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Film romantici

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Lettera pubblicata il 26 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 74 commenti

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  1. 41
    Pat -

    State andando un pò fuori tema.
    Si stava parlando di altro non di violenza sulle donne.

  2. 42
    maria grazia -

    walk, guarda che sei stato tu per primo a tirare in ballo una questione che non centrava in questo caso ( la violenza generica tra uomo e uomo ) dal momento che si stava parlando esclusivamente di femminicidi e delle relative dinamiche!

    Per quanto riguarda l’ istinto di conservazione e il “saper tenere la bocca chiusa” in certi casi, questo noi donne lo sappiamo già! Ma in una COPPIA ( dove si presume ci si debba voler bene e rispettare a vicenda ) certe cose dovrebbe essere inconcepibili.

    “Che differnza c’è tra una donna morta per mano di un marito violento e un uomo morto per mano di un mafioso violento?”

    UN’ ENORME DIFFERENZA. Il primo è un omicidio per mano di una persona che ti aveva giurato ( guarda un pò ) amore eterno, il secondo è ciò che viene definito “omicidio sistemico”, molto comune nella malavita e anche piuttosto prevedibile.

  3. 43
    walk -

    Ma no Suzanne, non è stata fortuna, mi dai l’impressione che sai valutare bene con che tipo di uomo intraprendere una relazione… L’ho capito da come bacchetti quel fanfarone di golem 😉
    Comunque, ricapitolando… Leggendo i vari commenti comincio a capir qualcosa… Quindi ci sono violenze più garvi e violenze meno garvi, ah ok!
    Se la violenza riguarda la sfera sentimentale va condannata, invece per altre violenze si condanna un po meno.
    Peró allora è sbagliato dire che la violenza va SEMPRE e COMUNQUE condannata… insomma,il più debole in certi casi puó anche essere malmenato, quindi la teoria del Samurai è una minkiata!
    Scusatemi se difendo più l’omicidio maschile piuttosto che il femminile, ma sapete com’è…

  4. 44
    maria grazia -

    Sono d’ accordo con te Pat, si stava andando fuori tema. Infatti si era partiti con il parlare di film, e si era arrivati sul femminismo, sul mondo moderno che “non va” e su tutto questo presunto scempio che le idee liberali e i gay causerebbero alla sacra famiglia tradizionale.. c.... centra??

  5. 45
    maria grazia -

    “Scusatemi se difendo più l’omicidio maschile piuttosto che il femminile, ma sapete com’è…”

    No walk, non sappiamo com’è. A parer mio ogni omicidio è ASSOLUTAMENTE CONDANNABILE E NON GIUSTIFICABILE. Quello che proprio non entra nella tua testolina limitata è che il cosiddetto femminicidio ( così come l’ infanticidio, se vogliamo ) può essere generalmente considerato più “grave” rispetto ad altri crimini proprio per le dinamiche che lo contraddistinguono ( persona vittima – la donna o il bambino- ammazzata per mano di colui che è fisicamente più forte di lei, e di cui pergiunta ella si fidava ).

    Il resto di quello che hai scritto non lo commento neanche. Il solito “flatus vocis” del solito tubo digerente. Gran brutta cosa l’ invidia, compresa quella di un uomo verso un altro uomo.

  6. 46
    Itto Ogami -

    Le donne oggi sono violente al pari degli uomini (e talvolta anche di piu’).

    Vorrei ricordare le due ragazze che ridevano e filmavano mentre l’amica veniva violentata … episodio di cronaca recente, che indica la totale depravazione di alcune donne “moderne”.

    Quindi la punizione per una donna violenta deve essere parimenti durissima.

    Non ci sono omicidi di serie A e quelli di serie B. E i colpevoli dello stesso crimine restano condannabili il egual maniera. Per questo secondo me se una donna tocca il culo ad un uomo sul bus, deve essere condannata per violenza sessuale. SENZA SE E SENZA MA. IN GALERA !!!

  7. 47
    Sofia -

    Itto nei tuoi deliri demenziali basta che una persona apra la bocca per essere denunciata! Ti è andata sempre bene la vita he si vede! Vivi nel tuo mondo di favolette!violenza sessuale per una toccata al culo??? Ma tu manco sai cosa sia la vera violenza sessuale! Ma in che mondo vivi?????? Vai dai carabinieri a denunciare una che sul bus ti ha toccato il culo…. vai.. gli farai ridere per due ore e diventerai la barzelletta del paese vai!impara a vivere itto perché si vede che non riesci a trovarti a tuo agio in sta vita e società! Ti fosse successo tutto quello che è capitato a me vivevi in tribunale! Impara a vivere che è meglio dai!
    E cmq dire che al giorno d’oggi le donne sono violente al pari degli uomini è una enorme stronzata!!!!!

    Mai come in questi ultimi 5 anni gli uomini sono diventati così violenti e folli contro le donne…. mai!!
    Se c’è un episodio di violenza da parte di una donna ci sono 3000 casi di donne ammazzate dai compagni o ex mariti! Piantiamola li he!

  8. 48
    rossana -

    Acqua,
    non ho mai asserito che una donna non debba difendere a parole la sua dignità e i suoi diritti. era mia intenzione suggerire di non farlo con troppa veemenza quando si trova, da sola, indifesa, in aperto conflitto con il partner.

    non si tratta di istigare (di certo mi sono espressa male nel post a cui hai fatto riferimento). si tratta di interrompere l’escalation dell’aggressività, se minimamente possibile, per evitarsi guai talvolta irreversibili, come potrebbe essere la banale sordità da un orecchio.

    si può in seguito denunciare, allontanare l’uomo violento, ma non sempre si riacquista quanto è andato perso in un momento di rabbia e di carenza di autocontrollo.

    sono convinta che se le leggi in ambito di coppia e di gestione dei figli fossero più eque, e le donne non se ne avvalessero spesso con arroganza, ALCUNI femminicidi potrebbero essere evitati. basterebbe un po’ più di equilibrio e di umana comprensione da ENTRAMBE le parti.

    una cultura millenaria non si scardina in una manciata d’anni. ridurre un maschio all’impossibilità di far valere i suoi diritti di padre può indurlo a gesti inconsulti mentre più che deprecabile resta il bisogno d’imporre potere e possesso sul sesso fisicamente più debole.

    la sola condanna non basta a cambiare i concetti e le attitudini. secondo me, si dovrebbe modificare a poco a poco, con ogni mezzo, forme mentali tendenti all’eccesso e, nel frattempo, se possibile, evitare l’evitabile.

  9. 49
    Pat -

    Ripeto, questo non è un post sulla violenza sulle donne.
    Basta che apriate un’altra discussione (se volete parlare di questo).
    Ma visto che parliamo di questo allora esprimo la mia opinione.

    Se un uomo fa violenza (fino ad arrivare all’omicidio) questo non dipende dal maschilismo ma da un problema psicologico di quell’uomo in questione.
    Ci sono stati anche omicidi da parte di donne o violenza da parte di donne verso il proprio compagno.
    Questo fa comprendere che non è tanto la forza fisica che conta quanto la psicologia della vittima e del carnefice (indipendente dal sesso).
    In questo momento la stampa ha acceso un faro e portato in rilievo qualcosa che c’è sempre stato (purtroppo).
    Sulla questione che le donne siano più soggette a tale violenza non è vero, perché quegli uomini che ne sono soggetti di solito non vanno a denunciare. Così come non vanno a denunciare se vengono toccati sul sedere o sono soggetti a stalking.
    Il motivo è che verrebbero derisi in quanto definiti come soggetto forte.
    Ma chi lavora nel campo psicologico sa che queste cose accadono, solo che la stampa non da peso a queste notizie.

  10. 50
    Golem -

    Riprendo il commento di Sofia che fa riflettere indirettamente sulla prevalenza dei teorici su questo forum, ma non solo. Io sono sempre colpito di come ci siano soggetti che hanno una soluzione per ogni argomento, anche per quelli di cui si è solo sentito parlare, ma che elaborano con la loro vivace fantasia utilizzando i pochi ingredienti che provengono da spesso da luoghi comuni o semplice sentito dire.

    Nello specifici mi viene da pensare che un uomo violento non ha bisogno di essere istigato dalla reazione della donna quando è carico di testosterone e frustrazione, anzi. Se lo trova da solo il motivo per attaccare quando ha bisogno di sfogare la rabbia di sentirsi un fallito. A proposito di certi ragionamenti che sostenevano che ogni “storia” è una storia a sè stante. Bah.

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