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Anaffettività: la teoria sulla generazione folle “72-82”

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Secondo autorevoli giornali americani di psicologia, come “American Psychologist”, psicoterapeuti di fama mondiale, riviste specialistiche e rotocalchi vari, la generazione “72-82”, ovvero i trentenni di adesso, sia quelli che li hanno appena fatti sia quelli che come me (1974) stanno per lasciare la ridente età dei trent’anni, sarebbero affetti da una incondizionata anaffettività dovuta al troppo benessere o al contrario ad una situazione di assoluta indigenza. Questa generazione viene chiamata “the foolish generation 72-82”, bollata d’infamia per l’inattitudine a:
– far carriera
– costruire qualcosa in amore
– coerenza nei progetti

“E’ la generazione che ha visto cadere il muro di Berlino ma non erano troppo maturi per rendersi conto delle conseguenze, hanno vissuto molto benessere, e nei paesi dell’Est molta povertà, e ora c’è una parità di diritti ma non c’è una parità nella forza economica.”

“La “Foolish 72-82″ può creare un gradino nel rapporto tra sessi, un gap irrisolvibile tra donne e uomini, non per causa loro ma per colpa di ciò che li ha preceduti.”

Mio fratello è dell’82.. La mia sorella non biologica è dell’82. La mia compagna (Romena) è dell’82. Io sono del 74…
D’istinto avrei voluto far causa al giornale, poi ho pensato che nella “Foolish 72-82” ci sono tanti utenti e amiche e forse conveniva di più parlarne tranquillamente qui. Che cosa ne pensate?

Lettera pubblicata il 17 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 21
    luna -

    mi pento di nessuna anche a distanza di anni. anzi. son decisioni prese di pancia anche riguardo lo studio e il lavoro. e anche nei sentimenti. Non me ne pento per la loro positivita’. Ho avuto anch’io giovane giovane un ex bugiardo cronico. E traditore. ovviamente a me non mi ha mai tradita, eh 😉 a distanza di 20 anni,.non scherzo, me lo dice se mi incontra. cesti di lumache di corna a tutte, ma a me no, eh! 😉 e non glielo chiedo io, beninteso. per me e` scontato, e non mi cambia nulla. e’ scontato perche’ piu’ che un dongiovanni e’ un insicuro narciso cronico, che non.sa vivere senza “un piano B” e che si scoperebbe anche uno scaldabagno. Piu’ ha una donna di cui lui e’ geloso e piu’ha bisogno di sentirsi confermato e seduttivo. non mi riguarda se sia ancora cosi o no, potrei dire che spero di no perche’,.dopo due figli dalla moglie, ha ora un altro figlio.da una nuova compagna per cui, dopo due decenni.circa, ha lasciato la moglie. dubito francamente che sia cambiato. all’epoca prima dei.cellulari riceveva telefonate ‘roventi” ma anche un po’ patetiche da ragazzine e ragazze varie e mi diceva “ascolta!”. non scherzo, era il suo modo per dirmi “guarda quanto sono.quotato! non sei gelosa?!?”. a me pareva una cosa surreale da deficiente. anche perche’ affermava di non essere geloso per nulla..qdo lo lasciai (tentava di tenere il piede in due scarpe con qlla che poi e’ diventata sua moglie,.con cui naturalmente non aveva fatto mai nulla anche se lei voleva violentarlo) venne fuori che era cosi geloso che rammentava anche il sorriso di un mio compagno di scuola a 100 metri e con la nebbia e che io mi ero grattata il naso. immagino che quel giorno sia corso alla prima cabina telefonica per uscire con una mentre studiavo geografia. Ironizzo, ma non esagero sull’elemento… per sue ragioni biografiche anche e’ realmente cosi. non e’ neanche antipatico, e a suo modo mi ha pure amata. perche’ so che e’ cosi? anche per come e’ tornato alla carica anni dopo (e lei mi chiese: e’ vero che lo hai spedito indietro come un pacco? grazie. e si fidava piu di chiedere a me come fosse andata… il che dice tutto. evitai di dirle che mi aveva tallonata per giorni facendo serenate. non per bugia. lo sapeva benissimo. io con lui ero.stata mesi,.lei anni) e lo so perche’ negli anni casualmente qlcuna mi.diceva “ho fatto 4 salti con lui, ma davvero e’ il tuo ex? me lo ha detto lui. Mi ha anche detto di non dirtelo che magari.sei gelosa” (dopo secoli, io con la mia vita… Cio’ lui a 36 anni, mica 18 eh… E mentre diceva di essere separato ed era sposatissimo….e si confondeva raccontando balle… Per cui mi dicevano: di.colpo era sposato e aveva un figlio, poi ne aveva due). Per inciso questo a poco piu’ di 20 anni aveva due figli… Non ho corso realmente il rischio di essere io quella con cui a 20 anni aveva due figli. Pero’ onestamente mentre lui si ricama una mia gelosia (ma ci credera’ davvero? E’ che sti soggetti vivono talmente di cazzate che forse nn le distinguono piu’) io penso che una donna che 20 anni fa ha visto in lui l’uomo della sua vita qdo eravamo cosi giovani mi ha fatto un favore grande. Sarebbe finita cmq, pero’ all’epoca un quadro di lui non lo avevo cosi chiaro… :O

  2. 22
    serena -

    Ah sì,sono sempre io! 😉
    Mah,guarda,a leggerti mi viene da ridere perché paragono questa storia alle bugie che racccontava il mio ex,ma lui mica si fermava a quelle grosse.Almeno una piccola bugia al giorno la doveva dire.Col tempo ho imparato a decifrarlo.Il nostro era un amore passionale,finché è durato…Ne sono uscita distrutta.E pensa,la cosa che mi faceva impazzire è che mentre io esigevo la sincerità(ok,adesso mi viene da ridere),lui come risposta ai miei dubbi,mi diceva”sei pazza,insicura e paranoica”…E il suo metodo per “calmarmi”? Era quello di descrivermi il nostro figlio!Lo so,patetico.E quella volta che ho pensato di essere incinta e quando abbiamo visto il test negativo,mi ha detto “un po’ mi dispiace”… Meno male che era negativo! L’amore può finire,ma mi dispiace il fatto che non mi ha mai rispettato e di questo me ne sono accorta molto dopo.Speravo sempre in un periodo migliore che non è mai arrivato.Ho rovinato la mia salute per lui,l’ho sostenuto,aiutato tanto e come ringraziamento avevo..lo sai già! E pensa quanto lo invidiavano i suoi amici! C’era uno che mi mangiava con gli occhi e non l’ha mai nascosto davanti a lui. Ora mi ritrovo innamorata,però noto che sono più razionale,non mi comporto come un robot perché in fondo sono sempre quella ragazza sensibile di una volta e affettuosa,diciamo che ho imparato a volermi bene e mettere me al primo posto anche perché dopo il mio ex avevo tanto da recuperare. La storia che vivo adesso è diversa, io non ho più 20 anni, sono molto più consapevole e so chi ho davanti,finalmente serena..aaaaaaaaahhhhhhh 😉

  3. 23
    Kid -

    Certo che sì!
    Forse siam frustrati perchè abbiam faticato parecchio per avere poco in mano , a conti fatti . Perchè avremmo potuto ma non possiamo , perchè i nostri genitori sognavano per i figli quello che poi non è avvenuto , perchè pensavamo che bastasse aver un pezzo di carta o lavorare sodo per avere una vita che a poco a poco sarebbe sempre migliorata.
    La famosa frase , “vedrai il frutto delle tue fatiche”.
    Invece il frutto delle nostre fatiche ( e delle loro fatiche , cioè dei nostri genitori )oggi è diventato carta straccia o un lavoro perso.
    Poi se non c’ho la carriera che avrei meritato , non costruisco in amore perchè la costruzione vuole la stabilità economica e mi perdo in mille progetti per riuscire a trovare qualcosa per svoltare , per me stesso e chi mi stà vicino e la mattina mi alzo male , non accendo per giorni la tv per evitare quelle facce di bronzo e campo alla meno peggio, scusatemi se ogni tanto posso essere anche anaffetivo ed inetto ovvero “intrattabile”! E’ perchè sono incazzato e mi son rotto le balls di vedere condizionata la mia/nostra vita , le proprie scelte personali , proprio dai veri anaffettivi ed inetti che stan lassù! Cui immagino certi psicoterapeuti di fama mondiale non pongono minimamente l’attenzione e magari ci van pure a cena …gnam…gnam!
    Sembra pari pari e sputata la storia dei “bamboccioni” all’Italiana.

  4. 24
    Aton -

    Anafettivi ce ne sono prima di voi e ce ne saranno dopo. Il problema non è l’anno di nascita. Fai causa al giornale (consiglio da avvocato affezionatissimo – ai ghelli).

  5. 25
    maria grazia -

    credo che le interessanti teorie riportate da Andrea74 in questa lettera, siano fondate. nei miei coetanei io vedo un’ incapacità diffusa di costruire, fare progetti, emanciparsi dalle famiglie di origine per crearsene una propria. e sono sopratutto gli uomini ad essere intrappolati in questi meccanismi. In parte condivido il discorso di Kid, ma non del tutto. gli uomini di un tempo in molti casi vivevano in condizioni ancora peggiori dei nostri coetanei maschi, e anche loro hanno assistito ad aspettative deluse e hanno dovuto ingoiare bocconi amari. però lo stesso lottavano, COSTRUIVANO, guardavano avanti, se necessario espatriavano e si univano con le donne facendo figli. oggi tutto questo si è annullato e gli immigrati sembrano essere l’ unica categoria che porta avanti questo rito millenario. Cosa sta succedendo ? i 30/40enni di oggi, in particolare gli uomini, SONO COSI’ TERRORIZZATI DALLA VITA ? E NOI DONNE ??… come facciamo noi donne a riuscire a corrispondere ai loro ideali di dolcezza e di femminilità se, proprio a causa del loro abbandono, della loro LATITANZA, dobbiamo trasformarci in GUERRIERE PUNGENTI E PRENDERE IL POSTO A CUI LORO HANNO ABDICATO ? attendo speranzosa una risposta dal maschio “medio” ! grazie a tutti

  6. 26
    Andrea74 -

    MG: ripenso all’Italia in bianco e nero nella quale sono nato e cresciuto. Il Mulino Bianco.
    Famiglie monoreddito, tante, famiglie in cui la donna lavorava, poche. Spesso la donna lavoratrice nascondeva un marito dedito all’alcool..
    Nel mio caso, famiglia con papà e mamma che lavoravano e tanti soldini che entravano. Per scelta dei miei, e grazie ad un’altra caratteristica dell’Italia in bianco e nero: spesso le giovani coppie non andavano a vivere lontano dai genitori. Son stato cresciuto dalla mia nonna materna, mia madre si lanciava in Ciao (caaazo è lo sccoter?!?) in pausa pranzo per stare con me mezz’ora, poi tornava in fabbrica. IN FABBRICA.
    Ora è tutto diverso.. Le famiglie monoreddito hanno problemi di TERZA settimana, le coppie in cui lavora sia lui che lei galleggiano. E’ una disfatta socio-economica, prima che psico-sessuale/relazionale. Rimpiango gli anni ’80, non per il benessere (ero piccolo e non capivo), ma per la serenità. Una Fiesta per merenda, l’automobilina della Polizia ed il mondo in pugno, sulle radiose sponde del Lago Maggiore…
    Scusa lo sfogo..

    Un bacio MG

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