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Cosa pensano le ragazze di un 30enne senza storie passate?

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Cosa pensate di un ragazzo di 30 anni che non ha mai avuto nessun tipo di relazione. Abito a Milano.
Ho provato con volontariato, corsi, siti, ecc…. avendo esperienza Zero e zero amici. Non so gestire le relazioni con le altre persone. Sono abbastanza magro (68kg) un ragazzo normale occhi azzurri alto 1.80.
Vivendo in una grande città poi è ancora più difficile i ritmi del lavoro li conosciamo tutti.
Quindi boh.. sono abbastanza rassegnato … la cosa che non mi fa stare bene è quel vuoto interno quella solitudine che si sente dentro..e stai male

Lettera pubblicata il 9 Novembre 2019. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 39 commenti

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  1. 1
    Angwhy -

    Il problema non è cosa pensano ma che instaurare nuove relazioni, almeno al di fuori di un ambito specifico, sta diventando praticamente impossibile.
    a differenza di un tempo quando c’era maggior coesione sociale e si condivideva praticamente tutto con gli altri oggi ognuno se ne sta chiuso nel suo mondo in un clima di grande diffidenza, per non parlare di cio che c’è in giro (uomini e donne) roba da prender paura.non so che dirti, esci con qualche collega, se ce l’hai.

  2. 2
    Enza -

    Perché non vai in palestra? Sembrerà banale ma fai due cose: rinforzi il fisico, la mente e socializzi. Vai a correre. I runner sono molto socievoli. Poi la scarica di endorfine ti aiuta a tenere lontano per un po’ il vuoto interiore di cui parli. Non ti abbattere. Incontrerai qualcuno prima o poi e rimpiangerai questi momenti di solitudine :)))

  3. 3
    Golem -

    Non è obbligatorio che tu debba confessare la tua mancanza di relazioni. Fregatene. Ostenta sicurezza e tutto si aggiusterà.

  4. 4
    Rdf -

    Fingi come fingono loro, in ogni cosa che dicono e fanno.
    Alla lunga stanca, logora ed avvilisce…ma se ci tieni così tanto da non poterne fare a meno (una condizione di sudditanza che personalmente non augurerei a nessuno) allora fatti furbo che altrimenti queste te sbranano e poi te sputano

  5. 5
    Bottex -

    Concordo abbastanza con Angwhy e anche il consiglio della palestra non è male, ma sono comunque sempre più convinto che l’impossibilità per tantissime persone di allacciare nuove relazioni sia un vero e proprio problema sociale molto sottovalutato. Ormai viviamo in un paese di gente “chiusa”, che non è interessata a conoscenze che non siano i colleghi o gli amici che hanno avuto fin dall’infanzia. Tanti poi sembrano apprezzare solo le conoscenze virtuali e passano magari ore chiuse in casa, incollate al cellulare, a chattare con Facebook e app simili, trascurando del tutto i buoni vecchi contatti diretti. Questa per me non è la vita vera.
    Tornando a te, quello che posso consigliarti, come ho fatto anche con altri, è di provare alcuni siti che organizzano eventi finalizzati a far conoscere tra loro persone, quali Couchsurfing (che a Milano è abbastanza diffuso), Meeters e simili. Non è detto che si riescano ad allacciare nuove amicizie stabili, ma almeno puoi farti qualche serata o qualche pomeriggio in compagnia di altre persone, in genere a loro volta intenzionate a fare nuove conoscenze. Ti saluto e ti auguro buona fortuna.
    PS: se sei alto e magro … che c’entra???

  6. 6
    boh -

    “Non so gestire le relazioni con le altre persone.”
    il tuo problema è questo, anche se frequenti mille posti diversi se non risolvi questo problema non cambierai nulla nella tua vita. Rivolgiti a uno psicologo, mi sembra un problema abbastanza serio il tuo, che non sei riuscito a risolvere finora da solo, per cui prova la psicoterapia, è l’unica.

  7. 7
    white knight -

    Concordo con quello che dice Bottex. Mi permetto di aggiungere che questo è un paese dominato dalla paura. Ritengo che tantissime persone (me compreso forse) abbiano almeno una puntina di sociofobia (anche se in molti casi come il mio è ben mascherata). Da qui il timore a lasciarsi andare (non sempre ingiustificato ma talvolta un po’ di troppo). Per cui quando vieni in contatto con una persona coraggiosa tendi ad aprirti e farti contagiare da essa. Cerca di essere quella persona e vedrai che qualcosa salterà fuori. Il tuo curriculum femminile “nullo“ certo non aiuta, ma non è tanto esso, quanto la consapevolezza di esso che un po’ ti frega: non farlo pesare, soprattutto a te stesso, se no ti autoinduci una “sfiga” che magari non hai. Le donne sono allergiche più all’ “aria da sfigato” che agli sfigati veri e propri. E un ultimo consiglio: bene lo sport, ma amico, 1.80 metri x 68kg.?? Mangia un po’ più di carne ok?
    Go out, and make the difference!

  8. 8
    Suzanne -

    White Knight, mi è piaciuto il tuo commento. Perché, secondo te, stiamo diventando un po’ tutti sociopatici? Perché diventa sempre più difficile relazionarsi col prossimo?

  9. 9
    Golem -

    Stiamo diventando? Io lo sono da sempre, se essere sociopatici significa cercare di evitare i “tarelli”, o tubi digerenti che dir si voglia, lo sono appunto, sin da quando ero un monellino di sette otto anni. Questo perchè -come diceva Totò, che li definiva più elegantemente “fessi”- sono in ESUBERANZA. Cioè, ce ne sono più di quelli che…servono.

  10. 10
    Bottex -

    Per come la vedo io è un problema complesso che ha molti motivi collegati tra loro. Ma ce ne sono almeno due ben evidenti, che cito.
    Il primo è il fatto che il benessere economico degli ultimi decenni seguito da anni di crisi, ha portato le persone a diventare più egoiste, a pensare di meno agli altri e quindi a non cercarle, perché ne sentono meno la necessità.
    Il secondo, che ho già citato, sono le nuove tecnologie. Social network? Dis-social dovrebbero chiamarli. Ormai si può essere sempre in contatto con tutti e di può far sapere costantemente agli altri cosa si sta facendo (tra un po’ certa gente dirà su fb anche quando deve andare in bagno). Si sente così di meno il bisogno di incontrare e/o conoscere davvero gli altri. Inoltre così la gente può nascondersi dietro uno schermo, dando magari una immagine falsa e migliorata di sé, nascondendo chi è veramente. Oppure prendiamo i videogame. Danno la possibilità alle persone (i giovani in genere) di divertirsi da sole, senza cercare gli altri, come una volta.
    Purtroppo, sempre più spesso, le persone hanno interesse a conoscere altri solo se hanno un proprio tornaconto, vedi ad esempio i colleghi. Triste realtà, ma non credo di sbagliarmi troppo ?.

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