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Lettera pubblicata il 10 Marzo 2012. L'autore, olghetta89, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Dice che ama anche lei
di olghetta89
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premetto che mi fa piacere che le lettere che hanno fatto riferimento alla mia siano state ancorchè dure improntate alla massima educazione, com’è giusto che sia. allora, non per voler essere provocatorio ma per consentire che anche la mia posizione possa avere una voce, benchè isolata, voglio dire due parole.
non potreste immaginare, temo, quanta gioia e quanto entusiasmo io riesca a trarre dalla mia storia ‘clandestina’. quanti momenti di condivisione, quanta -non esito a definirla così- poesìa. non è assolutamente solo sesso o momenti rubati; è vita. valutatemi senza pregiudizi se ne siete in grado: se la donna ‘legittima’ non sospetta; se la situazione ‘alternativa’ è pienamente consenziente (magari, ma non è il mio caso, ha anch’essa una situazione ‘legittima’ che non vuol mandare a monte), se c’è tutto questo, dicevo, dov’è il peccato? vi posso assicurare, fate di quest’affermazione l’uso che ritenete, che non sono mai così sereno a casa (e così amorevole, sinceramente) di quando ho vissuto l’entusiasmo di un pomeriggio o una serata o quel che è di amorosa condivisione con l’ ‘altra’. difficile, difficilissimo far quadrare i conti; ma finchè ce la faccio cosa c’è di male?
so che non condividerete una sillaba di quel che ho detto ma se, anonimo tra anonimi, vi rendo palese il mio pensiero è perchè forse un domani quando vedrete o chissà vivrete una situazione simile potrete tener conto anche del punto di vista del ‘traditore’. saluti.