Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Tredicino, tu hai ragione su moltissime cose ed è evidente, ma non quando dici che bisogna usare le donne! non è mica vero che siamo attratte sempre dai maschioni con il pisellone, anzi…quello solitamente si scopre dopo e non prima! non trovi? io non vorrei un uomo che mi usasse , vorrei un uomo che mi amasse, piacevole, spiritoso, intelligente e sono tutte qualità che molti uomini hanno e secondo me per come scrivi anche tu! E lasciamo stare quei rozzi tutti pompati che fanno solo ridere e hanno come “arma”solo l’uccello, sai che noia!
Ora, sinceramente, tra “uno scemo” con l’uccello grosso e uno interessante, capace ecc con l’uccello piccolo…preferisco il secondo (nonostante una serie di cose che già sai).
Posso sapere quanti anni hai?
Bp ho 36 anni… E mi sento dentro di essere molto solidale a litmi!
Bp so cosa intendi e so cosa può succedere tra donne e uomini, sia nella relazione, sia nell’animo dei due…, e quello che ci ha comunicato limti non fa solo riflettere, ma spiega tante cose silenti nelle donne ed inimmaginabili per molti uomini ipodotati (anche se non per tutti)…
Limti non voglio commiserare nessuno. E non voglio dirti il retorico “mi spiace”. Ma è sicuro che questa tua vicissitudine fa male anche a me.
Viviamoci la nostra vita ragazzi! Non soffrite, siate egoisti perdio!!! Godetevi da soli ogni attimo che vi regala questa vita. Dal piatto speciale, al tramonto caloroso, all’aria profumosa e fresca del mattino d’estate, al sole che ti scalda come lucertole, ai sorrisi delle vecchiette, alla gentilezza o sbadataggine dei signori anziani al supermercato, al brio dell’ebrezza di un bicchierino in più, al film comico che vi fa sganasciare dalle risate ecc… Tutto rigorosamente per voi stessi!!! Non pensate, se no vi viene la “nostra” solita voglia di condividere questi momenti con una donna… E questo non va bene!!! Vivete per voi stessi!!!
TREDICINO
Hai ragione quando dici che le donne amano l’uomo rude, poco mieloso, che talvolta le maltratta, non dà loro attenzione, o arriva perfino a usarle e tradirle(cosa quest’ultima odiosa).
Ma questo non succede perchè un uomo così le fa sentire più “libere di sperimentare”; anzi so per esperienza che una donna si innamora proprio nel momento in cui incontra un uomo di quel tipo.
Non necessariamente un uomo grosso – muscoloso – peloso – con gambe e/o braccia e/o mani grandi – dotato, ma semplicemente un uomo che dimostri di non dipendere da loro.
Basta trattare una ragazza con un minimo di “indifferenza” mista a qualche attenzione/provocazione al momento giusto, e non ve la scollate più di dosso: altro che “sentirsi libera”.
Per far perdere la testa a una donna non è necessario ovviamente usarla, tradirla, picchiarla(anche se ci sono donne che amano questi rapporti malati), ma semplicemente trattarla con una buona dose di distacco, farle capire che la nostra vita non dipende da lei, che lei per noi è un “di più”, una cosa anche molto bella e piacevole, ma comunque opzionale.
Per questo le donne, come gli uomini, si innamorano principalmente di chi non le calcola, come del resto anche i maschi.
Il discorso dei caratteri fisici è un discorso a parte.
é chiaro poi che chi è convinto – a ragione o a torto – di avere qualcosa che non va, chi sente di partire ad handicap, fa molta fatica a esibire una sicurezza e un’indifferenza che non ha..
Poi vorrei rivolgere un invito a tutte le donne che scrivono… Restate in tema.
Noto spesso che quando vi si rivolge una domanda precisa, iniziate a tergiversare, a ripetere luoghi comuni e a fare paragoni che poco ci azzeccano. Per esempio,
BP:
“E lasciamo stare quei rozzi tutti pompati che fanno solo ridere e hanno come “arma”solo l’uccello, sai che noia!
Ora, sinceramente, tra “uno scemo” con l’uccello grosso e uno interessante, capace ecc con l’uccello piccolo…preferisco il secondo”
Non ci sono dubbi, ma.. che c’azzecca? é un’ovvietà. Anche io tra una ragazza dolce, sensibile, che riesce a farmi stare bene, con il seno piccolo e non bellissima di viso, e un’altra ragazza dal fisico statuario, con cu*o e seno perfetti, ma sciocca e frivola, scelgo la prima. Facendo la media tra una persona con 3 pregi e 1 difetto e una con 3 difetti e 1 pregio, ovviamente non c’è da esitare nella scelta.
Ma l’oggetto della contesa qui è questa semplice domanda: “un pene di dimensioni medio-grandi, è importante per una vita di coppia felice?”
SÌ O NO?
Non rispondete che nel rapporto di coppia “contano altre cose”; è vero, ma non è di questo che stiamo parlando. Supponete dunque che queste “altre cose” ci siano, e concentrate la vostra attenzione solo sull’aspetto anatomico-sessuale.
Non rispondete che “troppo grosso fa male”, anche questa cosa è arcinota: nessuno ha mai detto che una donna abbia bisogno(o cerchi attivamente) di un pene di 20 centimetri o superiore.
Per avere una buona vita sessuale, un pene “medio-grande”(16-17 centimetri * 14-15) è meglio di un pene “grande” o “molto grande”(18+ cenimetri * 15+) e di un pene “medio-piccolo” o “piccolo”(10-12-13 cm * 10-12)? Sì o no?
Potendo scegliere, al netto di tutte le altre considerazioni, cosa scegliereste?
Sciocchezze!!! esistono anche delle protesi per fare un pene più grande.
L’imporante è che c’è godimento per entrambi.
CIAO
BP c’è un’incongruenza in quello che dici.
Prima dici che con l’uomo con cui ti incontri non riesci totalmente a raggiungere il piacere perchè ha un pene piccolo e pare non lo senti (come si fa a non sentire un agente esterno all’interno dell’organo genitale? Se si sente un dito, perchè non si dovrebbe sentire un pene – piccolo – ?)
Poi dici che non si scelgono gli uomini in base alle dimensioni, e che tra un uomo scemo e ben dotato ed uno sano, poco dotato, sceglieresti il secondo. [ però contestualmente alla mia domanda: “lo lasceresti?”, non sai rispondere o non sai prendere una posizione]
Mi sembra un’incoerenza fondamentale.
Quindi accetteresti l’uomo intelligente e sensibile, al prezzo di non godere sessualmente? Vedi che ti contraddici.
Michel Houellebecq dice: “la verità è scandalosa. Ma senza non c’è nulla che abbia valore”.
Voi donne siete esserei splendidi e incredibili: non sapete nemmeno voi cosa volete e cosa pensate. Credendo che noi uomini siamo stupidi e voi quelle sensibili e intelligenti con un tocco in più rispetto all’uomo rozzo, tutto fondato sul fisico e sul suo pene.
Ma siamo molto più furbi e scaltri di voi , da aver capito alla perfezione la vostra natura.
Fateci meno stupidi di quello che [credete] siamo.
Xalex, ho già risposto a questa domanda, se devo ripetermi: Si è importante.
A livello anatomico è Preferibile un pene medio e non piccolo.
poi però ho un’altra convinzione, se il pene piccolo avesse una circonferenza “importante” la lunghezza passerebbe in secondo piano, perchè a parere mio un pene così si sentirebbe maggiormente di uno piccolo e sottile.
vedo che anche tu stai cadendo nell’ovvietà quando dici”Supponete dunque che queste “altre cose” ci siano, e concentrate la vostra attenzione solo sull’aspetto anatomico-sessuale.” !????
Trovo che BP ha perfettamente ragione, la mia ex mi ha detto esattamente le stesse cose, mi sente pochissimo soprattutto quando è eccitata e quando tutto è finito rimane con la voglia.
Io sono intelligente, spiritoso, simpatico e abbastanza colto (tutte cose dette da lei), ma non bastano, purtroppo.
Xalex
Premetto che sono seriamente convinto che non c’è stata, non c’è e non ci sarà MAI alcuna donna VERAMENTE innamorata del proprio uomo; mentre l’uomo spesso finisce per ADORALA.
Detto questo, posso anche spiegare l’attaccamento e le attenzioni di alcune donne nei confronti dei loro uomini (o amanti che siano…). Ebbene, penso che ci sono almeno TRE tipi di, diciamo così, “innamoramenti femminili”:
1) quando l’uomo è disinteressato od egoista, LEI prova stizza o rabbia per “impotenza appresa ed inaccettata” del “non avere i sensi e l’ardore del proprio maschio”;
2) quando l’uomo è distratto o bonaccione, LEI vede davanti a se una vita con tutte le libertà che desidera;
3) quando l’uomo ha caratteri fisici o/e comportamentali atipici o/e particolari (e potrebbe essere qualsiasi cosa…), LEI si sente attratta ed eccitata per il fatto che vede nel maschio un mezzo funzionale per praticare attività “strane/atipiche/spudorate/particolari” che la coinvolgono psicologicamente, le accendono le voglie e la eccitano.
Ecco, secondo me, l’individuo medio di donna vive almeno DUE IN COPPIA di questi tre punti, dei quali però, il terzo punto, nelle sue più disparate accezioni, non manca mai… La mia esperienza mi ha insegnato,poi, che le donne non sanno scegliere o, meglio, non riescono ad avere un concreto e fondato criterio di scelta; non so, forse perché è natura, visto che la donna da secoli si è sempre fatta guidare dal maschio… Quindi, per qualsiasi caso contestuale (vuoi l’amica che la convince, vuoi la fama e la stima di gui gode nella società ecc.) la donna può accettare o/e volere un determinato uomo.
L’uomo, invece ha le proprie preferenze, sa quello che vuole:
1) fare sesso con più donne (per diffondere il proprio DNA) preferendo le più eccitanti e calde (per maggiore probabilità di fecondazione);
2) fare sesso con un unica donna, che tutela gelosamente ed a cui tiene sentitamente, poiché è (o dovrebbe essere) l’unica madre della propria prole.
Quindi,scelta la donna formosa o meno, per il maschio è L’UNICA, PREZIOSA ed INSOSTITUIBILE compagna. L’uomo è più vicino agli uccelli (coppie ovipare che rimangono fedeli e solidali per tutta la vita del nido). La donna ai vivipari (si annoia con la monogamia) ed è sempre più attratta dalla diversità biologica, e si spiega, poiché il fine biologico/naturale è essere fecondate (non perdere follicoli: mestruazioni=follicolo andato perso=nevrosi), e la probabilità aumenta se provano TANTI partners…
Ci pensate…?! La donna moderna non ci tiene più a costituire una famiglia come una volta (o, per meglio intenderci, non è più necessaria la presenza dell’uomo per farla), in cui ognuno aveva una parte collaborativa e volta al benessere comune (strategia fondamentale per la sopravvivenza della specie e del proprio codice genetico).
Questo è dovuto all’ambiente civile evoluto che viviamo, il quale da a uomini/donne/bambini/vecchi la sicurezza di sopravvivere, anche senza una organizzazione famigliare (anzi, il partner è diventato un peso o, meglio, un antagonista; visto che, ormai, non è indispensabile, anzi, spesso invade gli spazi e condiziona le esigenze vitali proprie del partner).
Quindi, per la donna rimane SOLO la necessità di essere fecondata il più possibile (per perdere meno follicoli) e farlo con più individui diversi ne accresce la probabilità, mentre per l’uomo, in un contesto del genere, se vuole la sicurezza di avere una SUA prole, è costretto a prendersi UNA donna e fare in modo di avere la certezza che questa non si accoppi con altri uomini (se no la fecondazione sarebbe falsata). Ed ecco spiegato scientificamente perché l’amore (quello adornato di rose, cuori e miele) non esiste e perché esistono la gelosia negli uomini e la voglia di libertà nelle donne.