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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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complotto, ma non mi è mai stato chiaro quanto sia grave. E non capisco quanto sia grave anche perché, al di là dell’esame dei numeri di deceduti e ricoverati, è difficile stabilire cosa sia “grave”, quale è la soglia oltre la quale urge correre ai ripari, quale sia il numero di morti oltre il quale è giustificabile imporre vaccini e provvedimenti vari contro la volontà della persona. Un punto di riferimento è la saturazione del sistema sanitario: quando gli ospedali non reggono l’urto dei malati da ricoverare, è ovvio che bisogna fare qualcosa. Da chiedersi allora se sia possibile aumentare
TOMMY, bella la canzone della Nannini e apre spunti di riflessione.
MAURIZIO, non abbiamo ragionato abbastanza. Non siamo ancora giunti ad una conclusione. Hai fatto una considerazione giusta: farsi massificare evita la fatica di pensare, credendo che, se fanno tutti, sia la cosa giusta.
GOLEM, ma ti sei boosterizzato?
Maurizio,
grazie per il link. Esposizione ampia, che include interessanti riflessioni.
Mi sembra evidente che si è scelto di dare una risposta semplice a una situazione complessa. La via meno costosa e più facile da applicare.
l’Italia ha donato ad altri stati una grande quantità di monoclonali, ricevuti gratuitamente, solo per la difficoltà per i medici di imparare a usarli. Costo per ogni trattamento, che evitava terapie intensive e decessi: 1500 euro (una bazzecola rispetto ai costi medi di un’ospedalizzazione). Tempo per ogni singola terapia, da effettuarsi in ospedale: 1 ora.
Non dovrebbe esserci una sola modalità di difesa dal virus, con cui si dovrà convivere, e ognuno dovrebbe poter scegliere liberamente la via che ritiene migliore per sé, magari anche fra i parecchi tipi di vaccini già esistenti, che funzionano su diverse linee di azione. Alcune forse accettabili da chi ha dubbi sui tre ora approvati in Europa…
Trad, il 9 gennaio mi boosterizzano.
Ciao Rossana grazie per il riscontro. Io personalmente non credo all’esistenza di questa pandemia, o almeno non come ci viene descritta dai mass media. Credo che si siano individuate alcune forme influenzali molto aggressive, rischiose per alcuni soggetti ma che ci sono sempre state, e le si sia usate per imporre una deriva autoritaria che era già nell’aria da tempo. Si trattava solo di trovare “l’occasione giusta”, il “cavallo di tro..” per completare l’opera di totale annicchilimento dello statuto democratico. A qualunque corrente di pensiero si appartenga per quanto riguarda le tesi sul virus, come giustamente fai notare non ci si può non accorgere delle incongruenze e delle palesi contraddizioni con cui si è gestita tutta la situazione. Incongruenze che non dovrebbero esserci se si agisce in buona fede.
Se Ray Parker Junior fosse ancora operativo ai giorni nostri, il suo celebre brano dei primi anni 80 del secolo scorso potrebbe intitolarsi: Vax Boosters!
Corretto ciò che dice Rossana.
MAURIZIO, ciò che sostieni è l’idea estremizzata di ciò che sto cercando di capire. Non dubito che esista e circoli un virus più aggressivo delle normali. In altri termini, riconosco che ci sia una pandemia in corso di una malattia che non è il solito raffreddore stagionale. Ma in una scala con agli estremi il raffreddore e l’ebola, quanto grave è questa malattia? Tra l’altro la gravità è una caratteristica soggettiva. Per me potrebbe essere grave l’influenza stagionale, perché fa duemila morti all’anno, per un altro potrebbe non essere grave la Covid-19 che fa centomila morti all’anno. Stabilita quanto sia grave e pericolosa la malattia, bisogna pensare se sia giustificato prendere provvedimenti drastici per combatterla. Le considerazioni che dobbiamo fare comprendono anche gli “effetti collaterali” dei provvedimenti contro la Covid-19, cioè problemi sociali, economici, psicologici, come la mancanza di libertà. Il dibattito è ampio e non lo…
Possiamo liquidare frettolosamente. Dobbiamo approfondire. I numerosi tumulti di piazza dei no green pass sono stati domati dalla legge: da un problema sanitario, siamo passati ad un problema di polizia. Dobbiamo analizzare tutte queste questioni.
Ma vi ricordate il lockdown com’era bello? Tutti isolati a casa, ma contemporaneamente uniti nell’intento di battere il virus. Tutti a guardare i tanti meme sul lockdown che giravano. Il più commovente era un ragazzo che brindava da solo allo specchio. “Cin cin, thank you for caming, cin!” Ancora oggi lo riguardo.
Quei tempi hanno lasciato il posto ad una spaccatura sociale grave, a scontri di piazza. Non doveva andare così.
Infatti il lockdown mi ha reso un eroe involontario. E mi ha fatto sentire a mio agio in compagnia dei miei gatti.
Trader, la mia potrebbe essere un’ estremizzazione se i dati che ci vengono comunicati dal mainstream sui contagi e sui decessi fossero reali. Ma tali non sono. Non lo dico io ma le fonti dell’ ISS. Ce lo fa capire anche la logica, visto che nessuno di noi vede morire intorno a se mucchi di persone causa covid. Il caso consueto è che al massimo si hanno dei sintomi che sono tipici dell’ influenza comune, la quale non richiede certo ricoveri ospedalieri. Chi è morto, come ho già detto, a meno che non avesse 80 anni è deceduto per altre cause. In compenso aumentano gli episodi di persone gravemente danneggiate o decedute per l’ inoculazione. L’ ultimo più clamoroso è quello di Julian Assange, costretto a farsi l’iniezione perché detenuto in un penitenziario. Dopo questo fatto, il padre di Assange riporta che suo figlio ha avuto improvvisamente un ictus, ha la palpebra dell’ occhio destro abbassata e mostra problemi di deambulazione e ritardo nella memoria.
Altrettanto allarmanti i casi, sempre più numerosi, di autisti colti da “malori improvvisi”. A fronte della strage per covid, solo annunciata ma mai veramente dimostrata, si sta consumando in parallelo una strage, purtroppo, più che reale per quanto silenziosa. E tutto questo mentre ci vengono sottratti diritti costituzionali e libertà fondamentali in nome della pubblica sicurezza.
Non c’è alcun dubbio che questo periodo che stiamo vivendo passerà alla storia. E, così come è successo per altre oscure vicende storiche, le cronache individueranno due fazioni ben precise: quella dei buoni, che hanno resistito alle imposizioni e si sono battuti per la giustizia, e quella dei cattivi, che hanno assecondato il regime e hanno alimentato la caccia alle streghe. A ognuno la scelta su che parte stare.