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La fine improvvisa di un amore

di Loredana
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14.073 commenti

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  • 4361
    SUNY -

    Anna che dire..ora doveva venire fuori anche la terza incomoda?!? Senza parole..
    Altro che complicato..sembra di lottare contro i mulini a vento..e uno dopo un pò è anche stufo..no?!
    Mi dispiace di questa ulteriore botta :(!

    Kikka sono molto contenta per te..Anna non mi ha mentito..le cose piano piano miglorano..sono felice per te!
    Anch’io ho conosciuto un ragazzo..da quest’estate..molto carino..ma non ci ho mai fatto neanche caso..mi ha chiesto di uscire qualche giorno fa e gli ho detto di no..non me la sono sentita..però da una parte non mi sarebbe dispiaciuto passare una serata con lui..
    ora se mi dovesse richiamare quasi quasi gli direi di sì..solo che avrei i sensi di colpa per il mio ex..
    Sono cretina lo so..
    ma non lo avevo mai sentito in quel modo..
    Boh!tieniti aggiornati e vivitela!

  • 4362
    Raganella3 -

    beate voi ragà… 🙂 tra ritorni di ex e nuovi volti che vi invitano ad uscire, avete una vita sentimentale piuttosto movimentata. 🙂
    Io invece in questo periodo mi sento molto sola…boh…ragazzi ne ho conosciuto ma mai finora nessuno che mi interessasse veramente e, SOPRATTUTTO, a cui io interessassi veramente.

    Suny, che dirti? è anche vero che soltanto riprovando col tuo ex e cioè tornando a frequentarlo, potrai realmente capire fino a che punto il suo ravvedimento e la sua buona volontà siano veri e sinceri. Devi fare una scelta: o dentro, o fuori. Secondo me prendere tempo ti serve soltanto a confonderti ulteriormente le idee…boh.

  • 4363
    agata R -

    @SANDY … probabilmente è andata proprio così… sapessi quante mancanze ho ricevuto io da lui …. eppure se una persona ha una coscienza prende atto dei suoi errori… eccome… umiltà … è questione anche di qs piccolo ingrendiente che in tante persone manca .. ma io credo di essere un campione in qs … quanti rospi ingoiati, quanta pazienza… per poi ritrovarmi qui ad addossarmi un peso più grande di me, cioè ql di accollarmi tutte le responsabilità di un matrimonio fallito. Adesso sono piatta, quasi catatonica, i miei occhi che, a dire di tutti, sono sempre stati belli, all’improvviso si sono svuotati… Ciò che desidero adesso è di ritrovare il sorriso e di trovare ql forza che mi è sempre mancata, ql di mandarlo davvero a …… e che i suoi sensi di colpa se li curasse allo specchio. Ho già detto altre volte, io ho la coscienza a postissimo perchè ho fatto di tutto ma proprio di tutto per poter salvare il matrimonio. Presto parlerò con un avvocato per mettere fine a tutto, lui non vorrebbe e non credo sia per affetto … Un abbraccio e grazie

  • 4364
    Luna -

    Anto: ciao 🙂 mi spiace, ma non sono d’accordo con tutto quello che dici. Ovvero: chiaramente lo stato di abbattimento lo comprendo. E’ umano. E il punto è anche, forse, non scacciare i ricordi, ma fare pace con i ricordi. dicevo che non sono d’accordo con

    @“ Uno è così felice nell’essere con se stesso che vorrebbe condividere”.. No, non è vero…Sei felice quando se in sintonia con l’altra/o. La felicità nello stare soli non esite, è un’utopia. Una piccola menzogna che inventiamo per crearci un alibi che addolcisca lo star soli..
    Noi stessi ammettiamo che per star bene cerchiamo di tenere la mente e il corpo occupati per mezzo di diverse attività (palesta, ballo, lettura)..Se fossimo davvero felici nello star soli tutta questa “attività” non servirebbe. Quando sei con “l’altra metà” tutto questa frenesia non serve: stai bene anche senza far nulla, stai bene anche da solo con lei! SI STA BENE DA SOLI!”

    Nel senso che c’è una bella differenza tra ciò che si fa per tappare il buco del senso di solitudine, o per sostituire qualcosa e lo stare effettivamente bene con se stessi. abbastanza bene, veramente bene, da non accettare di stare con qualcuno con cui si sta male pur di tenere in piedi un sogno, che è il sogno di non stare soli, proiettato su chi, magari, ci randella in continuazione.
    E’ chiaro che l’uomo è un animale sociale, è chiaro che essere innamorati e stare bene con qualcuno, in sintonia, è meraviglioso, chi lo nega?
    E’ chiaro che quando si sta bene con qualcuno il tempo sembra volare pur senza far niente (in realtà si fanno insieme delle cose, che sia anche accarezzarsi una guancia a vicenda per 45 ore di fila, non è che non si faccia niente), però è anche vero che una relazione SANA lascia lo spazio anche per coltivare in modo sano delle cose che si fanno per se stessi. Non è una cosa che fagocita il mondo, le personalità individuali, nel nome di se stessa.

    Nessuno qui parla di essere degli eremiti che dicono che non hanno bisogno di rapporti sani e costruttivi con gli altri. Ma chi l’ha detto mai?
    Il discorso è totalmente diverso.
    Lo stare bene con se stessi è assolutamente valido sia che si stia da soli che con qualcuno accanto.
    Forse il punto è l’approccio che si ha con le cose che si fanno.
    Io non penso assolutamente alle cose che faccio come cose per tappare il buco della solitudine.
    C’è una bella differenza tra la frenesia per tappare dei buchi e il piacere e l’entusiasmo di fare delle cose che ci somigliano. Essere sereni anche da soli.
    Se vado a una festa a cui non ho voglia di andare forse tappo un buco, e mi rompo le scatole.
    Se faccio dodici telefonate al giorno, ancora un po’ prendendo i numeri a caso dalla rubrica, è la frenesia di non stare con me stesso.
    Ma se un interesse è vero, e mi entusiasma, non è un modo per ammazzare il tempo. E la felicità di fare la cosa che mi piace.
    dici:
    “se fossimo davvero felici nello star soli tutta questa “attività” non servirebbe”…
    ma non si tratta di ubriacarsi di attività

  • 4365
    Luna -

    non si tratta di addormentarsi attraverso la lettura di un libro, una seduta in palestra, una corsa al parco, come se si prendesse una pastiglia!
    Perché non svegliarsi invece di addormentarsi?!?
    Si tratta di stare bene con se stessi nel sentire il proprio corpo vivo correndo, o rilassato facendo stretcing, che ne so.
    di essere contenti di fare qualcosa che piace.

    Non lo so… io sono la prima che pensa che condividere sia meraviglioso, però sono anche una persona piena di entusiasmi che sono indipendenti dal fatto di stare in coppia o no.
    Io, sinceramente, non leggo un romanzo, guardo un film, vado a fare una passeggiata o a prendere il sole, o imparo una lingua straniera per addormentarmi, o per frenesia… io faccio queste cose perché quando leggo un libro che mi piace sto proprio bene, mi appassiono, idem per il film, idem per tutto il resto.

    SUNY:
    @mi ha detto che in sei anni non si era mai accorto di quanto mi amasse, solo adesso che sente un profondo dolore nel non avermi accanto si accorge che di quanto amore lo lega a me..

    In sei anni non se n’è mai accorto?
    Bensvegliato!
    Non se ne sarebbe dovuto accorgere attraverso la gioia di starti vicino, scusa?
    E’ un vero peccato che, quando stavate insieme, tu non gli abbia chiuso accidentalmente due dita nella portiera, o che tu non lo abbia investito con la falciatrice… vista la consapevolezza che gli deriva, finalmente, dal dolore, pensa che illuminazioni avrebbe avuto, e quanto prima!!!
    Gli hai detto che tu, invece, ma guarda un po’, non avevi bisogno di stare di mer… per renderti conto dell’entità dei tuoi sentimenti?
    scusa, suny. Troppo dura e troppo provocatoria nel mio commento, stavolta. Ma, francamente, “@mi ha detto che in SEI anni non si era mai accorto di quanto mi amasse, SOLO ADESSO che sente un profondo dolore nel non avermi accanto SI ACCORGE che di quanto amore lo lega a me…” mi ha fatto un po’ girare le balle.

    Sarebbe una dichiarazione d’amore che dovrebbe farti piangere di commozione? però…

  • 4366
    margherita -

    Suny, l’amore serve quando è necessario che serva, non quando ci fa soffrire..
    Sono pienamente d’accordo con Luna…
    Sono stata sposata 18 anni con un uomo che tutto mi dimostrava meno amore per me e per i suoi figli non solo ma dopo 9 anni di matrimonio mi schiaffò in faccia che era innamorato di un’altra….
    Sono 7 anni che ci siamo lasciati. Dopo 6 mesi che se ne stava fuori di casa comincia a raccontarmi di quanto mi ama, che son l’unica donna della sua vita, che si taglierebbe le vene per tornare idietro e non fare gli errori che ha fatto, e che l’unica cosa che vorrebbe è stare con me, tutto questo dura ancora oggi. La sua ultima “dichirazione d’amore” è di sabato 1 novembre 2008, la trecentesima, l’ultima di una lunga fila. Ma intanto si fa le sue storielle con tante donne diverse.
    A me non interessava più quella volta e tanto manco interessa ora.
    Tutto questo amore doveva esserci quando c’eravamo noi e non adesso che noi non ci siamo più.
    E poi che amore?
    Guardaci noi che abbiamo amato, siamo qui, incapaci di uscire, quasi di andare avanti, siamo soli, ci chiediamo se sarà mai possibile accostarci a qualcun altro talmente la cosa ci sembra impossibile, ci sforziamo per fare le cose di tutti i giorni, ci chiudiamo in noi stessi col nostro dolore e questo può durare anni.
    Lui, dice di amare me, che vorrebbe solo stare con me, uscire con me e appena mi dice ste parole e riceve un mio no se ne esce con un’altra…ha la morte nel cuore e sta con un’altra…per carità sarà un suo modo di reagire alla sofferenza, che son sicura provi ma non per amore mio solo per aver perso me, solo per il senso del possesso su di me insoddisfatto.
    Ti dirà mille parole per convincerti a tornar con lui, forse vi sposerete anche, avrete dei figli, ma sarà l’errore più grande che potrai fare, questo non è amore è solo senso di possesso del tuo ex.
    Utopico un amore senza ostacoli, gli ostacoli ci sono, ma se c’è amore non si abbandona, se c’è amore si confida nell’altro sempre e comunque, se c’è amore si crede in quel NOI speciale anche per superare le nostre crisi e se non c’è più allora non ci sono ripensamenti nelle scelte di abbandono fatte.
    E’ solo un mio pensiero, segui quello che il tuo cuore ti detta, ma ascoltalo, la confusione che hai è proprio data dal fatto che non lo vuoi ascoltare fino in fondo, non fare tacere la vocina che ti dice no, non mettere da parte i tuoi dubbi, non avere paura di perderlo per sempre che poi te ne potresti pentire, prenditi tutto il tempo e la calma che ti servono e non farti martellare co ste dichiarazioni, osservalo e fatti osservare da lui se ti ama veramente aspetterà te e solo te, sinceramente io non lo credo…..

  • 4367
    margherita -

    Anto la cosa più bella che ci possa capitare è quella di gustare il mondo a 4 occhi e sentire lo stesso sapore.
    “non siamo fatti essere isole felici, l’animale uomo è stato creato per vivere in gruppo”.
    Ma se non hai un altro paio di occhi con cui gustarti assieme il mondo che fai?…muori?…ti uccidi?..diventi ceco?
    Esistono sempre i tuoi 2 di occhi che guardano e gustano, che assaggiano il sapore delle cose, l’errore che spesso facciamo è che non ci accorgiamo dei nostri occhi e guardiamo il mondo attraverso quelli dell’altro perchè è più semplice, si fa meno fatica.
    Io non ti ho mai detto una cosa che però in te mi ha lascito sempre perplessa, te la dico ora: ma tu avresti davvero lasciato tuo figlio a 1000 km da te per stare con lei? …
    Bè…non aggiungo altro…rifletti su questo grande amore, riflettiamo tutti su questi grandi amori che avevamo e per cui abbiamo tanto sofferto quando li abbiamo persi…
    Cosa cavolo abbiamo perso?….Un amore?…Una persona?….Una situazione? …mah…oggi ho un sacco di perplessità su queste cose
    Io parlo da donna che ha ritrovato la sua dimesione da sola ed il piacere delle cose fatte per me stessa e me sola..
    Anche questo è frutto di un cammino, quello fatto con la consapevolezza di essere sola, e come si cammina e si cerca il meglio quando si è in coppia così si cammina e si cerca il meglio quando si è soli. Come ci stanno i momenti belli e brutti quando si è in coppia ci stanno pure quando si è soli e si affrontano come sarebbe giusto affrontali sempre, anzi meglio, quando si è in coppia diventa tutto più difficile in questi casi…

    Alla fine ciò che ti resta sei sempre te, tu stesso nn ti abbandoni mai e se non vuoi lavorare per rendere felice te, coccolare te, appagare te in primis a che ti serve sprecar energie per farlo a chi non lo vuole?

    I miei figli mi dicono sempre che quando mi guardo allo specchio mi sorrido, è vero, è un sorriso che dedico solo a me stessa e mi fa stare tanto ma tanto bene…sorrido a me, alla donna che sono, a me che ci sono, alla quale ho dato la possibilità di vivere così, sia nel bene che nel male ed alla quale ho dato il grande dono di sapersi gustare le cose, sia le gioie che i dolori e questo mi fa sentire viva e la vita è tutto quello che ci circonda ogni giorno, anche il gusto della pioggia che stamattina mi ha bagnato il viso..
    Cammina in questa direzione Anto e non sentirai più che ti riempi di cose per coprire i vuoti ma che ti riempi di cose perchè ti danno gusto, perchè ti piace e ricorda che la vita è un’eterna attesa quindi non si può smettere di attendere ma si può attendere con serenità, senza la smania che qualcosa arrivi e succeda, ma come un suseguirsi di eventi, l’importante è non perderseli nell’attesa che accada chissà che, ecco perchè ho detto che io non mi aspetto nulla…ed ecco perchè ho detto che in questo periodo sento solo di dover perdonare me stessa per gli gli sbagli che ho fatto a me stessa….
    Ti sorrido….

  • 4368
    ANNA -

    Sono almeno 24 h che penso cosa dirti, cara Suny.
    Gli uomini sono incredibili ed io ho cosi’ tanti amici maschi da nn stupirmi piu’ di nulla 🙂
    Sono convinta che pensino davvero e sinceramente le “cavolate” che escono dalla loro bocca. Ci credono.
    Secondo me, a te basterebbero pochi mesi per capire se il danno collaterale che ti arrecato il suo comportamento sia stato letale o solo temporaneo.
    Per nn avere rimpianti, forse, potresti anche concederglieli…
    Nn credo che, qualunque cosa accada in te o in lui, tu possa ritrovarti nella disperazione di “ieri”.
    Sono pozzi bui in cui entri per disgrazia ma da cui sai uscire, ormai.
    Ora sai una cosa in piu’ che prima nn sapevi : che puoi farcela da sola.
    Questo ti ha cambiato per sempre.
    Per me, oggi, e’ cosi’ e credo che la stessa cosa sia per te.
    Se il tuo cuore e’ ormai logoro e sterile verso un uomo che, purtroppo, ha perso la tua stima, presupposto dell’ amore, sara’ facile accorgertene, ammetterlo e dirlo.
    Sei salva, Suny.
    Io la vedo cosi’.
    Un bacione ENORME e scrivi, eh ! Nn puoi andartene, mi mancheresti 🙂

  • 4369
    SUNY -

    ..ho pensato molto prima di rispondervi..
    Luna, Margherita..non vorrei che voi pensiate io stia qui a spiegare, nè tantomeno a giustificare il suo comportamento..assolutamente!
    Quello che ha sorpreso me, ancora prima di voi, è che la persona che mi parla adesso sembra avere una consapevolezza e una lucidità disarmanti..
    In determinate cosa è sempre stato più superficiale, meno attento..quando in questi giorni lo ascolto parlare mi sembra che parli per la prima volta..
    Determinato, chiaro, preciso..Mi ha “spiegato” senzazioni, emozioni, idee..
    Forse non mi sono spiegata bene..non è che lui non mi abbia mai amato è solo che non aveva mai colto, fino a questo momento, quanto profondo è questo sentimento, quanti sacrifici si possono fare per amore..ha capito che è l’unico senso della nostra vita, perso il quale niente ha più significato..Non si era reso conto di quanto fosse felice con me finchè non mi ha più avuta..
    Tutto ciò che io ho sempre saputo..ma a volte, sapere di avere una persona e darla per scontata, può non farti capire l’importanza della stessa..
    Con questo non lo sto capendo..sto soltanto cercando di ascoltarlo e lo osservo..
    Lui vuole soltanto che io sappia cosa prova, cosa pensa..a cosa gli sono serviti questi mesi..a cosa lo hanno portato..per il resto, lo so io, così come lo sa lui, sono io che devo sapere cosa voglio..
    e questa è un’altrea storia..

  • 4370
    Luna -

    Anna e Suny: mi dispiace, Anna, non sono d’accordo. Mi dispiace perché vorrei tanto che quello che dici fosse vero… universalmente vero, intendo. Mi dispiace mettere la “pezzetta” sulle tue parole dicendo le mie 🙁 io non credo, per esperienza, che per Suny sarebbe così facile assaggiare la storia un’altra volta e… andarsene così, senza le ossa più rotte di prima, se le fosse indigesta. Non credo che entrerebbe serenamente in una “prova” adesso, o che, se riuscisse a farlo, a questo punto del suo cammino (non dico domani o dopodomani, ma adesso) sarebbe meno travolta da un altro abbandono. Perché adesso Suny è confusa, perché nelle sue parole io vedo anche il potere che lui ha, ancora, di dirigere i giochi emotivi. Perché, quando batte sulla porta con insistenza, lei si fa ancora troppe domande – che oscillano anche nell’essere troppo responsabile anche per lui, per la storia – nel momento in cui decide di non aprire adesso, anche se non aprirgli adesso è un suo diritto.
    Io credo che le persone possano imparare molto dalla lontananza e dai propri errori, ma nel momento in cui la pulsione a sedare la loro ansia di riavere ciò che hanno perduto è più forte del comprendere davvero cosa sia successo emotivamente anche all’altra persona, nel corso della storia e dell’abbandono, si rischia che abbiano capito solo ciò che riguarda se stessi.
    Ti ho lasciata – ho sofferto – ti rivoglio.
    Ma non è solo questo il punto.
    Dico queste cose per esperienza. Lo dico perché nella situazione di Suny mi sono trovata. Mi sono trovata nei suoi stessi dilemmi (o se non stessi molto molto simili), perché lui, nel momento in cui ha pensato di avermi perduta, ha fatto il diavolo a quattro per avermi. Mi ha fatto sentire in colpa perché non aprivo la porta. Come se fossi stata io a tradire la causa, per un curioso gioco prospettico, in cui, anche se non ero stata io a lasciare, stavo lasciando, perché i tempi non combaciavano mai.
    Soffriva davvero, su questo non ho dubbi, ma la sua sofferenza era centrale,rispetto alla mia, quanto la mia non era mai stata centrale rispetto alla sua. Io, nel momento in cui lo stacco è avvenuto, sono stata malissimo, ho fatto un percorso, ho imparato delle cose. Lui aveva imparato soltanto che prima c’ero e poi no, e che prima non mi voleva e poi sì.
    Sono tornata, perché ero convinta delle cose che dici tu. Ero convinta che comunque, visto che avevo ascoltato me stessa molto più di prima, e avevo capito delle cose, mai e poi mai sarei ricascata nella disperazione, che mi sarei data il tempo di vedere come andavano le cose, che, pure lui, mi avrebbe dato il tempo di riparare le mie ferite in corsa, e di riavvicinarmi stando vicini. Bene, posso dirti che è stato un errore madornale.
    Che avrei dovuto ascoltare l’istinto, che esigeva da me più tempo, che avrei dovuto guardarmi dentro di più, perché così avrei guardato anche chi avevo davanti con maggiore obiettività e serenità e con un sistema di difesa

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