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Annoiarsi a lavoro

di Anika
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 444 commenti

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  1. 431
    Gabriele -

    @Chibi, mi dispiace che tu debba sopportare queste cose, anche perché c’è un rapporto professionale, tra l’altro con gerarchia e rapporti che non sono alla pari, perché accennavi al fatto rapporto titolare-dipendente. Per quanto mi riguarda, ho sempre avuto una vita normalissima, nella quale mi è capitato di fare pure il modello per una sartoria, e quindi pensavo essendo “modello”che avrei assistito a molta superficialità fra i colleghi modelli e modelle, in realtà paradossalmente c’è molta più profondità d’animo che in altre situazioni o settori. Ho conosciuto un ragazzo, col quale poi è nata una bellissima amicizia, modello di intimo, quindi fisico perfetto, quasi scultoreo, che aveva comunque dei complessi di inferiorità, perché purtroppo pieno di nei, e io invece manco a pagarli oro, ci siamo trovati a cambiarci e lui mi ha detto, “c.... Gabri, ma hai una pelle stupenda!”.
    Cioè è stato esplicito, e io gli ho detto “Mattia pure tu stai da intimo perfetto” che è un…

  2. 432
    Gabriele -

    …complimento vero ed autentico. Sembra che le cose che ho raccontato non centrino nulla, ma la mia domanda è: se fra modelli, si è così, come dire sinceri e pudici allo stesso tempo, senza essere cafoni, ovvero senza sbandierare ai quattro venti la propria vita sessuale, perché altrettanto questi uomini-adolescenti coi quali avete a che fare, non possono fare altrettanto? Evidentemente perché gli manca. Un uomo vagamente soddisfatto della propria vita, anche sessuale, và in giro nella maniera più serena possibile, e che abbia o meno delle donne sue pari o superiori non gli fa proprio un bel niente, si lavora e basta.
    Poi c’è sempre la questione del punto di vista a rovescia: l’uomo fa il cafone, ma la donna che eventualmente ha avuto a che fare col cafone, che cosa direbbe? Sarebbe contenta di sentirsi oggettivata, alla pubblicità ed alla berlina di tutti? Io non credo. Quindi questi uomini sono adolescenti frustrati, che mi dispiace vanno in solitaria, non che ci sia niente di…

  3. 433
    Gia -

    Chibi non prendertela con te stessa, hai reagito come avrebbero reagito in tanti di fronte ad un rapporto che non è sullo stesso livello anche a me capita di sorridere o comunque esprimere una sorta di consenso quanto il titolare fa certe battute, nulla a che vedere con esternazioni sulle donne, ma comunque uscite poco piacevoli e infelici che al di fuori del contesto lavorativo di certo non farei finta di condividere, diciamo che non potendo rispondere lo compatisco.
    Questa settimana ho raggiunto una sorta di resa dei conti con me stessa, ho capito quanto questa situazione mi stia facendo male anche al di fuori del contesto lavorativo e ho deciso che le cose devono cambiare, so che potrebbe sembrare una scusa ma mi sono data come ultimatum la fine dell’anno, dopodiché che sia per un altro lavoro, che sia perchè vado in Naspi o che sia perché rassegno le dimissioni non ho intenzione di continuare così anche nel nuovo anno.

  4. 434
    Gia -

    Sono più serena perché ho cambiato atteggiamento ed ho iniziato a mettere i problemi in mano a chi di dovere invece di riferirli una volta trovato il modo di gestirli. Per via dell’impicchiata del fatturato dopo le ferie come ogni anno ci sono problemi con le scadenze di settembre, ho preparato un prospetto e l’ho consegnato alla proprietà e sono in attesa di indicazioni, ovviamente sono consapevole che nessuno busserà alla mia porta offrendo ipotesi per tamponare il problema, ma va bene così è l’ennesima dimostrazione di come viene gestito tutto quanto qui dentro, mi assumo la responsabilità di portare avanti tutto senza il minimo supporto per poi venire a sapere tramite vie traverse che “nascondo/nascondiamo le cose” bene per quanto mi riguarda può saltare tutto sto mese se non mi viene detto come procedere, mio stipendio compreso.

  5. 435
    Chibi -

    Questa settimana sono a casa con la febbre e mi sto un po’ spurgando…e sto cercando di farmi forza a inviare un po’ di curricula perché non ho più molto entusiasmo.
    Gabriele capisco il tuo discorso e lo condivido, anche secondo me chi ha bisogno di fare questo tipo “battute” nasconde molta frustrazione e insoddisfazione ma non non più disposta ad accettarle.
    Pensa che settimana scorsa ho fatto in colloquio di lavoro deprimente..il titolare dell’azienda ha fatto battute infelici sulla mia età..mai visto prima,sono rimasta basita ..me ne sono andata senza salutare.
    Da quel momento ho iniziato ad avere una gran Inc….Ra.. e poi, forse la febbre è arrivata di conseguenza.
    Gia anche io preparavo report su report ignorati dalla direzione, non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere.
    Salvo poi svegliarsi tutto in una volta e cadere dalle nuvole!

  6. 436
    Gia -

    Chibi e ti credo che ti sei in*****, io davvero non capisco cosa c’è di sbagliato in questo mondo, non voglio generalizzare ma il discorso dell’età mi fa davvero innervosire, trovo che nel mondo del lavoro le persone andrebbero valutate in base alle competenze se una persona sa fare quello che deve che importanza ha l’età anagrafica? Specialmente con delle regole che ci vogliono in prima linea fino a 70 anni. Tuttavia mi rendo conto che il sistema non funziona in base al merito e che ci vuole anche una buona dose di fortuna infatti la mia frustrazione dipende in parte anche da questo, ho 30 anni e non voglio restare ingabbiata per poi trovarmi al palo quando non sarò più appetibile nel mercato del lavoro, me ne rendo conto!!

  7. 437
    Gia -

    L’ultima frase del tuo commento è il titolo che posso dare a questa settimana, una volta obbligati a guardare la realtà in faccia sembrava quasi fosse una novità del giorno, allucinante considerando che è così ogni mese da sempre e da ben prima che arrivasse la sottoscritta.
    Sono stata anche chiara sul fatto che non so quanto ancora posso reggere questa situazione (e non parlo del discorso finanziario) e mi sono tolta una macigno, l’idea di aver pre-allearto delle possibilità che me ne vada mi ha dato un senso di leggerezza. Mi faccio forza sul fatto che anche questa settimana è quasi finta, riguardati Chibi, buona guarigione!

  8. 438
    Gia -

    Chibi come va? Ci sono novità? Io qualcosa sì ma non dico nulla per scaramanzia.
    Diciamo che fino a fine anno è continuato tutto sempre allo stesso modo c’erano dei piani (contorti e difficili) per tentare di risolvere la situazione ma quando siamo rientrati ci siamo trovati il colpo di scena, la situazione ribaltata, costretti a “cambiare rotta” per rispettare la gerarchia. Il mese di gennaio è stato l’apice della follia, ho iniziato a starci male fisicamente, stress a mille, nausea, ansia costante, costretta a fare cose sbagliate, illogiche o assurde solo per rispettare l’ordine impartito, ho patito troppo l’essere costretta ad andare contro me stessa. Si sono però create delle situazioni che mi portano domani ad avere un colloquio e se tutto va bene lascerò la nave prima che affondi del tutto (credo manchi davvero poco). Sono un po’ nervosa a buttarmi nel vuoto uscendo dalla mia comfort zone ma è davvero necessario ed un occasione così non l’avrei nemmeno immaginata. Speriamo che Dio me la mandi buona! Ti aggiorno se passi ancora di qui.

  9. 439
    Chibi -

    Ciao Gia!
    Sai che anche io sono in fase di cambiamento..e ti dirò non è stato per niente facile decidere ma alla fine penso di aver fatto la scelta giusta.Al momento sembra così. Ormai mi ero abituata ai tempi blandi e dilatati dell’ufficio dove ho lavorato fino ad un mese fa e la mia paura era quella di non essere più capace a lavorare seriamente!
    E invece è come andare in bicicletta, se hai le basi buone e buona volontà si può fare!
    In bocca al lupo Gia e credi in te stessa e nelle tue capacità! Ti abbraccio forte!

  10. 440
    Gia -

    Ciao Chibi, è ufficiale ho dato la dimissioni e tra poco meno di un mese inizierò il nuovo lavoro.
    Sono elettrizzata mi credi? Non voglio illudermi anche perché dopo questa esperienza ho una visione del mondo del lavoro completamente disillusa ma poi penso che anche se non sarà tutto rosa e fiori sarà senza dubbio un ambiente sano, con persone responsabili, con gerarchie da rispettare vere e proprie e seppur mi troverò col tempo ad avere delle responsabilità sono certa che non avrò più addosso il peso di tutta l’azienda, mi sembra un sogno. La sensazione che provo ora mi ha fatto capire ancora di più quanto fossi arrivata al limite e quanto stessi vivendo una “non vita” trascinandomi con forza in ufficio ogni mattina, andare contro noi stesse quotidianamente ci spegne, ci consuma ed è assurdo quanto anche solo il proiettarsi da qui a un mese mi abbia completamente cambiato la prospettiva.

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