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Circo Massimo

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Lettera pubblicata il 26 Ottobre 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    luc -

    psyco, dov’è che ho parlato di “sinistra”? cosa vuol dire trasformare le università in “fondazioni private”? io sono lungimirante e scommetto che fra 15 anni (te lo mettono un po’ per volta così ti abitui al dolore) ci andranno solo i ricchi che potranno pagarsela. ti fa piacere una società divisa in caste in cui la scuola è il sistema per perpetuarle? è lì che si vuole arrivare: gli schiavi del 3° mondo si sono scocciati, bisogna trovare nuovi schiavi in casa nostra e lo schiavo NON DEVE STUDIARE. poi passeranno alla sanità: lo schiavo può anche morire presto, è carne da macello. a me piace un altro tipo di società, in cui se studiare è una cosa buona per me lo è per tutti. parli di qualità: e quale servizio dopo essere stato privatizzato è migliorato di qualità? la telefonia? ah, ah, ah! i settori strategici di una nazione DEVONO rimanere a controllo statale. cavolo, nel momento del CROLLO EPOCALE dell’economia privata, nel momento in cui i governi nazionalizzano, te ne esci ancora col privato? mi sa che sei tu che il resto lo devi lasciare perdere, la tifoseria politica impedisce di vedere chiaro e a largo orizzonte temporale… comunque, sai che ti dico? visto che in italia la maggioranza la pensa così, ben vi sta.

  2. 12
    psYco -

    Se critichi il governo attuale (forse) preferivi la sinistra. Ma dicendo così non preferisci né uno né l’altro. Come giusto che sia. Sul fatto che la tendenza a lungo termine sia favorire le strutture private probabilmente hai ragione. Non credo però che si farà un sistema all’americana, ma che ci sarà un abbassamento delle prestazioni (scolastiche e sanitarie) quello si. Il paradosso è che io berlusconi non l’ho nemmeno votato, ma di questo esecutivo finora non mi posso proprio lamentare. Il problema è che la sinistra al governo ha deluso troppo e troppa gente. E poi come ho detto protestare non serve a niente, anche se berlusca è molto attento ai sondaggi. Se non ci piacerà, il cambio lo potremo fare tra cinque anni.
    Non fare il popolo bue poi sta a noi. Basta per lo meno esserne coscienti.
    Cordialissimi saluti.
    By psYco

  3. 13
    XAVIER -

    la scuola incubo? magari ….almeno avevamo un ricordo forte…..io ritengo piu’ una buffonata, con professori di una stupidità senza eguali….sono acido anche in questo….
    Io avrei voluto la scuola e l’università pre 68…..poi il balordismo giovanile, impregnato di idiozia antigenerazionale, celato sotto pseudo forme di proteste culturali, hanno distrutto un istituzione seria la scuola….

  4. 14
    luc -

    psyco, io non concordo coi carrozzoni anni 70 (più democristi che comunisti), una razionalizzazione era necessaria. ma tra le varie razionalizzazioni ti infilano in mezzo, per mimetizzarla, una cosa MOSTRUOSA: la trasformazione delle università (costruite coi soldi miei e tuoi) in fondazioni private, che potranno fare le politiche di prezzo che gli pare, praticamente l’università di casta, un retrocesso di almeno 2 secoli, una situazione perfino peggiore che in brasile (paese notoriamente strutturalmente predisposto per impedire a chi viene dal basso di arrivare in alto) dove lo stato mantiene il controllo di almeno una università, che è la migliore qualitativamente e dove c’è un rigido numero chiuso (ma è assolutamente GRATIS). considero assurdo che uno scemo debba essere mantenuto all’università coi soldi miei, ma non posso accettare che un intelligente non potrà studiare perchè il padre non ha i soldi, non posso accettare che uno scemo ricco potrà studiare perchè paparino ha i soldi. questa norma non contrasta solo gli ormai improponibili ideali cattocomunisti, contrasta la MERITOCRAZIA borghese liberal-democratica, è una norma che non è neanche fascista, è di un’ultradestra talmente ultra che non riesco neanche a definirla. rimango dell’idea che i settori strategici di una nazione (programmazione economica, istruzione, sanità, difesa…) non possono essere lasciati in balia di un’elite di miliardari malati mentali che si suicidano se i loro miliardi non raddoppiano, che si sentono male se non hanno il panfilo da 70 metri, questi sono i “privati” che secondo molti italiani dovrebbero salvarci dal demonizzato “pubblico”. negli usa hanno lasciato l’economia in mano a questa gentaglia e guarda cos’è successo… e non mi fare il discorso “fra 5 anni li potremo mandare a casa”: le università, una volta privatizzate in pochi mesi, per rinazionalizzarle ci vorranno 200 anni…

  5. 15
    bonaerense -

    Sono assolutamente convinto che l’intero settore dell’Istruzione, così come la Sanità e la gestione dei fondi pensionistici DEVONO essere in mano allo Stato.
    Si privatizzi pure tutto il resto.
    La scuola pubblica dev’essere gratuita ed è la sola che possa dare un’istruzione non confessionale.
    Ieri ascoltavo il corrispondente di RAITRE (Vittorio Zucconi)dagli USA. Raccontava che in quel paese i bambini, gà da piccoli, devono incominciare a mettere via i soldini per pagarsi la futura istruzione. Vogliamo che sia così anche da noi ? Per la Sanità il discorso è analogo. Negli USA, 50 milioni di sottoproletari non hanno alcuna assistenza sanitaria (ed è quello che Obama intende riformare).
    Per finire, i fondi pensione. Si è visto cos’è successo, sempre negli USA. Milioni di lavoratori non potranno avere una pensione perchè i fondi privati a cui versavano erano fondi “tossici” che hanno fallito.

  6. 16
    luc -

    BONAERENSE, dici bene, ma perchè si fa sempre l’esempio della patria del “privato” dove la maggioranza è benestante? FACCIAMO UN CONFRONTO FRA L’ITALIA O LA FRANCIA E IL SIERRA LEONE, anche lì tutto è privato! se il privato ha disfunzioni negli u.s.a., immagina nel sierra leone o nel guatemala! qui bisogna chiedersi: COS’E’ UNA NAZIONE? è una comunità di persone che collaborano per vivere meglio, per risolvere meglio insieme i problemi della vita (come ci insegnano) oppure è un sistema di sfruttamento di una massa di poveracci-idiotizzati da parte di un’elite di furboni criminali (come sosteneva marx, condannandolo, e hitler, approvandolo)?

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