Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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X M
Si possono fare tanti commenti e tante considerazioni, ma resta il fatto che è arbitrario prendere in considerazione i centimetri come parametro per valutare un uomo sessualmente.In precedenza avevo fatto una osservazione a riguardo quello che avevi asserito; nella tua frase sembrava che l’uomo si identificasse col pene, può essere che tu l’abbia espresso inconsciamente e che le tue coscienze,critica e morale,siano in aperto contrasto con tutto ciò.
Sono certo che i parametri che adoperi sono altri e non i centimetri.
Chissà cosa avverrebbe a tante donne se prendessimo come parametro
le potenzialità orgasmiche di un individuo anzichè i centimetri.
Forse tante bonazze arrossirebbero dinanzi a uomini con scarse dimensioni di pene.
Le valenze psicologiche che diamo al pene grosso e che abbiamo ereditato dall’infanzia fanno sì che quasi universalmente viene esaltato e idolatrato.
Che facciamo allora? ci mettiamo nei panni del professore e spieghiamo in piazza che esiste un inconscio che racchiude esperienze stereotipiche del passato che vengono proiettate nel presente? e che queste proiezioni non le sappiamo riconoscere? e che la maggiore frizione nella vagina da parte del pene grosso diventa motivazione di comodo per giustificare l’esaltazione del pene grosso? Questo avrebbero dovuto insegnarlo a scuola.
X alberto2006
La mia posizione è che il lavorìo mentale dovrà essere moderato poichè racchiude il pericolo di un eccessiva razionalizzazione che allontana dalla soluzione del problema cementando la struttura difensiva inconscia.Questo non vuol dire che la mente non sia importante,ma se si dà priorità all’espressione dell’emozione,scopriremo che i pensieri si modificheranno spontaneamente poichè essi sono,spesso,il risultato di un impalcatura che inconsciamente ci siamo costruiti per difenderci dall’emozione spiacevole.Se l’emozione viene tirata fuori non vi è più necessità di gestirla e le strutture difensive crollano.Di conseguenza si rafforza l’io del soggetto in quanto non vi è più la necessità di attingere energie da esso e quindi l’io si rinforza aumentando l’autostima; e sappiamo quanto importante è l’autostima nell’intraprenedere iniziative di un certo tipo.
Per questo in precedenza ho posto sempre l’enfasi sul fatto di poter parlare liberamente,parlare per davvero,in presenza delle donne,o meglio ancora,dinanzi a gruppi di persone,reali.
Per quanto riguarda il fregarmene dei pettegolezzi è praticamente impossibile,noi viviamo e interagiamo con la gente,e se la gente ti vede come un fesso,così ti tratta e ti modella in quella direzione.
E io non ci sto.
Ovvio che anche il mio è un comportamento difensivo su cui “lavorare”.
M
é assolutamente ovvio e condivisibile quel che dici:
qualunque uomo, a prescindere dalle sue caratteristiche fisiche – bello o brutto, alto, atletico oppure piccolo, gracile, grasso, con un pene grande o piccolo – tende a preferire una donna dal temperamente non troppo aggressivo o disinibito, quando si tratta di innamorarsi… é così anche per me.
Mi sembra di aver capito, dalla lettura dei vari post, che oltre al problema (o falso problema) delle ridotte dimensioni, esiste anche quello della qualità dell’atto sessuale e che questa (la qualità) è direttamente proporzionale alla sicurezza personale di essere all’altezza di soddisfare la propria donna, laddove subentrano timori, ansie di non esserlo, il cervello, che comanda tutto, decide di smettere di trattenere il sangue nell’organo deputato al compimento dell’atto sessuale con la conseguenza di creare nel soggetto una condizione di “impotenza mentale” che diventa il peggioramento al quadrato dei problemi che aveva, pensando di fallire ogni volta anche quando sembrava che le cose stavano andando bene.. Perché si è detto che i “superdotati” sono più tranquilli, sicuri e quindi non hanno o lo hanno in misura minore il fenomeno della eiaculazione precoce? si torna sempre li, una bella arma (il pene) ti da più sicurezza ed il cervello, in questo caso, non richiama via il sangue dal pene, sente la tranquillità del soggetto e lo lascia lavorare fin quando vuole… Morale (credo): i cattivi pensieri generano ansia ed il cervello non riesce a gestire ansia e piacere insieme – una delle due avrà il sopravvento, se vince l’ansia, via il sangue, fine del piacere. Questo è quanto succede a ME, non riesco ad essere libero da pensieri, sensi di colpa, turbamenti in genere, legati alla fine del mio matrimonio e, con nuove partners, supercomprensive ed incoraggianti, tra l’altro, non riesco ad aver sempre la mente libera ed inevitabilmente fallisco.
Io però continuo a leggere molti posts e commenti nei forum, se si parla di dimensioni etc. , da parte delle donne tutt’altro che incoraggianti verso gli uomini poco dotati. Si va avanti a suon di “mi è capitato uno piccolo e ovviamente ho deciso di non rivederlo” e robe così. E’ curioso che poi le donne dicano che se ci si innamora questi aspetti passano in secondo piano. Ma se non concedi una seconda volta, ammenochè non hai un colpo di fulmine prima di finire a letto con un uomo, come fai a innamorarti e mettere in secondo piano questi aspetti?
Sarà che i forum non sono lo specchio della realtà, sarà che su internet si può enfatizzare, sarà che ci può essere chiunque (anche se in un forum specificamente femminile non credo ci siano solo uomini) dietro a un monitor, ma facendo statistiche a naso, i poco dotati la prenderebbero sempre nel frack.
A quanto pare.
E non ci resta che andare a puttane.
X emilox
Tu non ti preoccupare,a quelle donne metti in evidenza la loro freddezza sessuale,quella che è causa di enormi frustrazioni maschili.
La domanda di sesso da parte degli uomini non è adeguatamente compensata da offerta da parte loro nonostante la presunta modernità delle donne di oggi.
Prostituzione e pornografia sono la spia di tutto ciò.
Questo significa che tante donne non sanno nemmeno cosa sia l’orgasmo,se lo sapessero avrebbero la stessa bramosìa di sco....,come avviene nei maschi.
Pertanto tu vali,con le tue misure, molto più di tante femmine.
ROBIN
Mi piace quello che dici, ma non sono del tutto convinto che sia così. E’ vero che molte donne non sanno cosa sia l’orgasmo, ma sanno bene che cosa gli piace. E lo sanno grazie anche alla loro “libertà” di azione.
Amettono esse stesse – come mi è capitato spesso di leggere – che non raggiungono l’or
se non con il clitoride, nonostante ciò non gradiscono dimensioni inferiori alla media.
E lo affermano con pervicacia e sincerità.
Perchè credo che la penetrazione, anche se non porta all’orgasmo, dia piacere
nella stimolazione, nel sentirsi “piene” fino a fondo.
Altrimenti non avrebbe alcun senso (se non a livello mentale) che ci sia un pene
medio-grosso.
Poi, che un uomo vale con un pene di 10, 13, 15, 20 cm, a prescindere, è fuori dubbio.
Dillo a loro.
X emilox
Più volte ho messo in evidenza in questi post la condizione delle lesbiche che di certo non hanno un pene,eppure si amano e godono tantissimo tra di loro.Questo fatto non può in alcun modo essere contestato.Se fosse necessario un pene,e per giunta grosso o medio, tra di loro esse parlerebbero così:”cara, non posso farti godere,non ho il pene!”invece si esprimono più o meno così:”il pene!? e a che serve??!”
E tutto ciò lo dimostrano per davvero,amandosi e godendo senza l’ombra di un maschio.Queste non sono opinoni soggettive contestabili.
La lesbica esiste per davvero e per davvero gode,SENZA PENE.
Si potrà obiettare che adoperano vibratori al posto del pene, ma è la stessa cosa?
Se lo proponessi tu un fallo finto alla tua donna verresti respinto
e forse ridicolizzato;ma una riflessione comparativa con quello che fanno le lesbiche ti porterebbe a capire al volo che il rigetto sarebbe un fatto di pregiudizio,e non dovuto alla mancanza di possibilità di godimento.Le persone che hanno perso un pene a causa di incidenti stradali gravi,adoperano una protesi che con l’opportuna PREPARAZIONE PSICOLOGICA della donna, svolge egregiamente il proprio compito.
La lesbica è una donna come tutte le altre.La differenza è solo una questione di preferenza verso l’altra donna,ma fisicamente non è diversa da una donna eterosex.e ciò dimostra che si può godere anche senza pene se non si ha la fissazione del pene grosso o medio.
Se consideriamo che la nostra mente è capace di concepire sfumature infinite di desideri e fantasie,si scoprirebbe che c’è sempre da qualche parte una donna che è complementare a noi.
Certo però è che tutto ciò difficilmente lo si può trovare casualmente,ma bisogna orientarsi verso ambienti che danno maggiore spazio a ciò che viene dalla mente. La persona che è istruita comprende l’incolpevole determinismo che è alla base di ogni condizione umana(la comprensione si fa con la mente,non col centimetro)ed è più facile trovare persone disposte a venirti incontro.Io tutto ciò in passato non l’ho saputo fare per timidezza ed inesperienza,ma so che quella è la strada giusta.
Ignora quelle persone che ti avviliscono esaltando il pene grosso, ma allo stesso tempo lascia che si godino le loro preferenze,non c’è nulla di male,ognuno si scelga quello che più gli fa comodo.
Gli psicologi negli ambulatori aperti al pubblico dovrebbero avere una banca dati a livello nazionale e concepire incontri mirati “ad personam”(anche virtuali),per persone a cui la vita ha condizionato di molto il diritto alla felicità.Sono certo che scoppierebbe la gioia nell’animo di tante persone. Ma purtoppo siamo in Italia e contiamo solo quando dobbiamo andare a votare.
Continuo a ritenere che una delle soluzioni(e delle migliorie)sia quello di migliorare la qualita’.Questo perche’ in buona parte puo’ compensare cose che mancano.
A questo proposito ieri ho rivisto S.(la mia amica con la quale avevo fatto flop 1 mese fa).La cosa buffa(che in parte sapevo)e’ che e’ stata riavvicinata da un collega e amico comune,tombeur des femmes e sposato,che per ben 2 volte ha fatto flop anche lui(eiaculatio precox senza neanche entrare)
“pensa,mi diceva ridendo,ho beccato 2 uomini con lo stesso problema da non credere!”
Questo per dire quanto conti la testa!
Sapendo che lei e’ molto schietta e disinibita mi sono divertito ad approfondire.Quello che e’ emerso non e’ confortante.
Le chiedo subito come si e’ sentita emotivamente e non a gestire 2 esperienze cosi’ ravvicinate ecc..Lei risponde che comunque ha scisso le cose ed e’ rimasta delusa dal mio amico che dopo aver fatto flop si e’rivestito senza dire quasi nulla.Diciamo che la delusione (e il rancore)verso di lui e’ stato il tema dominante dell’incontro.
A mia domanda lei approfondisce e ammette che a livello di proporzione fisica il mio amico era forse fatto meglio.Si va avanti.. e la faccio parlare sullo “specifico”.Dialogo testuale”non era mal messo da quel punto di vista,ma la cosa sgradevole e’ che lo ha tutto curvo.Io dal quel punto di vista ho le idee chiare:il pisello lo preferisco dritto dritto”.Sul perche’ dice”quello curvo esce prima e poi..non so dirlo ma dritto e’ meglio”.
“Quelli migliori che ho avuto lo avevano dritto”.E poi specifica(senza essere imbeccata):”M.in in piu’ lo aveva veramente grosso(e mima con la mano).Quando stavo con lui infatti ero andata dal ginecologo perche ero irritata.Il problema e’ che con lui c’era anche una tale attrazione che che andavo subito all’osso senza attendere.Dolore o no,avevo orgasmi pazzeschi”
” W.invece era forse meno largo ma molto piu’ lungo(ridendo dice mezzo metro”.
A quel punto dico”scusa ma quale cosa conta di piu?”.E lei”non so,ma tutti e due per caratteristiche diverse mi davano di piu’,non so spiegarti ma era cosi'”(molto decisa)
Le dico”ma scusa,un pisello troppo lungo non entra neanche tutto o no? e lei” io so che con W.ci stava tutto” dice con un sorriso(….)
Su 15 uomini circa questi erano stati gli unici 2 a farle raggiungere l’orgasmo(caso “strano”)
Aggiunge poi che e’ clitoridea e come la mia donna ama stare sopra muovendosi in modo oscillatorio per sfregamento pube-clitoride.
Si puo’ fare qualche conclusione:se l’elemento diretto attivante e’ lo sfregamento,tuttavia la sensazione”di riempimento”e’un fattore di supporto non da poco.Altra cosa e’ che se avviene lo sfregamento,l’ostacolo lunghezza eccessiva e’ solo per casi limite.
La vagina in stato di eccitazione e con gli opportuni accorgimenti e’ capace di “accogliere”peni anche di taglia oversize.
Quindi la tesi che ci sia una “soglia minima”soddisfacente “e’ del tutto sbagliata perche’ varia da donna a donna(e da momenti).
SEGUE
Allego un copia e incolla scritto da una donna che spiega bene alcune cose:
“La vagina è un canale che si estende dalla cervice uterina (porzione anatomica più profonda) alla vulva (porzione anatomica superficiale), la quale ha una lunghezza da 6 a 7,5 cm nella parte anteriore e di 8-9 cm nella parte posteriore, dilatandosi/espandendosi in lunghezza e larghezza durante l’eccitazione sessuale.
Con l’eccitazione, la vagina si allunga velocemente di un valore medio di 8,5 cm, ma può continuare ad allungarsi per reazione ad una pressione. Quando la donna raggiunge la massima eccitazione, la vagina si gonfia a mo’ di tenda (gli ultimi ²⁄₃ si espandono in lunghezza e larghezza) mentre la cervice si ritrae. Le pareti della vagina sono composte di morbide pieghe elastiche di pelle membranoso-mucosa che si allungano o contraggono (con il concorso dei muscoli pelvici) per adeguarsi alla misura del pene.
In pratica in condizioni di eccitazione e di rilassamento la vagina si puo’ espandere piu’ del normale.Se normalmente un pene troppo lungo puo’ dare fastidio,in certe condizioni puo’anche non darlo.
Cosi’ si possono spiegare le parole dettemi anni fa dalla mia lei e che hanno un senso”Per me F.era troppo..me lo godevo solo nei giorni dell’ovulazione”(ergo 20 e passa cm a volte non sono un problema).
Quindi il tormentone “tot cm non vanno bene ,ci vuole una soglia minima ecc..”e’ un non problema.
Perche’ se si ragiona da questo punto di vista siamo in un vicolo cieco.
Per quello INSISTO:dobbiamo migliorare e lavorare sulla QUALITA’.
Diamo per scontato che una donna normalmente navigata in qualche modo dia una certa importanza( a meno che si peschi nel mazzo una donna con poche esperienze e valori adeguati).Ma se ci capita una donna con un minimo d’esperienza,bisogna superare il dubbio(perche’ tanto non cambia la sostanza)e migliorare la qualita’.
Poi ovvio contano mille altre cose che fanno pendere la bilancia da un certo punto di vista(per fortuna).E’ ovvio che bisogna sopratutto lavorare aanche a quelle..
Ho letto le parole di Robin e sono d’accordo.Ma la realta’ comunque,come tu dici,e’ molto sfaccettata.Ho riportato testuale il dialogo sul tema avuto ieri non per autolesionismo ma per riportare un’opinione non artefatta o distorta che puo’ comunque dare un’idea di come si possa pensare al riguardo.
Il problema e’ che l’istruzione e il tatto certamente possono dare il giusto peso ad altri elementi ma anche un’attivista in parrocchia puo’ avere gli stessi pensieri e le stesse preferenze.Il problema che non lo dice.
La mia amica ha l’arma spontanea dell’ignoranza.Non e’ colta,sa tutto di gossip ,e’ un po’ paesanotta,e’ una persona “pane al pane vino al vino”.Puoi parlarle di reality ma non di Socrate o Platone.E’ un limite certo.E difatti mi va bene come amica una tantum,c’e’ anche dell’affetto,ci si piace ma per una relazione ha dei limiti.
Avere gusti un po’ grossolani e’ certo un sintomo indicativo di una forma mentis materiale.Ma se anche fosse plurilaureata ,l’uccello grosso le piacerebbe ugualmente.Avrebbe il tatto di dire che non conta niente ecc..ma lo penserebbe.
Secondo me non si puo’ ragionare per schemi.Ci sono ottime madri con principi morali che pero’ sino al matrimonio si sono divertite alla grande.Possono essere ottime mogli e madri ma essere esigenti sessualmente.Ci possono essere le stesse donne(ne conosco diverse)che si sono sposate il primo o il secondo uomo della loro vita e che non si pongono minimamente il problema.Ci sono persone che vanno in analisi,sono introspettive,intelligenti ma che quando si tratta di sesso sanno il fatto loro.Conosco separate e disinvolte sessualmente che hanno fatto scelte di vita.Una e’ diventata buddista e ora ha fatto una scelta spirituale profonda ma sino a pochi anni fa mi parlava di storie e avventure inframmezzate dal riassunto dei dialoghi con l’analista.E’ stata un po’ zo......(togliamoci il po’)ma era ed e’ una persona con un signor cervello.Insomma ci sono realta’ molto sfaccettate.Non si puo’ ragionare per schemi.
Ci sono(ne conosco molte)che sono ottime madri,ottime colleghe ma con vite sentimentali complicate.Amanti a vita,che cercano il grande amore e che per elemosinare affetto accettano situazioni ambigue.
Il problema,caro Robin,e’ un altro:le donne di oggi tollerano poco.
Qui non parlo di pene,ma del resto.Hanno esperienze e sanno il fatto loro,quindi vogliono anche l’uomo adeguato.E cioe’ che sia attento,ci sia fare ma sveglio.Se scopi male,te lo fanno pesare.
Non e’ piu’ l’epoca delle nostre madri alle quali andava tutto bene.
Vogliono(giustamente)che sii collabotativo in casa,dialogante,introspettivo,attento agli uomori e agli sbalzi,padre attento,uomo con cui dividere i compiti a 360 gradi.Insomma la donna d’oggi rispetto a 30-40 anni fa e’ piu’ esigente.E’ disposta ad ascoltarti ma la cosa deve essere reciproca.
Una relazione diciamo “mentale” o quasi e’ difficile trovarla.Ma non sarebbe
neanche giusto farlo secondo me perche’ se no ci si chiude in degli schemi.