Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Ragà io penso che il vero problema su questo argomento se lo fanno soltanto gli uomini!! neanche io in mezzo alle gambe sono un rocco siffredi eppure ho capito il metodo per fregare le donne e chissà perchè grosso o meno mi stanno sempre dietro bisogna solo saperci fare e cmq ricordatevi che c’è chi stà peggio di voi !! quindi porca miseria imparatelo ad usare sto pisello che avete nn vi state a preoccupare di quanto è lungo solo in questa maniera risulterete vincenti!! e cmq i metodi per allungarlo anche di tre o 4 cm se proprio sete disperati ci sono senza usare estensori ne operazioni chirurgiche inutili anche se ci vuole moltissima costanza e molto tempo per vedere risultati
Kova purtroppo non puoi fare nulla devi solamente imparare a convivere con questa frustrazione. Se fai sesso con la collega corri il rischio che ti sputtani per tutto l’ufficio. Io al tuo posto eviterei. Se vuoi viverti il sesso in maniera naturale e tranquilla devi aspettare la prossima vita, e te lo dice uno che tutti i giorni pensa a come sarebbe stata propria con dimensioni più importanti.
Ciao.
Innanzi tutto, voglio ringraziare le persone che scrivono di aver letto con interesse quanto ho raccontato in precedenza riguardo alla mia personale esperienza. Quanto al resto, poi, leggendo alcuni commenti, posso tranquillamente affermare che qui ci sono donne capaci di scrivere solo per il gusto di battere i tasti del loro computer, o forse per voler ostentare, attraverso qualche frase complicata, una “generosa” intelligenza nascosta dietro lo schermo di un terminale. Che c’entra, infatti, parlare qui di ricchezza economica o ricerca di metodi alternativi per attrarre donne in gran quantità: essere fighi come Corona, belli come Clooney o miliardari come Berlusconi e De Benedetti potrà anche servire per conquistare e sessualmente possedere tutte le donne di questa Terra, ma non potrà certo cancellare un problema personale che così affrontato rischia di diventare ridicolo e senza senso. Come sempre l’intelletto singolare di qualcuno sposta l’angolo di osservazione, senza capire, perchè non direttamente coinvolto dalla faccenda, che alcuni vivono questo ingombrante rompicapo come un fatto essenziale nella propria vita. E’ un ostacolo insuperabile al di là della lunghezza o grossezza di un portafoglio. Qualcuno preferirebbe avere lungo e grosso qualche altra cosa, non c’è dubbio. Sono adesso più convinto che donne di questo tipo finiscono per complicare ancora di più la questione, rovinando la vita dei malcapitati di turno; infatti sono quelle che se non sei ricco ti gridano merda e se poi non sei uno stallone ti sputano in faccia, perchè non riesci a soddisfarle. Ti inducono ad una competizione senza sosta portandoti lentamente alla desolazione. Preferisco continuare a masturbarmi che trovare simili schifezze!
Solo una donna follemente innamorata può aiutarti a vincere certe insicurezze, perchè non ti dirà mai che la tua sessualità è miseria difronte al suo grande amore. L’inferiorità che vivi rimane una cosa solo tua, e certamente non comprensibile nè condivisibile da chi vive nello standard comunemente inteso. Insomma, qui non si tratta di essere dei piagnoni disperati: la vita in fin dei conti è bella anche per altre cose, senza dubbio; però far finta di nulla sarebbe altrettanto falso quanto insensato spostare il problema su altri fronti. Per chi poi trova fin troppo divertente ciò che stiamo scrivendo, credo farebbe cosa ben gradita spostare il proprio sciocco giudizio su argomenti diversi in qualche altro forum esistente. Un saluto.
Grazie a tutti per le Vs. parole, non mi aiutano ma è bello sfogarsi ed essere ascoltati.
Sono un tipo molto diretto e ci tenevo a fare un paio di appunti, spero me lo permetterete anche se sono nuovo del forum.
Intanto, non essendo mai andato a controllare statistiche e tabelle,vorrei capire perchè dobbiamo considerarci ipodotati? Qual’è la misura limite per essere normodotato? Credevo che fosse ipodotato un uomo le cui dimensioni non gli permettessero di avere un rapporto completo con penetrazione.
Per davy50, sono sicuro che il dolore di perdere una compagnia è sempre molto forte sia che gli anni siano 6 o 16, anche io ti sono vicino.Volevo però dire che sarebbe troppo facile per noi tutti “nascondersi solo dietro il pisell…ino”!!Quando una donna decide di condividere la sua vita con te (addirittura di sposarti) significa che ti ama con i tuoi pregi ed i tuoi difetti, caratteriali e fisici, è scontato che una buona intesa sessuale in un rapporto lungo è “ancora di salvataggio”, ma se una donna ti molla dopo 6-10-16 anni significa che il tuo pisello non era la sua priorità sennò ti lasciava dopo 2 mesi…Caro davy50 io e te abbiamo fatto altri errori, la routine, il menefrghismo, il dare tutto per scontato…ed arrivati a quel punto non abbiamo più avuto l’asso nella manica del sesso che magari avrebbe potuto salvarci in corner.Condividi?
Con questo volevo dire anche a Tredicino che non mi permetto di darti consigli ci mancherebbe,ma l’evitare a priori di avere storie lunghe e durature equivale comunque all’evitare di vivere, fatti coraggio se dopo anni soffrirai farà male ma ne sara valsa la pena.
Certo Io ho sofferto molto della fine di una relazione dal 1992 al 2009 (separato nel 2010)ma ho vissuto gioie e appagamento che non ti puoi escludere a priori. Sono stato amato ed amato veramente nonostante il mio 13×11 ero appagato ho dei figli, credi che tu non abbia il merito ed il diritto di avere tutto cio?
Non sono mai riuscito a dare un orgasmo vaginale alla mia donna (forse nemmeno lei era particolarmente predisposta)ma ci siamo divertiti ed era appagata della mia presenza del mio esserci, quando una donna è innamorata è innamorata di quello che vede in te, non del tuo pisello, ne di come lo usi, a volte bastavano gli sguardi e le allusioni a farla impazzire.Credo che una donna spesso cerchi anche complicità e protezione e noi uomini quando ci abituiamo ad averla non diamo più niente, a quel punto viene fuori l’importanza delle misure.
Cavolo non sono riuscito a terminare il commento, ho finito lo spazio!!
Volevo dire che nelle pagine che ho letto, mi sembra di avere respirato troppa rassegnazione, molti di voi hanno 20-30anni, alcuni sono vergini…non potete fermarvi!!
Probabilmente non capite che il problema ve lo dovete porre se cercate le avventure; Conoscere una ragazza con cui vai a letto la prima sera e rischiare che non ti voglia più vedere…ok. Ma se qualcuno di voi avesse la fortuna di incontrare una ragazza alla quale interessate perchè ha avuto modo di conoscervi per come siete bhe garantisco che starà con voi nonostante le misure…almeno io la penso così!!
Finisco dicendo che onestamente certe misure che ho letto in queste pagine mi sembrano esagerate…circonferenze di 15-16cm. sono da applausi ma non rappresentano (credo e spero) l’uomo comune!!
Certo i miei 11cm e spicci sono pochi ma credo che dal 12,5 (di circonferenza) in poi possiate fare tranquillamente la Vs. figura, troppa teoria, troppa teoria a 20-30 anni dovete andare allo sbaraglio!!!
Scusate se sono stato super prolisso.
Ciao a tutti il 23/08 quando rientrerò dalle vacanze Vi leggerò di sicuro.
In bocca al lupo.
La lettera di KOVA mi ha fatto subito pensare ad un articolo della psicologa Linda Rossi la quale tiene diverse rubriche sulla sessualità.
Ebbene, alla lettera di un lettore che manifestava i suoi problemi ed angoscie legate alle dimensioni peniene, rispondeva con la solita solfa che il problema era solo il suo, che nella sua attività di psicologa mai nessuna donna si era lamentata per questi motivi ma semmai i problemi erano legati a eiaculazione precoce, scarsa fantasia, poche attenzioni etc. etc.
E chiudeva con il classico … cari uomini, bisogna saperlo usare !!!
Mah ….
Caro Kova, più che d’accordo con te, all’inizio si scopava alla grande perchè c’era l’innamoramento e le misure contavano poco; c’era la voglia di stare assieme, qualsiasi posto andava bene, tutto era speciale. Si scherzava addirittura sul mio pisello e tutto funzionava; poi lei è cambiata e forse lo sono anch’io, mi sentivo in colpa per una colpa che non avevo e non immaginavo, poi un anno fa la verità… Era la prima volta che avevo una relazione di coppia duratura, perchè come tredicino scappavo appena una si interessava a me, poi ho conosciuto lei ed è stata la mia donna, quella che avevo sempre sognato, molto bella e con un rapporto di coppia negativo alle spalle, quindi, io che le ha dato tutto, mi sentivo in una botte di ferro. Le sarò sempre riconoscente per avermi scelto, avermi amato, avermi fatto felice per diversi anni, l’ultimo l’ho vissuto malissimo e mi sono fatto da parte consapevole di ciò che perdevo, ma continuare sarebbe stata una tortura visto che lei si negava sempre più spesso ed io ci soffrivo da impazzire.
Io sono ancora molto innamorato, ma vedrò, anche con il vostro aiuto di farmene una ragione. Non ho avuto figli e me ne dispiace, ci tenevo molto, ne avevamo anche parlato, ma la mia non più tenera età mi ha fatto desistere, purtroppo siamo troppo condizianati, anche nel nostro privato, da una società pettegola e stronza.
Che dire ancora…buon ferragosto a tutti, ciao.
Davy50 quanti anni aveva la tua donna ?
Kova, su i 15-17cm di circonferenza ero incredulo anch’io e pensavo che fossero casi mastodontici di pornodivi ed uomini di colore, fino a quando non riuscii ad infilare di persona per la prima volta all’interno della vagina di una donna normalissima l’intera mano e fino al polso. L’esperienza poi l’ho ripetuta su almeno una ventina di donne con vagine medio-piccole ed ho avuto sempre lo stesso risultato: godono ed impazziscono dal piacere! (a differenza della mia penetrazione o del mio cunnilingus, con i quali assistevo a mugolii o false scene di godimento)
Ma a parte questo. Penso che ognuno si pone obiettivi diversi e, in caso non riesca a raggiungerli appieno, si accontenta o meno di varianti ed accomodamenti o compromessi vari.
Io no! E non perché sono stronzo o presuntuoso o viziato, ma perché non sopporto le cose false! Accontentarmi di quello che la donna mi può dare solo per 6 o 10 anni, ebbene, per me è falsità! Perché se ci sono criteri solidi dietro, se c’è spirito e sentimento profondo, se c’è corrispondenza di amorosi sensi, se c’è carattere, se c’è coerenza del dire col fare e se c’è sintonia reciproca, una coppia non si scoppia nemmeno dopo la morte di entrambi!
E di questo nesono convinto e me ne assumo la responsabilità per ogni tipo di critica!
Mentre, un altro fatto conseguente e di cui sono convinto è che tutti questi “scoppiamenti” che succedono dopo anni e anni di “piacevole” convivenza, a mio sentito avviso, sono il risultato della superficialità con cui si inizia la relazione, cioè la parte iniziale in cui ci si guarda per le prime volte e si cerca capire se veramente ci si piace e si è “aderenti”. Ebbene, questa fase quasi tutti la passano sorvolando per il desiderio di soddisfare il bisogno imminente (non essere soli) senza guardasi dentro ed al futuro serenamente; così dopo anni la “cacca” viene a galla e la puzza stavolta non la si regge più.
Vi prego di non considerarmi presuntuoso. Ma io non ci provo ad imbattermi in una relazione se non sento al 100% tutti i sensi di quella donna concentrati su noi stessi! Non mi bastano le carezze, le attenzioni ed il sesso passionale di quando stiamo assieme, lei per me (come io per lei) ci deve essere soprattutto quando non siamo fisicamente assieme! Ed io non mi accontento del “per adesso mi prendo ciò che passa il convento perché di certo più avanti le cose migliorerano”! Il top deve avvenire ed essere corrisposto da subito! Poi va a scendere, perciò bisogna partire davvero alti
In quanto ai figli, grazie per quello che scrivi su ciò che mi spetta umanamente di diritto, la cosa mi ha commosso (e non è una battuta), ma io ho un altro “neo” al riguardo… E vi spiego:
Una volta, in una festa di laurea di una mia amica, conobbi sua cugina. Una biologa cervellona che lavorava in un centro studi e di analisi laboratoriali di roma (un grosso centro di analisi di cui non voglio ricordare il nome). Parlammo tanto, tutto il giorno e quasi ininterrottamente, di chimica molecolare, di dna, di metodi e strumenti di analisi e di scienza in generale… (ah, dimenticavo il vostro pensiero…: per essere chiari e togliere ombre, non ci stavo provando, non mi piaceva proprio!). In queste discussioni serissime e molto passionali (quando mi immergo in un discorso di scienza o culturale io divento davvero molto preso; non so se l’avete capito) la biologa mi fece una rivelazione che mi fece riflettere molto (che poi, a distanza di qualche annetto, mi fu confermata da un servizio scientifico-tecnologico in tv). Ebbene, al 2002, i laboratori di analisi italiani avevano stimato, in base ai dati in anonimato che avevano ottenuto e fornito agli utenti, che il 30% dei figli delle donne per le quali avevano fatto un test di paternità non erano figli dei rispettivi partner (mariti o fidanzati o conviventi che siano stati)! Ma ci pensate? Un bambino su tre non è figlio del presunto papà. E questi sono solo i dati ottenuti da donne che hanno avuto il coraggio (o sono state costrette dal marito) di verificare con un test del dna. Ma quante donne lo nascondo fino alla morte, piuttosto che rovinare un matrimonio, restare sole e passare da zo......??? Quindi, secondo me (e secondo la biologa) il dato effettivo potrebbe anche superare il 50% della popolazione femminile! Cioè, solo un papà su due ha la certezza che suo figlio è davvero il suo e non di, nel più bastardo dei casi, di suo fratello (lo zio che somiglia sempre al papà e non crea dubbi di somiglianza).
Da queste riflessioni io ho concluso che, non essendo speciale o l’unico figlio della gallina d’oro, anch’io potrei far parte del 50% dei “papà truffati”, per cui, è orribile quanto “truffare”, ma esigerò anche da mia moglie un test di paternità!
So che susciterò incredulità, rifiuto ed antipatie, ma io sono schietto ed uso il cervello, prima, e poi i sentimenti.
Per darvi una idea sulla situazione vera che viviamo, date un’occhiata qui:
http://www.girlpower.it/amore/coppia/tradimenti-estivi.php