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22 anni di solitudine, ma…

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Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

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  1. 11
    Andrea -

    Clacla, in merito al discorso ragazze esuberanti, ti ha già risposto Kimi in maniera secondo me molto limpida.
    E’ vero che ci sono ragazze che prendono l’iniziativa anche qui da noi, ma ciò accade quasi esclusivamente solo con determinate categorie maschili.
    Invece per quanto riguarda le ragazze che non ti guardano sul treno ecc, forse mi sono espresso male io. Posto che una possa avere un ragazzo o pensare ai fatti suoi e che questo valga sia in Italia sia nel resto del mondo, perchè in certi Paesi esteri accade che siano molto più comunicative e in altri, come l’Italia no?
    E’ la mia personale esperienza e di persone che conosco a dirlo. Sai che anche ragazze italiane mie amiche, che sono state all’estero lo dicono? E molte rimpiangevano l’Italia. Una mia amica che vive a Londra dice che da questo punto di vista rimpiange l’Italia, perchè a Londra entra in un locale e non l’approccia nessuno, quando stava in Italia invece ogni posto era buono perchè qualcuno ci provasse. Oppure, sempre restando a Londra, un giorno ero su un pullman con due miei amici, una ragazza spagnola seduta vicino ad uno di loro attacca a chiedergli di dove fosse, cosa facesse ecc..Abbiamo parlato per tutto il viaggio. Tu te la vedi una ragazza in Italia che su un pullman ti rivolge la parola senza conoscerti?

    Io lo dico sinceramente, per una persona come me, allora abbastanza timida, lo stare in una città come Londra fu una manna dal cielo. Corri al parco, incroci una ragazza e ti guarda. Entri in un pub a bere una birra, ti ritrovi vicino ad una ragazza, ti guarda e ti sorride. Sono belle sensazioni.
    Detto questo, però perchè in Italia le donne hanno un diverso atteggiamento? Guardare in basso oppure dritto davanti a sè? Perchè qui da noi, l’uomo medio squadra in modo quasi ossessivo, maniacale. Passa una “tirata” e strabuzzano gli occhi. Per cui ripeto, gli uomini di un dato Paese si meritano le donne che hanno.
    Clacla bisogna essere onesti e dire le cose come stanno. Tu ad esempio, supponiamo che sia una ragazza carina, sicuramente ti sarà capitato che in un locale, qualcuno si facesse avanti. Tu invece l’hai mai fatto?
    In Italia, una ragazza carina, timida o meno, ha il mondo in mano. Un ragazzo carino, se non si pone in un determinato modo, risulterà invece invisibile.

    Non dico nulla invece per quanto riguarda l’amore, perchè a mio avviso l’italiana, quando è presa, si da molto. Sono possessive e aggressive, ma anche premurose e attente, fanno un pò le “mamme”.

    Non pretendo che tu capisca il punto di vista maschile, solo se fossi un uomo potresti capirlo davvero. La verità è che la reale emancipazione da noi non esiste, siamo un Paese profondamente bigotto. L’emancipazione non è vestirsi in top e minigonnazza, andare a ballare, tirarsela e fare la str..za con tutti, per poi andare dietro al solito belloccio atteggiato. E’ vedere un ragazzo come una persona e avere la possibiltà di conoscerlo, senza la paura di essere mal giudicati dagli altri o da se stesse.

  2. 12
    Andrea -

    Per chiudere, aggiungo anche che nella generalizzazione, ogni caso o a sè. Ovvio che esisto le eccezioni e via discorrendo, ma è anche vero che ogni popolo ha tratti più o meno comuni e definiti.
    Ad esempio, ammesso che in ogni Paese la mamma è la mamma, conosci un altro popolo più mammone e materno di quello italiano?
    Queste mamme onnipresenti nella vita dei figli anche a 50 anni, all’estero ci prendono bonariamente in giro “o mamma!”. Siamo famosi anche per questo. E’ così. Non siete anche voi ragazze italiane a lamentarvi che i ragazzi italiani sono troppo mammoni? In molti Paesi esterni non è così, a 20 anni pronti e via pedalare. Mentre qui si prepara ancora la merendina al figlio già sposato.

  3. 13
    Clacla -

    Caro Andrea sei stato molto chiaro, capisco il tuo punto di vista rispetto a come ci si sente andando in un paese straniero, le persone approcciano in maniera diversa, ma questo indipendentemente dall’essere uomo o donna, probabilmente dipenderà dalla loro cultura, dalla libertà che hanno, comunque le eccezioni ci sono anche all’estero. Personalmente posso dirti che rientro nel gruppo di persone che quando sta su un treno non parla con gli altri, uomo o donna che siano, ma fa parte del mio carattere, perchè sono timida e mi viene spontaneo chiedermi se la persona con cui dovrei cominciare un ipotetico discorso sia infastidita dal mio atteggiamento “invadente”, altre volte invece sono presa a fare altro e non mi pongo nemmeno il problema. E’ capitato che qualche signora cominciasse a parlarmi ed ho visto anche delle ragazze cominciare discorsi da zero con persone sconosciute che non ero io. Ritengo che il modo di rapportarci con gli altri dipenda esclusivamente da chi siamo e come siamo fatti. Sempre per lo stesso motivo non mi sognerei mai di abbordare qualcuno in discoteca e non darei attenzione nemmeno ad una persona che mi rivolge la parola in quell’ambiente, semplicemente per il fatto che la maggior parte dei ragazzi che ti fermano in discoteca vogliono una cosa sola, quindi dato che mi dà fastidio non ci vado direttamente, così evito il problema a priori. Le ragazze “serie” secondo me non le puoi conoscere in discoteca, ma in altri ambienti. Quelle che vanno in disco o ci vanno per ballare con le amiche e non vogliono essere disturbate o ci vanno per una altra cosa.
    Ogni popolo è ricordato per qualcosa… noi siamo quello mammone, sarà l’aria del mediterraneo? Boh… Però alla fine non è del tutto sbagliato, per certi versi mamme opprimenti ti impediscono di crescere e farti una vita tua, per altri invece ci sono sempre quando ne hai bisogno. Ci sono casi e casi, anche qui, ci servirebbe la mezza misura, forse con il cambio generazionale le cose cambieranno, o forse no, chi può dirlo?

  4. 14
    Volk -

    ringrazio tutti per le risposte. Comunque in questi giorni ho ripensato parecchio a questa avventura. Ci sono alcuni cose da analizzare. In Russia ero solo, nessuno sapeva chi ero, ciò m’ha permesso di “rinnovare” la mia personalità, riuscivo tranquillamente a socializzare e far ridere la gente, cosa che qui non faccio ad eccezione degli amici più stretti… si, li mi sentivo proprio me stesso, di conseguenza sono riuscito a mettere da parte la mia timidezza, penso che un uomo timido e chiuso non possa piacere molto facilmente ad una ragazza, che sia in Italia, in Russia o in Giappone. Ciò ha facilitato molto il mio approccio con quella ragazza. Da notare che lei non mi piaceva neanche tanto prima che mi scattasse la scintilla in quello squallido disco pub russo pieno di Gopnik (tamarri russi). Di conseguenza ribadisco che la timidezza è un handicap ovunque, inoltre dovreste sentire che razza di opinione hanno gli uomini russi sulle loro donne e viceversa, entrambi ritengono le donne/uomini occidentali più attraenti sotto tutti i punti di vista, come si suol dire “l’erba del vicino è sempre la più verde”.

    RevRec

    hai ragione, non ho alcun interesse a diventare un animale da rimorchio, inoltre ho sempre trovato queste persone terribilmente “sole”, forse anche più di me. Cosi bravi a rimorchiare ma poi assolutamente incapaci a mantenere una relazione stabile. Io voglio solo trovare una persona che mi faccia stare bene, che sia italiana o straniera fa lo stesso.
    Il mio unico handicap è riuscire a sbloccarmi con la gente, e qui in Italia sto ancora facendo fatica.

  5. 15
    Volk -

    ah P.S.

    come ho già detto la gente spesso apprezza il mio senso dell humour, la ragazza slovacca non è stata la prima persona a dirmi che avrei dovuto fare l’attore o il cabarettista. Ho sempre pensato che i comici che tanto ci fanno ridere, nella loro vita personale sono o sono stati persone malinconiche e ferite che scaricano la loro frustrazione con l’ironia (la quale vi assicuro, è una medicina contro la tristezza), molte volte mi sono ritrovato a fare ironia sulle mie “vicissitudini”.
    Del resto anche Luttazzi disse una roba del genere.

    “dentro ogni comico c’è un pagliaccio che piange”

  6. 16
    RevRec -

    Ciao Volk

    L’ ironia e’ una grande risorsa, medicina per la tristezza, puo smorzare le tensioni, aiuta a far riflettere ( spiega piu una battuta efficace di un lunghissimo serioso discorso) un’arma da corteggiamento, quanti inviti a uscire ho fatto nascere in maniera scherzosa!
    Insomma considerazione magari banale ma tremendamente vera: penso che il mondo sarebbe incolore senza.

    Sul resto, in questo tuo ultimo post mi sembri decisamente sulla strada giusta, poco altro da aggiungere.
    Non conosco la tua situazione di studio/lavoro ma sei giovanissimo, quindi se possibile ti straconsiglio di fare un’esperienza all’estero almeno per sei mesi / un anno.
    Al di la della sfera relazioni, puo darti tantissimo sia come crescita personale che lavorativa.

  7. 17
    Clacla -

    Caro Volk, sono perfettamente d’accordo con RevRec, sei assolutamente sulla strada giusta, pensa sempre positivo, mi raccomando. Prima o poi la persona giusta per te arriverà e magari proprio per il tuo carattere timido ed ironico potresti costruire uno di quei bei rapporti sani che si vedono così raramente al giorno d’oggi.
    Lascia il pessimismo ai morti e goditi la vita che ti è stata data, cerca la felicità nelle piccole cose e se devi sbagliare sbaglia, ma fallo con stile!

  8. 18
    Andrea -

    Clacla è vero che anche le ragazze hanno i loro problemi, magari diversi da quelli dei ragazzi, ma sempre di problemi si tratta.
    Il punto è un altro, tu ad esempio dici a volk di buttarsi e di lasciarsi andare: “..buttarti e chiedere alla prossima ragazza che trovi carina di uscire, al massimo può dirti di no, ma mica finisce il mondo”. Sembra anche un buon consiglio, poi però parlando di te stessa ammetti di non farlo, di non essere una che si butta a conoscere perchè sei timida.
    Una ragazza carina e timida in Italia, nella maggior parte dei casi non ha bisogno di fare nulla, un ragazzo carino e timido in Italia, se non si da da fare resterà solo.
    Infatti parlando della discoteca dici anche che sono i ragazzi ad abbordarti, confermando appunto il fatto che siamo noi che ci “sbattiamo”.
    Perchè qui funziona così ed è una bella differenza.
    La vita da timido, per un ragazzo, significa nella maggior parte dei casi passare anni e anni senza mai una fidanzata o almeno una con cui flirtare.
    Poi ovvio, se parli di ragazze bruttine li il discorso cambia..io ho amiche brutte sempre sole o cercate esclusivamente per il sesso. Il ragazzo brutto invece se è timido non esiste proprio per nessuno, se è sfacciato allora ha qualche possibilità di rimorchiare.
    Le cose vanno così, inutile raccontarsi le favolette..

  9. 19
    Clacla87 -

    Andrea, guarda, non ti dò torto su quello che dici.
    Le persone non sono tutte uguali e chi è timido deve sforzarsi in certe occasioni di essere quello che non è. Io sono la prima a non essere sfacciata, per certi versi e mi rendo conto che in alcune occasioni bisogna esserlo.
    Secondo me “buttarsi” è l’unico consiglio che si possa dare a persone come Volk, altrimenti che consiglio daresti tu? Secondo me, e parlo anche per me, bisogna cercare di acquisire maggior sicurezza in noi stessi, in tutti i campi della vita, questo porterebbe a farci diventare persone migliori, senza però dimenticare di fondo chi siamo.
    Ho letto in un libro una bellissima frase: “Siamo le scelte che facciamo” e credo molto in questo, tu preferiresti stare fermo ed aspettare senza far niente o prendere in mano la tua vita e viverla davvero? Io opterei per la seconda, anche se è una strada difficile da percorrere.

  10. 20
    Andrea -

    Clacla non sto dicendo che i tuoi consigli siano sbagliati, anzi, in un sistema come il nostro, buttarsi e l’essere sfacciato è spesso l’unico modo per un ragazzo di poter concludere qualcosa.
    Ti facevo solo presente che è abbastanza semplice parlare con la pancia piena. Se per un momento provassi a capovolgere la realtà e ad invertire i ruoli, facendo si che in Italia fossero le donne a prendere l’iniziativa e gli uomini ad attendere, tu molto probabilmente, essendo timida e insicura, a quest’ora non saresti mai stata fidanzata. Pensaci bene.
    Ma come ben sappiamo le cose non stanno così, e questa per voi donne non è una colpa, semmai una fortuna. Ricordo ancora i tempi in cui saltuariamente frequentavo le discoteche, le amiche, lasciate sole per un quarto d’ora tornavano sempre con qualcuno appresso, era pazzesco.
    Tu non frequenti le discoteche perchè in quell’ambiente trovi ragazzi che vogliono solo una cosa, io smisi di frequentarle semplicemente perchè non aveva senso passare intere serate a ballare tra noi amici, quando lo scopo sarebbe stato incontrare qualcuna.
    A noi ragazzi le ragazze in quei posti ci apparivano tutte vuote e fig..e di legno, noi ragazzi probabilmente vi appariamo tutti porci, come tu stessa confermi. Eppure in discoteca avrei potuto anche incontrare una come te, non certo vuota e snob, e tu avresti potuto incontrare anche gente come me o come volk, ragazzi non certo mossi dal rimorchio selvaggio.
    Però vedi l’ironia? Tu da ragazza italiana, sei talmente abituata a sentirti preda e ad essere cacciata, che in discoteca noti solo i marpioni, che a volte ti si avvicinavano pure mezzi ubriachi, quando magari non hai mai notato il ragazzo un pò in disparte con l’espressione triste. Pensa a quanti incontri presumibilmente interessanti hai perso, anche in un posto come quello a causa di stereotipi e mentalità paesana in cui si vive in Italia.

    Che consiglio darei io a volk? Di girare altri posti potendoselo permettere. Ripeto, bere una birra ed incontrare una ragazza che ti guarda negli occhi e ti sorride è una gran bella sensazione, qui in Italia non mi è mai capitato. Poi anche io, chiusa la parentesi estera ho dovuto cedere le armi e in Italia mi sono conformato. Ho forzato il mio essere e talvolta, per portare a casa il risultato, mi sono messo a fare il piacione, battute, doppi sensi, che qui da noi funzionano molto bene e ti permettono di avere un discreto successo.
    Ma io penso che la nostra mentalità italica e paesanotta, ci faccia perdere tante belle occasioni e tanta bella naturalezza.

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