Salve sono un ragazzo che ha 22 anni e come posso dire mi sono diplomato giusto questo giugno, il fatto che ho perso 3 anni per via di scuole sbagliate e vari problemi ma ormai è acqua passata. Mi sono diplomato in un ITT con un indirizzo chimico con un buon voto e ora ho un pensiero che mi tormenta… ho iniziato un tirocinio in un laboratorio di analisi chimiche, non è che volevo fare proprio questo ma lo sto trovando interessante, ma penso sempre che per molti lavori ben retribuiti chiedono una laurea ma io non so proprio quale fare, mi piacciano molto materie come lingue, storia, geografia, arte ma le lauree su queste materie non danno subito un buon lavoro mentre tutte le altre sono troppo pesanti per me, e siccome ho già 22 anni ho paura che in futuro potrei pentirmene. Voi pensate che sto facendo bene a sfruttare il mio diploma di perito chimico, e forse iscrivermi all’albo e aprirmi una partita iva, e non andare all’università? Tra l’altro abito in un posto sperduto del meridione e mi piacerebbe andare al nord o all’estero e pensavo che con l’università sarebbe stato più facile ma ora non so…
È una decisione personale ma .. io se tornassi indietro andrei a lavorare prima , purtroppo in Italia la laurea non ti garantisce il lavoro migliore ne di trovarlo , ora che ti laurei e prendi una specializzazione vanno 5 anni se va bene e non ci sono intoppi . Arriveresti vicino ai 30 anni con zero esperienza e a quel punto saresti ugualmente poco interessante per il mondo del lavoro .
Ho studiato , ho preso specializzazione , ho fatto anche un dottorato eppure sto faticando tantissimo e vado avanti con lavori precari , perché mi manca l esperienza . Mentre vedo amici che sono andati a lavorare , hanno il loro posto si sono inseriti , hanno esperienza e anche quando cambiano lavoro riescono a piazzarsi bene .
se riesci a fare esperienza con il tuo stage continua in quel senso
Fatti un corso da saldatore, e ti salteranno addosso pagandoti quello che chiedi.