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Una delusione che non riesci a superare

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Lettera pubblicata il 23 Giugno 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    anto901 -

    furono le uniche parole k mi disse quella sera nel giro di 15 minuti che stesi con lei.. iO gentilmente le dissi : va bene amore..prendemmo l’auto e l’accompgnai a casa, scese dalla makkina dicendomi grazie e andando via senza darmi un bacio o dirmi ” vuoi salire finche non arrivano i miei dall’ospedale”?.. nnk quello, mi sentivo davvero un poveraccio in quel momento.. mentre me ne tornai in makkina con aria un po depressa cercai di non pensare a quella brutta serata, ma di pensare di starne vicino.. e mi chiesi forse meritava qualcosa di piu????
    Dopo un paio di gg sono nonno scende dall’ospedale e mi sentivo contento x lei xk lei inizio di nuovo a sorridere.
    Arrivo il gg di carnevale giornata a dir poco fantastica solo un po di vento fastidioso , erano le 7.00 del mattino quando il suo mess di buongiorno mi sveglio, e nel giro di poki istanti ne arrivo un’altro c’era scritto : amore mio nonno e morto!
    Appena lessi quel messaggio mi buttai subito dal letto con aria a dir poco disperata mentre lei traumatizzata a morte continuava a scrivermi di non venire xk non voleva vedere nessuno e tnt meno parlarci.. io in quell’attimo di angoscia capii perfettamente come si sentiva e io mi sentivo x giunta lo stesso come lei anche se non lo conoscevo.. Scesi di casa di casa nel frattempo mentre le continuava ad ignorare la mia presenza con i miei sms e ripetendomi di non andarci. Stesi tutta la mattina seduto in un bar a fissare nel vuoto e pensare qual’era la cosa giusta da fare, insomma non volevo deluderla di nuovo non ascoltandola.Verso le 13.00 non riuscivo proprio a stare li con le mani in mano e che pensare che l’altra mia meta del mio cuore si senta a pezzi.Piangevo..Piangevo..
    eh gia pingevo x suo nonno, xk le me ne parlava ogni gg cosi tanto, era la persona piu importanta x lei , non so come mi sentivo, non saprei definirlo, soltanto un richiamo sentivo nella mia testa coome se lei avesse bisogno di me. Allora presi la makkina e andai senza dirgli nulla.
    Arrivai e da lontano cominciai a intravedere suo padre stracolmo di dolore ed un fiume di lacrime nei suoi okki. Mi guardo e gli venne un colpo e imbizzarito mi disse :”che ci fai qua antonio?” le parole dalla sua bocca a male pena uscivano e io mentre guardavo scorrere le sue lacrime gli dissi :” condoglianze”.. lui intimidito disse : aspetta chiamo lei.. mi lasco cosi davanti la porta di casa aspettando che arrivasse lei, mentre io intimorito xk non conoscevo persone che mi erano affianco cercai di abbassare lo sguardo per non far sembrare a loro che stessi male anche io, ma nel frattempo vidi lei che usciv con sua madre da una stanza.. giuro stavo quasi x sentirmi male a vederla cosi, stavo quasi x cedere davanti hai suoi teneri okki colmi di lacruime com’erano ben si anche quelli di sua madre.. appena mi vitte non osa guardarmi si getto subito tra le mie braccia e cominico a fare l’ultimo sfogo mentre io la stringevo forte a me e lei con la mano destra implonava sulla mia spalla :perche ?? perche? Perche?? stesi quasi x mollare la presa xk non riuscivo a vederla cosi.. mi faceva stare male dentro perennemente , e l’unica cosa che potessi fare era quella di abbracciarla in quel momento.. (scusate ma ancora se ci penso mi viene da piangere).. fu lei x ultima a mollare la presa dp un’abbraccio cosi forte che forse gli avevo trasmesso in lei a forza x combattere questo brutto dolore

  2. 12
    anto901 -

    Dopo quell’abbraccio lei scappo e diedi le condoglianze a sua madre che a talvolta mi disse :” non farci caso se e scappata non e proprio il momento sta troppo male ed e meglio che anke tu vada via, no x cattiveria, ma xk gia ti sto sto vedendo che stai male anche tu e nn voglio questo. Ti prego antonio vai via x favore non ti sto cacciando “.,, io in quel momento abbassai il capo e risposi : non preocciparti ti caspisco.. salutami lei. Andai via e mi sentivo cm se nn ero piu me stesso , non era tnt il fatto che su madre mi disse di andare via , ma che io volevo stare vicino a lei e dargli la mia presenza, perche ero l’uniko che poteva stargli vicino.. come puo addossare tutto questo dolore da sola mi chiesii??? .. non c’e la facevo ad andare via.. ma dovevo!
    Arrivai a casa che erano le 15.00 lei mi scrisse un messaggio ringraziandomi e scusandosi di avermi in un certo modo mandato via .., non avevo nnk voglia di mangiare e mei chiusi nella mia staanza aspettando che il sole tramontasse e rimpiangengo quel dolore che ho ancora ho nella PELLE!..
    i miei stravolti anche loro dalla mia mancata assenza all’ora di pranzo mi chiesero cosa fosse successo.. e rimasero esterefatti a tale informazione .. non ci credevano nemmeno loro.. eppure era successo veramente.. subito mia madre disse di mandargli un telegramma, ma io con aria scolnvolta nn volevo mandargli solo il telegramma ,volevo mandargli dei fiori x suo nonno.. mia madre infuriata continuava a dire che il telegramma bastava.. ma piu infuritao di lei , volevo mandargli tramite il mio amiko fioraio dei bei fiori x suo nonno e alla fine cosi fu..
    gli mandai dei bellissimi fiori , naturalmente annotando lei di questo mio gesto cosi carino ..l’indomani di fu il funerale , ma lei forse ancora tnt angosciata e disperata dopo aver perso gran parte della sua famiglia mi esclamo’ di non venire al funerale.. io insistevo, ma lei piu testarda ch e andassi e ancora mi chiedo x quale motivo.. non c’era che potessi fare quel giorno giorno.. rimasi chiuso in casa sdraiato sul letto a conpiangere da solo questo suo lato un po testardo che a dire il vero mi irritava.. Ma solo il pensiero di poterla sentire che stava male mi faceva sentire male anche me e forse anche un po in colpa. Fini questo brutto periodo se possiamo dirlo , ma ancora era difficile x lei e x entrambi cercare di crera un punto di incontro o di voltare pagina.. io cercai di stargli sempre piu vicino, ma lei la sentivo distante come raccontavo nel paragrafo precedente.. ci sentivamo e ci vedevamo poco e quel poco che ci vedevamo non riuscivo mai a fare un discorso serio.. di furono sempre delle litigate e lei sembrava si stesse stancando d me, io invece anche se mi trovavo con le spalle al muto di fronte a questa situazione riusccivo ad andare avanti soffrendo, perche ero il suo sogno…
    E il suo sogno ero diventato!

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