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Che fatica rimettersi in piedi… un’altra volta!

Ciao.. che strano ritrovarsi a scrivere così, ma ci sono momenti in cui si ha bisogno di ricevere punti di vista diversi dai soliti dei cari, carissimi vecchi amici. Sono Paola, ho 32 anni e, come molti purtroppo, qualche difficoltà sentimentale.
Due anni fa mi sono separata dopo soli 7 mesi di matrimonio, preceduti da un anno e mezzo di convivenza e un fidanzamento di oltre 6 anni. Insomma la classica storia di due ragazzi che si incontrano e innamorano all’università e proseguono canonicamente la loro strada. Inutile dire che sono stati 9 anni felici e tranquilli, una storia bella come molte. Inutile dire anche che l’abbandono che ho subito, decisamente repentino e senza anestesia, mi ha segnato parecchio. Sono stati mesi difficilissimi, ho sofferto e pianto molto ma il tempo è passato e sono in qualche modo riuscita a rimettermi in piedi, anche se con molta fatica. Fatica che però mi ha permesso di rimettermi completamente in gioco come persona e come donna, di crescere e di cambiare, in meglio spero e credo!
Poi nove mesi fa ho conosciuto una persona speciale. Ero in vacanza con un’amica, lui con amici. Abbiamo cominciato a chiacchierare subito in maniera naturale ed è stato evidente per entrambi che c’era qualcosa di speciale in questo incontro. Mi ha raccontato di avere una figlia piccola ma di essere in crisi profonda con la compagna: dopo più di un anno di tentativi di recuperare il loro rapporto, fatto di litigi pesanti e incomprensioni, era arrivato alla conclusione che non provava più amore per lei e che la convivenza non era più possibile, ma che allo stesso tempo aveva paura delle conseguenze della separazione per sua figlia.
Parla tu che parlo io alla fine è scoccata tra noi la scintilla, è stato come inevitabile. Tornati dalle vacanze (abita nella mia stessa città), abbiamo espresso entrambi le nostre perplessità rispetto a una possibile relazione: lui confuso, io con un passato ancora pesante alle spalle, ci siamo detti che non erano certo delle buone premesse, ma l’intesa era troppa per riuscire a rinunciare e così abbiamo iniziato a frequentarci, vivendo giorno per giorno, senza farci promesse se non quella di non prenderci in giro.
Da parte mia ho sempre cercato di essere discreta, lasciandogli il tempo di riflettere sulla sua vita senza forzare i suoi tempi, dicendogli che doveva essere certo della decisione di andarsene a prescindere da me e non perché io abbia la tendenza ad annullare me stessa, ma perché capisco il dolore che il fallimento di una famiglia si porta inevitabilmente dietro.
Poco dopo se ne è andato di casa e tra mille alti e bassi abbiamo cominciato a frequentarci più spesso e con grande intensità fino a qualche giorno fa quando, forse per un suo momento più buio del solito, abbiamo deciso di rompere. Lui troppo confuso e concentrato su come gestire sua figlia e la separazione (che si è rivelata molto difficile per le reazioni non proprio equilibrate della compagna) per avere la mente libera di affrontare una relazione, io perché non ho più la forza di farmi da parte e di vivere una relazione a metà. È stato straziante sentirsi dire che io sono la persona giusta ma che il momento è sbagliato. Poiché non penso di essere del tutto cretina, gli ho chiesto ripetutamente se non fosse un alibi e se il problema non fosse che non era convinto di noi due e del sentimento che provava per me. Lui ha insistito che lasciarmi non era la cosa che voleva ma che era la cosa giusta da fare perché in questo momento è troppo confuso. Abbiamo pianto e ci siamo detti arrivederci perché, come ha detto lui, addio lo dici a chi non vuoi più rivedere..alla fine non credo mi stesse mentendo..
E ora mi ritrovo a dovermi rimettere in piedi di nuovo, e il pensiero di dover faticare un’altra volta mi agghiaccia.. Ovviamente in tutto questo la parte emotiva di me spera che prima o poi lui torni anche se la mia razionalità cerca di zittirla..
Che cosa ne pensate? Scusate la mancanza di sintesi..
Grazie….

Lettera pubblicata il 24 Maggio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    mayte -

    10 anni di fidanzamento 7 mesi di matrimonio dio mi ha tolto tanto ma mi ha dato di più……sono speciale e fortunata …e anche tu…mayte

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