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Non capisco come l’amore possa trasformarsi in odio così forte

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Lettera pubblicata il 18 Novembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

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  1. 11
    alexis -

    Forse tanto amore per te non lo provava se ti ha rimpiazzato dopo due settimane .. Ma sapendo che questo era un comportamento sbagliato .. che fa?? Scarica tutta la responsabilità del fallimento del rapporto su di te … LA MIGLIOR DIFESA è L’ATTACCO!!

    Fai in modo di riavere quanto ti spetta per l’appartamento e lascia questo piccolo uomo alla sua degna compagna …

  2. 12
    Spectre -

    elisa78, ti ho chiesto certe cose solo per capire sai, perché quando si scrive a caldo delle proprie disavventure magari ci si dimentica di alcuni passaggi in preda all’ansia o al malessere. Si può cercare di essere più obbiettivi possibile, ma si arriva fino ad un certo punto 🙂 . già uno che ti rinfaccia di essere lontana, e dopo ti fa la sparata del prenderlo in giro nel caso ti fossi avvicinata denota poco equilibrio. Se poi lui non regge la solitudine, scusa, ma è un problema suo. Non può mica aver bisogno della balia. Se dai fiducia è perché la dai e trascuri, se non la dai non hai un rapporto maturo col partner… viene veramente voglia di allagare di benzina tutto e darvi fuoco.

    Si incontrano persone sbagliate, bisogna prenderne atto e da lì ripartire. Ti assicuro che il senso di inutilità passa. Il tempo necessario dipende da persona a persona, e forse c’è un percorso che noi non vediamo che ci fa passare attraverso certi passaggi fondamentali per ogni crisi. Magari prova ad analizzare i fatti passati, quelli presenti e quelli futuri per soppesare la tua situazione.

    Per il resto c’è poco da dire in più. il tempo fa migliorare le cose, forse ne peggiora altre, ma lì gioca anche la fortuna.

  3. 13
    Luna -

    Ciao, concordo anch’io con chi ti dice che lui sta scaricando su di te il senso di colpa (e la “brutta figura” sociale, passami la frase che non rende) per averti lasciato per un’altra mentre eri via per lavoro.E’ possibile che non abbia retto il fatto che tu fossi lontana, che sia andato in crisi per questa ragione e altre sue personali, tuttavia se tutti sono liberi di andarsene da una relazione(è un dato di fatto, com’è un dato di fatto che i sentimenti possono cambiare…non è una giustificazione, eh, dico che se cambiano cambiano)lui se n’è andato in modo meschino, arrogante, colpevolizzante…se lasci qualcuno come ha fatto lui il minimo che ti può capitare è di trovarti di fronte una persona ferita, che ti chiede delle spiegazioni, che vuole sapere una verità da cui ripartire, che rivuole indietro ad un certo punto anche i soldi che ha investito in un rapporto andato in fumo…
    lui gioca a fare la vittima, e la parte lesa, per non pagare il dazio, che sia anche solo accettare che è piuttosto chiaro che tu non abbia voglia di dargli una pacca sulla spalla e dirgli: hai fatto bene, ti perdono, buona fortuna, è tutta colpa mia, perché sono stata cattiva con te.
    sarebbe meglio, anche per lui, se accettasse il fatto che se ha fatto delle scelte le ha fatte anche in base al proprio libero arbitrio.in risposta al fatto che lui si dipinge, a quanto racconti, da abbandonato, mi verrebbe da dire che lui in fondo è stato solo senza di te quanto tu sei stata sola senza di lui.
    La distanza geografica tra voi era uguale.Inoltre, probabilmente, tu potevi anche avere delle difficoltà oggettive e collaterali che lui non aveva: il fatto di trovarti in una città – e un Paese, persino – che non è il tuo, non in mezzo ai familiari e agli amici di sempre come invece accadeva a lui. 2 anni sono lunghi e certamente avrai potuto stringere una rete di rapporti anche lì, dove vivi e lavori, però rimane il fatto che immagino che a lungo la tua vita sarà stata il lavoro e la sera sentirti lontana da ciò che amavi di più, dalla tua casa.Concetto, questo, che sfugge a chi non ha mai provato cosa significhi sradicarsi. Poi, se il tuo lavoro ti ha dato anche gioie e soddisfazioni, e se l’esperienza all’estero ti ha arricchita, tanto meglio. di sicuro questa non è una cosa che può imputarti.Rimane il fatto che una persona può sentire e scegliere di non riuscire a sostenere una relazione a distanza. Non è una colpa.Ci sono persone che, più di altre, hanno bisogno di un concetto di quotidianità più stretta. Sul fatto che abbia potuto soffrire per il fatto che non fosse possibile condividere la quotidianità nulla da dire.Ma avrebbe dovuto dirtelo quando ha cominciato a sentire questo disagio, avrebbe dovuto parlarne con te, sinceramente. Avrà vissuto una crisi, ma non possiamo pretendere che qualcuno ci aiuti a superarla se non ne parliamo, se maceriamo rancore dentro, o se, comunque, alla fine forse il problema non sta neanche lì, e cerchiamo un alibi, per salvarci la facc

  4. 14
    elisa78 -

    eccomi qui di ritorno dopo due settimane in cui mi sono presa un po’ di tempo per pensarci sù o non pensarci sù(cercando di dedicandomi anche a qualcos’altro). Volevo ringraziarvi tutti perchè in un modo o nell’altro avete centrato i problemi o avete espresso quello che anch’io dopo diversi mesi ho finalmente capito. In particolare mi ha fatto bene leggere il commento di Luna, che senza sapere nulla di più di me e della mia storia (e vedendo come riesce a capire le persone negli altri post), mi ha ugualmente letto dentro…infatti ho veramente vissuto questo mio spostamento all’estero come tu l’hai descritto, certo mi ha dato soddisfazioni dal punto di vista professionale che non ho mai potuto avere in Italia ma la solitudine ha pesato molto anche a me in particolare la lontananza da lui e dalla famiglia e questo glielo ho detto molte volte ma lui faceva finta di non capire (a questo punto credo che sia cosi…). La verità è che sebbene abbia degli amici qui e non abbia grandi problemi a socializzare e ad approffittare delle varie possibilità che la vita ‘internazionale’ qui mi offre, io volevo veramente tornare a casa e avere la mia famiglia vicina…tutti mi dicono che è la cosa migliore che mi sia capitata e che sarebbe stato molto peggio per me tornare magari sposarmi e scoprire com’era realmente questa persona più tardi…mah, non lo so forse avrò sempre il dubbio che avrei potuto far funzionare il rapporto se fossi tornata in tempo. In ogni caso credo che tu abbia perfettamente ragione Luna dicendo che avrebbe dovuto parlarne con me quando il disagio cominciava a farsi sentire, anzi glielo detto diverse volte di parlare con me ma lui preferiva chiedere consiglio agli altri in particolare ad amiche che non ho mai avuto il piacere di conoscere, ovviamente perchè io ero lontana…io al contrario sono riuscita a fargli conoscere tutti i miei amici anche quelli che vivevano molto lontano…nel periodo di crisi poi non poteva parlare con me perchè ero io il problema…ho deciso di non pormi più troppe domande ma a volte non è proprio possibile evitarle soprattutto perchè le ferite sono ancora aperte e chissà quando finalmente potranno cicatrizzarsi, io comunque ce la metto tutta! grazie ancora per i consigli e il sostegno! ciao

  5. 15
    victor -

    ciao anche io ho vissuto una storia simile nei sentimenti anche se diversa in alcune cose rimane il fatto che la sostanza e sempre la stessa, se ti leghi a persone che non hanno personalita’ e cambiano sempre come fa il vento ho il tempo non potrai mai risolvere il problema e andare avanti, e’ stato un bene secondo me lascirlo tanto come me alla fine la colpa e di chi subisce il torto e l’ arma scagliata contro di chi non ha personalita’ ricordalo sempre, trovati un vero uomo, il perdono non e’ per gli stupidi io l’ ho capito solo adesso ciaoo

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