Cos’è per voi l’amore?

La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

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1. 11
   rossana - 1 Maggio 2014 11:19

   Grazie per il riscontro, Angelo.

   —

   per me l’amore è essere compresi, accettati e apprezzati. rappresentare per il partner una creatura particolare, diversa da tutte le altre, così come il partner appare al mio sentire.

   questo significa, a grandi linee, amare se stessi nell’altro. e quale amore può essere più vero e duraturo dell’amore per sè vissuto in un altra persona, del considerare l’altro parte di sè? non si avvicina forse, con i dovuti distinguo, all’amore di una madre per il figlio? è soltanto più grande, più travolgente e più misterioso!

   tutto il resto non è che contorno alla portata principale, che è quella che ha maggior importanza, quella che proietta un essere finito nell’immensità del tempo e dell’infinito.

2. 12
   Sette - 1 Maggio 2014 14:21

   È un atto di fede.

3. 13
   verdebottiglia - 1 Maggio 2014 16:19

   @Never, personalmente non vedo la gelosia come un dèmone. Può anche essere deliziosa e piacevole, si manifesta quando teniamo veramente a qualcuno, e dimostra la nostra parte più tenera e vulnerabile. Diversa è la possessività, sfocia anche nella cattiveria a volte…
   Tutto quello che ho scritto sopra, l’ho provato, vissuto, sperimentato. Ho raccontato ciò che la vita mi ha insegnato sull’amore. E se ho potuto farlo io, vuol dire che chiunque può farlo. Basta che sia amore vero.
   Un abbraccio!

4. 14
   Giada - 1 Maggio 2014 22:50

   Chi non l’ha mai provato non può dire di aver vissuto…

5. 15
   Max (Lighthouse68) - 2 Maggio 2014 13:01

   L’amore vero è quello incondizionato, tutto il resto è fuffa

6. 16
   rossana - 2 Maggio 2014 14:25

   MaxL68,
   incondizionato può sottolineare qualcosa di vero e di profondo, sempre che sia almeno ricambiato, o no?

7. 17
   Max (Lighthouse68) - 2 Maggio 2014 16:25

   Rossana, in teoria (ed anche in pratica se vogliamo) se è incondizionato allora uno/a non dovrebbe aspettarsi di essere contraccambiato, si sta bene perché si “dona” e basta.
   E’ vero anche che se chi si ha davanti possiede una certa sensibilità e rispetto, sicuramente avrebbe voglia di donare a sua volta ciò che riceve.
   Ma oggigiorno, questa meraviglia di sentimento, credo sia un aspirazione di pochissimi visionari e di altri pochissimi stra-fortunati che si trovano 🙂
   Max

8. 18
   rossana - 2 Maggio 2014 18:18

   MaxL68,
   grazie per la precisazione, che avevo intuito.

   conosco un uomo che da almeno sei anni dona il suo amore incondizionato a una donna che lo rifiuta.

   ultimamente mi è sorto il sospetto che questo modo d’amare non sia del tutto sano, ricordando il precetto: “ama il prossimo tuo come te stesso” (non più di te stesso).

   ma l’amore ha vie così strane e così misteriose che mi sono limitata a cercare di dissuadere il mio amico dal restare ancorato a questa donna…

   anche se, contento lui, contenti tutti!

9. 19
   farenheitx - 18 Maggio 2014 03:57

   Secondo me esistono due tipi di amore. Esiste l’amore ordinario, quello che tutti viviamo, che consiste in attrazione sessuale unita a una base di affinità/amicizia. Purtroppo questo amore, per quanto travolgente, finisce sempre con l’estinguersi se la base di affinità/amicizia non è abbastanza solida, o se si inizia a sentire attrazione per qualcun altro… è una questione molto chimica e l’abitudine può giocare brutti scherzi.
   Poi esiste un altro tipo di amore, quello che io chiamerei l’amore vero. Ecco, questo tipo di amore è una scelta. Si sceglie di amare incondizionatamente una persona, nulla ha importanza. È riversare se stessi in un altro: purtroppo questo tipo di amore si può realizzare solo se c’è sensibilità e maturità da entrambe le parti. Per questo è così raro, ma io ci credo. Voglio crederci, più che altro, e anche questa è una mia scelta. Credo molto nelle scelte, credo che ci rendano persone degne di questo nome.

10. 20
    rossana - 18 Maggio 2014 11:33

    sì, Farenheitx, anche secondo me il secondo tipo d’amore che hai descritto è una scelta, che dovrebbe però potersi mantenere nel tempo in modo spontaneo e autonomo, senza coercizioni, personali e/o esterne, di nessun tipo.

    il difficile, ed estremamente raro, è proprio il fatto che dovrebbe basarsi su sensibilità e maturità di ENTRAMBE le parti, senza contare, poi, che i temperamenti dei due soggetti dovrebbero pure aspirare in modo univoco e inconscio a concretezza e stabilità.

    vale la pena provarci, con la consapevolezza che mettere insieme tutto questo è quasi come avere la fortuna di vincere un terno al lotto!

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