La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Ragà un quesito per voi:
Un barista dispone di 5 liquori diversi. Mescolandone in parti uguali 3 alla volta, quanti aperitivi diversi può preparare?
A) 20
B) 18
C) 15
D) 24
Conosco la risposta ma vorrei vedere se la sapete anche voi e soprattutto COME fate il calcolo, tramite quale procedimento. 🙂
@ anna
“Ora sono senza amore ma, allo stesso tempo,serena.”
mi sono fermato a pensare un po’ a questa frase,forse perchè inizio a intravedere qualche barlume di serenità.
anche io ora sono senza amore.ma prima avevo l’amore?
cosa è stata la storia che ho appena passato?posso definirla amore?ci siamo sicuramente amati all’inizio…ma quando tutto ciò che è “innamoramento” si è esaurito,cosa è rimasto?
lei si è comportata da persona innamorata??non penso.
e io?il mio sacrificare tutto e tutto per lei/noi era amore?
o egoismo?
ora sono senza amore,ma quello che avevo prima lo era?
e collego queste domande all’ultima frase di ale “la solitudine fa paura…”.ecco la chiave.
io penso di essere stato talmente egoista da annullare me stesso credendo che la cosa potesse rendermi felice.
triste vero?l’importante è essersene accorti.
ciao amici, avevo fatto una domanda nell’altra lettera, ma visto che siamo tutti nella stessa barca la faccio anche a voi. tuttavia vi prego di rispondere sinceramente, ed onestamente, tanto non dobbiamo dimostrare niente a nessuno. se tornasse lo/a rivorreste? sinceri mi raccomando. serve forse piu a me che a voi. me se la risposta e quella che dico io. forse allora realmente potremo guarire prima. naturalmente occore anche il perchè di una o l’altra cosa. un abbraccio
ciao.
@ Luna: ho letto molto attentamente quello che mi hai scritto, anzi ti dirò di più l’ho stampata per leggerla meglio in ufficio… è vero quando mi scrivi che io alcune cose gliele permetto!!! Non so neanche io perchè, ma è chiaro che più faccio così e più l’allontano… razionanalmente so bene cosa dovrei fare e non fare, ma in pratica sono una frana… non lavoro di strategia, eppure a un certo punto i ruoli si stavano invertendo, era lei che mi cercava con ossessione… poi due o tre messe sbagliate da parte mia e eccomi qua a risoffrire di nuovo. Ho letto anche il manuale di LucaCT dell’altra lettera (molto interessante)…
Non so in questa fase mi sento ancora più sconfitto e non riesco proprio ad alzarmi…
Ma tu Luna in che fase sei della tua storia?
Alonso me l’hai promesso: starò meglio!!! vero?
@bruno
dipende dal modo in cui torna.
nel mio caso non ci sono stati litigi nè nulla del genere.ha detto che lei non era pronta (i suoi ci stavano costruendo la casa…figurati) e la paura di tutto secondo me ha offuscato il sentimento.
sicuramente detterei le mie condizioni e se si trova una via di mezzo perchè non riprovare.
naturalmente non vale per tutti i casi e dipende dai modi e dalle condizioni in cui siamo stati lasciati.ci sono molti ma e forse nel mio ragionamento.
diciamo che all 80% accetterei ma mai dire mai.
quel 20% potrebbe essere decisivo..
ciao ciao
Bruno io sono SINCERISSIMA.
Sono passata dal “si, anche cieco, muto e sordo, purche’ sia con me”, al “si, perche’ lo voglio vedere morto, ucciso con le stesse armi con cui mi ha ucciso lui” al “no, nn lo voglio piu’, nn saprei piu’ amarlo”.
Sono ora ferma alla terza opzione, immagino definitiva.
Ci ho messo SOLO DUE ANNI !
Sono lo specchio, nell’ ordine, di : disperazione, rabbia, accettazione della realta’.
Sono alla fine del trauma ed ora ci sono solo io…lui e’ fuori da me, dalla mia vita, dai miei pensieri e dai miei sogni.
10 anni buttati al vento, senza dubbio…menomale che ho imparato qualcosa…
Adesso so cosa volere e cosa no. E se nn dovessi avere mai piu’ cio’ che ho avuto in passato, sapro’ anche nn rimpiangerlo…se fosse valso tanto per davvero, nn sarebbe finito cosi’…
QUESTA E’ LA REALTA’.
ALE: hai la possibilità di fare molto, non qualcosa, intanto come individuo. Ma forse è proprio questo a spaventarti, perché pensare per due, alle volte, è anche un modo per spostare l’attenzione da se stessi.
Adesso, invece, se non continui a tenerla su di lei (torna, non torna) devi spostarla su di te per forza. Non ci sei abituato, o non ci sei più abituato, e quindi quando parli con te stesso forse ti sembra di dover iniziare dai convenevoli per fare una bella chiacchierata spontanea, tra te e te, o invitar…ti a fare un giro fuori di casa.
ammettere che la solitudine fa paura è un passo importante, sei sincero, non ti nascondi. però proprio per questa consapevolezza è sulla solitudine che dovresti lavorare. Nella solitudine, anche, quella sana.
Riempire i vuoti con qualcosa, se i vuoti fanno paura, non è la strada giusta, come non lo è immaginare chi potrebbe riempirli, e dirsi che un’altra persona che possa riempirli ora non c’è.
L’errore è di concentrarsi sui vuoti, Ale.
Onestamente, Ale, io non vorrei mai essere per nessuno chi ha riempito i suoi vuoti. E sai perché?
Perché chi sta bene da solo soffre quando un amore se ne va, sente comunque un pugno nello stomaco. E quando è con la persona amata, riamato, è chiaro che accoglie le sensazioni splendide che un amore sano comporta e porta con sè.
Ma ama la persona, non il fatto che riempia i vuoti.
E gli manca la persona, non quello che rappresenta.
E’ chiarissimo che ogni relazione rappresenta anche e sempre qualcosa, però intendo dire che Alonso ha ragione quando parla dell’importanza di stare bene, innanzitutto, con se stessi.
E’ la prima cosa.
Lavora su questo, Ale, portati un po’ in giro, come il tuo migliore amico. E vedrai che molti dei vuoti che temi, in realtà, non esistono.
ANNA E ALONSO: RISOLUTORE… anch’io, come voi, mi sono illuminata di fronte a questa parola la prima volta che l’ho sentita.
E quando una parola ci fa illuminare, ci apre una finestra importante su di noi, togliendo delle tendacce che ci facevano passare ogni giorno di fronte a una parete pensando che, dietro alle tende, ci fosse un muro… bhe, non è cosa da poco 🙂
w le tendacce che cadono 🙂 e fanno entrare la luce
Vi abbraccio tutti 🙂 🙂
Suny ma dove sei?? Si è rifatto sentire, a me è andata di m… non so se hai letto, ma Luna e Alonso mi hanno dato ottimi consigli, anche il manuale di LucaCT non è male… ma il problema mi rendo conto che sono io, forse non sono convinto di uscire da questo incubo perchè ragazzi ancora ci spero nel miracolo……. il miracolo che lei ritorni in se e non dica più ca… e paradossalmente più faccio qlcs per avvicinarla e più l’allontano.
Buona notte..
BRUNO, se lui tornasse io cosa farei?
Non lo so, per me è passato più di un anno, un tentativo di ritorno da parte sua c’è stato questa estate quando manco me l’aspettavo, e con lui tornava il malessere delle solite cose.
Oggi penso che ci sia stato questo ritorno non tanto perchè volesse me quanto perchè io come sempre “ci stavo”, io come sempre ad un piccolo cenno rispondo.
Quando io penso al mio matrimonio e alla storia che mi ha portata fortunatamente a conoscere voi mi prende una strana sensazione quella che tutto quanto mi è successo è stata solo colpa mia.
Loro non mi volevano e se ho sofferto è stato perchè io ho voluto impormi, io ho voluto imporre il mio amore, l’essere stata trattata così è stato solo pagare questo mio errore.
Io ho sbagliato, io ho pagato, dovevo ritirami subito quando ho cominciato a percepire che non avevo ciò che volevo.
Ma sentirsi sconfitti e soli non è facile da accettare per cui ho fatto il RISOLUTORE nell’illusione che prima o poi sarebbe andato tutto bene, mi sarei sentita amata veramente, non solo a tratti.
Se lui mi chiamsse credo risponderei, lo ascolterei completamente distaccata e muta, semplicemente lo ascolterei per quel poco che gli concedo di parlarmi, punto.
Io non credo che un suo ritorno mi farebbe oggi sentire in maniera diversa da come sto, a tratti penso addirittura che il sapere che c’è qualcuno mi opprimerebbe.
Vivo tranquilla e libera, faccio ciò che ho voglia di fare da sola e da sola cambio idea sul da farsi, non aspetto telefonate, non aspetto di incontrare nessuno, non aspetto di parlare con nessuno in particolare per condividere le cose della mia giornata e i miei pensieri e non ho voglia di sentire niente di nessuno.
Da me voglio che torni quella persona che non ho mai avuto non lui che quella persona non è.
Oggi non vorrei un ritorno ma un arrivo anche se non lo aspetto.
Penso che sia umano aver voglia di due braccia calde pronte ad accoglierti quando ne senti il bisogno, aver voglia di sentire il cuore battere nel trovare un sorriso solo per te, quando succede questo accetto che non ci sta nessuno ed ho imparato a coccolarmi da sola.
E’ quasi una convinzione che si fa sempre più strada dentro di me quella che io sto meglio da sola, che io non son più fatta per far coppia, forse non lo sono mai stata.
In tutto questo l’unica aspettativa che ho oggi è di riuscire a perdonare me stessa fino in fondo per il male che mi son fatta e per tutte le cavolate che ho combinato in nome del fatto che ho amato.
A volte sento ancora il peso della mia stupidità, del mio ridurmi a zerbino, della mia poca dignità, di errori miei ripetuti più volte, di essermi riddotta alla tossicodipendenza da affetto…è successo mi dico, è passato, vai avanti, perdonati…è successo ieri. oggi è un giorno nuovo.
Questo non lo può cancellare nessuno, soltanto io, io oggi vedo solo me e ciò che io solamente sono, penso, voglio, il resto mi gira attorno, esclusa l’unica cosa che conta davvero nella mia vita I MIEI FIGLI, che anche se mi riempiono di problemi non c’è giorno che non ringrazi Dio per averli messi nella mia vita, perchè il nostro volerci bene è vero, autentico e io lo avverto.
Vi abbraccio tutti affettuosamente e non dimentichiamoci della pizzata, qua non ne parla più nessuno….