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Io lei e l’altro

Ciao, scrivo dalla disperazione… vi vorrei sottoporre la mia storia…
Sono divorziato da 3 anni, la mia compagna è separata legalmente, stiamo assieme da 8 anni, abbiamo un bimbo di 5 e uno di 12 avuto dal suo rapporto chiuso, da circa 3 anni conviviamo assieme, lei è sempre stata molto premurosa verso di me, in tutti i sensi ma da maggio di questo anno sono cambiate le cose, ovvero abbiamo avuto una litigata per cose banali, dei vicini hanno sentito le urla ed hanno chiamato la polizia pensando ci fossero problemi, al suo arrivo hanno trovato la mia compagna piena di lividi ( premetto che mia moglie è portatrice di una malattia rara che si chiama sindrome di BERNARD SOULIER, malattia che ad un minimo sbalzo di pressione porta la rottura dei capillari ) , la polizia non ha creduto alla malattia di mia moglie ed hanno verbalizzato che io l’avevo menata ( falso ) , segnalando questo sono intervenute le assistenti sociali ed ovviamente la mia compagna impaurita temeva che ci portassero via i figli, ovviamente io ero tranquillo in quanto avevamo anche i testimoni che nulla era successo e che lei è soffre davvero di questa malattia.
Premetto anche che prima di Maggio io verso di lei non mi ero comportato bene, trascurandola quando mi veniva vicino, quando mi chiedeva un altro figlio rispondevo aspettiamo che non è il momento, quando mi chiedeva sposiamoci rimandavo, ma non lo facevo volontariamente, ma cercavo di essere razionale, un figlio avrebbe comportato una marea si spese che non potevamo permetterci, un matrimonio idem, insomma è andata avanti abbastanza bene fino a fine Agosto di questo anno. Da lì ha iniziato a comportarsi in modo strano, lei lavora come farmacista, quasi tutti i giorni pranzava fuori, cosa mai fatta fino ad Agosto, ogni tanto andavo pure io, vedevo che pranzava con il nostro medico di fiducia, verso metà settembre gli chiedo ma perché pranzi tutti i giorni fuori? mi risponde dicendo che preferisce pranzare fuori perché se viene a casa potrebbe esserci il pericolo che litighiamo e gridando esce ancora la polizia, io cerco di farle capire che non c’è motivo di litigare, ma lei rimane sulla sua e continua a pranzare fuori. Ogni tanto il nostro medico viene anche a casa a pranzare, premetto che anche lui è separato con 2 figli, porta i suoi bambini, ma lo vedo troppo premuroso, la mia compagna dice che questo medico ha una donna che vive lontano e da li inizia il mio calvario…
Da Ottobre questo medico inizia a venire a casa tutti i giorni, io quando viene ci sono sempre, chiedo alla mia compagna perché viene e mi risponde che vive solo e viene per compagnia e per parlare della sua compagna. Ho chiesto anche alla mia compagna se tra loro ci fosse qualcosa ma lei dice sempre che lo reputa come un fratello e lui uguale, per farla breve la mia gelosia è iniziata ad aumentare e sono iniziate le discussioni fino ad arrivare a fine Novembre dove lei mi dice…. cerchiamo di recuperare il nostro rapporto, stacchiamoci un po’, inizialmente dico di no, ma poi accetto. Torno da mia madre e lei rimane con i figli, i primi giorni cerco di non farmi sentire, porto il bambino a scuola e lo riporto, non la chiamo e vedo che ogni tanto mi chiama lei, passa qualche giorno e mi chiede perché non la chiamo, perché non gli parlo, perché non salgo a casa e gli rispondo che è stata una sua scelta distaccarsi e che secondo me questo dottore stava intralciando la nostra vita, lei ovviamente mi riconferma che tra loro c’è solo amicizia fraterna, fatto sta che ad oggi 18 Dicembre io sto ancora da mia madre e lei ancora sola con i bimbi. In questa ultima settimana ho cercato di essere tenero, rispondendo alle chiamate serenamente, parlandoci e lei da una settimana quando prendo il bambino la mattina e lo riporto il pomeriggio, mi chiede un bacio e ovviamente non mi tiro indietro, ho iniziato a mandargli sms romantici come facevo un tempo e lei mi ha detto… spero che torni ad essere quello che ho conosciuto, solo il tempo mi darà ragione.
Ha visto che sto soffrendo come un cane, davanti a lei ho pianto disperatamente qualche giorno fa, lei mi dice dammi tempo, non mettermi fretta, troppe volte mi hai negato un figlio, un matrimonio.
Per natale ho pensato di prendergli un anello solitario con diamante per chiedergli di sposarmi…
Sto impazzendo perché ci sono momenti che mi chiede abbracciami, mi dai un bacio… altri in cui diventa fredda, staccata…
Che posso fare secondo voi?

Lettera pubblicata il 19 Dicembre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    p -

    Ti ama… e se anche tu la ami, smetti di fare il rompipalle insicuro cervellotico e vivi! Bene per l’anello ma lei stessa te l’ha detto: quello che vuole e’ l’uomo che l’ha fatta innamorare. E basta gridare, siete animali o cosa?

  2. 2
    luna -

    chissà com’è finita. Spero bene! Buon anno.

  3. 3
    nicolas72 -

    magari!!!

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