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Lettera pubblicata il 10 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Violet_.
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Categorie: - Amore e relazioni
Violet: non conosciamo la persona con cui sei stata quindi non possiamo ovviamente sapere quanto della sua personalità sia emerso nel modo di rapportarsi con te (e con il mondo e la vita in genere) al di là della sua forte dipendenza dal gioco. Nè su quali problematiche individuali si sia innestata la dipendenza dal gioco.
Hai descritto una persona, se non sbaglio, generosa negli slanci (cosa intendi per “teatrale”?), ma dalla vita disordinata e forse, di per sè, con un rapporto disordinato con il denaro e il concetto di autosufficienza, sussistenza e condivisione. Se il disordine sia una conseguenza del gioco o se il gioco non sia che una parte di un vivere la vita in modo disordinato questo non ci è dato sapere. E forse, nel marasma della problematica centrale di cui parli, nemmeno tu potresti essere riuscita a capirlo sino in fondo. Che il tuo campanello d’allarme sia suonato non solo per la sua problematica e il grado di frustrazione a cui venivi sottoposta, ma anche per l’impossibilità di avere fiducia o immaginare e costruire un presente ed un futuro veramente sereni mi sembra una cosa sana. Perché la codipendenza (cioè il fatto di vivere una relazione affettiva con una persona dipendente) è una faccenda seria che porta comunque anche ad una serie di adattamenti emotivi, di stile di vita ecc propri. E può a sua volta portare a disagi emotivi e psicologici.
Più volte questa persona ti ha promesso di smettere, ma quante volte ha realmente concretizzato almeno i primi passi, seri, in un processo di cura? Io non sto giudicando il fatto che lui abbia una dipendenza, spero si capisca. Ma le dipendenze come quelle dal gioco sono una faccenda seria, e tanto più se cronicizzate e già al livello di cui ci racconti. Ho conosciuto giocatori a diversi livelli di “febbre”. A livelli più seri se c’è chi ha smesso nel momento in cui ha dovuto chiedere un prestito ai propri genitori per coprire un buco (ma comunque sa che dovrà tenersi lontano dalle tentazioni sempre) c’è chi non ha smesso neanche di fronte al fatto non solo di aver chiesto dei prestiti, ma anche di avere rubato nella propria stessa famiglia.
A volte la dipendenza si mantiene proprio perché le persone vicine rimettono a posto quello che la dipendenza rompe, e perché i co-dipendenti fanno degli sforzi madornali per tenere in ordine comunque l’esistenza quotidiana e “per venire incontro”.
Lui prima di prendere in giro te probabilmente prende in giro se stesso, perché comunque un dipendente, al di là della “febbre” che toglie la lucidità fino a poter giungere anche a degli estremi per poter placare la spinta interna, tende spesso a minimizzare il suo problema o a gestire la vita, le priorità, i rapporti, le frequentazioni, in base al suo problema.
Marco: sono d’accordo con Kombo, la dipendenza e la codipendenza sono due cose diverse. Ho una domanda, scusa: se il tuo metodo è così utile e non è a scopo di lucro perché non puoi parlarne apertamente?
Se esistono le dipendenze, in vari “settori”, e se le dipendenze hanno insieme dei punti in comune tra loro hanno però anche delle specificità. E in ogni caso dietro ad una dipendenza c’è sempre un individuo, comunque con una sua storia personale legata alla dipendenza. Un metodo valido per tutti e che assicura un preciso tempo di guarigione, francamente, mi lascia un po’ perplessa. Forse, mi dirai, anche perché non so quali siano le basi su cui poggia (scientifiche, psicologiche, chimiche, comportamentali, di “riprogrammazione” o altro) e perché non so su quale campione di esiti positivi tu basi la tua affermazione che questo metodo sia così efficace. Ciao!
caro luna come già detto se violet vuole le dò la soluzione nn devo dimostrare niente a nessuno.scusa fine.
cara luna,se potessi lo divulgherei ma purtroppo la nostra società nn c’e l’ho permette,perchè troppa gente con puzza sotto al naso sparerebbe a raffica senza rispetto!!!cmq anche oggi altre persone infelici le ho sentite per la stessa situazione di violet in pochi giorni dedicando 5 minuti di pratica costante mi hanno detto grazie di avermi fatto vedere un pò di luce!come vedi se rileggi cosa dico ci arrivi! pratica costante!!!
Marco: sei un pessimo venditore delle tue stesse idee 🙂 Se non fosse ridicolo avere dei pregiudizi su ciò che si ignora scriverei all’ autrice di stare ben lontana da te. E scrivi in cosa cavolo consiste “‘sta cosa” che miracolo non è ma ne ha l’essenza….su dai….. Oppure credi che tutti noi si abbia “la puzza sotto il naso” dimostrando di essere tu ad averla? Comunque il discorso sulla differenza tra dipendenza e codipendenza è validissimo. Ed un compagno di vita impreparato o mal consigliato può fare, involontariamente, danni gravissimi agendo in modo sconsiderato seppur in perfetta buona fede. Sarò un’ illusa…..ma una visita ad un centro di sostegno non la escluderei. Un compagno informato e preparato è la miglior mano tesa.
cara eme,intanto vai piano coi termini! primo nn ci conosciamo secondo io nn vendo niente…. fine se vuoi aiutare violet nn scrivere queste frasi gonfie di veleno!poi cosa fai te? condanni una persona malatta senza nemmeno valutarla? se fossi stata te nelle condizioni di quel signore? ti ricordo che di “quella l’acqua nn ne bevo nn lo puoi mai dire”poi io posso affermare con FIEREZZA che il mio aiuto”gratis”e stato un bene per molta gente in difficoltà,poi perchè dovrei scrivere in bacheca un qualcosa che serve soltanto per queste persone?ti consiglio di mettere da parte un pò di linguaggio”con velocità motore ferrari”io nn voglio guerra con nessuno,so solo che in questo periodo nn è il caso di scatenare argomenti fuori luogo….
🙂 Ecco……uno smile è più che sufficiente per “risponderti”, Marco. Continua pure ad ammantare di mistero le tue tecniche aumme aumme. Io, se ho un problema, preferisco affidarmi alla scienza. Quella che non ha nulla da “aummettare”. Bye bye.
mistero su italia uno………. nn qui!!!
Grazie a tutti per le vostre risposte!
Vi aggiorno..
Saranno si e no due settimane che non ci vediamo. Lui ha sofferto e continua a soffrire come mai nella sua vita e ci credo, si prende i tavor e va da sua madre (non ha mai avuto un rapporto normale con la madre) dice che questa volta è cambiato e che a fine mese ha l’appuntamento con un’associazione per “disintossicarsi” dal gioco. Ha detto che questa volta ha capito la lezione e che non giocherà mai piu’.
Io?? Io non ci credo, ma la novità è che non mi interessa piu’ niente!! Non gli darò mai piu’ modo di farmi del male perchè non credero’ mai piu’ in lui. Comunque penso che riprenderemo a vederci, ma solo da amici, perchè lui sta troppo male, e a me lui come persona manca un pochino, quindi non so, andremo al cinema o a fare shopping insieme.. come amici pero’. Se vi interessa vi faro’ sapere. La mia vittoria è CHE NON MI INTERESSA PIU’ NIENTE DI LUI E DI COSA FA!!! LA DISINTOSSICATA PER ORA SONO IO!! Ora lo vedo come un amico a cui stare un po’ vicino, lo so la mente umana è assurda, magari ora dico cosi’ e tra una settimana lo amo alla follia…. ma non credo! Un bacioneee
Grande notizia,tutta la settimana chiedevo risposte ed eccoti brava violet,il primo gradino è stato raggiunto!!!ora serve concentrazione assoluta su te stessa e chiedersi cosa veramente si può fare da sole senza ostacoli! cmq continua cosi!!! io ti dò le mie news avevo un problema a lavoro nn mi piaceva affatto una mansione datami dal mio capo ebbene dopo tanta attesa mi sono arrivate 2 notizie!!! la 1 nuovo posto add alla carburanti molto soft(leggero senza colleghi gelosi)la 2 un mio amico ha recuperato rapp con moglie!!!