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Accademia delle belle arti, non è laurea ma diploma di laurea

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Lettera pubblicata il 26 Ottobre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 201 commenti

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  1. 171
    ale -

    Ma stiamo scherzando? Mi auguro di si perchè leggo tra le righe di certi sconfortanti commenti solo e unicamente un’infinita ignoranza riguardo l’argomento. INFARINATURA? ULTIMA RUOTA DEL CARRO? Ma cosa state a dire? Frequento la FACOLTÀ di graphic design all’accademia di belle arti di Catania e vi assicuro che ci facciamo il mazzo, lavoriamo molto piú di tante altre facoltà universitarie, non ci limitiamo a scritto e orale ma presentiamo piú progetti per materia, i nostri professori sono artisti e grafici importantissimi addirittura per l’Europa, fanno i salti mortali per far lezione nelle accademie piú importanti perchè le loro lezioni sono fra le piú prestigiose, la mattina si fa a gara per aggiudicarsi i posti a sedere perchè vengono da tutte le parti per seguire una lezione di quel calibro, si tratta di lezioni di cui non avete idea se parlate cosí. La mia FACOLTÀ forma un graphic designer, figura essenziale in qualunque campo lavorativo, dalla progettazione di pubblicità ai segnali stradali, per non parlare di effetti speciali, fotoritocco, confezioni di ogni genere, vetrine, film d’animazione, videoclip, progetti per arredamenti, copertine di cd, biglietti da visita, carta da lettere, carta intestata, marchi, logotipi…senza i graphic designer ogni singola immagine che vi circonda, dalle roselline nella carta igienica a Shrek, non esisterebbe! Inchinatevi piuttosto davanti a chi rende piú piacevole il vostro mondo e tramite un semplice ma ben studiato accostamento di colori sarebbe in grado di farvi comprare qualunque cosa persuadendovi senza parole. Voi non la chiamerete laurea ma io vado fiera di frequentare l’accademia imparando un vero mestiere e quindi anche a vivere.

  2. 172
    rocco -

    Provate entrambe.

    Dipende da che tipo sei.

    All’università devi studiare, capire, ripetere.

    Non è facile ma non è poi tanto difficile nel senso che se hai forza di volontà e studi come una bestia prima o poi ti prendi il pezzo di carta anche se sei scemo.

    All’hdemia devi essere creativo e se non sei creativo e sei pure scemo, ti fanno andare avanti perché non è abitudine della lobby artistica infierire sulle persone limitate che tanto artista non diventi e neanche artigiano.

    Come dire che se sei scemo in facoltà vai avanti per forza di volontà, conosco tanti laureati stupidi, mentre in accademia vai avanti per inerzia.

    rigurardo al rapporto con le materie teoriche dico che uno studente dell’accademia preferirebbe 3 esami teorici a uno solo pratico perché, se non fosse che lo sa benissimo che nella carriera artistica quello pratico servirà zenz’altro e quello teorico probabilmente no, faticherebbe molto meno a leggersi un libro che battere la testa contro il muro a volte anche per dei mesi per farsi venire quell’idea che differenzia una miserabile quasi scopiazzatura rispetto ad una cosina decente che si avvicina appena appena al concetto di opera d’arte.

    Morale della favola? artista = dottore al quadrato e poi anche al cubo.

    E ripteto che ho fatto entrambi i corsi al vecchio ordinamento.

  3. 173
    salvatore -

    le accademie vanno assolutamente ABOLITE, non sono università, non rilasciano lauree, e soprattutto per quello che ti danno sono troppo costose! l’arte è morta, la nostra società è insensibile a fenomeni artistici

  4. 174
    Milone Francesco -

    Questo non è un titolo professionale riconosciuto, come quello di Architetto. Chi comincia ad affacciarsi nel mondo del lavoro troverà sempre la strada sbarrata perché il suo titolo di studio non lo troverà mai citato fra quelli utili. Insomma il titolo di Accademia di Belle Arti non sembra esistere. Sporadicamente viene citato nell’immenso e variegato mondo dell’insegnamento. Chi si diploma all’Accademia deve accontentarsi di vivere una vita lavorativa di serie B. La cosa che ti sconcerta è l’assoluta impossibilità di occupare posti specifici che nessuno meglio di noi potrebbe occupare, ad esempio presso la Soprintendenza dei beni culturali, oppure firmare perizie inerenti le proprie competenze. Chi come me si diploma in scenografia troverà sempre un architetto che avrà più titoli di lui anche se le sue capacità sono inferiori (progettazione di interni, arredo urbano, grandi e piccoli allestimenti, recuperi e restauri architettonici ecc.).

  5. 175
    prof.d'arte -

    per le ultime email, credo siete completamente fuori strada, l’arte in italia forse e’ l’unica attrattiva che ci e’ rimasta, come potete non pensare ad una roma o una firenze o una catania, ma li avete visitato queste citta’? sono il cuore pulsante di questa italia rovinata dai politici, ma questo e’ un’altro discorso, l’accademia fino ad oggi mi ha fatto vivere, insegno da 12 anni, e sono stato commissario d’esami, e come ho sempre detto non mi sento inferiore a nessuno, nella vita non c’entra nulla il titolo di studio, ma basta avere una forte personalita’ e un buon carattere, e sicuramente ti aiuteranno piu’ di una laurea, ho visto degli architetti rodersi le mani, essendo in graduatoria sotto di me ed accontentarti di ore minuscole pur di lavorare, quindi a che gli e’ servita la laurea???
    le accademie devono esistere e sempre esisteranno, riservate a gente creativa e capace di saper intendere l’arte in ogni sua parte.

  6. 176
    Milone Francesco -

    Caro Prof. d’Arte. Non so dove tu insegni e dove vivi, ma mi sembra che tu stia fuori dalla realtà di oggi. L’Accademia di Belle Arti ti impegna x 4 anni della tua vita e ti offre due possibilità: una è quella di fare ‘ l’artista ‘ l’altra è quella di facilitarti l’ingresso nel mondo del lavoro. Io parlavo ovviamente della seconda possibilità. Credo di conoscere meglio di te questo mondo, non fosse per il fatto che ho insegnato il triplo degli anni tuoi e attualmente faccio ‘ l’artista’ a tempo pieno con tanto di partita iva a Roma. Quello che ho affermato è solo uno sprone rivolto a tutti quei giovani che possono ancora pretendere che le cose cambino a loro favore. Non mi riferisco certo a persone che come te si accontentano.

  7. 177
    Ambra -

    La penso come il prof d’arte,che mi ha chiarito le idee visto che studierò fumetto-illustrazione per 5 anni all’Accademia di Bologna.

  8. 178
    prof.d'arte -

    caro milione, ma di che realta’ parli? io parlo delle mie esperienze personali che mi hanno dato molte soddisfazioni nel campo professionale scolastico, dopo 12 anni d’insegnamento e gavetta fino all’impossibile, adesso mi ritrovo primo in graduatoria in una citta’ della toscana, e quando a settembre si aprono le graduatorie non ci sono architetti che tengano, le 18 ore sono sempre riservate a me, pertanto voglio fare intendere ai lettori di questo forum che il titolo non serve, conta il servizio e l’esperienza in questo campo, “quello e’ un architetto con tanto di laurea” ebbene, io con il “misero diploma di accademia” sono prima di lui in graduatoria ed ho diritto di insegnare piu’ che lui, quindi?
    scegliete le vostre strade senza condizioni esterne, seguite il vostro istinto.

  9. 179
    maturità generica -

    ho dato una bella visionata a cosa si può insegnae con un generico diploma quadriennale di belle arti e una generica maturità e queste sono le classi:

    23/A – Disegno e modellazione odontotecnica (istituti professionali)
    25/A – Disegno e storia dell’arte (magistrali,scientifici,professionali,tecnici femminili)
    28/A – Educazione artistica (medie)

    Negli istituti d’arte ci sono altre classi ma è necessaria la maturità d’arte della materia che si vorrebbe insegnare congiuntamente al dipoloma di accademia di belle arti.

    Sicuramente meno peggio che con una DL del DAMS.

    Purtroppo non ho trovato info per il nuovo ordinamento 3+2 perciò temo che proprio non si possa insengnare con il 3+2 oppure, secondo altra interpretazione, sono validi i diplomi 3+2 che vanno a sostituire il VO cioè dovresti avere sia il 1 livello che il 2 livello entrambi dentro (pittura, scultura, decorazione o scenografia) e rimarrebbero esclusi gli altri corsi.

  10. 180
    vito58 -

    salve, ho conseguito il diploma all’accademia di belle arti di Napoli in scenografia nel 1985, e dopo quasi trentanni, nel 2013 con la legge di stabilità è stata approvata e riconosciuta l’ equipollenza alla laurea. se il diploma rilasciato dalle accademie e equivalente alla laurea non capisco perché le accademie non rilasciano alla fine degli studi la pergamena con scritto su laurea in pittura, in scultura, in decorazione, in scenografia… così si eviterebbero tanti equivoci e malintesi. anche l’occhio vuole le sue soddisfazioni. altro è vedere scritto diploma e altro è vedere scritto laurea. saluti.

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