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Genova piange

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Lettera pubblicata il 10 Ottobre 2014. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità Italia

La lettera ha ricevuto finora 22 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    fake dichiarato di Andrea74 -

    Golem: sono sicuro che le tue stime, le tue considerazioni, i tuoi approfondimenti siano più che corretti. Grazie per essere intervenuto, te lo dico col cuore..
    Però capisci che di mm di pioggia e di questi dati tecnici, ai negozianti dé caruggi che hanno l’acqua fino alla gua non gliene frega un belino? Non mi rivolgo a te, tu hai dato un contributo. Penso alla rabbia della gente.

  2. 12
    M. -

    Ciao a tutti.

    Golem, ormai le eccezioni meteorologiche diventano sempre meno eccezionali.
    Se dovessimo riadattare tutte le città tenendo presente eventi come terremoti, alluvioni, frane, ecc…probabilmente dovremmo radere al suolo 3/4 di Italia, e ricostruirla da zero.
    Cosa impossibile.
    Ma delle opere di deviazione, di raccolta di acqua e fango sono possibili, almeno nei tratti dei torrenti più delicati.
    Queste opera verranno fatte? Non verranno fatte? Non lo so.
    Quello che so è che non bisogna consentire la costruzione di edifici in zone delicate, e se ci sono, non bisogna comprarle.
    Genova, e la Liguria in generale, ha montagne e mare molto vicini, ed in più si trova in una posizione geografica molto più soggetta a cambi meteorologici repentini e violenti, rispetto ad altre zone di Italia.
    Quelle case non vanno comprate. Una persona potrà avere mille motivi per acquistare un immobile dentro ad un fiume, ma alla natura non importa nulla delle nostre motivazioni. Lei fa quello che vuole.
    Noi, questo, non riusciamo a capirlo.
    Noi viviamo con la speranza che non accada mai nulla, ma poi accade tutto.
    Le varie soluzioni politiche che non arrivano mai, dovrebbero e potrebbero arrivare dai cittadini.

    Saluti.
    Forza Genova

  3. 13
    ennio -

    Buonasera…mi stringo al dolore di coloro che hanno subito danni e soprttutto a chi ha perso amici e parenti…la perdita di una persona e di qualsiasi essere vivente è sempre un dolore insostenibile, ed andare avanti è dura. Coraggio!

    Siamo alle solite….politica inesistente fatta da gente inetta….destra, sinistra, centro, sopra, sotto…ma che cambia? sono tutti uguali, tante parole, promesse, poi i fatti sono sempre quelli: aumentarsi i compensi per un lavoro che non fanno, o che se fanno è inutile…tutta l’Italia è in ginocchio, le città sono lasciate a se stesse….non ci sono più valori del territorio e della natura…si pensa solo alle cavolate…chi cura i boschi? chi cura la natura? chi si interressa del benessere del territorio? nessuno! Guardate i dintorni delle strade consolari a Roma, per esempio, sembrano una discarica…ma di chi è la colpa? Dei politici che non dirigono, certo, ma anche di chi ci butta la roba…se tutti riscoprissimo il valore della natura e del rispetto verso questo nostro territorio, io credo che certe cose non accadrebbero più…ma qui è l’Italia, ed un cogxxone che canta e balla alla tv fa più scalpore della buon cura del territorio…quindi, finchè ci sarà questa mentalità superficiale, nessuno più alzerà un dito. E’ sciocco parlare di bombe d’acqua, ha sempre piovuto cosi. Ma prima i canali ed affini venivano custoditi dai nostri antenati…ora chi lo fa? questi sono i lavori importanti da incentivare, non le stonxxte di eventi e caxxte varie!

  4. 14
    sarah -

    Golem a mio parere c’è anche chi vuole marciare su queste cose per pigliarsela col politico che odia, il fatto è che comunque degli interventi vanno fatti e non si fanno mai, quando c’è stata l’alluvione a sestri ponente i tombini erano tappati!!!Sono stata due giorni a spalare acqua e con una collega abbiamo aperto una grata e visto che l’acqua poteva fluire solo attraverso un buchino piccolissimo. Abbiamo pigliato dei bicchieri per levare l’acqua che si stava accumulando, non avevamo altro. Inoltre il genio che aveva progettato quella struttura ha ben pensato di fare una discesina proprio davanti a delle porte, quindi il locale si è allagato in un istante…vabbè!Adesso i tombini li stappano a settembre ma solo a sestri, altrove non fanno un arazzo e purtroppo, come abbiamo già’ detto, hanno costruito dove non dovevano costruire. E ora si vedono i risultati!

  5. 15
    M. -

    Ennio, concordo in pieno con quello che hai scritto.
    La differenza è la responsabilità maggiore pesa prima di tutto sui cittadini, e poi sui politici

  6. 16
    Golem -

    Eh si M, ma il problema non è solo la qualità dell ‘antropizzazione, ma la quantita’. Siamo cosi tanti che in qualunque punto si verifichi il fenomeno qualcuno ne paga le spese.
    Noi giustamente vediamo gli effetti di certi fenomeni a casa nostra, ma la situazione e’ così dappertutto, e … da sempre. Chiaramente oggi il bombardamento dei mass media amplifica e enfatizza i gia’ drammatici avvenimenti per motivi che possiamo immaginare.. Ma i disastri naturali ci sono sempre stati. Solo che un tempo venivano accettati come inevitabili. Come una carestia, una pestilenza. Oggi no. E inoltre, paradossalmente, nella societa dell’opulenza e del benessre…non ce lo possiamo permettere. Ciao.
    Forza Genova

  7. 17
    Andrea74 -

    @M “Genova, e la Liguria in generale, ha montagne e mare molto vicini, ed in più si trova in una posizione geografica molto più soggetta a cambi meteorologici repentini e violenti, rispetto ad altre zone di Italia”

    Ringrazio M. per la lucidità con la quale ha riassunto la situazione.

    Ringrazio X perché secondo me ha fatto bene a puntare il dito contro l’amministrazione di sinistra, fallimentare e colpevole, e lo dico da (ex) elettore di sinistra.

    La Vostra partecipazione al dramma di Zena mi commuove, sono serio, grazie ragazzi.

  8. 18
    mr x -

    Bastava dragare con cura i torrenti e pulire bene tombini e canali fognari, bastava evitare di far cementificare tutta la parte a monte e tutto questo si sarebbe potuto evitare, come 3 anni fa del resto. Ci sono molti sistemi per far perdere velocità all’acqua e farla esondare in determinate zone (golene),si potevano alzare gli argini, si potevano fare tante cose….ma tutto questo non è stato fatto per colpa dell’inettitudine di Doria e dei sindaci e delle amministrazioni prima di lui e di Burlando altro incapace acclarato. Spero che questo ennesimo disastro faccia svegliare i genovesi alle prossime elezioni.

  9. 19
    Andrea74 -

    Posso dire solo una cosa?

    Vorrei poter dire a Zena che tanta gente in Italia non si è dimenticata di Lei. Dico Lei perché per me è come una Madre, che mi ha accolto quando ho dovuto ricominciare.

    Non vorrei sembrare accondiscendente, ma Ennio, X, Golem, M., tutti hanno detto cose verissime e acute e non so come animare il dibattito perché tutti hanno detto cose molto lucide. Quindi non posso che ringraziarvi per gli spunti di riflessione. Pare che stiano inviando l’Esercito, ora, elicotteri da Piacenza, ma la fonte è un’emittente ligure e non vorrei dire cose non verificabili. Zena non è di proprietà esclusiva, non è roba di Sarah e/o mia, ma Grazie lo stesso.
    Forza Genova!

  10. 20
    M. -

    Golem,
    io ho capito il tuo discorso.
    Se il cielo buttasse giù 10 litri di acqua al minuto, allora non ci sarebbe opera umana in grado di contenere un evento simile, così se la natura decidesse di far tremare la terra e radere tutto al suolo, c’è poco da fare.
    Però, ci sono delle zone in Italia nella quali basta una pioggia più intensa del solito (e sono fenomeni che accadono sempre più spesso) per scatenare quello che vediamo.
    Magari Genova e la Liguria, proprio per le loro caratteristiche territoriali, saranno sempre soggette ad alluvioni, e frane, ma delle “pezze”, un minimo di controllo sugli effetti di questi eventi naturali, si possono e si devono fare, altrimenti c’è poco da lamentarsi.

    Mr x,
    capisco anche il tuo discorso sulla politica locale.
    Classe dirigente miope, ma noi popolo, non siamo da meno.
    Ci sono delle cose, come per esempio, la pulizia dei fiumi, dei torrenti, che devono essere fatte periodicamente, perché raccolgono di tutto, spazzatura compresa.
    Ovviamente, di fronte a questo genere di eventi, non sarà un sacchetto dell’immondizia in meno, dentro ad un canale, a risolvere la situazione, ma queste attività possono e devono essere fatte.
    Se l’amministrazione non le fa, lo devono fare i cittadini.
    Si creano gruppi di volontari, e puliscono loro, con cadenze temporali stabilite.
    E si obbliga il comune ad assistere questi volontari.
    Non ci possiamo più permettere di stare a braccia conserte aspettando la manna dal cielo.
    E questo discorso vale su tutto, non solo su Genova e le varie alluvioni.
    Non si può pensare che il buon andamento di una nazione dipenda solo dal l’operato dei politici.

    Saluti.

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