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Andare a vivere da solo

di passante
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 135 commenti

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  1. 91
    dancan -

    dai tuoi post: Si tutto sommato non me la passo male, vivendo ancora con i miei, unendo il mio stipendio alle loro 2 pensioni (l’unione fa la forza) conduco una vita dignitosa, mi posso permettere di uscire tutti i fine settimana la sera il venerdi o il sabato, andare in qualche locale a ballare o bere qualcosa, dove nell’arco della serata te la cavi magari con 10 – 20 euro, )

    comunque riguardo a me… mia moglie non lavora. segue la bambina. i soldi che prende, li mette da parte per andare a trovare la sua famiglia. questo è l’accordo. io prendo poco piu di te. ci pago due mutui. ( totale quasi 1000 euro al mese) in piu, pago luce gas telefono sia di casa mia sia di cas adi mia madre. compreso il cibo, ovvio. quindi io pago per 4 persone. e prendo poco piu dfi te. purtroppo, ho alcuni debiti da saldare (quando trovi la donna sbagliata, capita che ti freghi…) quindi? tu dici di guadagnare 1900 euro al mese. piu qualcosa che ti danno i tuoi. quindi , come minimo, prendi 2000 euro al mese dato che nn paghi ne mutuo ne affitto…. come minimo ti rimangono 1000 euro al mese. e 1000 nn ti bastano per fare la vita che descrivi?

  2. 92
    libera -

    Scusate gente, ma ho l’impressione che qui si calchi troppo sulla necessità, sul dovere di prendersi queste benedette responsabilità. Mi spiegate cosa ci sia di così obbrobrioso nel non desiderare moglie e figli? Ma da qualche parte è scritto che è obbligatorio formare famiglie? A me non risulta nessun editto o legge che imponga una cosa simile. Qua si parla addirittura di voglia di insultare chi fa scelte diverse dalle proprie. Non è che voi tutti, che vi siete accollati familgia, figli, mutui e debiti, resivi conto della faticaccia immane che simile scelta comporta, siete forse un pò invidiosi di chi questa scelta non ha fatto e vive un pò più leggero di voi?
    E poi sempre sta storia che uno poi si ritrova vecchio e solo…a parte che chiunque può diventare vedovo a qualsiesi età (mia madre divenne vedova a 34 anni, mio padre era qualche anno più grande), e i figli possono pure andarsene in Australia e lasciarvi comunque soli, non pensate che se una persona è ricca di interessi e vitale interiormente, possa trovare come impiegare degnamente il tempo a qualunque età? Voi parlate di vivere e costruire, ma se per qualcun’altro questi termini corrispondono a scelte diverse, mi dite cos’è che vi fa tanto imbestialire??

  3. 93
    dancan -

    @libera: nessun editto impone nè di prendersi responsabilità, nè di fare famiglia. ma il buon senso direbbe di non vivere sulle spalle di mamma e papa fino alla loro morte. mi pare che abbiano gia fatto abbastanza sacrifici, e quindi si meritino una vecchiaia tranquilla, e non facendo da camerieri ai figli. questo non ti pare giusto? ( poi, se machiavellico sta in casa perchè i suoi genitori non sono autosufficienti, è un altro discorso, ma lui questo non lo ha detto, ma non sembra, dato che ha detto che sta pensando solo ora di andare via di casa da solo)
    nessuno di noi ce l’ha con chi vive a casa di mamma e papa. semplicemente pero, la vita va avanti. e se non sei in grado di assumerti responsabilità, mi spieghi come fa la società ad andare avanti? la classe dirigente di imbecilli che abbiamo, la dobbiamo appunto ai genitori troppo comprensivi, troppo protettivi, che giustificano ogni cosa ai figli. che quindi crescono pensando di essere onnipotenti…. io a machiavellico e quelli che fanno la sua scelta di vita, non invidio nulla, ne ne parlo con livore o altro. semplicemente, sono libero di criticare le sue scelte di vita, come lui è libero i criticare le mie ( e infatti lo fa)
    sul vivere piu leggero di noi… non sarei cosi d’accordo. leggero si. migliore… non saprei. p.s.però spiegami quel leggero, cosa intendi… io mia figlia ( che è figlia della mia donna e di quello che aveva prima) la porto a teatro. a equitazione, alle mostre. le sto insegnando ad usare il tornio e lavorare il legno. le insegno la fotografia.(a vestirsi da tro.., ci pensano le sue amiche italiane a scuola) lei mi insegna a pescare e a parlare la sua lingua. credi che la mia vita sia vuota? ti sbagli di grosso.ok, in banca rasento lo zero quasi sempre, voi probabilmente no. ma di sicuro, la mia vita è piu piena di molta gente che vive in base al conto corrente. ( senza offesa per nessuno) piuttosto, spiegami tu,che senso ha vivere cosi alla giornata. le scelte sono scelte. ok. le vostre come le mie. cosi come sono criticabili da entrambi i lati… comunque, ci sono cose che vanno fatte, a prescindere dalla voglia. ricordati che se i tuoi genitori non si fossero amati e se non avessero rischiato, tu non ci saresti. se loro avessero ragionato cosi….. cioè: non voglio responsabilità…. che sarebbe successo? si, formare una famiglia, non è un obbligo. ne riparleremo quando sarai piu vecchia, e un figlio lo vorrai ad ogni costo. ne ho viste tante, ragionare cosi.. perchè sai… il bel fisichino… tra un po sarà diverso…..
    @federico: signor dancan ‘na min....! 🙂 su dai. ho 37 anni, non 370… 😉 e comunque, i veri uomini sono ben altre persone. sono quelli che sacrificano loro stessi per un bene superiore. la compagna e i figli, non facendo mancare loro nulla e insegnando loro cosa è giusto e cosa è sbagliato. e che non danno 1000 contentini, cosi a cavolo. ma con cognizione. e quando serve, dicono NO. e no rimane. questi sono veri uomini.

  4. 94
    dancan -

    …..comunque, ribadisco che andare a vivere da soli, per poi farsi fare i mestieri in casa dalla mamma, è quantomeno ipocrita. ribadisco.. almeno, pagatela, la mamma per i lavori.

  5. 95
    colam's -

    Non e’ esattamente questo il discorso Libera (che mi ricordi tanto la mia ex).

    Non e’ una diatriba tra scapoli e ammogliati. La maggior parte dei commenti sono in disaccordo con Macchiavellico perche’ , se l’ho capito bene, dice “vorrei andare a vivere da solo, ma non posso perche” guadagno solo 1.900 euro al mese”. A conti fatti se uno volesse davvero andare a vivere da solo con quella cifra ci si sta benissimo (aspetto ancora una risposta alla mia matematica argomentazione del post 82). Percio’ e’ poco credibile dare una scusa che non tiene.

    Piuttosto si fa più bella figura a dire apertamente, come te, che prendersi delle responsabilita’ “non ti interessa” e chiuso il discorso.

    Personalmente , la mia opinione e’ che chi non mette su casa e famiglia quando invece potrebbe lo fa solo per comodita’ , e’ la scelta più facile. A meno che non si parla di persone che dedicano la loro vita ad una causa particolare (che so, tanto di cappello a Madre Teresa di Calcutta, per esempio). Per esempio la mia ex faceva discorsi come i tuoi , libera, ma per me ora non fa altro che l’adolescente trentenne.

  6. 96
    Laurizia -

    @libera
    se sei nel post “andare a vivere da soli” forse qualche responsabilità devi metterla in conto, altrimenti ti conviene rimanere nel forum “a 40anni con la mamma”.
    La famiglia è certamente una scelta personale e nessuno dice che sia obbligatorio metterla su, ma se a 41 anni e con 1900 euro di stipendio non riesci a mettere sensibilmente via almeno 1000 euro al mese c’è sicuramente un problema di gestione del denaro, e non di indipendenza, ma proprio di mano bucata.
    Qui non mi pare che la questione sia dare colpe a qualcuno o essere invidiosi di uno stato piuttosto che un altro, ma in questo passo, nell’andare via di casa, prendere responsabilità è inevitabile, perchè le bollette arriveranno e l’affitto sarà da pagare..
    Non condanno la scelta di stare a casa coi genitori, adoro i miei e spesso sono da loro!!
    Io con 1000 euro vivo con altre persone da un’altra parte per scelta, volevo mettermi alla prova e farcela da me.. e ce la sto facendo!! Evviva!
    Riguardo alla famiglia ti dirò.. io non credo di essere fatta per stare da sola, i dolori divisi a metà si dimezzano, e le gioie condivise si moltiplicano.
    Grazie a questa esperienza ho molto più chiaro ciò che voglio nella vita.
    Ad ogni modo a mio parere dovete fare quello che sentite liberamente, non c’è un giusto o sbagliato nelle scelte di vita, ognuno ha la sua strada e è bello sia così!
    Se macchiavellico trova irresponsabile andare via nella mia situazione lo accetto, rischio qualcosa! Ma mi metto alla prova, so dove posso arrivare, mi confronto con le mie possibilità e mi conosco un po’ di più! Però non sono invidiosa di lui, questo te lo assicuro, però lo capisco molto, forse perchè solo un anno fa ero molto più simile a lui.
    Queste scelte importanti cambiano davvero le persone e i punti di vista!
    In bocca al lupo a tutti, soprattutto a macchiavellico! (come direbbe Gianni Morandi: Dai che ce la fai!)

  7. 97
    Federico -

    Ciao Libera, nessuno mette in discussione le scelte degli altri, purché siano dettate dalla ragione almeno. Ovvero: non vuoi vivere da solo? Non vuoi farti una famiglia? Ok! Ma non venire a dire che NON PUOI farti una famiglia e non puoi vivere da solo (sempre riferendomi a chi prende 1900 al mese). Uno può essere ricchissimo di interessi, ma se questi si concentrano tutti intorno alle applicazioni dell’Iphone, e all’ultima rivista di moda o all’ultimo modello di suv in commercio… io mi chiedo, che persona è? Io figurati non invidio proprio nessuno, ho 22 anni e faccio la vita che voglio (sempre nei limiti). Però tutta questa cosa di “ognuno fa le scelte che vuole – non è necessario prendersi responsabilità etc.” a me non piace, non lo condivido e trovo che sia esattamente ciò a cui ci spinge questa società consumista e capitalista. I singoli consumano di più di una famiglia (doppia casa, doppia macchina, doppi mobili). Ciò che vedo in giro non mi piace: adulti che sono eterni bambini, che provano ad attaccare bottone con me parlandomi dell’ultimo modello di cellulare. Mi fanno tristezza. Io non voglio insultare nessuno, non ho scritto insulti nei miei post. Voglio solo dire che uno può fare questo o quello, famiglia o cocco di mamma, basta che sia una scelta consapevole e non dettata da motivi di comodo.

  8. 98
    libera -

    Allora, vedo che il mio intervento ha creato svariati fraintendimenti.
    Per la cronaca, ma non so quanto possa interessare, io vivo da sola da quando avevo 27 anni, ho sempre lavorato, e mi pago da sola tutte le inevitabili spese, semplicemente perchè la vita mi ha messo davanti a determinate responsabilità, che io lo volessi o no. Non peso quindi affatto su mia madre anzi, sono io che spesso l’aiuto economicamente. Dunque, si può anche andare a vivere DA SOLI, per tornare all’argomento del post. I motivi per cui, personalmente, non me la sento di procreare sono numerosi e non starò qui a elencarli, posso dire in sintesi che non mi sembra il migliore dei mondi possibili dove far venire ulteriori creature. Detto questo, ripeto, ognuno è libero e va rispettato nelle sue scelte, semplicemente mi è sembrata esagerata la reazione che molti hanno avuto nei confronti di chi non sente le necessità e le priorità che voi sbandierate. Tra l’altro non mi sembra che da quanto abbia detto machiavellico egli pesi sui genitori, semmai mi sembra di capire che contribuisca alle spese in casa. E, per interessi diversi dalla famiglia, non intendevo certo le frivolezze (personalmente non vedo discoteche e locali da almeno 10 anni!) ma cose ben più profonde e appaganti, che spesso l’avere una famiglia da mantenere esclude.
    Per dancan: se i miei genitori non si fossero amati io non ci sarei. Che cosa mi sarei persa? Certamente un bel pò di lutti e sofferenze. E posso scommettere tutto quello che vuoi che da vecchia non rimpiangerò la scelta di non aver voluto riprodurmi, per il semplice motivo che si tratta di una scelta dettata da logica e razionalità, e la voglia di preservare l’ipotetica forma fisica a cui tu alludi non c’entra nulla (credo che se l’istinto imperioso debba venir fuori, lo faccia nell’età più fertile, com’è logico che sia, ma finora credimi che non ho sentito proprio nulla, e cmq oltre all’istinto per fortuna c’è la ragione).
    Rispetto però opinioni e decisioni diverse anzi, vi ritengo coraggiosi e decisamente con la testa sulle spalle, forse solo un pò troppo ‘fondamentalisti’.
    Buona fortuna a tutti.

  9. 99
    machiavellico -

    Dancan, il punto è proprio questo, ti sei fatto un quadro sbagliato del sottoscritto. Tu credi che io viva nella bambagia con il mio bel stipendietto, che sia figlio di benestanti e che percepisca pure soldi extra dai miei vecchi, vero? Mi spiace deluderti ma sei completamente fuori strada. I miei genitori sono pensionati, mia madre prende la minima, e mio padre una modesta pensione da operaio. LAURIZIA, ma tu dove vivi? Perchè ti rammento che per vivere, da soli o in compagnia, bisogna affrontare le seguenti spese: affitto (eventuali spese condominiali), luce, acqua, gas, tassa rifiuti, canone rai, telefono, spesa supermercato (quello che mi aveva detto che bastano 250 euro per mangiare e pure qualche sfizio non so cosa mangi e dove faccia la spesa…) , automobile: carburante, bollo, assicurazione – eventuali imprevisti che ho citato anche in precedenza, e se tu riesci a sopperire a tutto questo con 900 euro al mese, beh allora dimmi dove vivi, che vengo a vivere li anch’io e di volata anche. Puoi dirmi pure che ho le mani bucate e problemi di gestione, ma se non avere di questi problemi vuol dire andare a mangiare alla caritas, eliminare così la spesa supermercato, far uscire l’automobile dalla propria vita (a me serve almeno per andare a lavorare), beh questa è una scelta, e dubito che ci sia qualcuno qui dentro, che sarebbe disposto ad arrivare a quel punto, per starci dentro con i 900 euro al mese, e metterne da parte 1000…quelli poi che commentano, insinuando che io sia votato alla bella vita, frivolezze tipo iphone ecc. ecc. mi sanno proprio di quelli che sono mantenuti dai genitori, e dispongono del proprio stipendio esclusivamente per i propri sfizi. Il sottoscritto si è fatto mantenere dai genitori fino al primo giorno in cui ha iniziato a lavorare, cioè a 15 anni, da allora ha sempre contribuito alle spese di casa.

  10. 100
    Laurizia -

    Messe così le cose allora mi sembra che tu non ti senta di andare via di casa per non lasciare soli i tuoi più che altro.
    Si tratta di decidere che strada prendere. Farcela ce la fai di certo.
    Io vivo a Genova, condivido la casa con altre 2 ragazze. 250 euro di affitto, altre 300 per la spesa, una 60ina per le bollette, 20 di cellulare.. poi capitano immancabilmente gli imprevisti, ma anche quelli da tenere in conto, io stando attenta a quello che spendo riesco anche a andare a mangiare fuori ogni tanto.
    Ripeto, se lo si vuole fare si riesce, e non parlo di caritas, ma nel decoro, soprattutto col tuo stipendio.
    Non dovresti stupirti se qualcuno ce la fa, ma essere contento perchè c’è speranza, e ce la potresti fare anche tu, invece sembra che tu non ci creda.. boh.
    Non ti voglio convincere, solo rassicurarti.
    Se poi non lo fai per responsabilità verso i tuoi genitori, ok. tutta altra questione!!

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