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Ansia o sesto senso?

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Salve, ho perso mia sorella 5 anni fa per una malattia inaspettatae già prima ero ipocondriaca, dopo ancora di più. Ho temuto mille volte di star male come lei, attacchi di ansia forti. Ora ho la stessa età di quando lei scomparve e sono spaventata possa succedere anche a me. Razionalizzo che non vi è una regola per la quale…ma ho l’irrazionalità che mi fa avere sempre un pensiero in questo senso rovinandomi la qualità di vita. Il tutto influisce pure sugli eventi. Ossia non sto con qualcuno da tanti anni e per un motivo o altro non vanno bene le mie conoscenze per cui in storia non si tramutano mai. A volte mi convinco sia il destino che non mi vuol far trovare un partner e al contempo credo che se lo trovassi mi succederebbe qualcosa che poi non me lo fara vivere.  Anche mia sorella era sola da tanto. Ho conosciuto un uomo e mi interessa ma ecco che il pensiero bello di una nuova possibile frequentazione si schiacchia sotto l’idea, la fantasia negativa per la quale se andasse bene la storia allora vorrebbe dire che mi sta per capitare qualcosa. Il non avere nessuno sembri rappresentare un gesto scaramantico! Ma sento che non è giusto e sano, tuttavia è piu forte il negativo e mi pare che piu non voglio pensarci e piu va li. Domani lo vedrò, se mi abbandono un istante al pensiero piacevole ecco subito castrarmi col negativo di cui sopra. E mi è presa angoscia e tristezza. Allora non potro essere amata per poter vivere? Prima pensavo ad una vacanza in inverno e stesso pensiero ‘ e se mi succede che?’ Cosi è orribile! Come posso appunto vivere con tali pensieri rovinandomi tutto? Ho paura dei cambiamenti ma perche pensare nero? Vi è da dire cje ho vissuto sempre nel negativo mortifero in famiglia, che “lui” lo conosco e il positivo no, lo fuggo per paura di non potermelo godere.

Lettera pubblicata il 9 Agosto 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    ets -

    Ti confesso che anche io ho vissuto qualche anno con l’ipocondria per un precedente famigliare stretto morto di malattia e qualche altra situazione, sempre famigliare, non troppo felice.
    E’ stata dura,sono stati 3 o 4 anni bruttissimi. Volevo una mano, cercavo aiuto, anche con le fidanzate.
    Ma figuratevi se le fidanzate se ne fregavano qualche cosa delle mie paure e delle mie ansie. Quindi puntualmente mi mollavano perchè ero un po trppo “complicato”.
    Non le do nemmeno torto a dir la verità, però boh, un aiutino avrebbe fatto comodo. Con loro mi sono confidato come con nessuno, volevo solo una mano tesa, che ovviamente non c’è stata 🙂
    Nessuno sa di questi miei trascorsi se non, appunto, queste 2 fidanzate.
    Non ne ho parlato nemmeno con la mia famiglia, se non forse una volta con mio fratello ma vabè molto alla leggera. Non immagina mica come sono stato e nessuno sa quello che ho trascorso.
    Ne sono uscito da solo, con un percorso autonomo durato molto tempo, però il consiglio che ti do è quello di farti seguire da uno psicologo.
    Magari risparmi tempo e cominci a vivere in maniera più rilassante la tua vita. Che ne dici?

  2. 2
    help -

    Ciao, si l’ho fatto un percorso ma è molto forte accostare felicità e vita. Come se il negativo se lo vivi come codice interno sei abituato e il positivo non lo sai gestire. Tempo fa c’era una pubblicita di uno che vinceva al lotto o super contento e uscendo gli cadeva qualcosa dall’alto. Non so cosa pubblicizzasse non ricordo ma il mio concetto è piu o meno cosi. Ti capita una cosa piacevole come puo essere questo uomo…ti pare che io possa vivere finalmente una bella storia? O non dura, o se dura non me la posso godere e come le autoprofezie forse le porto alla rovina come una cosa scaramantica. Come dire allontano una morte o negativita rinunciando al bello. Squilibrato!!!

  3. 3
    Rossella -

    Non devi avere paura. La genetica talvolta viene utilizzata contro l’uomo. Es. Mio padre soffre di un disturbo depressivo e io ho il dovere di dimostrare di essere sana perché un mio cedimento sarebbe imputabile al suo. E’ qui che nasce una prima frattura tra l’io e il mondo… il primo sventurato che ti capita sotto tiro potrebbe utilizzare questa arma per metterti sotto scacco. Questa sensazione potrebbe generare stati d’ansia o un rifiuto della propria famiglia. Capirai che la scienza può essere assoggettata alle ideologie… alcuni si chiedono:- perché la Madonna continua ad apparire mentre tanta gente muore o si ammala?- La conoscenza del mistero di Dio ha lo stesso scopo della ricerca scientifica. Gli uomini continuano ad andare sulla Luna e continua ad esistere il problema della fame nel mondo. Questo significa che siamo tutti d’accordo che non si vive di solo pane. Il tuo problema non è diverso da quello di tante donne che non si rassegnano davanti al matrimonio dei figli perché reputano che questi abbiano fatto un brutto incontro. Un tempo non era così… le nuore non erano amiche delle suocere; pensare che mio marito mi ha scelto per compiacere la madre mi farebbe sentire come un uccello in gabbia. Ma magari non è così. Non importa: l’idea corrente è questa! Suocera e nuora devono essere amiche. Questa idea di fa stare male perché la vivi come un Vangelo. Io penso che su ciascuno di noi esista un disegno e che non dovremmo vivere la famiglia come una gabbia. Una suocera deve tanto anche alla nuora che non rispetta né la sua famiglia né la virilità del marito, le deve tanto perché ne sta temperando il carattere. Sono sempre meno questi uomini; il modello della coppia cristiana vede la donna nei panni dell’agnello sacrificale, la verità storica è ben altra. Questo modello fa del cristianesimo una sconfitta per l’umanità… triste storia di uomini vili e di donne fragili. Questa viltà viene presa a modello e siamo appena alle soglie del terzo millennio.

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