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Non vedo una via d’uscita

Ciao a tutti, 

ho trovato casualmente questo forum scorrendo tra le ricerche di google e ho deciso di scrivere per sfogarmi e avere un aiuto.

Tre giorni fa, di ritorno da una magnifica vacanza da un’amica in comune tra me e il mio (ex) ragazzo, lui mi ha chiamata per dirmi che tra di noi non andava più (1 anno e mezzo di storia, affrontata in modo maturo). Stava in vacanza con i suoi migliori amici (delle bravissime persone) dall’altra parte del mondo. Io ora sono bloccata completamente.

Non ho mai notato segnali di questa cosa, nessuno li aveva notati mia. Sono andata a rileggere tutti gli ultimi messaggi, delle ultime settimane e non c’è nulla che possa far pensare a questa cosa. Anzi! Negli ultimi tempi era molto più amorevole e poco prima di partire mi aveva detto che gli sarei mancata tanto e che voleva organizzare una giornata interamente per noi non appena ci fossimo rivisti al suo ritorno. Durante la sua permanenza all’estero mi ha sempre scritto con amore, raccontandomi e cercandomi anche quando io non lo facevo perchè volevo lasciargli il suo spazio. 

Mi ha detto che non mi ama quanto io lo amo e che per questo non ha senso continuare, ma non riesco a dare un senso a questa cosa, soprattutto perchè è convinto di averne dato dei segnali. Quando ripeto al contrario ultimamente era molto più amorevole e mi aveva detto cose mai dette prima. 

La nostra relazione è sempre stata matura, ci si aiutava come una coppia consolidata, lui comunque è una persona di 28 anni e io nonostante i miei 22 anni purtroppo mi ritrovo a pensare come una persona più grande. Avevamo gli stessi progetti per il futuro e stavamo iniziando anche a pensare a come dare una spinta alla nostra relazione. 

Ora mi ritrovo con un sacco di problemi, che sono stati portati veramente a galla da questa situazione, ma di cui già avevo pensieri.

In primo luogo l’università che io sto frequentando non mi piace. Non mi piace l’ambiente che c’è adesso ne quello che ci sarà poi, non mi stimola, non mi piacciono le persone che lo frequentano e credo di non avere quella cosa, quel quid che mi permette di riuscire in questo campo. 

In secondo luogo sono venute a galla delle ossessioni, che sono radicate nel mio modo di essere e di pensare e sono state create dal modo in cui io sono stata cresciuta. Quando penso a cosa io voglio fare nella mia vita non vedo altro se non il fatto di essere una madre casalinga, nonostante io mi sforzi di vedere qualcos’altro non riesco a vedere. E questa cosa mi fa soffrire e mi angoscia terribilmente, perchè non vedo la strada per arrivarci e non so come muovermi ora. E mi rendo anche conto che questo è dovuto all’educazione ricevuta e al fatto che sono stata responsabilizzata molto presto, quindi sento che la mia età mentale non corrisponde con quella anagrafica.

Sono completamente bloccata con la consapevolezza che non posso stare in questo paese e in questo momento cambierei qualsiasi cosa nella mia vita. Vorrei trovarmi da un’altra parte e ricominciare completamente da zero, dimenticandomi magari di chi io sono e ricostruendomi.

Purtroppo mi rendo conto che non farò cambiare idea a lui, che mi ha letteralmente cambiato il modo di vedere e vivere la vita, partendo dal modo di amare. Non voglio parlare per frasi fatte o luoghi comuni, ma posso affermare con certezza che lui era la persona giusta per me, perchè mi permetteva di aiutarlo e di essere presente nella sua vita in modo costante ma comunque discreto. Era la persona che meglio riusciva a prendere e trasformare il tanto troppo amore che io gli davo. E allo stesso tempo era la persona giusta perchè era in grado di dare equilibrio al mio modo di essere e riusciva a razionalizzare molti situazioni in cui non riuscivo a trovare soluzioni.

Non so dove andare e cosa fare, ne come procedere con la mia vita. Ho già affrontato un periodo simile, che pensavo mi avrebbe temprata, ma ora è molto peggio. Ho pensato di farla finita ma non ho il coraggio, e credo di avere bisogno di qualcuno che mi accompagni nelle mie scelte, perchè non riesco a vivere una vita intera senza sentimi appoggiata ed aiutata da qualcuno.

Ho bisogno di consigli, un abbraccio a tutti 

Chiara

Lettera pubblicata il 9 Marzo 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    xleby -

    Oddio oddio!
    Ecco che inizia di nuovo la tiritera femminista! Oramai tantissime donne studiano e fanno altro, insomma si sono maschilizzate prendendo il peggio dagli uomini. La maternità e l’essere casalinga sono insite nella natura della donna. Una può lavorare ma la sua natura quella è… non si scappa. E preciso che delle critiche delle “femministe” non me ne frega. La donna avrà sempre la scopa in mano lavori o non lavori… questa è la realtà. Io sono nato uomo e faccio l’uomo. Da millenni è così e questo fuoco di paglia “femminista” si spegnerà come è cresciuto. Parlano millenni di storia e di certo non saranno quattro papere femministe a stabilire come stanno le cose. Tu puoi benissimo trovare un compromesso, non puoi dare la colpa alla società o alle convenzioni. Anche gli uomini hsnno tanti svantaggi ma non li vedo a protestare….

  2. 2
    maria grazia -

    “Anche gli uomini hsnno tanti svantaggi ma non li vedo a protestare….”

    xleby, è evidente che leggi poco il forum allora. altrimenti avresti notato le MIGLIAIA di quotidiane lamentele maschili su tutto e su tutti, ma sopratutto su come secondo loro è strutturata la società di oggi ( a loro dire, tutta a vantaggio della donna ).Vorrei tanto che fosse davvero così, in quanto sono una gretta e bieca femminista che punta solo a conquistare potere, a fare quanti più soldi possibile e a governare il mondo.. ma ahimè la realtà è molto diversa!
    per quanto riguarda le faccende domestiche, penso che sia un vezzo che hanno tutte le persone ( uomini o donne che siano ) a cui piace vivere nell’ ordine e nella pulizia ( e io sono tra queste ). “fare l’ uomo” come lo intendi tu che significa ? fare il zozzone e non prendersi nemmeno la briga di lavarsi la propria cacca ??…
    sul senso materno, ti devo informare che non lo avverto perniente, e non rimpiango il non essere diventata madre, è una cosa che proprio non mi manca. Forse perchè ci ha pensato mia cognata a “sopperire” a questo arduo compito, sfornandomi due bellissimi nipotini che per me sono come figli, se non di più. ma per il resto che ti devo dire… per me la natura della donna non è molto diversa da quella dell’ uomo, anche se i condizionamenti culturali che ormai subiamo da secoli vogliono a tutti i costi farci credere il contrario.
    secondo me dovresti accettare serenamente la realtà, e cioè che il femminismo moderno è destinato SOLO A CRESCERE, e che ha solo portato alla luce quello che prima non si vedeva “ad occhio nudo” ed era solo “latente”.

  3. 3
    chiara94 -

    Io sono convinta di volere essere una donna comune e non straordinaria, perché non ho il carattere per esserlo. Io sono fatta così. Ma mi rammarico del fatto che non vedo altri modi per essere felice e quindi ora come ora mi sento molto triste e anche poco serena.
    Comunque non voleva essere questo il discorso principale

  4. 4
    Rossella -

    Io penso che esistano delle “leggi” che regolano l’attrazione e che, a maggior ragione, valga la pena di fare non uno, ma cento passi indietro quando realizziamo che i caratteri sono inconciliabili. Fossi in te non ne farei una questione personale. Cambiare per amore non è possibile. Non lo so, io non ci riuscirei. Peraltro sono oltremodo convinta che la legge dell’attrazione si scontri con il nostro carattere. Es. non sono portata per la “diatriba d’amore”, ma riconosco che l’uomo vive quel comportamento la radice della femminilità. Riconosco altresì che nella vita coniugale il desiderio potrebbe andare scemando perché l’uomo cerca conferme nel carattere ma, tanto per cominciare, potrebbe assuefarsi all’idea che conduci una “vita a sé”, non riconoscendo in quel tuo rigore la risolutezza d’animo della quale ha bisogno … questo perché magari a suo tempo, durante il fidanzamento, si era abituato a vivere in maniera passiva le tue “fughe”. Stava bene quando prendevi una posizione (quando ti chiudevi in te stessa) ma non apprezzava l’atteggiamento in sé, non era oggettivo. Io ti consiglio di essere ottimista… tardi o presto arriverà la persona giusta per te! Non ti scoraggiare, un caro saluto!

  5. 5
    Golem -

    “Io ti consiglio di essere ottimista… tardi o presto arriverà la persona giusta per te! Non ti scoraggiare, un caro saluto!”
    Originale. Il resto il solito “flatus vocis” incomprensibile.
    (Quanti utenti abbandonano per questi motivi?)

    Chiara, ricorda SEMPRE una cosa: una persona è giusta per noi quando LO SA ANCHE LEI. Quindi lui evidentemente non è giusto per te.
    Tu devi accettare che alla vostra età le cose sono ancora in evoluzione, e l’amore si può “fare” solo quando si è raggiunto un certo livello di conoscenza di sè e di conseguente maturazione, e soprattutto lo di “fa” IN DUE.
    La vita, in tutti i suoi aspetti, è un percorso sconosciuto che si fa quasi al buio, a tentoni, inseguendo una flebile luce che si intravede all’orizzonte. A volte e più spesso si trovano “lucciole”, col tempo si impara a distinguerle a distanza dalle “lanterne”. Questo è uno di quei momenti. Accettalo.

  6. 6
    Sirenetta -

    maria grazia gli uomini si lagnano ma solo su internet però, al vivo ancora nessuno è sceso in piazza né per la politica né per altro 🙁

  7. 7
    maria grazia -

    sirenetta, infatti è questo il motivo per cui ho progressivamente abbandonato la “protesta da social”. non serve a niente, se non come passatempo. i CAMBIAMENTI VERI ( gli unici che a me interessano ) possono avvenire solo se ci si comincia a ribellare alle ingiustizie nella VITA REALE, grazie a una profonda evoluzione culturale e ad una collettiva presa di coscienza. e mi sembra che la gente comune ( complici forse il timore verso chi “sta in alto” e/o le “troppe” comodità che ancora abbiamo ) sia ben lontana dal compiere questo step. Ma spero di sbagliarmi, ovviamente..

  8. 8
    Andrea -

    Cara Chiara,questo ragazzo che ti ha “lasciata”non merita che tu lo ricordi con tale sofferenza.Se uno a 28 anni mette fino a una storia o a qualsiasi altra cosa senza dare spiegazioni,non merita allora di essere chiamato uomo.Per l’università puoi cambiare se hai solo 22 anni;ricordati sempre che qualsiasi cosa succeda tu hai il potere di cambiare tutto ,siccome sei ancora molto giovane.Normale è il modo in cui vedi le cose adesso perchè eri abituata a stare ed a condividere tutto con un’altra persona che adesso non esiste più.Passerai questo momento di sicuro e troverai nel futuro qualcuno che ti renderà veramente felice.

  9. 9
    Gaudente -

    come sarebbe a dire che non vedi la strada per diventare casalinga ? e’ semplicissimo !
    1)individua un pollo morto di fi.. con un discreto reddito , che sia sufficiente appunto per mantenerti come casalinga
    2)convincilo a sposarti a furia di pompini. Ovvero succhiagli l’uccello tre volte al giorno per sei mesi, poi minaccia di lasciarlo se non ti sposa. Tempo 5 minuti e avrete fissato la data delle nozze.
    Quindi lascia l’universita’ che non serve a un c.... e inizia a studiare da pompinara: teoria sui siti porno e pratica con banane e cetrioli per rafforzare i muscoli mandibolari.

  10. 10
    maria grazia -

    Gaudente, ho sempre pensato anch’ io che fossero queste le dinamiche con le quali avvengono gli sposalizi tra “ragazzi seri” e “brave ragazze da marito”, sopratutto nei paesini..
    io però consiglio a Chiara di non mollare l’ università, anche perchè di fare la casalinga accondiscendente non mi sembra mica tanto convinta. la laurea di oggi è come il diploma di ieri: E’ IL REQUISITO MINIMO per accedere decentemente al mondo del lavoro, fermo restando ovviamente che non c’è NULLA di GARANTITO. e fermo restando che cultura e intelligenza sono due cose diverse.

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