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Sarei io la causa dei nostri problemi: possessiva poiché del Sud

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Lettera pubblicata il 22 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    paolo -

    Cara Luce,
    io sarò intransigente, ma il problema, perdonami, non sono io e tu è chiaro che cerchi tutte le scuse e tutte le motivazioni anche “serie” per non cambiare. Dici che interrompere un matrimonio può significare deprimersi, perderle l’autostima e la fiducia in se stessi ma allora cosa cavolo hai fatto a scrivere questa tua lettera di apertura se poi concludi che, alla fine, preferisci tenerti stretta la situazione che hai?
    Te lo ripeto ancora e CHIARAMENTE: non mi sono mai preoccupato dei rischi che si corrono smettendola di soffrire e di subire torti e angherie! Per me la vita è una sola e potrebbe finire anche domani se ciò significasse non subire terribili e dolorose torture, psicologiche e fisiche da altri. Te lo ripeto (ma tu lo sai bene solo che pensi di potertela raccontare all’infinito), quello che decidi della tua vita sono affari tuoi, nessuno ti costringerà mai a scelte totali. Il dolore gli altri te lo provocano se tu glielo permetti e la vera motivazione per cui tu tiri fuori mille scuse è che hai perso già da molto tempo la tua autostima! Della crisi economica e lavorativa ne so anche troppo: sono titolare di un’attività commerciale in piena crisi e ho appena licenziato l’ultima segretaria; adesso cerco di fare da solo quello che prima si faceva in quattro e spero di farcela; nessuno mi garantisce lo stipendio, sono 5 mesi che non guadagno e sto finendo gli ultimi spiccioli. Sto cercando di restistere e di cercare alternative, di cambiare, e di pensare sempre positivo!
    Sulla solitudine ne so comunque qualcosa; tre anni fa ho lasciato io l’unica donna che davvero amavo e che mi amava e questo perchè non sempre si fanno le scelte giuste ma l’importante sarebbe di farle sempre in buona fede.
    Ma sento che parlare con te di dignità e autostima è tempo sprecato. Parli dell’errore di scappare dall’uomo sbagliato… e mi fai una grande pena. Tienti l’uomo sbagliato, sento che per te è l’uomo giusto, non puoi pretendere di meglio. Buona vita!

  2. 12
    luce2010 -

    Paolo,
    Forse sono io che non mi esprimo bene!
    ora esprimo il concetto meglio:
    Io non ho mai scritto o detto che interrompere un matrimonio significhi deprimersi, perdere autostima e la fiducia in se stessi e perciò restare con la persona che ci calpesti la dignità. Il CONCETTO ERA UN’ALTRO più profondo.
    Ho semplicemente detto che qualsiesi persona che attraversi una situazione difficile, come come, me dovrebbe farsi una bella analisi di coscienza, ritrovare la fiducia equilibrio in se stessa per poter affrontare un taglio netto senza ripercussioni emotive nel futuro.
    Quando scrissi la prima lettera era la donna umiliara, offesa e disperata che nn sapeva cosa fare. Ora sto analizzando attentamente me stessa quello che voglio, quello che potrei fare da sola, tutte le cose che ho fatto da sola in parole povere STO PRENDENDO FIDUCIA IN ME STESSA E STO DIVENTANDO FORTE.
    Prima ero spaventata all’idea di andare vivere da sola ma ora non solo ci ho pensato ma ho scoperto che MI PIACE pure la cosa.
    Però per arrivare a questo stato d’animo ci vuole un processo di maturazione psico-affettiva.
    Solo così si può chiudere un porta per aprirsi a una nuova vita con fiducia e con il sorriso in bocca senza astio e rimpianti per il passato.
    Scusami ma io da come scrivi mi sembra che tu per esempio non sei guarito dalle tue ferite passate.
    Io sto guarendo e tu?

  3. 13
    paolo -

    LUCE,
    grazie per la tua risposta e per aver ancora una volta accettato, comunque, le mie parole non certo leggere e superficiali.
    Tu hai ragione, ed in queste ultime cose che mi scrivi riconosco finalmente una DONNA matura, capace di pensare al proprio futuro con progettualità anche se conscia che non sara… una passeggiata!
    Certo, molte mie ferite sono aperte e molte credo di averle guarite ma la vita, la NOSTRA vita è fatta anche di ricordi, di dolori e di momenti tristi passati e messi… nell’angolino della memoria che fa comunque parte di noi stessi, e per fortuna!
    Grazie per queste tue ultime parole, son felice per te, davvero e solo, permettimi, mi chiedo perchè il destino (cioè noi stessi!!) sia sempre così spesso crudele! Penso a te, alla tua sensibilità, al tuo bisogno di calore, di affetto di AMORE e di comprensione (che sono anche miei bisogni, per fortuna). E mi chiedo sempre,ogni giorno, perchè troppo spesso persone sensibili “cadano” in mano di altre persone più… ciniche, fredde, negative che starebbero bene con loro simili, non con persone come te.Ma credimi, so sin troppo bene che moltissimi dei nostri problemi dipendono da noi stessi, ti prego, ricordatelo sempre.
    Sto per andare a letto, solo da troppo tempo, e rattristato dal ricordo di cosa sono stato, di come sia stato capace di trovare AMORE vero, sconfinato, profondo, sapendo poi perderlo!
    Di quanto affetto avremmo bisogno, tu, io, e molti che come noi sembrano dare precedenza al cuore e non al possedere, all’essere e non all’avere!

  4. 14
    luce2010 -

    Sapessi quante volte mi sono chiesta perchè persone sensibili capitano con persone sbagliate.
    Ci penserò anche oggi perchè ancora una giusta risposta non l’ ho.
    Certamente è bisogno d’amore ma da solo non basta a giustificare situazioni di cui poi diventiamo vittime.
    Orgoglio umano? Forse.
    La sensibilità? Se per qualcuno è una qualità per chi l’ha e non la sa usare è una brutta bestia.
    Ci rende soggetti a una serie di ferite difficili da guarire e a volte è in grado di trascinarci in abissi di sofferenze che se nn arrivasse l’istinto di sopravvivenza e la voglia di lottare si rimarebbe dentro quel tunnel.
    Peggio ancora quando la sensibilità ha come compagna di viaggio solo qualcosa che si chiama fragilità emotiva.
    Quanta gente ho sentito dichiararsi sensibile ma essere sensibili non è solo sentirsi feriti se qualcuno ci fa un torto.
    Sapessi quanti uomini ho sentito disperati perchè erano stati lasciati dalla loro donna.
    Quanti ne ho visto che a distanza di anni soffrivano ancora!
    Ma per cosa soffrivano per essere stati scaricati? Per l’orgoglio ferito?
    Oppure perchè quando si viene lasciati si tende ad idealizzare qualcuno che ormai nn c’è più ? Le persone vanno amate quando ci sono. Dopo si ama solo un ricordo.
    Sapessi quanti uomini sposati ci hanno provato con me! Non ci sono mai stata! Ma non per non tradire mio marito che se lo meriterebbe ma per non TRADIRE ME STESSA e soprattutto per non colpire donne che non mi hanno fatto niente, per correttezza nei confronti di donne sconosciute che anche quanto tali meritano considerazione. Questa è un risvolto di quella che chiamiamo sensibilità. .
    Questa notte ho sognato una persona che mi ha fatto molto male. Nel sogno questi era allegra e sorridente con altre ed io soffrivo come una bestia per il fatto che ero sola. La prima cosa che ho pensato quando mi sono alzata è stata: se riesco a sognare queste cose significa che nel mio inconscio sono MOLTO DEFICIENTE.
    il mio indirizzo mail è: sole.09@libero

  5. 15
    rossana -

    Luce,
    bellissimo l’interscambio di commenti fra te e Paolo.

    Viene da chiedersi come state ora ma, soprattutto, se sei riuscita a portare a termine quanto hai giustamente evidenziato con le seguenti affermazioni: “Però per arrivare a questo stato d’animo ci vuole un processo di maturazione psico-affettiva.
    Solo così si può chiudere un porta per aprirsi a una nuova vita con fiducia e con il sorriso in bocca senza astio e rimpianti per il passato.”

    Iter psicologico che si deve innanzitutto volere ma che richiede comunque i suoi tempi, e anche, spesso, qualche aiutino esterno di vario genere. L’autostima non si compra al mercato!

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