bonsai.
Ho parlato troppo, scusa. E’ che mi dispiace tanto. Un bacio.
Adesso che è passato un pò di tempo, che la rabbia è sbollita parecchio, che ho ripreso il lavoro, la palestra, rivedo gli amici e anche con voi qui nel forum ho un rapporto più normale, voglio condividere con voi un segreto, il motivo per cui stavo cadendo nel tunnel dell’odio e della freddezza dei sentimenti, tunnel da cui non mi sento di essere ancora sfuggito del tutto.
Ve lo dirò brevemente, e forse vi apparirà come una stronzata, forse lo è.
Tutto è successo l’ultima volta che ho visto la mia ex, nel periodo in cui ci stavamo lasciando. Ci siamo visti e abbiamo bevuto qualcosa insieme in un pub del centro, a fine serata, dopo tante chiacchiere diciamo di carattere generale, senza mai entrare nel merito di ciò che ci stava accadendo in modo troppo specifico, abbiamo allegramente deciso di andare a fare l’amore per l’ultima volta (ragazzi non fatelo mai vi prego, è troppo triste), e così ci siamo diretti a casa mia.
Tralascio ovviamente i particolari, ad un certo punto, mentre lo facevamo, io, istintivamente, perchè non sono così masochista, l’ho chiamata amore. E lei, con molto cinismo, e la faccia stravolta dal piacere, mi ha risposto: “Ma quale amore”.
Il fatto è che in un forum purtroppo, non posso trasmettervi l’espressione, la tonalità con cui lei l’ha detto, io in questo ciò visto cattiveria capite? godere della sofferenza altrui. E’ stato in quel momento che la mia già predisposizione al cinismo e alla freddezza si sono ampliate enormemente, condite con un odio nei suoi confronti (vi giuro che se non fossi una persona onesta, la farei uccidere).
Ciò che mi stupisce, è che a volte mille parole brutte, mille fatti sgradevoli, non ti feriscono o ti scalfiscono un poco, poi una sola parola, detta al momenti giusto, ti cambia, e ti fa un male pazzesco.
Il fatto è che a volte, quanto la ferita è troppo profonda, si reagisce con l’odio per esorcizzare se stessi e ciò che ci accade, diventa più facile odiare che amare, e il male prende il sopravvento sul bene. Ma vedete, bisgona stare attenti, perchè il male non arriva mai all’improvviso, il male si insinua pian piano, con pazienza, come il cancro, che partendo da una cellula alla fine si prende tutto un organismo formato da miliardi di cellule. Le persone sono le cellule, il male prende una persona, che lo trasmette ad un altra persona e il cancro si diffonde. Ecco perchè quando feriamo qualcuno abbiamo la responsabilità di aver infettato non una, ma cento, mille, un milione di persone con quel gesto, ed ecco perchè, si dice, nel luogo comune, che alla fine il male fatto ritorna. Perchè quel gesto, quella parola, quell’atto malevolo, fa un giro pazzesco, ferisce tante e tante persone e si gonfia sempre di più, poi torna indietro come un boomerang, ingigantito mille volte rispetto a quando lo abbiamo lanciato. Dalle mie parti si dice, chi semina vento, raccoglie tempesta.Ora sto bene, volevo solo condividere, però mi ha fatto male, veramente. Io sono cambiato.
Ciao Raganella, concordo pienamente con cio’ che dici, ma purtroppo mi rendo conto che la realta’ è ben lontana dagli ideali. Come vi ho gia’ detto, sono stato cacciato da un giorno all’altro, senza confronto, senza alcun tipo di contatto, accusato di mille falsita’ ed ora scopro che stava portando avanti una storia con un suo collega sposato con 2 bimbe piccole. Inoltre la stronza, non racconta ai suoi amici cosa sta combinando con questo suo collega, ma in compenso è molto brava a giustificarsi, dicendo che tra noi è finita perchè io bla bla bla…
Per te c’è stato mai amore?
Che affetto che dimostra nei miei confronti eh?
Io e i miei amici piu’ cari non ci saremmo mai e poi mai aspettati lontanamente un atteggiamento del genere, da non credere!
Ora che so la verita’, sto pensando quale sia il modo piu’ soddisfacente per far capire a lei e alle persone a lei care chi è in realta’, come si comporta nella vita e il male che provoca questa persona agli altri. Idee?
Vorrei poter cancellare tutto in un minuto, come lei ha fatto con me, ma “purtroppo” ho un cuore e dei sentimenti e tutto questo è impossibile.
Vivo in me la tristezza e la delusione piu’ profonda…
@Raga3 Putroppo non ci si può lasciare con un abbraccio. Perchè c’è chi abbraccia con amicizia e chi con amore (indovina quale dei due?) A me non è stata detta la fatidica frase “io per te ci sarò sempre” ed è stato un bene: e chi ci crede?
@Paola Vedere o non vedere la persona che ci ha lasciati. Meglio NON vedere: il dolore per l’abbandono è lo stesso (la mia ex è a 1000 km), ma perlomeno non viene alimentato.
@Luna Dove hai scritto che non sai stirare una camicia? ;-D
Saggio io? Fossi saggio sarei riuscito ad intravedere (non dico vedere) che la mia relazione era sul punto di terminare.
C’è qualcuno che vuole gemellarsi col Piemonte? ;-DDD
Per Gatto: La vendetta perfetta) Caro Gatto, con piacere ti scrivo per darti il mio consiglio, per la vendetta perfetta.
Sò che ti sembrerà strano ma fallo.
Chiama la moglie di questo suo collega e dille tutto. Se lui viene da te picchialo. a Lei non calcolarla più.
Fallo. Non sarebbe bello rovinare la famiglia di quell’essere? lei si sentirà per sempre in colpa e tu sarai di nuovo felice. Dai, sena pietà, distruggi tutto.
Grazie mille Luna, sei una persona speciale
@LucaCT Per il matrimonio direi di sposarci verso maggio, che ne dici? così c’è il sole, si sta bene, la prima figlia femmina la vorrei chiamare Dorotea, sei d’accordo o il nome è troppo pomposo?
Luca, dicono che sposarsi a maggio porta sfortuna…meglio andare di scaramanzia e sposarsi ad aprile! 😀 Quanto al nome…mmm…no…Dorotea è un po’ antico come nome, non mi ispira. E se la chiamassimo “Lettera”? in onore al forum in cui ci siamo conosciuti? ahahah 😀 😀 sarebbe poi l’unica ragazza al mondo a chiamarsi in questo modo…ihihihih
Scherzi a parte, sono d’accordo con Gatto (anche se preferisco i cani eheheheh): in alcune circostanze è davvero difficile lasciarsi in modi civili e rispettosi. Nel tuo caso, poi, lei ha mentito su tutta la linea ma non devi avere timore. Pagherà presto le conseguenze delle sue azioni: non si lascia così un uomo e si rovina una famiglia scegliendone un altro, senza avere conseguenze.
Le conseguenze ce le avrà, eccome. Ora crede di aver trovato il grande amore ma si accorgerà presto che gli errori, nel lungo corso, si pagano e anche con gli interessi.
Avrà la sua punizione, stai tranquillo. Sarà la vita a dargliela e, come dice Luca, “chi semina vento raccoglie tempesta”.
Tu ignorala, non parlare con gli amici di lei e se ti chiedono qualcosa rispondi con tono glaciale “nella mia vita lei non esiste piu’ e non ho altro da dire”.
Credimi, l’indifferenza è l’arma piu’ forte. Qualsiasi desiderio di rivalsa comporterebbe il darle importanza e quindi non devi pensare a niente.
Vivi la sofferenza dentro di te ma non lasciarla trasparire agli altri: all’esterno tutti devono pensare che lei per te è morta.
Sarà questa la tua vendetta, credimi, l’indifferenza piu’ feroce.