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Meglio una fine con dolore o un dolore senza fine?

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Lettera pubblicata il 30 Marzo 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

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  1. 11
    emily -

    Io credo che solo l’amore delle favole sia naturale. Invece temo che per vivere l’amore richieda impegno, fatica, sacrificio e una voglia di conoscersi ogni giorno. Ma sicuramente è importante partire con i giusti presupposti e con delle certezze e sapere quali sono i nostri bisogni fondamentali. Lo dico per esperienza.
    Io mi sono sposata che non ero particolarmente innamorata. Non è stato un matrimonio felicissimo. Eppure lui aveva una dedizione totale, paziente, generoso e soprattutto innamorato. Io? una povera stupida legata all’idea roamntica dell’amore, che non ha dato a questa relazione una possibilità di maturare. Ma poi sapevo che cosa significava davvero l’amore? Inseguiamo spesso illusioni, dalle quali ci risvegliamo doloranti scoprendo di aver sprecato tempo ed energie e in questo mi ritrovo in pieno in questi amori corrisposti a metà che sono una condanna a morte lenta.
    Si, poteva essere diversa la mia vita, ma una volta presa una strada forse vale la pena tentare di viverla al meglio, insomma crescere, diventare grandi, per darci e dare la possibilità all’altro di essere felici. Che sia possibile?

  2. 12
    bea -

    ciao…mi sono imbattuta su questo sito perchè anch’io,pur avendo solo 20 anni vivo da 5 anni una storia con un “uomo” che è diventata il mio calvario…in sintesi,primi 3 anni da sogno,non avrei potuto chiedere di meglio…niente cose sdolcinate niente appellativi affettuosi ma sostanza…mi ha sostenuta,mi ha legata alla vita,mi ha aperto gli occhi…poi mi ha lasciata,ma non è sparito nemmeno per un giorno…è da 2 anni che tra alti e bassi ci vediamo sempre,ora addirittura di nascosto dai suoi amici e dalla sua famiglia…dice di non avere più l’entusiasmo di un tempo,di non crederci più.io credo lui mi ami,ma non ha il coraggio di assumersi la responsabilità di avere una storia con me ancora..in passato era il mio porto,ora è uno scoglio…e io accetto,accetto di essere nascosta,accetto di essere usata,accetto di essere offesa,ignorata,insultata…sia chiaro:non sono vittima di nessuno,se non di me stessa..e quando dice di voler chiudere davvero io attacco,dico che non è la strada giusta,dico che assieme potremo essere felici..ma felice non lo sono mai.sono attaccata a lui come all’aria,non sopporto l’idea di non sentirlo,di non far più parte di lui…dovrei accettare e lasciarlo andare,ma mi sembra di perdere,di aver lottato x nulla..mi direte che ho tutta la vita davanti e che devo rispettarmi,sono carina,sono solare,sono determinata nel resto…e la rabbia mi rode dentro per non riuscire a decidere o subire una decisione.sto per scoppiare!

  3. 13
    emily -

    Cara Bea, è quello che vogliamo credere che siano innamorati di noi e, forse a modo loro lo sono, ma temo che l’amore più grande sia per se stessi. Io sono ancora qui che tento di uscire da una che non era neppure una relazione vissuta sotto l’aspetto sessuale, per fortuna, perché temo che sarei stata sepolta viva. Un uomo con carisma, mi è entrato dentro fino all’osso. A noi donne, invece manca l’amore per noi stesse, quello vero, che ci fa comprendere che la felicità la troviamo dentro di noi, non fuori, mai. Questo amore per noi stesse ci fa capire quando ci facciamo del male, quando la storia è sbagliata o non è più vera, quando calpestiamo i nostri bisogni più profondi. Ci creiamo illusioni e di quelle viviamo, ma il risveglio è tremendo. Ci si ritrova sole e vuote, senza speranza. Io sono in terapia da sei mesi, per capire perché sono portata a farmi del male, perchè non mi amo e ho scoperto molto del mio passato doloroso e delle ferite da guarire. Prego e medito e sto piano piano tornando a galla. Penso ancora a lui, sempre, ma grazie a Dio sto tornando a sorridere anche per altre cose.
    Bisogna conoscersi, essere disposte a soffrire, ma andare fino in fondo, solo così impariamo ad avere cura di noi stesse, a non dare agli altri la responsabilità della nostra vita.

  4. 14
    serena81 -

    ..meglio una fine con dolore, senza ombra di dubbio.

    in bocca al lupo

  5. 15
    Lucia -

    Hai fatto bene…lascialo perdere è un fallito…non avrebbe mai offerto a te una vita felice….ricordati…la vita ti darà altre possibilità…troverai l’uomo giusto x te..fidati…Dio è grande..

  6. 16
    Lucia -

    ciao…se raccontassi la mia storia voi non ci credereste mai…ma ci provo…
    L’anno scorso ho conosciuto un uomo più grande di me di ben 14 anni…lui mi ha corteggiato…sapevo che si era allontanato dalla moglie ed aveva due figli grandi…ma l’amore è cieco..ed io mi sono innamorata pazzamente di lui…e così ho vissuto momenti bellissimi..ma sono stati poki rispetto a quelli bruttissimi…
    Lui mi ha lasciata ben 10 volte circa per la sua confusione mentale ed io l’ho sempre perdonato e ricucito il rapporto…ho avuto ricatti e minacce dalle figlie, sfregi alla mia macchina…e altro ancora…e lui? lui non mi ha difeso…adesso che sono lontana…giuro a volte sto male ma so che è stato un bene lasciarlo..ho 32 anni e so in fondo al cuore che forse con lui non avrei mai realizzato una famiglia ed i miei sogni…lui il desiderio l’ha già vissuto in passato…capisci? adesso lo odio e spero in una punizione divina…spero presto che qst odio si trasformi presto in indifferenza…solo così lui sarà uscito da me x sempre…!!!

  7. 17
    Luna -

    Ti leggo ora, a anni di distanza. “E’ bloccato” e “non si rende conto che una che faceva tutto per lui e cosi’ dove la trova…”…ahi ahi come si riesce a vedere le cose dall’angolo sbagliato… e non e- un giudizio, beninteso, ma un’amara constatazione. “Mi ama ma non lo sa”, “Vorrebbe/Potrebbe/Sarebbe ma non ha le palle…”..
    Semplicemente e’ cosi’, gli (o le) va bene cosi’. Semplicemente ci si rende conto eccome se una persona si mette anche una matita nel didietro cantando pur di dare troppo e portare avanti una storia da sola, ma cio’ non cambia la sostanza delle cose. Uno/una cosi’ potrebbe restare cosi’ com’e’ e ragionare cosi’ e volere quello che vuole (e non quello che vuoi tu) per tutta la vita, perche’ dovrebbe cambiare? Perche” per te e” necessario che lo faccia? O sposarsi in 24 ore per un’altra persona, non migliore o peggiore di te, ma perche’ a lui lei piace di piu’ o cmq cosi’ gli gira. Siamo seri, pur senza portare magari avanti storie infinite sara’ capitato anche a noi che qualcunoci piaccia, gli/le vogliamo bene ma non per questo metteremmo su casa e famiglia con lui o lei. Amavamo senza saperlo o no palle o era semplicemente cio’ che sentivamo? Poi c’e’ chi e’ piu’ egoista e chi meno ma dove sta scritto che se qualcuno ti ama stravede per te o e’ fortemente dipendente da te se non pensi senti uguale e non hai le stesse mete ami ma non lo sai o hai problemi relazionali? E’ obbligatorio ricambiare chi ha deciso che tu sei quella persona per forza? E anche fosse vero che uno non vuole matrimonio, figli e’ per forza da curare? E anche se avesse problemi di relazione forse se li vuole tenere, ci sta meglio di chi si affanna a dire che dovrebbe risolverli…

  8. 18
    Luna -

    C’e’ chi se ne aprofitta, certo, pero’ e’ proprio perche’ ho incontrato persone che giro la questione. Anche sulle volte in cui siamo stati noi quelli che “non mi piace abbastanza”. Magari non ai livelli di un manipolatore e narcisista patologico, ma… “Sei una bella persona, mi piaci, sto bene con te, ma non sono innamorato/a”… non puo’ succedere? E dall’altra parte qualcuno decide che ami ma non lo sai, che hai solo paura, senno’… L’idea che se fai tutto per l”altro/a ti amera’ anche se dice di no, l’idea che i tuoi desideri siano corretti e i suoi no percio’ infine verra’ sulle tue e’ pericolosa. E laddove una persona sia cosi’ convinta, al di la’ di vere o presunte ambiguita’, o dipendenza;di non sentire quanto te e non.volere cio’ che tu vuoi raramente porta alle speranza di chi ci sbatte contro. Uno/una vuole stabilita’ e figli e l’altra persona no. Chi ha ragione? Per ciascuno se stesso e le sue motivazioni sono valide altrettanto. Indipendentemente da chi abbia la nevrosi, anche palese,piu’grossa. Persino quando due apparentemente vogliono e sentono le stesse cose spesso devono cmq dialogare, trovare punti di incontro, rinegoziare idee non identiche. Figuriamoci se uno dice ti amo e l’altro no, conviviamo e l’altro no, facciamo una famiglia e l’altro no, facciamo due buhchissa’ forever. E’ qualcosa che va persino oltre il fatto di volere entrambi figli o no il fatto che una persona non “ufficializzi” gia’ all”interno del rapporto a due (prima ancora che con matrimonio, convivenza o due case separate) il fatto di amarsi e stare insieme sul serio! Conosco coppie sposate che non vivono insieme, per scelta, ma sono coppie senza dubbio e non hanno quei dubbi tra loro. A loro, entrambi, va bene cosi”. Ma se vuoi una storia d’amore e stai con chi dice “io non ti amo, lo sai” e dici “mi ama ma non lo sa” o ti racconti palle o cmq c’e’ chi si aprofitta del fatto di poter dire ogni giorno “ci sono e non ci sono, ci sono ma sempre con riserva, non contare su di me ecc”. Le persone indipendenti che si amano non hanno problemi a dirlo e coltivano il rapporto. Che vive e evolve. Non esiste un solo modo di evolvere, ma lo stand by eternoo la frase/cazzotto e ‘senza base e disfattista” che ormai e’ un intercalare? Ama ma non lo sa. Ama maha le pare. Se uno/una vive le pare come ostacolo si cura. Se.

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