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L’amore ai tempi di Beatrice e Dante è morto?

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Lettera pubblicata il 28 Febbraio 2011. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    ventolibero -

    “Mi rendo anche conto di essere forse l’unica al mondo a pensarla così, a pensarla diversamente su molte cose. Questo è il mio grande dolore, l’essere sola.”
    Non darti patenti di esclusività, perchè è questo che ti fa soffrire, più di ogni altra cosa!
    Alessandro

  2. 12
    T.D._ -

    Aveline,
    la mia e-mail è daveste@hotmail.it
    se tu hai voglia di scrivere fallo pure, mi fa picere, magari ti risponderò con un leggero ritardo.
    Ciao

  3. 13
    LUNA -

    AVELINE: sono d’accordo con Alessandro. In questo forum ci sono tantissime persone che esprimono stati d’animo, desideri, anche delusioni e frustrazioni, e anche ideali. Non sono persone uguali, sono persone speciali, perché uniche, ma comunque in qualche modo i loro pensieri vanno, nei loro vissuti diversi, in una direzione simile, mi pare, che si discosta certamente da una mentalità come quella espressa da Pippo. Il quale fa del controidealismo talmente banale nel suo cinismo da risultare caricaturale, per come la vedo io.

    Dicevo, che ci sono molte persone che esprimono un’infinita gamma di sensazioni, emozioni, desideri, anche sofferenze, e in sostanza una sensibilità accesa e una voglia di armonia.
    Però molto spesso si legge: mi sento solo, mi pare di essere il solo/la sola che. Tutti gli altri sono invece. Il mondo ormai è.

    Le generalizzazioni sono sempre pericolose. A volte ci inghiottono, nella negatività che attribuiamo a dei concetti astratti, attribuendoli alla massa indistinta invece di pensare che il mondo è formato da persone. E non siamo noi contro tutti. Noi e gli altri invece. Noi soli sentiamo.
    A volte, è chiaro, le generalizzazioni che facciamo esprimono anche, appunto, la nostra paura di essere soli, molto più intima, che parte prima di incontrare il mondo, e anche forse un nostro non accettarci completamente. Allora possiamo trasferire, per troppa sensibilità, la cosa in una dimensione astratta in cui ci siamo noi contro gli altri, mentre diciamo che vorremmo incontrare gli altri. Ma di fatto, chiamandoli altri in modo indistinto, dicendo che solo noi, non ci stiamo realmente aprendo all’ascolto degli altri.
    Insomma, rischiamo persino di sembrare supponenti. Di considerare la nostra sensibilità (che pure ci ferisce) migliore, più intensa rispetto… ad una specie di conformista popolo bue che chiamamo “il resto”. Ci sono molte persone che sanno dare valore ad un bacio, alle eccezionali emozioni minime ecc. E lo fanno non solo in una dimensione ideale, ma concreta, guardando gli altri come dei simili, pur essendo speciali, ma sapendo vedere oltre, anche la specialità degli altri. Le categorizzazioni esagerate, che siano le tue o di pippo, seppure opposte, molto spesso hanno una radice comune: l’esigenza di incontrare, o incontrare nuovamente, prima di tutto se stessi, uscendo dalla rabbia e dagli ideali astratti, entrando, con amore, innanzitutto dentro di sè. Buona e BELLISIMA ricerca di te, di cuore, Aveline.

  4. 14
    Dante -

    Chissà quando lo capirete che l’amore non è nient’altro che una parola inventata dall’uomo per mascherare l’istinto di riproduzione.
    Non è morto, è sempre stato così anche
    ai tempi di Beatrice, è sempre sarà.
    Qualche volta l’amore è anche veleno.
    Per questo io e Beatrice è meglio che rimaniamo amici. 😁

    Ora finalmente mi darete retta, dai che ci siamo.

  5. 15
    Sandracretu4 -

    Io ho conosciuto e sono stata corteggiata incessantemente anche per oltre 10 anni da uomini così. Vecchio stampo e romantici. Esistono eccome. Come esiste il loro corrispettivo femminile. Per trovarli bisogna orientarsi verso persone che sono cresciute con hobbies culturali piuttosto che discoteche e tv. É semplice.

  6. 16
    Sandracretu4 -

    Non è vero. Se l’amore mascherasse l’istinto di riproduzione non ci sarebbero persone emozionalmente distrutte che piangono amori perduti. Semplicemente andrebbero a prostitute o a cercare altre prede. Come esiste l’attrazione sessuale esiste un’attrazione che prende sembianze emozionali e idealizzanti. Se voi non le sperimentate perché avere menti basiche non significa che non esistano e che altri individui più fantasiosi e spirituali non li vivano

  7. 17
    Dante -

    Se ci sono persone emozionalmente distrutte che piangono amori perduti, vabbè, dovevano pensarci prima di andare a sbattere il naso contro la dura realtà.
    Sono ingenui anche quelli che vanno a prostitute perché credono di stare bene dopo aver fatto solo sesso, poi magari stanno peggio di prima, il sesso senza un legame sentimentale è come un’anestetico, l’effetto dura poco.
    Si, anche l’attrazione sessuale esiste ma è lo stesso effetto analgesico, quindi solo passeggero.
    L’amore è diverso, ti fa provare emozioni forti, ti fa credere di essere come Alice nel paese delle meraviglie, ma poi quando tutto questo giunge alla fine si passa al baratro più totale, si ritorna nel mondo reale.
    Un consiglio?
    Lascia perdere.
    Giusto per rincarare la dose c’è una frase di Arthur Schopenhauer:
    “L’amore è come una droga che MADRE NATURA somministra ai suoi figli per indurli a fare ciò che essa vuole.”
    << continua..

  8. 18
    Dante -

    << prosegue..

    Quindi cara Sandra, scendi dalle nuvolette e ricordati che i bei tempi degli anni 60 sono purtroppo morti e sepolti da un pezzo, romanticismo compreso!

    Ti ci abituerai.

  9. 19
    Eugen79 -

    Gli anni 60? Quelli degli hippy, dell,amore libero e dei beatles in India? Secondo te a Woodstock nel 1969 tra una canzone e l’altra di parlava di romanticismo? Mi sa che parli senza cognizione di causa…

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