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Confronto anti-etico

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Certe volte mi par di sbattere la testa contro un muro. Con quei pensieri bloccanti che mi fermano persino mentre sto qui a scrivere queste tre parole. E’ davvero frustrante a dirvi la verità constatare come io stia passando parte delle mie giornate a pensare cose negative. Penso per lo più al futuro. Ho paura, me ne rendo conto. Ma non saprei come affrontare a dovere questa paura. D’altronde come diavolo si affronta la paura al giorno d’oggi? L’unica soluzione è davvero rivolgersi ad uno specialista? Perché se bastasse parlarne con qualche amico io lo faccio. Non sono certo uno che monopolizza il discorso sui suoi problemi ma lo faccio. Sporadicamente ma lo faccio. E suppongo che un minimo di autodiagnosi possa pure servire. E sapete cosa capisco? Che mi confronto con gli altri. Molto molto più di quanto sia necessario. E’ come se vivessi la mia vita come una gara. E lo faccio da quando ne ho memoria se devo dirla tutta. Ma il problema è che conosco davvero troppa gente con cui confrontarmi. E vorrei sapere tutto ciò che sanno loro. Bramo la loro conoscenza, in qualunque campo. Il fatto è che così non si può vivere. E per quanto uno cerchi di sradicare schemi mentali sbagliati poi alla fine le emozioni restano sempre lì. Dannata mente.

Lettera pubblicata il 6 Luglio 2016. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    bateman -

    Le emozioni sono un’arma a doppio taglio:da una parte ti fanno stare bene, ti fanno volare con le mente, a volte ti buttano giù,ma fin quando la cosa resta mentale non è un problema.Le emozioni diventano un problema quando ti spingono a fare delle scelte, a fare cose avventate.”Segui il tuo cuore” dice la maggior parte della gente, ma siamo sicuri che sia questa la strada per il successo?Assolutamente no.Le emozioni implicano una reazione impulsiva a un determinato evento.Fanno del male ad una persona a te cara?Ti fai prendere dalla rabbia e agisci impulsivamente,provocando un dolore fisico alla persona che ha fatto del male al tuo caro.E in men che non si dica, ti ritrovi in tribunale.Quella persona avrebbe già pagato il danno con un ammenda, o meglio ancora,con l’incarcerazione, o l’ergastolo, a seconda dell’evento.Ma ora ti ritrovi ad essere giudicato per aver agito impulsivamente.
    E potrei fare una miriade di esempi del genere,in tutti gli ambiti.Ho fatto quell’esempio perché è quello più grave,dato che è proprio a cause delle emozioni che avvengono omicidi ed altre robe.Se tutti imparassero a controllarle, vivremmo in un mondo migliore.La gente sarebbe meno avida, per esempio.Devi conrollarle e farle giocare a tuo favore.Attenzione,devi controllarle non sopprimerle.Le emozioni offuscano la mente,e ci rendono cechi davanti alla verità.

  2. 2
    bateman -

    Per quanto riguarda il problema del confronto.Hai fame di conoscenza? Bene,ingozzati.Ma fallo per te stesso, per migliorare la tua vita,per migliorare la tua persona. Non per reggere il confronto o per metterti in mostra.Fallo per te stesso.E non ti nascondo, che un giorno ti ritroverai/sentirai completamente solo,perché nessuno sarà in grado di capirti.Cercherai una persona simile a te,una persona che regga il confronto,ma non la troverai.E ti sentirai incredibilmente solo.Per me la solitudine non è un problema,anche perché non sono completamente solo, ma mentalmente si.E si,sarai fiero di te stesso,ma sentirai un vuoto.Non sempre, ma in alcuni momenti ti terrà compagnia,e ti divorerà pian piano.Io sono un tipo razionale, e controllo facilmente le emozioni, ma questo vuoto(non ti provoca nessuna emozione in particolare,né felicità né tristezza)non riesco a eluderlo.Non mi provoca nessuna emozione, ma in alcuni momenti(come questo) lo sento.

  3. 3
    Flaminia -

    Non ti aiuterò di certo, perché non ho ancora esattente trovato la soluzione. Ma pare sia semplicemente una brutta abitudine che si cambia creandone di nuove. Essere costantemente in gara, aver bisogno di eccellere in tutto, bramare cio che gli altri hanno (a livello di abilità, conoscenze, attitudini).
    E facendo ciò ci sembra costantemente di non essere all’altezza. Come ti ho detto, non so aiutarti, ma vivo qualcosa di simile. Mi sento un o un criceto in gabbia che corre corre corre. Curiosa per natura, mi piacerebbe sperimentare tutto a mi sembra di non eccellere in niente. Invidio l’abilità e chi ha creato una famiglia, di chi ha trovato una casa, di chi ha un lavoro di lo soddisfa, di chi dipinge bene, di chi canta, di chi scrive, di chi è esperto in matematica, informatica, di chi ci a fare veramente con gli animali…… io sono nel limbo, mi cimento in tutto perché difficilmente qualcosa non mi piace, ma non ce nulla in cui io riesca ad eccellere….nulla che segni la mia retta via, e barcolla verso un futuro di ancora non ho chiaro. Ma mi chiedo: è così importante eccellere? E siamo talmebte tanto focalizzati sugli altri e non accorgerci ci forse anche in noi, ce qualcosa di preponderante, qualcosa da invidiare, qualcosa e bramare. Ho provato provato focalizzarmi di questo e ricordo ogni giorno a me stessa la mia più grande dote: la flessibilità….sono una “scanner”. E forse il segreto è valorizzare le nostre doti, invece di invidiare e bramare quelle altrui. Ho cominciato a dipingere fregandomene di eccellere…..Non ti nascondo che mi sento insignificante davanti ai bravi ma….almeno allenta la tensione e scatena la fantasia e l’energia…. un piccolo passo la cambiare abitudine e magari….trovare noi stessi….
    @bateman avrei potuto scrivere la stesse cose…

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