Un pene piccolo fa godere lo stesso?

18.713 commenti

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  lisa - 15 Gennaio 2009 19:46

  ciao ragazzi ho 30 anni e ho avuto qualche esperienza.
  ho avuto uomini dai 13 ai 23cm,beh che mi crediate o no la differenza a livello di piacere non l’ho sentita.
  non nego un po di delusione quando spogliato il mio uomo ho visto che poco dotato,delusione durata 1 minuto seguita da 5 di titubanza svanita al termine del rapporto,storia durata 3 anni e finita perchè scoperto che mi tradiva.
  ovviamente non voglio dire che piccolo è meglio forse psicologicamente uno più grande può piacere di più ma per il puro piacere fisico mi spiace ripetervelo conta veramente come lo usate e come lo fate.
  personalmente non andrei con un uomo che non mi piace neanche se avesse il più bel pene del mondo e lo usasse meglio di chiunque altro.
  se parlate di 10cm non so rispondervi perchè non mi è mai capitato però 2-3 cm non mi sembra una differenza enorme.
  sono così precisa sulle dimensioni grazie a voi uomini che ve lo misurate tutti e sembra vi faccia piacere comunicarcele,non ho un righello e non ho neanche buon occhio visto che il 23cm mi sembrava di più e il 13cm di meno.
  la mia opinione è comunque condivisa da quasi tutte le mie amiche con cui e capitato di parlarne.
  spero di esservi stata utile.

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  andrea - 16 Gennaio 2009 00:46

  lisa
  ti ringrazio per la tua onesta e penso che sia cosi anche per gli altri,se me lo consentono
  in poche righe sei riuscita ad esprimere diversi concetti molto importanti sia dal lato femminile ma soprattutto anche dal lato maschile descrivendo la mediocrita di molti con il righello in mano,come me,e che riduciamo un mondo complesso a controbattere su 2-3 cm insignificanti oltre che la nostra ignoranza quindi a sminuire una donna a poco piu che un buco qunado una donna è molto di piu
  per quanto concerne me,quello che ti posso dire è che hai descritto due situazioni che mi bloccano,e che m creano poi un universo di paranoie
  la prima è quella che riguarda il momento di spogliarsi,e sono quel minuto di delusione che non sai quanto si sente,e quei 5 minuti del suo imbarazzo in cui mi vorrei rivestire ed andare via,ma che ormai essendo nudo li e lei nuda decido di andare avanti,anche se poi ha fine rapporto non sento piu in lei questa sensazione ma anzi,che da una parte ti allieta molto e ti rende pieno di te stesso,e di solito nelle prime volte succede sempre che lei esca con la battuta di apprezzamento su una cosa che non si aspettava da un pene che inizialmente le aveva dato una certa titubanza
  poi a freddo quando ci pensi da una parte il suo piacere e le sue parole ti danno stimolo ad andare avanti,ma è come un arma a doppio taglio perche non riesci a cancellare il ricordo di quella sua titubanza iniziale e anche dopo le sue parole di apprezzamento,il tutto mi rimbomba nella testa senza poterlo scordare,creando degli stati d’animo a volte anche imprevedibili e che mi portano verso situazioni impreviste e che poi sanciscono la fine del rapporto oltre che al desiderio di stare con lei ma di avere anche relazioni nascoste per questa sete di conferme sul mio pene
  e cosi che se non sono sicuro di poter riuscire nel rapporto della prima uscita,con quella ragazza anche se un po mi puo piacere la evito,per paranoie per ansia da pretazione,quello che vuoi,ma evito e ultimanente ecceto una specie di storia quelle normali le evito tutte,proprio perche mi sento di nn essere piu ingrado di reggere questa situazione
  la seconda,e dimmi se ho capito bene la frase “forse psicologicamente uno più grande può piacere di più ma per il puro piacere fisico” oppure “forse psicologicamente uno più grande può piacere di più”,cmq sia è quel psicologicamente che mi turba nonostante poi come hai detto tu poi il sesso è ben altro tutti lo sanno e anche io qui cerco di convirceneme,ma è appunto quel psicologicamente che ogni tanto ritorna a rimbombare da qualche parte,e il pensiero di un commento suo o con amiche,o una semplice battuta che mi fa,anche se poi la giustifica dicendo che è solo un modello ma il sesso è altro,non so,pero mi turba e mi scuote anche se nn vorrei,ed anche qui sono arrivato ad un punto che nn riuscirei a sopportare la cosa a priori,prima di sapere che ci possa arrivare ancora o no,anche se magari il significato delle parole è subliminale

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  andrea - 16 Gennaio 2009 01:16

  ci tenevo a scrivere una cosa che mi è tornata in mente oggi
  anche in letteratura moderna alcuni scrittori hanno affrontato questo aspetto dal lato maschile sul discorso pene
  nei miei ricordi ci sono due libri di due scrittori famosi
  un è fiesta mobile di heminguay l’altro credo sia uno dei due tropici di henry miller
  in fiesta mobile un amico di heminguay si rivolge a lui in crisi perche la moglie dopo anni di matrimonio gli fa notare che ha un pene piccolo,cosi lui si rivolge a heminguay per essere giudicato da un amico sincero se è vero,non ricordo tutti i particolari,ma ricordo che heminguay guarda il suo pene e gli dice che è pefettamente normale,senza dire se piccolo e lo rincuora dandogli alcuni consigli,poi ritrova questi due sue amici piu avanti felici e contenti e con lei soprattutto mi ricordo felice di suo marito
  henry miller invece è noto scrittore considerato a volte un po maschilista e noto per aver parlato si sesso e sconcerie in modo diretto ma di lui mi sono piaciute certe altre cose e come le ha poste,ha scritto pure in mondo del sesso,ho letto solo la prima pagina in una libreria ma pensavo di leggere qualcosa di piu spinto,mentre invece le sue parole mi stupirono,pero quello di cui voglio parlare è che lui in uno dei due tropici affronta il rapporto con il suo pene,non parla di donne o di come la pensano,ma lo affronta in modo diretto tra lui e il suo organo,e lo risolve in maniera molto semplice e in poche righe,in sintesi dice,il mio pene è normale,è lungo abbastanza e funziona,e questo è tutto quello che gli bastava per andare avanti ed essere sicuro,mi ricordo che disse un dimensione un po esagerata,ma dopo ne capii il significato,disse quei cm non tanto perche importava la dimensione quanto piu per dirsi che lo accettava e amava se stesso e quindi anche quella parte del suo corpo
  pensavo ora a quello che ho scritto prima,nn voglio essere fanatico ma sono un bel ragazzo,ho avuto ed ho molte ragazza che sento che mi vengono dietro anche se le piu carine vogliono essere anche corteggiate da me un po,ma anche questo mi rende insicuro e nn mi butto spensierato a tentare un approccio e poi a un propabile rapporto per le ragioni che ho detto prima,ma sbaglio forse perche posso perdere davvero qualcosa che puo diventare bello,e se poi una non mi piace me ne dovrei fregare se magari possa fare giudizi con altre,magari xche l’ho scaricata,e cosi mi tengo questa pseudoamante,e forse sbaglio a immaginare che se mi fidanzo poi succeddera che soffriro,se nn ci arrivo a quel punto,come faccio ad essere sicuro che succedera,e se succede ovvio che ci pensero al momento
  ci penso a queste cose ma ancora nn ci riesco e mi chiedo se mi manca qualcosa oltre che scordare l’infanzia,qualcosa che mi dia da un lato una certa sicurezza,come ad esempio finire l’universita e fare un lavoro che mi piace,non xche penso che il titolo mi dia qualcosa,nn so se mi spiego ma elemineri una buona parte di ansie e insicurezze sulla mia vita

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  veritas - 16 Gennaio 2009 03:20

  rimane il fatto che sotto una certa misura non c’è amore e non c’è storia, sotto una certa misura non si è neanche più uomini

• 3595
  emilox - 16 Gennaio 2009 12:43

  anche sotto una certa misura cerebrale non si è piu’ esseri umani, per me, ma si è animali o plebei, a scelta.

• 3596
  andrea - 16 Gennaio 2009 13:01

  x veritas
  ma a che titolo parli,ce l’hai piccolo oppure il tuo è il desiderio che una parte degli uomini lasci il campo di battaglia lasciado piu spazio per te,ma in che senso,perche ci siano piu donne libere e meno competizione o perche ci siano invece piu uomini liberi….cioe facci capire

  x lisa
  questa mattina pensavo alle tue parole,e mi sono immaginato le situazioni in cui puo capitare che….e quando mi immagino queste cose mi si stringe lo stomaco,e le immagino sempre con donne con cui vorrei uscire,e cosi nn faccio niente e mi tengo una relazione lontano da tutti
  ma visto che mi sei sembrata una persona intelligente e matura ti volevo chiedere alcune cose,è normale quindi secondo te che una donna non nasce ‘imparata’,come tutti,e che inizia a vivere partendo ovviamente da concetti,immagini modelli educazione che creano una certa psicologia,per cui si affaccia alla vita con certe idee,ma che poi grazie all’esperienza e alla non chiusura mentale su concetti prestampati una donna come un uomo poi possano capire veramente come sono le cose e scindere la verita dai modelli negativi o pessimi condizionamenti psicologici.
  certo che poi ovvio non si puo aspirare alla perfezione assoluta di nessuno e ognuno poi fa un certo percorso che non è detto che porti tutti sempre dalla stessa parte e quindi pretendere anche che tutti siano intelligenti
  e poi ti volevo chiedere un altra cosa,non pensi che in questo momento sia da parte di uomini che di donne questa idea che sul pene grosso si sia un po troppo ingigantita e sovravvalutata e che questo possa essere un rischio che comprometta la giusta valutazione dei veri valori

• 3597
  veritas - 16 Gennaio 2009 13:20

  emiliox

  vallo a spiegare alle donne…a me pare che le donne capiscano solo le misure del pene…oltre a quello il vuoto assoluto

• 3598
  xalex - 16 Gennaio 2009 13:49

  EMILOX

  Tu riporti il caso di Nacho Vidal, mi sono incuriosito e sono andato a verificare quali fossero le reali misure del suo pene, ecco la fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Nacho_Vidal

  21,5 cm.
  Per scrupolo mi sono visto alcuni trailer dei suoi filmati(non sono un gran appassionato di porno).
  Il suo pene non mi sembra grosso.
  Come dire identico al mio, le mie misure sono all’incirca quelle.
  Solo in base a questo fatto, le donne che tu conosci, non esclusa tua cugina, dovrebbero saltarmi addosso oppure, una volta che mi hanno conosciuto, non mollarmi più, il che non è.
  Spiegatemi questo fenomeno.
  A parole, tutte le donne vogliono l’uomo “dotato”, così come quello sensibile, dolce, che le coccola, dal carattere forte, e bla bla bla, tutte caratteristiche che io penso di possedere, e che metto in mostra specie quando sono innamorato(meno il pene, ovviamente).
  Ma poi..
  Oggi vado a prenotare l’esame dallo psicologo per cercare di guarire dalla depressione, poi penserò al lavoro tutto il w.e., uscirò, mi ubriacherò e martedì andrò a cercare una ragazza con cui devo chiarire un vecchio malinteso durato mesi.
  Mi sento già un po’ terrorizzato al pensiero.
  Che ne dici, se lo tiro fuori smetterà di farsi le seghe mentali e mi salterà addosso?
  Magari.

• 3599
  andrea - 16 Gennaio 2009 14:14

  veritas
  spiegaci,ma perche ti interessa cosi tanto questa cosa,ce l’hai piccolo,oppure ti piacerebbe che una parte di uomini abbandoni il campo di battaglia perche tu possa avere piu spazio,ma in che senso,perche ci siano diu donne libere o forse piu che altro perche ci siano piu uomini liberi…cioe davvero facci capire

  lisa
  oggi pensavo ancora alla tue parole,e se provo ad immaginare quelle situazioni,mi si chiude lo stomaoo
  io ho avuto nell’infanzia e nel passato certe esperienze negative per cui mi trovo spesso ad avere reazioni eccisive e crisi alterate,ma poi mi rendo anche conto che la vita è fatta di esperienze che aiutano a crescere,e cmq si inizia a vivere la vita,le relazioni e il sesso partendo da qualcosa da un idea un modello un immagine che ci siamo fatti precedentemente e durante in base a tanti fattori nati da una serie di fattori psicologici anche se poi vivendo si scopre che certe impostazioni erano sbagliate e altre giuste,e quindi tutti noi capiamo il vero e il falso,quello che le cose sono e quelle che nascono da condizionamenti psicologici,mi rendo anche conto che pero non si puo ambire alla perfezione di tutte le persone,mentale intendo,e ambire che tutte siano intelligenti e che possano avere tutti le stesse esperienze,e quindi che tutti capiscano
  ma non trovi che in questo momento il pene e le sue dimensioni abbiano dei connotati troppo accesi e gli si attribuisca dei valori troppo ingigantiti e sopravvalutati,creando delle chiusure su concetti psicologici prestampati che rischiano di creare tabu da ambo le parti,con quindi le consequeze che possono portare certi tabu,nel vivere spensierati e disinibiti la vita,le relazioni e il sesso
  nn voglio dire che una debba dire che piccolo è meglio,ma se secondo te su questa sopravvalutazione e diffusione credi sia gran parte colpa degli uomini?,e che quindi con una maggiore emancipazione femminile si sia creato anche una sorta di riflesso sulle donne,in un mondo in cui dalla tv a internet ovunqyue ci giriamo è contornato da immagini e status symbol o modelli,un mondo quindi in cui l’iconografia è parte integrante della nostra vita molto di piu che in epoche passate,ingigantendo quindi troppo spesso in modo negativo le reale dimensioni e valori dell’essere umano nel suo complesso
  grazie

• 3600
  lisa - 16 Gennaio 2009 14:54

  per favore non state a guardare le virgole,la domanda è un pene piccolo fa godere lo stesso?la risposta è si.
  psicologicamente intendo che 18cm è meglio come una terza e meglio di una prima,ma non cambia assolutamente nulla.
  psicologicamente mi piacciono i ragazzi alti almeno 1,80.
  il mio attuale uomo è 1,71 con 16cm anche lui ovviamente se lo e misurato.
  non mi risulta che plebeo sia un insulto o una cosa disdicevole.

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