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Come tutti certamente saprete l’ 8 marzo 1908 a New York, per dar fine ad uno sciopero che durava diversi giorni, sciopero legittimo contro le terribili e disumane condizioni di lavoro, 129 operaie chiuse dentro la fabbrica Cottom, che venne data alle fiamme, morirono bruciate.
Questo angoscioso avvenimento diede origine, prima negli Stati Uniti, poi si diffuse, ed ancora oggi, alle giuste rivendicazioni della donna per la sua infima condizione sociale e lavorativa, e per tutto quello che ha dovuto subire nel corso dei secoli. E che purtroppo ancora subisce.
A tutte voi il mio pensiero e la mia partecipazione a questa giusta guerra di rivendicazione che, credo purtroppo, sia ancora lontana dal terminare.
Lettera pubblicata il 7 Marzo 2011. L'autore ha condiviso 23 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mau.
Non ho nessuna voglia di polemizzare,tranquilla… 🙂
Il mio voleva essere uno spunto di riflessione unito ad una “piccola”
provocazione, senza voler generalizzare,naturalmente.Sono daccordo con te sui secoli di sottomissioni, sulle violenze (…dalle infibulazioni ai matrimoni imposti, che peraltro continuano ancora in molti luoghi di questo pianeta…)subite dalle donne e spero veramente che tutto questo possa finire.
Tuttavia spero anche in una legge sul divorzio più equa, che la smetta di penalizzare gli uomini, economicamente e socialmente,una legge che funzioni a prescindere della statura morale della donna, dal momento che concede a persone(…donne…) prive di scrupoli, gli strumenti giusti per vendicarsi(…perchè di questo si tratta…) e distruggere un uomo,ivi compreso l’utilizzo dei figli come ignobile strumento di ricatto…
Detto questo, dal momento che questo post parla dell’8 marzo, festa della donna, concludo dicendo che ho trovato molto bello il tuo modo di festeggiarlo.
Sei dolce Sarah, dolce e sensibile…
concordo su ciò che dici e purtroppo ci sono persone che usano i figli per i propri scopi,orribile, pensa che ci sono donne che fanno apposta a rimanere incinta per incanstrare un uomo, non capendo che tanto se l’uomo se ne vuole andare se ne va U_U
io avevo un ragazzo che voleva che non lavorassi,che stessi a casa a fare la casalinga,a momenti manco la spesa dovevo fare, dovevo stare a casa e basta, ma siamo pazzi???l’8 marzo non mi diede nulla dicendo che non aveva avuto tempo…non aveva trovato 5 minuti di tempo per entrare in uno dei 4 fiorai che ci sono per la strada che faceva tutti i giorni per andare a lezione?ma dai!pensa che da dove vengo io le ragazze alla mia età sono già sposate con figli con mariti che le incornano, si ubriacano e chissà cos’altro!!!quest’anno sapevo che nessuno mi avrebbe portato la mimosa allora l’ho portata io al lavoro e poi il giallo è il miop colore preferito XP
…hai fatto bene a mollarlo, non vedo perchè a causa della sua insicurezza, avresti dovuto rinunciare alla tua vita…e poi, a mio modesto avviso, certi comportamenti rappresentano l’oscuro preludio di future prevariazioni…quindi prevenire è meglio di curare 😉
ecco il mau che mi piace! (notare cambio di faccina nel nick)