Gerontofilia: ma che orrenda definizione!

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1. 61
   filippo - 29 Novembre 2012 19:14

   ora non giudicatemi male,ma ora oltre alla storica adele che ha 74 anni e per inciso è mia moglie,e la storia con antonietta,come detto puro sesso ma qualcosa sta nascendo,la 64enne,da questo lunedì 26 novembre 2012 è iniziata una storia in senso biblico con elena che si fa chiamare vilma con la v.anche lei ha 64 anni,mentre io ne ho 50.è stata la curiosità ,le cicostanze ,il mio volermi spiegare ,perchè una persona ,che tra l’altro dice di seguire in un certo modo la religione,viaggi a noti santuari compresi,mi cercasse e si mettesse a fare determinati discorsi.conobbi vima in un centro commerciale,dove faceva la promoter per dei divani.avevo proprio la necessità in quel momento di cambiare proprio le situazioni del salotto,e sinceramente anche se ci fosse stata un’altra persona,maschio o femmina,mi sarei fermato.non so come vilma a un certo punto,mi raccontò le sue vicende di vita,che era sposata solo nominalmente,perchè il marito era andato a vivere con un altra donna,non più giovane di lei ,forse amica di famiglia e che era rimasta a vivere con i figli,la stetti ad ascoltare,e mi sorprese che insisteva sul fatto,che si era data alla religione.li per li non detti molto peso a questa sua esperienza,ma successivamente mi posi delle domande,il suo non era un sincero approccio alla religione , ma un rifugio,da cui alla prima occasione ,poterci stare attaccata per la forma,per le amicizie create in quel contesto,ma la sua era una forzatura,e il sesso era la sua vera mancanza.passarono un po di mesi,dal primo incontro,mi invitava a incontri,mi mandava messaggi strani,tipo perchè non sei venuto che condividevamo , ma se non vieni come possiamo,e non ci facevo caso,finchè un mezzogiorno,mi chiama e mi dice se ero in zona,perchè non mangiamo insieme.mi accorsi che si comportava come una fidanzatina,e ridemmo come matti quando le dissi ,ma dimostri molti meno anni di quanti forse ne hai,sei forse del 48,lei arrossi,e mi disse ,mi conosci bene,pensa che anch’io devo confessarti che eramo insieme in un posto.li la guardai in viso diretto,e provai a vedere se il mio membro avesse una reazione….continua

2. 62
   filippo - 29 Novembre 2012 22:12

   …sono sincero la ebbe ,forse perchè il suo sguardo era veramente quello di una ,che anche se continuava a parlarmi di situazioni religiose e che una sua parente più o meno della sua età ,aveva conosciuto uno più giovane con cui faceva viaggi,significava voglio fare l’amore perchè mi manca e anche se faccio resistenze con le paranoie ,invidio la mia parente,e più combatto con me stessa voglio perdere.andando alla cassa a pagare , il titolare un mio amico, mi fece una proposta per andare non so dove e subito di rincalzo vilma,guardandomi disse pronta vengo anch’io.la situazione cominciava a diventare imbarazzante,anche perchè fossi libero…e lo divenne al momento del congedo,ricordo che lei tentò di avvicinare le labbra,e che me la cavai con delle mosse fulminee per riguadagnare le su guance.passato un mese senza che ci fossimo ne sentiti ne messaggiati,ognuno per la sua strada,lei con il viaggio religioso,settimana scorsa ,più per verificare le mie sensazioni,quelle per cui tutta quella spiritualità in lei nascondesse il suo esatto contrario,le telefonai,come si fa tra amici,e visto che passavo dalle sue parti,le buttai la proposta di un innocente caffè,non avendo malizia non obbiettai che mi invitasse a casa sua…e cosi siamo arrivati a questo lunedì,mi ricevette ,con tutti gli onori ,rimarcandomi che i figli non sarebbero tornati che a sera tardi,e cosi potevamo stare tranquilli,si disse proprio tranquilli,non so come ci siamo trovati abbracciati,e su un letto a fare l’amore,e quanto ardore!!!è stato un attimo e una pluriorgasmica come lei ,è difficile trovarne,ora mi trovo anche questa storia,spero di uscirne vivo,perchè vilma farebbe l’amore in continuazione,alla faccia delle sue fantaqsie religiose,ed io sinceramente con una che è bagnata come una ragazzina…insomma devo capire se mi sento sporco a tenere una relazione clandestina io 50 anni lei 64

3. 63
   klement - 28 Marzo 2013 08:18

   Adesso sono un “normale” ultraquarantenne, ma ho sempre straodiato la condizione giovanile tra famiglia gruppo e studio, mentre nei paesi civili fin da bimbi si zappano i campi o piazzano mine. Perciò mi sono sempre piaciute le donne di età mature, o che comunque per qualche motivo suggerissero l’assenza della fase di crescita. Alle medie adoravo una compagna che dimostrava almeno il doppio degli anni, essendo alta e non sottile, ma soprattutto vestita con fronzoli e gioielli poco usuali per una bambina. E viceversa una che a vent’anni sembrava una bambina, ma anziché studiare per il futuro era già signora

4. 64
   Astolfo - 10 Novembre 2013 22:54

   Gerontofilia
   Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

   La gerontofilia deriva dal greco geron che significa anziano e philia cioè amore, affinità. Indica l’attrazione sessuale specifica, tendenzialmente esclusiva, verso persone anziane da parte di persone molto più giovani.[1] Tale forma di attrazione può assumere il carattere di vera e propria parafilia nel caso in cui il soggetto anziano sia incapace di intendere o volere oppure costretto a subire forme di sessualità (ad es. stupro) rispetto alle quali esso non sia consenziente. È interpretata come equivalente edipico.[1]

   Nel linguaggio comune il termine gerontofilia assume un significato diverso e definisce quel tipo di relazione che lega una persona particolarmente giovane a un’altra di età molto più avanzata.

   Cosa ci sia di offensivo in queste parole, non so. E’ soltanto un nome specifico per un aspetto specifico. Quindi sì, sei un gerontofilo e quindi no, non è un problema. Se poi ne fai una questione di potenzialità del rapporto, cioè che “statisticamente” rende più felici un rapporto di questo tipo, sei meno obiettivo dell’individuo che tanto ti ha dato fastidio con l’articolo contro cui ti scagli.

5. 65
   Bruno - 16 Febbraio 2014 22:21

   Mbeh, Lorenzo, si, quell’articolo a cui ti riferivi sarà sicuramente
   esagerato, la pedofilia è qualcosa di veramente nocivo, la gerontologia, più che
   altro è sì una patologia sessuale (come tutte le parafilie), ma non dannosa per
   gli altri. Io mi interesso di psicanalisi, e confermo la classificazione
   ufficiale nelle parafilie, vedo che anche tu ti sarai informato come sembri far
   intendere: per quanto riguarda l’attrazione per i ‘geronti’, le cause possono
   essere ascrivibili a rapporti problematici con la madre nel caso maschile, o con
   il padre nel caso femminile. Dunque è giusto i de gustibus…, ma i gusti, e qui
   vado più nel generale, se orientati verso strade ‘fuori dalla normalità”
   (esempio: differenze abissali fra membri di una coppia, attrazione verso le
   persone grasse o pelose, feticismi, sado-masochismi, per arrivare alle parafilie
   ecc.), possono col tempo esser diretti verso una direzione più virtuosa con
   l’aiuto di un buon psico-terapeuta, che può essere di valido ausilio per un
   percorso di ritrovamento dell’equilibrio personale.
   Sperando di aver fatto cosa gradita e utile,
   Bruno

6. 66
   Bruno - 17 Febbraio 2014 00:35

   ERRATA CORRIGE: chiedo scusa, per ‘gerontologia’ volevo dire ‘gerontofilia’ (il termine medico)

7. 67
   Emanuele - 14 Agosto 2016 10:43

   Ho 63 anni e da qualche anno piaccio a ventenni e trentenni come mai era successo prima. E non perché pago. Sono spesso io l’ospite. Evviva! Nulla da ridire a chi ama l’Ikea ma ben venga chi ama l’antiquariato! Il mondo e’ di tutti, per tutti, con tutti, in tutti.

8. 68
   Yog - 14 Agosto 2016 22:10

   Cavoli. Manco paghi. Devi avere davvero argomenti solidi, ti auguro altri vent’anni di carriera. Del resto meglio una di 30 che una vecia di 70, questo lo dice anche mi’nonno.

9. 69
   Golem - 14 Agosto 2016 22:56

   Ma certo, siamo sicuri. Prova a non pagare proprio e vediamo cosa succede. Ganimede.

10. 70
    Rossella - 8 Settembre 2017 15:25

    Secondo me è importante imparare a vivere l’amicizia tra un uomo ed una donna in base alla persona che abbiamo davanti. Io sono stata circondata, da sempre, da ragazzi con la mia sensibilità e per me era naturale concepire l’altro come un fratello. Quando nasceva un rapporto di confidenza tendevo a stare sulle mie in tutti i sensi. Nel mio ambiente sociale è molto più difficile portare avanti questo tipo d’amicizia, infatti preferisco pensare che non esiste perché i ritmi di vita portano le persone che stanno intorno a fraintendere. Per un uomo sarebbe impossibile capire. Non lo troverei giusto neanche per la donna. Da questo punto di vista non conta neanche l’ambiente sociale, ma la capacità che ha l’altro di dominarsi… di accattare che ogni giorno “arriverà qualcuno che prenderà il suo posto” (Zero Assoluto). Mi sembra un discorso improponibile. Io stessa non lo accetterei… mi vestirei di un’ipocrisia che darebbe fastidio. Non parlo degli amici di famiglia, ma di un amico tuo. Se non mi trovassi a capo di una gerarchia che poggia su una scala di affetti a misura d’uomo non rischierei per difendere un ideale. Ma anche in quel caso dovrei sposare un santo, o comunque un uomo che ha avuto modo di affinare la sensibilità. Quando si comincia con dispetti è finita. Per me questa non è parità. Un ragazzo con la mia sensibilità nell’amicizia tra un uomo ed una donna rischia di perdersi.

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