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L’anoressia sentimentale

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Lettera pubblicata il 28 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    violet -

    yog,quale plebea senza una competenza letterale certificata qui non si tratta di abbassare i parametri di bellezza delle persone,poiché non avviene nessuna ricerca.qui si tratta di non stare a cercare proprio,di “rifiuto” del sentimento contrapposto d’altro canto al forte desiderio dello stesso.

  2. 12
    yoyanosoyyo -

    Ciao. Premetto che il fatto che esista un termine psichiatrico per una condizione, non vuol dire che questa sia davvero tale, ossia una condizione quasi patologica e che ti condanna a soffrire. Sei una persona introversa e fragile, come ce ne sono tante..forse al giorno d’oggi persone come te sentono ancora più il senso di solitudine e disadattamento perché sembra che la società sia diventata una grande vetrina virtuale dove sfoggiare se stessi ed i propri pseudo-successi e pseudo-legami..ma è tuttaun’illusione. Puoi ancora trovare persone speciali sia in amicizia che in amore…però devi darti una mossa. Nessuno verrà da te a cambiare qualcosa, devi essere tu a farlo..ed il modo lo puoi conoscere solo tu. Piangersi addosso non è uno di questi. Da quello che ho capito sei giovane quindi hai dalla tua la più grande arma, il tempo. Non inteso però come qualcosa che deve passare per risolvere o dimenticare le cose, ma opportunità di cambiarle. Iscriviti a qualche corso, palestra, viaggia, cambia lavoro o progetta qualcosa di diverso per il futuro, cambia città, vai a vivere con altre persone, cambia aria e cambia vita…fai qualunque cosa per cambiare la tua situazione e cercare di scoprire altri aspetti di te stessa. Solo se ti riempi di opportunità puoi incontrare quelle persone speciali che vorresti e puoi rivitalizzare la tua vita sociale ed amorosa. Ho un fratello che era entrato in depressione vera, lo spinsi non senza difficoltà e resistenze a cambiare vita, a dsrsi da fare perché non lo potevo vedere più in quello stato…ebbene venne con me un periodo all’estero e ci è rimasto; ora ha un bel lavoro, un altro giro di amici e una ragazza. Chi era il vero lui, quello depresso e senza speranze o questo? Come canta de gregori: fossi ststo un po’ più giovane, l’avrei distrutto con la fantasia…

  3. 13
    violet -

    condivido con yoya.niente mai si muoverà se si continua ad alzare il muro perché potrebbe diventare insormontabile..bisogna mettersi in gioco,rischiare.anche se per noi fragili è una dura lotta dobbiamo provarci.

  4. 14
    DivisioneGioiosa -

    uhm… Il mio problema non è l’ uscire dal contesto di vita quotidiano per ritrovarmi oppure PER trovare un fidanzato, o amici etc. Non ne ho bisogno. Il problema è proprio un altro. Partendo dal presupposto che non sono alla ricerca di un fidanzato, o almeno sono una di quelle persone che non va a cercarselo perchè ha paura di stare da sola. Nono, parlo del fatto che proprio nel momento in cui un uomo capita appunto, e mi attrae, e non dico solo fisicamente..scappo. Evito completamente di averci a che fare.
    Solo con chi mi attira. Me ne sono accorta adesso a 27 anni perchè ce ne son stati davvero pochi di uomini che mi siano piaciuti…e quindi c ho messo un pò per rendermene conto.
    Forse anoressia sentimentale non è il termine giusto, ma leggendo in giro la descrizione si adattava a ciò che sentivo. Non capita con amici (maschi e femmine) o altro, ma solo con chi mi smuove qualcosina dentro, insomma avete capito.
    E’come se mi sentissi che potrei essere un peso per quella persona, non adatta. Mi piace, lo desidero ma mi fermo e dico che vorrei per lui qualcuno di migliore, che lo renda veramente fiero e felice. Pensandoci avevo questi pensieri anche con i miei ex. Speravo che una donna migliore li potesse far star meglio.
    Ah, e preciso che tali ragazzi ci hanno sempre provato con me loro per primi. Io non ho proprio il coraggio di fare il primo passo. Paura del rifiuto, o che altro. Invidio molto le ragazze che ci riescono, ma rimane li, invidia buona, e son contenta per loro.
    Forse di base c’è proprio un non ‘meritarsi l amore e attenzioni di un certo tipo’.
    O la paura subconscia di non riuscire a lasciarsi andare,di farsi conoscere per quel che si è davvero, con i propri limiti e fragilità. Forse in passato l ho fatto e mi si è ritorto contro…

    Quale può essere la soluzione? Alla prox occasione cercare di non scappare, no? Non sono sicura sia un modo di risoluzione…

  5. 15
    violet -

    la soluzione sarebbe lasciarsi amare.se quella persona ti piace veramente e viceversa non pensare che non sei meritevole di quell amore o che non saresti all altezza perché per amare non serve una laurea in “sentimentologia”.i sentimenti non possono essere sempre gli stessi.puoi solo viverli.

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