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Lettera pubblicata il 30 Marzo 2018. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore BeepBeep.
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Categorie: - Attualità - Riflessioni
Quando stai in piazza realizzi che non ci sono motivi per celebrare la vita, che tante persone si sforzano di dare una parvenza di normalità alla disperazione. Questo tocca la coscienza. Devi incontrare la persona giusta e non devi dare per scontato niente perché il mondo ti vorrebbe al settimo cielo, separato dal resto dell’umanità. La carica suggestiva non va immiserita: l’uomo sente il bisogno di comunicare al mondo sociale e razionale la sua esperienza e tavolta sceglie le strade più disperate. Il mio futuro l’ho sempre visto così. Di natura tendo ad essere un po’ pessimista. Questa dimensione misteriosa del mondo invisibile che ci circonda purtroppo o per fortuna esiste e non basta la volontà per uscirne. L’uomo è condannato alla ripetizione eterna del suo errare. Il viaggio simbolico procede attraverso gli incontri, ma la gente è troppo concentrata su se stessa per accorgersene. La sospensione dell’incredulità deve essere volontaria. Si deve credere. Se non si crede si resta in una prigione.
Si Rossella hai ragione,è tutta colpa del banco dei gelati,Buona Pasqua a te e a tutti gli altri ospiti del reparto
L’uomo è condannato alla ripetizione eterna del suo errare. bello un raggio di luce in mezzo al cielo PLUMBEO direi una profezia di origine Montaliana o Quasimodale ( da Montale e Quasimodo )
Il viaggio simbolico procede attraverso gli incontri, ma la gente è troppo concentrata su se stessa per accorgersene
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Rossella è una vittima del branco. Ah no. Del banco.
Vabbè.