Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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X peace&love
Il classico spirito di contraddizione di tipo adolescenziale.
Con la tua negazione:”Non perder tempo a farti domande…ecc..” non mi hai risposto,hai superato così la mia domanda.Bravo!Cervello di ottima fattura!
Con i miei post “illuminanti” come li chiami tu, ho voluto solo esprimere le mie opinioni senza presentarle dogmaticamente come fanno le persone col cervello raffinato come il tuo,e anche se le mie opinioni non fossero state ben accette, si tratterebbero solo di opinioni.Ma eventualmente qualcosa ti ha dato fastidio altrimenti non si spiegherebbe una rabbia di tipo isterico.(Sospetto che tu sia donna e anorgasmica).
In quanto al fatto di far scendere una depressione terrificante, forse dovresti consultare un medico e farti prescrivere qualcosa.
Non mi pare che si siano manifestati questi stati d’animo in altre persone pur sapendo che posso aver detto cose con le quali qualcuno può non essere stato d’accordo….e non mi risulta di aver sognato i bronzi di Riace, nè di avere illusioni,forse a giudicare dal nome che ti sei scelto qualche illusione ce l’hai tu,sorpassata e retrograda.
In più se tu fossi più educato non definiresti “branco” persone che scrivono esprimendo le loro opinioni,valide o meno che siano.
Ciao Serena,
è importante se tu condividi alcune cose che ho detto, non per me ma per il valore dei concetti espressi, non solo miei ma di milioni di persone che nella vita cercano di avere rapporti umani, prima che sessuali, con persone aventi dignità e rispetto.
Magari sarebbe utile per molti di quelli che qui dentro si sentono “finiti” se tu approfondissi anche su cosa ti trovi d’accordo!
Per il resto, il tuo discorso denota che tu consideri “normale” che molti ragazzi, adolescenti ed adulti possano essere messi alla berlina da persone vuote e malate (in questo caso donne) che li prenderebbero in giro per le loro misure non sapendoli prendere in giro per altro.
Beh, ciò dimostra che queste donne si sentono in inferiorità se sono costrette a ridicolizzare un uomo attaccandosi ad argomenti sessuali; in secondo luogo sembra che per te sia “scontato” che la maggior parte dei maschi siano conosciuti nella loro intimità da parte di tutte le donne che frequentano e questo, immagino e spero, tu lo riferisca solo ai “branchi” di adolescenti che formano le cosiddette “compagnie”, perchè non mi risulta a nessun livello che le molteplici amicizie femminili conoscano tutte cosa un uomo si ritrova in mezzo alle gambe.
E non faccio finta di non sapere, credimi. Ho modo di parlare moltissimo anche con ragazzi e soprattutto ragazze di 20/25 anni che mi spiegano nei minimi dettagli come funziona oggi il cosiddetto “approccio sessuale”. Ma è proprio anche per questo che bisogna combattere con parole dure e decise questa pericolosissima e disumana svolta che ha preso quella che qualcuno chiamerebbe addirittura “liberazione sessuale”.
E io so benissimo che la responsabilità di tutto ciò e dovuta in gran parte ai genitori di questi adolescenti di oggi che, complice il fatto che il potere è riuscito a commercializzare tutto, sentimenti e sessualità in primis, si ritrovano senza saperlo a ridurre tutta la sessaulità a concetti puramenti fisici ed estetici.
Chi ha avuto la fortuna di amare e di essere amato sa benissimo che un legame affettivo, ma anche solo una piacevole avventura sessuale, rispondono a canoni e a regole molto più complesse di semplici misure del membro.
Certo, come dicevo, bisogna avere nel cervello le carattestistiche minime per poter sviluppare e vivere la sessualità senza ridurla solo a misure e a ginnastica.
Discorsi lunghi, complessi, che richiedono, appunto… cervello, che spesso, credimi può sostituirsi degnamente qualche centimentro di uccello
Salve a tutti
trovo interessante questa discussione anche se non capisco perchè facciate tanta polemica. E’così chiaro che molte di noi donne preferiscono un pene grosso e tante di noi altre si accontentano di uno di più modeste dimensioni;però il ragazzo col pene piccolo deve poter stare in società senza essere offeso e avere la possibilità di cercare il partner ideale senza essere emarginato, altrimenti può essere difficile trovarlo e il rimanere senza può essere attribuito al pene piccolo anzichè allo scorretto comportamento degli amici e di talune ragazze.Forse chi parlava di liberazione sessuale intendeva poter dichiarare apertamente la propria condizione, fatto questo alquanto difficile,nonostante siamo nel 2011.C’è stata una certa supeficialità nel capire robin col quale concordo perfettamente su molti punti.
Peace£love: sono d’accordo con tutto il tuo intervento precedente, tranne che per la responsabilità che dai ai singoli, e non penso nemmeno che la responsabilità possa essere dei genitori. Andiamo con ordine: non dico che sia “normale”, perchè non dovrebbe esserlo, santo cielo! Però converrai che il tema “pene piccolo” fa parte della nostra cultura, viene usato su zelig, nelle barzellette, come presa in giro, e molte persone ridono! E questo topic ha 293 pagine di commenti, e la ragazza che ha scritto questa lettera dice che il pene di una certa misura per lei non basta… Ma se leggiamo bene questa lettera, lei dice “non riesco a raggiungere l’orgasmo e il mio lui (quando ne ha voglia) mi deve mas turbare sennò mi tocca farlo da sola… “.. “Il mio lui, quando ne ha voglia”… Possiamo noi stabilire quanto c’entri la dimensione del pene, e quanto la sensibilità amatoria di questo ragazzo? Però lei è convinta che sia il pene il problema. E tutte le persone che scrivono qua, adolescenti o adulti, si sentono menomati perchè il loro membro non raggiunge una certa manciata di cm. Dunque, P&L, sono tutti stupidi o animali o insensibili? Il problema non esiste e si fanno le seghe mentali? Beh, questo lo pensiamo noi due, però io il pene non ce l’ho, tu non so se sei maschio o femmina. Fattostà che non mi sento di giudicarli!! Perchè *per loro* il problema *esiste* e ne sono convinti!! E né io né te potremo convincerli del contrario, perchè seppure ci riuscissimo, la nostra cultura li bombarderà ogni giorno con barzellette, allusioni nei film, battute al bar con gli amici! Vince lei, la cultura delle tette grosse e del vietato invecchiare. Quindi, non c’è speranza? Dobbiamo arrenderci e dire “oh ragazzi, avete ragione, sta sfiga è capitata a voi”?? Oppure biasimarli e urlare “stolti, ci son cose più importanti!”? Secondo me no. Deve partire da ognuno di loro, devono acquisire questa consapevolezza, ma per poterlo fare dovrebbero mettersi in discussione e nella prospettiva di capire da *che cosa* sono circondati, e non in senso materiale.
questa estenuante discussione dura ormai da ben quattro anni con più di settemila commenti.
La domanda adesso non è più “un pene piccolo fa godere lo stesso” ma “PERCHE'”.
4 anni di masturbazioni mentali di discorsi del c.... e non in senso metaforico.
Appelliamoci al guru della scienza e diciamo che “tutto è relativo” e fanculo a tutto.
Chiudete questo post per carità non se ne può più! ve le do io le risposte.
un pene piccolo fa godere lo stesso?
risposta n.1) SI!
risposta n.2) NO!
x giuseppe
Sono d’accordo con quello che dici,però se il pene piccolo fa godere lo stesso,lo si deve poter adoperare con un partner che va cercato in società nella quale uno deve poter stare tranquillamente senza subire ciò che serena nel post 7304 ha descritto bene…barzellette,prese in giro,risate…e io ci aggiungo sarcasmi,prese per i fondelli, prese a pesce in faccia,defraudamento della condizione di uomo normale o di vero uomo ecc..
Abbiamo assodato che il pene piccolo quando sta bene alla donna può anche far godere.Ma questa donna non la troviamo mai se non possiamo stare in società come davvero vorremmo corteggiando liberamente a destra e manca.
X serena:
Mettersi in discussione che vuol dire? suppongo voglia dire stare in società e all’occorrenza corteggiare la donna,accettare anche di essere rifiutati(è normale)però non si può accettare che come conseguenza di tutto ciò la persona perdi la dignità di persona normale degna di essere rispettata per quello che è.
Quindi è fondamentale che in società nasca una cultura diversa magari imposta anche coercitivamente con la concezione di un reato che si potrebbe chiamare:induzione al complesso,e non è solo complesso,spesso si tratta di vera e propria lesione psichica con danno esistenziale di enorme entità.
Robin: si, sono d’accordo con te. Potremo paragonare l’ingiuria e la maldicenza come gli ubriachi che si mettono al volante e falciano persone che passano di là per caso. Acquisire consapevolezza per me *non* significa accettare che vada così. Significa rendersi conto che viviamo in un periodo nel quale le persone usano costantemente le parole “mongoloide” e “handicappato” come insulto… Magari lo si fa così, senza troppa consapevolezza, perchè così si dice e quasi nessuno mette in discussione… Però capita che il bersaglio di queste insignificanti paroline siamo noi, e allora cambia tutto; siamo sensibili a quella parola, la vediamo per quella che è: una parola che toglie dignità, che sminuisce il npstro essere persone con una dignità. Allora da cosa siamo circondati, e quante volte lo facciamo anche noi? Intendevo dire questo.
Premesso che le prese per il c..o ci saranno sempre e comunque a prescindere dalla propria condizione fisica, mentale e comportamentale.
“LESIONE PSICHICA CON DANNO ESISTENZIALE DI ENORME ENTITA'”!!??? °O°’
Ragazzi ma avete idea in che periodo viviamo? Se questo vi comporta un “danno esistenziale di enorme entità” allora è meglio che non uscite di casa e vi fate mantenere dai vostri genitori a vita.
Non conosco la vostra età ma mi viene da supporre che qui la gente più sensibile all’argomento è quella che sta iniziando ad avere i primi approcci con l’altro sesso e che magari non ha molti altri pensieri per la testa.
Quando subentrerà il lavoro, i tornaconti per arrivare a fine mese, la convivenza estenuante nell’ambiente lavorativo e i figli da crescere allora si che quelli saranno problemi!
3-4 cm in più dentro una vagina a mio parere non cambiano proprio un …. Se alla tua partner cambiano qualcosa mandala aff… e dille di andare con un nero o con un dildo di 40 cm.
X serena
Ho capito quello che dici e tutti forse siamo colpevoli di qualcosa che dovremmo revisionare.
Comunque,non è l’offesa o l’ingiuria sporadica che ferisce tanto e che crea problemi e complessi,ma il continuo non poter socializzare come si vorrebbe;mi riferisco dunque ad una forma di violenza più ampia, profonda e continuata nel tempo.
Qualcuno dovrebbe catechizzare queste persone e insegnare loro che ci si può difendere,in casi estremi,intraprendendo le vie della legalità per salvaguardare la propria immagine e dignità sociale.
Nella nostra società invece sembra quasi che sia scontato abbassare la testa e subire le angherie.
E’ compito degli educatori a scuola mettere un pò da parte le donzellette che tornano dalla campagna e dare un istruzione più pragmatica consone a quelli che sono i reali problemi della nostra società.
Signore e Signori, che discussione per un pene piccolo o grande!!
Grande o piccolo poco importa, l’importante e saperlo usare!!