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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 4471
    margherita -

    Ciao a tutti, è qualche giorno che manco ma torno e vi ritrovo..Volevo dirvi una cosa..
    Credo che per qualche tempo uscirò da questo forum.
    In tutta sincerità io nn ce la faccio più a leggere sempre cose di sofferenza.
    La mia storia la sento lontana, ne ho parlato credo fino alla nausea ma ora basta, non ce la faccio più a leggere e scrivere su questo argomento.
    Scusatemi tutti se vi posso sembrare egoista o forse cinica, ho condiviso con voi il dolore e voi condividendolo con me mi avete dato la forza per superarlo, ma sento che questa fase della mia vita è passata.
    Anna ti sto sorridendo, tranquilla, ci sei dentro con tutte le scarpe e sei pienamente coscente a livello razionale in cosa sei dentro….soffrirai, ma pazienza lo farai lostesso, siamo fatte così, ci basta una spolveratina di polvere di stella….

    Il mio oggi vuol essere un ringraziamento per il cammino che mi avete aiutato a compiere.

    I miei pensieri ora sono occupati da altri problemi e come dicevo stamattina ad ANTO, ci sarà mai pace per i comuni mortali?
    Purtroppo a causa di questa nuova situazione che si è creata a casa mia non sarò a milano sabato…

    Un bacio ed un abbraccio a tutti

  • 4472
    lucaCT -

    E’ da un pò che scrivo in questo blog, principalmente nell’altra discussione (come riconquistare l’ex), oltre ad avere trovato molti tuili consigli e (spero) ad averne dati, mi sono reso conto di quanta sofferenza c’è in giro. Ho notato di come ci sia questa sorta di divisione, da una parte persone sensibili, che vivono l’amore come qualcosa di importante e di splendido, dall’altra questi esseri incapaci provare veri sentimenti privi di carattere e di amore che puntualmente distruggono il cuore ai primi. Non so più che pensare, però una cosa la so e mi spaventa, io sono sempre appartenuto alla prima categoria, ma purtroppo passando il tempo, e pian piano mentre supero la mia indigestione amorosa, mi rendo conto che come se subissi gli effetti involontari di un meccanismo di difesa molto potente ed antico, mi sto via via trasformando per diventare un fiero esemplare della seconda categoria. Non credo più nell’ amore tra uomo e donna, adesso credo che sia solo il frutto contorto di una cultura che ci ha incuclato valori romantici che non trovano applicazione pratica, ne nella natura umana, ne nei cambiamenti che la società in questo particolare periodo storico sta subendo. Insomma, a parte tutto sono stanco di essere da questa parte della barricata, a soffrire e a versare lacrime per gente fondamentalmente stupida e insignificante ma che possiede il magico potere di saper scappare e quindi paradossalmente vince sempre, in questa eterna fuga fatta di coraggiosi amanti e vigliacchi finti amanti. Che fare? voglio dedicarmi al lavoro, agli amici, ai soldi, alla materialità, voglio dimenticare di avere un cuore così grande che neanche tutto il sangue di questi str…. potrebbe bastare per farlo pompare, voglio dedicarmi ad una donna solamente tra le candide lenzuola, voglio dimenticare questa parola che nemmeno esiste, piena di insidie e di cose che non vanno proprio: Amore. Basta io ho chiuso, perchè non esiste, è un illusione, noi tutti qui siamo degli eterni e stupidi romantici della peggior specie, saremmo dovuti nascere 30 anni fa, quando ancora l’amore esisteva, ma era già malato ed ora è morto, mi dispiace, ma io la penso così e la cosa peggiore è che tutto questo nasce da una profonda meditazione e non dalla rabbia e dal dolore che si può avere in un primo momento di abbandono. Donne vaf……, io non vi amerò più, non sarà più quell’uomo carino ed educato che portate a casa dalla mamma per vantarvi per poi farmi il cuore a pezzi e piantarmi un coltello dietro le spalle, io sono un galantuomo, ma non ci sono più nobildonne. Per me è finita, inizia una nuova stagione, finchè campo da voi mi interesserà l’unica cosa che alla fine avete di interessante, quel triangolino in mezzo alle gambe e quelle belle boccie sul petto. Un saluto e scusate per lo sfogo.

  • 4473
    Luna -

    Un ciao e un abbraccio a Margherita 🙂
    ma quale egoismo e cinismo? :O
    mi sembra un passaggio naturale e anche positivo 😀 😀 😀

    l’istinto dice quando approdare qui e quando staccarsi e riprendere il proprio viaggio, senza il forum 🙂

    baci baci baci

  • 4474
    Luna -

    LUCA: odi et amo ti dice niente? perché a dire il vero Catullo si lamentava di essere stato preso in giro da una donna e dall’amore già qualche secoluccio fa… era innamorato, ferito, arrabbiato, diceva di amarla ancora – in senso di passione – ma di non volerle più bene…

    traducendo liberamente:
    “Smettila di vaneggiare, povero Catullo,
    e quel che vedi essere morto, consideralo morto.(…)
    Ora lei non ti vuole più (…)
    e non inseguire lei che fugge, e non vivere infelice,
    ma con animo risoluto sopporta, resisti.
    Addio, ragazza: ormai Catullo resiste,
    e non ti cercherà, e non pregherà chi non lo vuole.
    Ma sarai tu a soffrire quando lui non ti pregherà più.
    Disgraziata, guai a te! Che vita ti rimane?
    Chi si avvicinerà a te adesso? A chi sembrerai bella?
    Chi amerai ora? Di chi si dirà che sei?
    (…)
    Ma tu, Catullo, risoluto resisti”.

    Le sue parole mi suonano famigliari… no? è che ai tempi suoi non esistevano i forum! 😉

    insomma, le sofferenze d’amore sono sempre esistite, e anche le persone che pugnalano o sono superficiali. Ma, fortunatamente, anche l’amore è sempre esistito. Meno male.

    Ci sono sicuramente persone più sensibili, che credono in certi valori, e altre prive di scrupoli, però molto spesso le storie finiscono non solo per la cattiveria di uno/una nei confronti dell’altro, ma anche perché ci sono problemi di comunicazione, perché si cresce in maniera diversa e ci si perde per strada…
    ci si dimentica anche che a chiunque potrebbe capitare di essere lasciato, come però anche di non amare più… e non sarebbe un mostro, sarebbe qualcuno che non ama più e che deve scegliere tra stare con qualcuno per dovere, per non ferire, per non mandare in aria un progetto in cui, magari, un tempo ha creduto… certo, quando finisce vediamo di non essere vigliacchi, vediamo di voler bene… forse, ecco, quando si ama qualcuno bisognerebbe anche sempre volergli bene, esserne amici…
    che restasse quel legame di affetto, perché l’affetto è meno infuocato, ma molto spesso molto meno egoista dell’amore.

    insomma, guardiamoci dalle sofferenze d’amore, ma non convinciamoci che esistono solo due categorie di persone, che l’amore non esiste, che non merita avere qualche positiva rivoluzione cardiaca. E anche se fosse vero che esistono due categorie di persone meglio cercare i propri simili, che piegarsi all’odio e alla superficialità. Non c’è anche da perdere? In fondo l’innamoramento, quando è sano, è una gioia impagabile…

  • 4475
    Ocram -

    Sinceramente io abito in Romagna e la mia conclusione è che almeno in Romagna l’amore non esista… ormai anche se vedo 2 persone che stanno insieme da 2 anni non vedo quasi neanche i loro sorrisi, ma direttamente i loro tristi volti da abbandono… Sì, è così… E che fare se qui non c’è?
    Io voglio ancora crederci, per questo appena potrò me ne andrò e lo cercherò da un’altra parte, anche all’estero se necessario… sperando di essere più fortunato…
    Un saluto…

  • 4476
    lucaCT -

    Mi dispiace Luna, ma il tuo commento mi appare intriso di un ingenuità a cui non voglio più dare ascolto. A parte il fatto che le frasi di Catullo con me hanno poco a che vedere, che io non solo non cerco nessuno ma non provo nessun amore mascherato da odio ma semplice disgusto ormai, siamo alle solite, la gente (te compresa) ama raccontarsi fantastiche balle invecedi aprire gli occhi e vedere la realtà delle cose. Chi ancora oggi crede all’amore o è stupido, o in fondo sa la verità ma non la vuole accettare, nella migliore delle ipotesì tu luna, appartieni alla seconda categoria. Ci sono persone che obbiettivamente fanno schifo, in tutti i contesti della vita, e quando lasciano qualcuno il loros chifo emerge ancora di più, evidenziato in una situazione molto delicata. Tra le altre cose, nessuno vuole gente che sta con qualcun altro per dovere, ma nemmeno gente che quando ti lascia ti tratta come una m… dopo aver preso da te per 4 anni tutto ciò che poteva, e anche quando si lascia, lo si può fare da gente onesta e coraggiosa, o da gente triste che scappa come i conigli lo ripeto, tu parli con la bocca dell’ingenuità te lo ripeto, e giustifichi atti che non sono giustificabili, ma questa ormai è una consuetudine della nostra società malata, e quando una società è malata malati sono pure gli amori che si sviluppano al suo interno. Tu continua a credere alle favole, sei destinata a soffrire ancora o a fare soffrire, io preferisco svegliarmi e vivere una realtà, forse più triste di una favola, ma più vera.
    Sono stanco di sentire la gente giustificare qualsiasi fangata con frasi del tipo: Saranno problemi di comunicazione, no!!! esiste il bene, il male, l’odio, l’amore, cose oggettive che vanno valutate per quelle che sono e se uno è una m… è una m…., non c’è nessun c… di problema di comunicazione, la vita non è un problema di comunicazione, non è un comunicato radio o video, e che cavolo, scegliatevi. Lascialo perdere a Catullo che viveva in una società diversa, le cose da Catullo a oggi sono cambiate, ai tempi di catullo c’èrano ancora donne diverse, probabilmente più affascinanti anche, oggi l’ipocrisia e la stupidità hanno mangiato il cervello un pò a tutti, stop

  • 4477
    Luna -

    Ocram: le sofferenze d’amore quale problema geografico… questa mancava… no, no, non sono ironica, dico davvero che è un punto di vista che non avevo mai sentito considerare…

    e se il problema fosse anche che da un lato è vero che c’è chi si tumula in un’unione infelice, ne sopporta di cotte e di crude, perdona l’imperdonabile e si fa infliggere atteggiamenti allucinanti… però da un certo punto di vista il fatto è anche che non ci si accontenta più di un’unione e basta, in quell’unione si vuole anche l’amore… intendo dire: un tempo non ci si lasciava quando l’amore finiva, non così frequentemente come oggi. Ci si tradiva come oggi (o forse meno, d’accordo, ma per niente no di certo…) però l’adulterio maschile, per esempio, non era considerato una ragione razionalmente così valida per lasciarsi. In più l’adulterio era probabilmente anche condiderato un equilibratore? quando la passione languiva e rimaneva importante l’istituzione, la sua sicurezza, il suo simbolo del matrimonio davanti agli amici, i parenti, si accettava la noia e l’adulterio, quella passione trovata altrove, era una compensazione per vivere più tranquilli?

    Non c’ero una volta, e quindi non lo so… azzardo, butto là, per sapere cosa ne pensate.

    I sentimenti c’erano sempre, si gioiva e si soffriva sempre, l’inconciliabilità tra passione e sentimento sempre vivo e stabilità ha fatto spargere fiumi d’inchiostro già a fine ‘800 (anche prima, ma ricordo una citazione a proposito del periodo).
    Chi usciva dai binari della stabilità (delle noia anche) andando a cercare la passione, con quella passione – quanti romanzi a questo proposito – pareva dovesse bruciarsi sempre.

    Oggi il dramma non è solo il matrimonio che finisce, l’unione che si spezza… oggi le facce sono tristi perché, prima, a monte, un “non so”, “non sono più sicuro di amarti”, una carezza che non arriva, la disattenzione, il dubbio che la persona accanto si stia allontanando non dal concetto di coppia, ma dal sentimento, sono già drammi interiori di un’intensità devastante.
    Perché siamo più liberi.
    Croce e delizia.
    Liberi di sentire e spaventati, però, anche dal fatto che i modelli non si sposano più con quella libertà di dire “non amo più”, “sono infelice perché non sono amato più”, che un tempo non erano cose di cui forse si parlava così apertamente, neanche a se stessi.

  • 4478
    Raganella3 -

    @LucaCT complimenti, sei diventato come il 90% degli uomini ossia coloro che sfuggono a relazioni impegnative e che basano l’interesse per una donna soltanto per ciò che possiede dalla vita in giu’.
    Alla fine non hai fatto nulla di straordinario, il tuo discorso non sa di niente di nuovo, sei passato dall’altra parte della barricata ma non penso che per questo sarai piu’ felice e soddisfatto. Non penso neanche che questa sia la soluzione: se tutti i “sensibili feriti” diventassero bastardi per adeguarsi al mondo che li circonda, non esisterebbero piu’ i sensibili e dunque non ci sarebbe un’alternativa ma un feroce conformismo.
    Il mondo ha bisogno di alternative e non vale la pena rinnegarsi soltanto perchè qualche idiota ti ha fatto del male.
    Non è idealismo, questo. E’ realismo: la storia ci insegna che se non ci fossero stati gli idealisti a fare da alternativa al male e ai soprusi, il mondo non avrebbe conosciuto il progresso nè le grandi invenzioni nè nulla.
    La controparte è necessaria, sempre. Ed è necessaria ancora di piu’ quando i tempi sono malvagi.
    Io Chiara ho un cuore grande, è stato ferito, tanto ferito e ingiustamente- come è successo a te – ma non mi importa: non ho alcuna intenzione di cambiare perchè se in questo mondo
    esiste uno – e dico uno – simile a me e io rinnego me stessa e divento come non sono, mi nego l’unica – e dico unica – possibilità di riconoscerlo e farmi da lui riconoscere.
    Io so di essere speciale, indipendentemente dalle delusioni che incontro. Ogni persona che si nega a me perde qualcosa.
    Non baso il mio valore di persona su ciò che pensano gli altri.
    E se il mondo fa schifo, se le relazioni ormai sono di cristallo fragile, se le persone non sanno piu’ apprezzare l’amore, tanto piu’ allora io devo rimanere come sono.
    Perchè se mi rinnegassi, se cambiassi per diventare una versione piu’ cinica e menefreghista, allora l’avrei data vinta a quegli idioti che mi hanno fatto soffrire, l’avrei data vinta a chi crede che se non ti conformi al mondo dal mondo sei fuori.
    Invece no. Io vi dico: siate sempre voi stessi e non rinnegatevi MAI per nessuno. Soltanto, dalle delusioni ricevute, imparate un po’ di furbizia e cautela nel giudicare e capire le persone. E’ l’unico accorgimento da imparare: meno ingenuità, sicuramente. Ma per il resto, lasciate che il vostro cuore grande continui a battere perchè, in ogni caso, ne varrà sempre la pena finchè sarete vivi.

  • 4479
    Luna -

    LUCA: sorrido 😉 mi sono beccata della stupida, o, nelle migliori delle ipotesi, dell’ingenua, e manco mi conosci 😉
    e soprattutto non conosci la mia vita e la mia storia.
    E credo che tu non abbia mai letto neanche i miei commenti sino a qui, altrimenti non penseresti che credo nelle favole.
    Comunque sia tu sei proprio inc……o nero, talmente inc….o da dare della stupida alle persone che la pensano diversamente da te, o che hanno un altro modo di guardare le cose. Ciò è un’ulteriore dimostrazione che i problemi di comunicazione esistono eccome! a tutti i livelli!

    Che io sia anche ottimista è sicuramente vero. e grazie al cielo. Sì, ringrazio il cielo di saper essere anche ottimista, perché alla fine, che ti piaccia o no, vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto fa la sua differenza. Anche perché, proprio perché non sono stupida (anche tutti lo sono un po’, tutti sono un po’ ingenui, tutti sono tante cose, pure tu) la vita mi ha comunque dimostrato che darsi da fare è molto più produttivo che piangersi addosso, che prendersi anche le proprie responsabilità (ho detto responsabilità, non colpe… se qualcuno ti dà una randellata in testa non è colpa tua, però se non ti sei spostato la responsabilità è anche tua)è più produttivo, per se stessi, di esternizzare tutto, dando la colpa agli altri, ai mali del mondo… è facile, sai, Luca, dire che sono tutti str…, che sbagliano sempre gli altri, che si è mosche bianche in un mondo meschino, gretto, e vomitevole.
    Gli str… ti diranno sempre che qualcuno li ha feriti, che erano agnelli ma che il mondo li ha trasformati in lupi.
    Forse tra gli agnelli e i lupi può esistere un’altra categoria, quella delle persone consapevoli. Che quando incontrano il pericolo sanno riconoscerlo, ma che quando incontrano il benessere sanno riconoscerlo e accoglierlo.
    E’ questo quello che ti ho detto.
    I problemi di comunicazione, come lo stress e via dicendo esistono. Come esistono persone che non guardano in faccia nessuno, esseri umani cattivi (sì, cattivi) egoisti e irrisolti, egocentrici e vigliacchi che sparano, sparano sulla folla e al cuore di chi vorrebbe amarli.
    Però se lavori su te stesso almeno saprai riconoscerli, quelli lì, ed evitarli. Lavora prima su di te, e poi, quando hai lavorato su di te, e sai riconoscere davvero ciò che ti fa bene e ciò che ti fa male, allora potrai dire che il mondo è una mer… colossale.
    Forse scoprirai che è vero, molto vero, ma almeno non lo dirai da persona ferita, incaz…, ma consapevole. Che si prende la responsabilità anche del fatto che, magari, su tot persone che sono andate via da lui, tot erano effettivamente dei mostri, ma alcune magari avevano ragione, perché con te (tu generico, non te luca), non si poteva stare, perché magari eri tu un lupo, quando credevi di essere agnello, o perché eri agnello con chi dal primo momento ti ha dimostrato di essere un lupo, ma sei stato tu a non andartene subito, al primo segnale

  • 4480
    Luna -

    Forse sì, sono un po’ ingenua, perché mi è rimasta una parte positivamente infantile a cui piace scoprire il bello del mondo, ogni giorno. Non penso che il mondo, di per sè, sia tutto questo gran bel posto, è vero che pullula di rabbia e dolore. Ma, d’altra parte, è il solo che abbiamo. Dobbiamo viverci dentro, cercando di viverci al meglio, non al peggio.
    se riesci ad andare su marte fammelo sapere, per il momento è qui che dobbiamo stare.
    E posso dirti che questo mondo è anche una schifezza, ma non solo una schifezza. Che ho avuto uomini che mi hanno fatto male, e uomini che mi hanno fatto del bene. Amici che mi hanno tradita e delusa, e altri che ringrazierò sempre perché sono stati e sono angeli nella mia vita.
    Se mi fossi limitata a vedere i lupi, che pure ci sono, la vita sarebbe una cosa sterile, non riderei mai, e non sarei mai felice.
    Forse, per provare la gioia, bisogna accettare anche di saper riconoscere il dolore. Se chiudi l’interruttore al dolore, se ti chiudi, neanche la gioia proverai.
    Odio piangere a catinelle, ma mi piace ridere a crepapelle (pure la rima???), questa è la mia stupidità, la mia ingenuità?
    cmq sia, capisco che tu sia stato autoreferenziale su catullo, visto che scrivevo a te, ma lo usavo come esempio di una reazione all’amore che finisce.
    Società diversa la sua, dici tu? senza dubbio. Però, se non erro, il detto Homo homini lupus non è scritto in francese moderno… un perché ci sarà…

    sei incazzato, luca, la verità è questa. Esternizzi: tutti str… e fatta è. Si vede già dal fatto che chiami stupida la gente che non la pensa come te. Peccato che questa sia una strada anche molto pigra, rispetto all’ammettere che, a parte la str…ggine, esistono anche e sul serio delle dinamiche tra le persone. Sei tu ad essere un ingenuo, mi sa, non io. Tu che credevi, forse, ad un amore perfetto in cui stare bene insieme sia solo una grazia ricevuta. Invece la comunicazione è importante eccome, come l’empatia. Ciò in un rapporto sano. In un rapporto malsano bisogna saper prendere la porta, se davvero abbiamo di fronte qualcuno che ci prevarica. Però, ripeto: esternizzare tutto non porta a niente.
    Detto questo, fai la tua strada, come credi, è la tua, e a me non cambia nulla.

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