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Una bella storia d’amore con un’ombra che non dimentico…

di Habiba

Ciao a tutti, scrivo per avere consigli, (vi prego non offensivi o razzisti…che ci resto male…) sono una 37enne italo-indiana, nata e cresciuta in Italia,  quindi naturalmente compartecipe della cultura di entrambi i meravigliosi paesi.

Ho un buon lavoro e ottima istruzione e in più provengo da famiglia molto avanti, non religiosa o altri tradizionalismi assurdi, sono cresciuta libera di fare le mie scelte in tutti i campi e ho sempre guardato con un pò di tristezza quelli che si dovevavo sposare in modo combinato, seppure capendo che i cambiamenti ci mettono generazioni, non posso che condannare quella mentalità che condanna all’infelicità. Premessa perchè, qualche anno fa, dopo un periodo un pò nero sotto tutti i punti di vista, amore, lavoro, salute (vengono sempre tutte insieme…) che non sto a dire, grazie a Dio sta passando, ho conosciuto un coetaneo pakistano e abbiamo cominciato un’amicizia sentimentale. Io tenevo le distanze perchè avevo sofferto molto e non volevo legarmi, ero grata a questa persona per la sua discrezione e gentilezza, perchè non mi ha mai fatto pressioni e perchè vedevo il suo affetto sincero.

Il rapporto è cresciuto moltissimo, spontaneamente e sinceramente, negli ultimi tre anni e ora siamo una coppia inseparabile, con progetti a comune, un grande affetto e un’intesa sessuale da paura. Il problema che mi turba non poco è il seguente. Il mio compagno è in Italia da pochi anni e proviene da una famiglia che definirei a dir poco tribale, con decine di nipoti e fratelli e sorelle, un grado di istruzione che rasenta lo zero, infatti quando era più giovane ha dovuto ereditare, se così si può dire, la vedova del fratello (morto in un incidente) con i due figli. Trattasi di antica consuetudine ormai in disuso ma non nel suo caso. Inoltre ha un figlio suo da questo matrimonio. E’ superfluo dire che l’amore non c’entra niente con questi legami, infatti le pochissime volte che è costretto a parlare di questa cosa definisce ancora questa persona come “la moglie del fratello”. Allora, il fatto è questo. Quando l’ho conosciuto non ho dato troppo peso alla cosa perchè vedevo in lui solo una compagnia sporadica (provenivo da una lunga relazione in cui sto ancora, dopo otto anni, aspettando l’ok alla separazione…) che mi aiutava a distrarmi, anzi, era positivo perchè non mi avrebbe mai incastrato con impegni familiari pesanti e vincolanti, generi-suoceri-cognate-nipoti…peraltro conosco queste assurde dinamiche, anche se non le condivido, so che non era certo l’amore in discussione e poi infondo anche a me è capitato spesso di avere due relazioni in piedi per obbligo di formalità o di responsabilità con l’ex o la sua famiglia. Insomma all’inizio non era un problema.

Ora è cambiato il mio sentimento, posso dire di amarlo e di pensare a un futuro insieme e quindi questo è diventato un grande problema, un ostacolo, un’ombra più che un vero e proprio pensiero. Anche se non lo do a vedere ci rimugino continuamente e mi chiedo cosa fare, come gestire la cosa…la prossima volta che va in Pakistan come la prenderò (la prima volta è andata bene anche perchè ci siamo sentiti tre volte al giorno e ho avuto modo di parlare anche con i suoi parenti, che naturalmente sanno di me)…insomma ho sempre un peso sul cuore.

A me non interessa sposarmi, ne ho avuto altre occasioni e non l’ho fatto perchè mi reputavo troppo indipendente e ora mi ritrovo in questa situazione. Le poche volte che ho espresso il mio disagio lui mi ha risposto: “cosa devo fare, abbandonare quei disgraziati?” e ha ragione, non è anche lontanamente immaginabile e non vorrei mai che per i miei capricci delle persone indifese in un ambiente ostile si trovassero in guai. Però rimane in me un’ombra che non mi abbandona. Tutti gli sforzi di emancipazione della mia famiglia dove sono? E i miei? Lo so che nel mondo le cose vanno così, infondo è peggio per tutte le donne occidentali che amano uomini sposati che a maggior ragione devono stare nascoste e non possono vivere i loro rapporti, io non sono un’amante nascosta, tutto è alla luce del sole, ci godiamo la vita (per la famiglia bastano e avanzano un paio di cento ogni tanto, non sono persone poverissime ma proprietari terrieri a cui non manca il pane), la sua famiglia è al corrente, sono anche molto contenti, giriamo per la città e se lo desiderassi potrei anche stare in casa sua in Pakistan, cioè voglio dire non sono l’amante sacrificata, al contrario, piuttosto è la sua moglie ereditata il peso che la famiglia sa di avergli messo sulle spalle. Lui poi mi lascia libera di uscire con le amiche, fare anche dei viaggi da sola: è cosciente di questo difetto pesante, sa che potrei in qualsiasi momento allontanarmi e non potrebbe darmi torto, però mi dice anche di andare oltre, di capire il tipo di situazione e valutarlo per quello che è solo nei miei confronti. Coscientemente non posso dargli torto, infondo io ho ancora il mio ex che bazzica casa e famiglia e non accenna a sposare nessun’altra…

Scusate lo sfogo, a volte sono felice, mi basta un suo sorriso per sentirmi una vera regina, perchè è così che mi fa sentire anche nelle piccole cose, però un secondo dopo ho l’immagine di quello che c’è dietro e che mi sentire la paura di restare sola un giorno quando sarà troppo tardi per rifarmi una vita. Purtroppo ho scoperto una malattia cronica neurologica che non si cura e che potrebbe peggiorare le mie condizioni di autosufficienza in modo anche grave e repentino, non ho figli in programma e per ora andava bene così, però al contempo mi preoccupo per il mio futuro…insomma sono molto confusa. Senza giudicare troppo duramente vi prego di consigliarmi, in particolare cosa ne pensano gli uomini che fra di voi leggono, cosa mi consigliano, come reputano questa situazione?

Grazie a tutti.

 

 

Lettera pubblicata il 21 Agosto 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    elena93g -

    La moglie ufficiale, diciamo così sa di questa situazione? Cosa ne sa? Lei è innamorata di lui? Non esiste il divorzio per il Pakistan?

    Comunque se tutto va bene così com’è non è tanto un problema. Cerca di godere il tuo amore a pieno e di fare di tutto per stare bene a livello di salute. In bocca al lupo

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