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Gli italiani preferiscono le russe?

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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 5.129 commenti

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  1. 5011
    ITALIANA -

    Mi sembrano tutte risposte molto politcally correct… la realta’ e’ ben diversa.
    Le italiane hanno dovuto lottare per ottenere posizioni in campo lavorativo… le russe si sono adagiate al ruolo confortevole e molto piu’ facile di casalinga perfetta e mamma perfetta… non piu’ facile (fare la mamma) ma sicuramente molto motlo piu’ gratificante…
    Il confrotno per me non si pone… perche’ siamo su due mondi completamente diversi.
    Ne riparleremo fra qualche decennio…

  2. 5012
    Solnze -

    ITALIANA,
    Questo punto è difficile per noi italiane da capire-> Le sovietiche hanno già vissuto l’emancipazione totale sotto il comunismo. Poi il comunismo è finito, le persone hanno perso i posti di lavoro, le donne sono state più penalizzate dalla mancanza di lavoro. Ma soprattutto, la gente ha voglia di valori stabili, tradizionali. Ecco perché non solo in Russia, ma anche in Ucraina, è tutto un sorgere di chiese. Vai in una qualunque chiesa di quelle zone e vedrai che le donne, anche giovani, entrano col velo.
    Loro non vogliono sentire discorsi femministi come si fanno in Occidente. Hanno già vissuto quell’epoca e hanno visto a cosa conduce.
    Per altro, secondo me molte occidentali rosicano. Io ho smesso di lavorare da poco, ora sto facendo la casalinga (inizialmente non per scelta, ma onestamente con sollievo). Cioè solo una pazza o un’indottrinata secondo me preferisce sgobbare per ore, sacrificare la famiglia, magari morire pure zitella, per un’idea astratta come emancipazione, soprattutto se contiamo che sia in Italia che in Russia che in Ucraina spesso si lavora per stipendi ridicoli, specie nei lavori più alla portata per le donne. A questo punto, se un titolare deve sfruttarla la dipendente donna per lucrare…

  3. 5013
    Solnze -

    …se lo facesse lui il lavoro. Non so se sei del nord, del centro o del sud, ma al sud, per esempio, leggevo che molte donne lavorano ore e ore nei negozi (le fabbriche praticamente non esistono più) per 500€, e magari non si trova altro. Sono stipendi per la Polonia, non per l’Italia, se hai una famiglia non ci paghi nemmeno la baby sitter per coprirti mentre sei al lavoro. Sarò giudicata una mantenuta o una casalinga disperata, ma intanto ho una felice vita coniugale e i miei figli me li cresco io.

    Prima o poi ci arriveranno anche le italiane cmq.

  4. 5014
    Brick -

    Da uno che ha vissuto 20 anni in ex URSS, posso dirti solo questo: 1) la ricetta occidentale porta solo a famiglie instabili in nome del solo interesse della donna. 2) anche in SIcilia (fortunatamente per la loro salute mentale) ci sono molte donne che rimangono a casa, infatti i loro figli crescono con quei sani principi che, ovviamente, voi considerati insani. A cominciare dalla eteroconservazione che voi (spesso) confondete con l’omofobia. Gente che cresce con il padre che fa la madre e la madre che fa il padre non può che essere sessualmente deviato. Il femminismo è la rovina del mondo. Sono d’accordo con Solnze quando parla dell’Italia. @ITALIANA: non esiste la mentalità maschilista comunista. Esiste invece una mentalità femminista italiana, in cui le femministe vogliono gli stessi diritti dell’uomo ma quando c’è da zappare “vai avanti tu che a me viene da ridere”. Invece le “ex URSS” guidano trattori, camion, autobus, ruspe. @solze: sulla bellezza e gentilezza degli uomini Ucraini non sono d’accordo. La nostra fortuna (di noi italiani) era proprio il contrario. Delle m**de così di uomini non sono facili da trovare. Ubriachi, violenti, ignoranti e BRUTTI, tutti con pochi capelli persi per il fumo e l’alcool.

  5. 5015
    Brick -

    Il vero problema delle donne in Italia è comunque permesso dall’uomo. Se l’uomo picchiasse il pugno sul tavolo usualmente, questi femminismi autodistruttivi e nefasti non avverrebbero. Ma l’atrofia degli attributi si vede in tante manifestazioni della nostra società. Per esempio proviamo a non pagare l’affitto in una casa in ex URSS, l’uomo di casa va, prende l’inquilino per il coppino, e lo fa rotolare fuori di casa. Se dovessero fare una legge che glie lo impedisce, lui va in galera, ma non rinuncia ai suoi principi. E lo stesso in famiglia. Se uno gli dice che non può picchiare il pugno sul tavolo, il pugno se lo prende sulla testa. Ora questi sono esagerati ed irresponsabili perché fanno figli in stato di ubriachezza, molte volte portano malattie veneree alla propria moglie, etc etc. Credo che la via di mezzo giusta sia quella che ho adottato io, che pur essendo “umano” riesco a tenere la situazione sotto un virile controllo. I russi sono diversi da ucraini e moldavi, alcuni, quelli a Mosca, sono più civili. Ma ucraini e moldavi io se fossi una moldava o ucraina andrei con un gorilla piuttosto. In Italia invece gli uomini sono la causa del femminismo, e solo troppo tardi se ne rendono conto e allora ecco i femminicidi. Pensaci prima!

  6. 5016
    Brick -

    In ogni caso vivere 20 anni in ex URSS mi ha fatto imparare ad essere un uomo “Intero”. Sono andato lì da ragazzino che non sapevo quasi nulla di come deve essere un uomo, e sono tornato da uomo “intero”. Le femministe non hanno vita facile con me, nemmeno per strada in automobile, quando si credono di fare quello che vogliono solo perché hanno le unghie dipinte. Sapeste quante donne da quando sono tornato in italia sono costretto a mettere a tacere in modo arrogante perché i loro padri e/o mariti, non vi gli hanno insegnato a stare al loro posto. Non oso immaginare quello che queste fanno nella loro famiglia, perché mi fa solo schifo. La mia compagna ex URSS non lavora, ha lavorato da giovanissima ma adesso sta a casa. Ed è giusto così. In Italia non trova amiche perché tutte sono femministe. E io le ho detto chiaro che se prende la brutta piega occidentale, si ritorna a casa (sua). Ma lei non ne ha nemmeno l’intenzione, perché dice che vuole sentirsi donna vicino a un uomo e non una lesbica vicina ad un gay.

  7. 5017
    Attimo Ogi -

    Lui aveva già scritto in precedenza in merito agli uomini ucraini. Oggi Brick conferma.
    Tutto ciò che scrive chi ha veramente vissuto nei paesi dell’est (Lui compreso) descrive una realtà ben diversa da quella di alcune femministe italiane.

    Molto bello: “sentirsi donna vicino a un uomo e non una lesbica vicina ad un gay”. Esattamente quello che prova una donna dell’est sposata ad un italiano quando arriva in Italia. Ovviamente sola, perché non può legarsi alla mentalità delle italiane arroganti.

  8. 5018
    maria grazia -

    in Italia trovare delle vere amiche o dei veri amici è difficile a prescindere, qualunque tipo di filosofia si abbracci, perchè la nostra è una società intrisa di banalità e mediocrità e chiunque in un modo o in un altro ha qualcosa di “diverso” è destinato/a a rimanere in disparte. Detto questo, mi sembra chiaro che un uomo degno di definirsi tale non si sente minacciato da una donna che lavora o che ha delle ambizioni, ma anzi ne è compiaciuto. Ma anche un uomo medio maschilista alla lunga si stanca della donnina tutta focolare e calzini da rammendare e presto o tardi si trova un’ amante, che generalmente è l’ opposto della tizia che ha in casa. E comunque una donna DEVE cercare di essere economicamente autonoma perchè non si sa mai come possono andare le cose in un’ unione di coppia. La sottomissione ad un uomo non garantisce proprio nulla, anzi le donne più mazziate dalla sorte sono in genere quelle più obbedienti ai dettami del maschilismo, o comunque quelle che sono molto succubi dei tizi di cui si innamorano. Molte ragazze e donne non bellissime cadono in errore pensando che con una certa docilità indurranno un uomo a non lasciarle. Non credete a questo inganno. Finirà COMUNQUE. Quindi siate RIBELLI e godetevi la vita!

  9. 5019
    maria grazia -

    “Esiste invece una mentalità femminista italiana, in cui le femministe vogliono gli stessi diritti dell’uomo ma quando c’è da zappare “vai avanti tu che a me viene da ridere” ”

    Dissento completamente. Davanti ai compiti faticosi non mi sono mai tirata indietro e nei lavori che ho svolto ho sempre messo il massimo impegno. Certo la forza fisica di un uomo non l’ avrò mai, è normale. Ma i maschi con cui ho lavorato non si sono mai lamentati, a differenza delle donne che invece erano invidiose e maligne perchè riuscivo a fare anche il lavoro di tre persone messe assieme. Non nego che ci siano tante femministe “all’ occorrenza”, che vogliono solo diritti e nessun dovere. Ma questo fatto che per colpa di alcune dobbiamo pagare tutte ha davvero stufato e sarebbe ora di piantarla!
    Anche con me i maschilisti come Brick non hanno vita facile, E MAI L’ AVRANNO!

    Che poi.. Brick è il nome con cui da bambina chiamavo un mio pupazzo a forma di cane. Sarà un caso?..

    donne, siate LIBERE. E SIATE IMPUDICHE!!!

  10. 5020
    Attimo Ogi -

    Maria Grazia, nel suo commento sulla lettera “Chat” n. 3962 chiarisce inequivocabilmente ” Itto Ogami sta solo cercando disperatamente di attirare l’ attenzione delle cosiddette donne impudiche con i suoi consueti e deliranti proclami, perchè evidentemente la vita che conduce è troppo noiosa e misera. ”

    Questo è il tipo esempio di una arrogante e montata donna italiana. Itto Ogami non ha alcun interesse per le donne italiane, come ha chiarito alla stessa sciocchina in più interventi e in più lettere.

    E’ la stessa utente che aveva dichiarato di non intervenire mai più su LaD, anzi ha costruito un sito sui cui sbeffeggiava gli utenti di LaD (e LaD stesso).

    Per coerenza la troviamo ancora qui a scrivere, contestando l’incontestabile ovvero la libertà degli uomini di pensare ciò che vogliono delle donne e di desiderare ciò che vogliono dalla propria partner.

    E’ un femminismo tutto incoerente e aggressivo quello di Maria Grazia, che ha osato anche accusare Itto Ogami di propaganda violenta, proitettando il proprio odio e attribuendolo ad un altro, che al contrario non la considera per niente.

    Un applauso a Brick che ha espresso liberamente la propria opinione.

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