Dignità della donna ed esagerazioni

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

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1. 11
   DAGO44 - 1 Febbraio 2007 18:14

   Albert,Domenico,avete perfettamente ragione,se questa è la politica odierna,che schifo.Ma toglietemi una curiosità,secondo voi perchè la moglie di Berlusconi,ha scritto la sua lettera a un quotidiano come Repubblica?per fare diventare il marito lo zimbello del parlamento italiano?poteva sbrogliarsela tra le quattro mura domestiche,oppure scrivere al Giornale,O a Libero.che ne pensi ALBERT?DAGO44

2. 12
   Fabio47 - 1 Febbraio 2007 18:30

   …. “brachiocefalo” non esiste !! BRACHICEFALO (dal cervello piccolo), sì … Ma a parte brachio o brachi, cosa dire dell’esternazione del giorno ? Boh ….. A me, che sia combinata, qualche dubbio è venuto … Ma c’è anche da dire che, visto lo stile della Signora Lario, la cosa è affatto strana …. Io penso che la verità sta più o meno nel mezzo, nel senso che la moglie del Berlusca si sia davvero stufata delle “birichinate” di un signore che quest’anno compirà settantun anni e che lui abbia cercato di sfruttare – da animale mediatico qual’è – questa improvvisa rinnovata fiammata di visibilità in termini di consenso, mediatico, politico ed in ultima analisi, elettorale (tra qualche mese ci saranno le amministrative …). Resta da constatare, quale che sia la verità, l’aridità di chi, per mere questioni di potere, mette in piazza o comunque sfrutta l’attenzione popolare verso fatti squisitamente privati ovvero che ne strumentalizzi l’impatto mediatico. Se chi, come me, si rifiuta categoricamente di assistere a “programmi” quali il Grande Fratello o Amici o amenità del genere, ecco che, da tutte le prime pagine dei giornali e telegiornali, radio e quant’altro, sbuca un reality, uno psicodramma collettivo, che ci costringe tutti, anche chi non lo vuole (come me), ad appassionarsi a faccende intime e personali ed a discutere di qualcuno di cui non ci si sarebbe più voluto interessare …. Può anche essere interessante, dal punto di vista sociologico, registrare questi “nuovi” modi di fare comunicazione, anche se mi trovo abbastanza d’accordo col Ministro Melandri, quando dice di trovare in tutto questo qualcosa di “vagamente osceno”. Ciao da Fabio.

3. 13
   filippo - 1 Febbraio 2007 18:52

   – ho usato il termine “brachicefalo”, anche se arrotondato in “brachiocefalo” ché andavo di corsa, deliberatamente per indicare il livello paleomongolo del soggetto, che ha gli attributi per far soldi in Italia o in Romania o forse in Venezuela, ma in America starebbe in galera da un pezzo, senza prescrizioni e senza le protezioni istituzionali regalategli dalla massa ignorante e beona.
   – quanto all’ipotesi della messinscena, confesso che è passata per la mente pure a me, già solo per l’esagerazione di mettere “le confessioni di 1 italiana” su Repubblica piuttosto che prendere giustamente a calci il coniuge e avviare subito le pratiche per il divorzio; tuttavia, occorre considerare che Miriam Raffaella Bartolini in Berlusconi è un’ex attricetta e che il nano-cefalopode di Arcore è un individuo palesemente egotico con supersmanie di protagonismo. quindi, ad Epson dico che dovremmo temere più la stupidità del popolo che improbabili macchinazioni mediatiche.
   – noi siamo obbligati a discutere e dare giudizi su queste “cazzate”, come dice Ombra, per l’importanza che i mezzi d’informazione, da Repubblica a Matrix e ancora ai TG di oggi, hanno attribuito a quest’episodio becero, affinché non passi l’idea che questo è il profilo della vita pubblica italiana anziché il profilo di una coppia di personaggi, uno dei quali è uno scandalo politico di estensione cosmica e l’altra la poveraccia che ci ha a che fare, ahilei, più d’appresso.
   – rivendico il mio diritto di provare per uno come Silvio Berlusconi non solo lo sdegno che un professionista serio deve provare per un faccendiere intrallazzatore mafioso, ma anche il disprezzo che un cittadino deve manifestare per chi ha abusato delle Istituzioni e della mancanza di senso critico della popolazione per proprio tornaconto personale, cosa sulla quale non esistono discussioni di sorta.
   quindi, se di giudizi campati per aria qui si può parlare, quelli sono i giudizi di chi ancora si fa comprare dal sorriso stampato di quell’individuo e accetta senza troppe domande che costui calchi i pavimenti di Montecitorio, che, fino a prova contraria, appartiene ai cittadini e non a quelli come colui.

4. 14
   DAGO44 - 2 Febbraio 2007 10:23

   Comunque ragazzi preparatevi,ho la vaga impressione che presto l’ex premier e la moglie si separino,e se solo per una lettera pubblicata i media ci hanno torturato in tutte le salse,e in tutte le trasmissioni possibili con resoconti dettagliati immaginiamoci cosa potrà essere nei prossimi giorni la rottura di c…….se succede il patatrac.Albert appena ti è possibile mi interessava sapere il tuo giudizio sul post n 11.Saluti a tutti DAGO44

5. 15
   ANNA - 2 Febbraio 2007 13:51

   Risolvo la piccola querelle linguistica: BRACHIOCEFALO e BRACHICEFALO sono termini entrambi corretti.
   Ma per Silvio non vanno bene comunque.
   Hola.

6. 16
   Ombra - 2 Febbraio 2007 14:55

   brava ANNA
   concordo alla grande…
   sti comunisti invidiosi hanno rotte le palle
   hihihihi

7. 17
   Fabio47 - 2 Febbraio 2007 15:25

   Se siete ammirate da un uomo piccolo piccolo (brachiuomo o brachiouomo ?) che sputtana moglie, sentimenti, onore, intimità, pur di conquistare potere, fate pure …. hihhihi
   Fabio.

8. 18
   filippo - 2 Febbraio 2007 18:08

   ‘sta storia dell’invidia per Silvio Berlusconi mi stupisce ogni volta che la sento. non so cosa ne pensino i comunisti, ma io penso e mi chiedo: dato il costo oneroso dell’invidia, si può invidiare la capacità di Mozart, l’intelletto di Einstein, l’arte di Michelangelo, la santità di Ezechiele, ma mai quanto uno è grasso di soldi; e poi Cristo come fa a muovere invidia un ……………..arricchito che ogni volta che apre bocca o fa crepare dalle risate per quant’è scemo, o fa vergognare il mondo per lui, e che sta dove sta in virtù del commercio di “pannolini”, di soldi malguadagnati e degli amici degli amici?! sarebbe come invidiare un cretino perché sta al Grande Fratello o nell’Isola dei Famosi o in una trasmissione della De Filippi.
   quanto al consenso, fatte le dovute proporzioni, ossia BM:SB=10:1, ogni secolo ha il suo Benito e le sue Clarette.

9. 19
   albert - 2 Febbraio 2007 19:47

   x Dago44:
   mah, intanto non credo che il Giornale (del fratello) o Libero (suo della Lario, quindi troppo personale metterci le cose familiari, per giunta con una tiratura bassissima) avrebbero avuto interesse a pubblicare quella lettera.

   Inoltre, in effetti scrivere a Repubblica è servito a raggiungere un’audience altissima, a fare clamore, e a lasciare a tutti il dubbio: “perchè proprio a un quotidiano vicino al centrosinistra?”.

   Ripeto, io ho la sensazione che l’obiettivo non dichiarato della signora sia avere un pretesto per arrivare prima o poi al divorzio.
   E’ noto che il marito l’ha presa malissimo, ha isolato telefoni e tutto, e ha studiato per ore coi fedelissimi la risposta + opportuna.
   Pare l’abbia saputo da Nicolò Ghedini, il suo (antipaticissimo) avvocato, ed è stato un altro colpo.

   Io, se dovessi indovinare un po’ le mosse future di Berlusconi, conoscendolo da come si comporta abitualmente, direi che per un po’ cercherà di fare di tutto perchè cali il silenzio sulla sua vicenda familiare, poi, quando la gente si sarà abituata al fatto che quella coppia è in bilico, divorzierà, una volta sistemate le sue complicate situazioni patrimoniali familiari sue, di moglie e dei 5 figli.

   Ma per il momento vedremo qualche idilliaco quadretto familiare di apparente serenità ritrovata.
   Vedremo se mi sbaglio

10. 20
    albert - 3 Febbraio 2007 00:53

    scusa Dago, ma nel commento sopra c’è un errore, come avrai notato.
    Libero non appartiene a Veronica Lario, volevo dire “Il Foglio”.
    Comunque “Libero” diretto da Feltri, uno dei più accesi berlusconiani in circolazione, ben difficilmente avrebbe dato per primo una notizia simile. E ben difficilmente la Lario avrebbe scelto un quotidiano che ha una bassa tiratura, e vende quasi solo al Nord.

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