Un pene piccolo fa godere lo stesso?

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  alberto2006 - 29 Dicembre 2008 07:58

  Ottimi gli ultimi interventi.Credo che a monte di tutto ci sia un vantaggio diciamo “culturale” da parte della donna a parlare di certi temi.Ci sono riviste femminili,sin dall’adolescenza,che dibattono a 360 gradi dell’universo femminile.Non solo moda,gossip o altro ma di problemi di coppia,psicologia,sessualita’.Se le sfogliate con attenzione capirete certe cose.Non si parlera’esplicitamente di misure del pene ma si parla e diffusamente di insoddisfazione femminile.Qual’e’ il messaggio?Sei insoddisfatta del marito o compagno?Cambia uomo e pensa al tuo piacere e al tuo stare bene.30 anni fa certi discorsi sarebbero stati improponibili.
  La donna viene educata a pensare in fin dei conti a se stessa.Non ho mai visto Sex and city ma il messaggio e’ simile:donne che non hanno problemi a parlare di loro stesse e senza tabu’.Che messaggio trasmettono a regazze giovani?Che scala di valori danno?IL problema che noi uomini al di la’ del trio calcio-motori-donne non sappiamo andare oltre e questo deficit culturale che non viene supportato da certa stampa o trasmissioni di un certo tipo.
  La donna in altre parole e’ molto piu’ emancipata dell’uomo a parlare di sentimenti e sesso e noi abbiamo un distacco enorme.La realta’ e’ questa.
  La donna viene educata a come cercare il proprio piacere ,l’uomo no.La donna che e’ piu’ furba sa i nostri punti debole ci gioca,l’uomo che e’ piu’ ingenuo non e’ smaliziato al punto giusto.
  Il problema e’ “la catena di solidarieta’”che hanno le donne e gli uomini no.Quando una donna e’ in crisi,scatta il meccanismo di soccorso:gli sfoghi con le amiche,le lettere a un forum,(e l’uomo che e’ dietro l’angolo;in questo e’ vero,da donna rimane da sola per poco).L’uomo invece rimane spiazzato e solo in tutti i sensi.
  Questa e’ la realta’ purtroppo…

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  Normodotato - 29 Dicembre 2008 12:27

  Ma c***o c’azzecca di cosa inculcano alle donne sin da piccole mentre a noi maschi no? io credo che per quanto possa essere plagiato, un’individuo, sia femmina che maschio, si ritrovi comunque un giorno a fare i conti con la propia istintività, con quella che è la materia con cui è stato plasmato, la sua vera NATURA di essere umano.
  Tutti i tabù e i sensi di colpa che vengono impartiti alle donne non fanno altro che vederla un giorno più z*****a di quanto non lo sia in realtà, è l’evadere da questi concetti, è il sentire il bisogno di ascoltare il propio corpo e la propia propensione naturale che porta a dare titoli alle stesse……e poi, non è altrettanto naturale chiamarle anche t***e? è un titolo come un’altro, per spiegare la differenza della struttura sentimentale femminile.
  La donna che fantastica peni più grandi non è una donna sodisfatta appunto, la curiosità si esprime sempre in bisogno, poi……. daltronde mi sento anche di dire che sodisfarle è un’impresa impossibile, pertanto vede sempre la femmina sfuggire dai parametri, sempre alla perenne ricerca di quello che non troverà mai: la donna è incompleta, ecco! e lo sarà per l’eternità.
  Le situazioni che vedono noi maschi evadere dalla coppia sono ben diverse, la nostra è più un fattore di chimica, di attrazione sessuale, e perchè no di avventura, e non ci porta di sicuro a fantasticare su quanto abbia grande o piccola la vagina, è la femmina in per sè che ci attrae in quel momento, magari il suo disinibismo, la sua sensualità in generale…insomma per come si presenta ai nostri istinti.
  Da quì a fantasticare un pene di dimensioni maggiori………è vero anche che se la donna tradisce lo fà col cuore, coinvolgendo tutto, sesso amore etc, ma farlo partendo dal presupposto di incontrare il piùdotato penso sia la prerogativa di tutte loro in fondo.
  Le mie non sono accuse, ma fà rabbia vedere sempre le donne vincenti, vittorie non meritate oltretutto, perchè penso che l’essere ad amare nel vero senso sia solo l’uomo, ecco perchè il più delle volte rimane da solo…….ciao.

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  alberto2006 - 29 Dicembre 2008 13:14

  X GAIA E EMILOX
  Avete ragione entrambi con prospettive diverse.Le posizioni
  non sono in contraddizione.
  Gaia dice giustamente che in astratto non si puo’ negare che la donna pensi al proprio piacere fisico e che comunque il parlarne in maniera esplicita puo’ dare luogo ad equivoci per mille tabu'(culturali e sociali).Tutto verissimo e giusto.Il problema e’ come viene affrontato il problema.Spesso in astratto la donna ,in un’ottica di emancipazione a volte esagerata,fa sfoggio di certe esperienze e sembra quasi rivendicare il piacere fisico senza coinvolgimenti emotivi.Ci sono parecchie donne usa e getta.In questo senso si e’ raggiunta una parita’ sostanziale.Qual’e’ il messaggio che pero’ arriva all’uomo?
  La donna scarica perche’ e’ insoddisfatta e non perche’ vuole nuove emozioni a livello emotivo.L’uomo se si sente scaricato va alla ricerca di un perche’ e facilmente va alla ricerca dell’insoddisfazione fisica.Giusto o no ma e’ il messaggio che l’uomo recepisce..
  La donna”troppo emancipata”fa scappare l’uomo con delle insicurezze,giuste o sbagliate.

  Un uomo che non e’ fornitissimo da madre natura in certe situazioni puo’ trovarsi in imbarazzo o non buttarsi neanche per paura di certi commenti.E’ vero che in un rapporto di coppia entrano mille variabili ma e’ anche vero che l’uomo comunque su certi temi e’ sensibile.Se la donna con cui stai a domanda diretta o tra le righe ammette che i precedenti uomini erano diversamente dotati inizi a farti mille domande.
  Se poi (in altra occasione)la donna fa capire che il sesso era soddisfacente e che magari raggiungeva l’orgasmo regolarmente..cosa fai?Un’equazione,magari sbagliata ma la fai..Non ti viene detto”sei insoddisfacente”ma viene presentata una situazione che ti blocca comunque perche’ da uomo la “flitri”in questo modo.
  Qual’e’ il rischio?Impotenza psicologica ed eiaculazione precoce.Quando la mia donna,2 anni fa,ha specificato cose del passato,mi sono bloccato per 2 mesi.Niente di niente.Paura di non soddisfarla,paura di non essere all’altezza..Poi mi sono sfogato e le ho parlato ma il flash per cosi’ dire e’ rimasto in agguato e ogni tanto ritorna.
  Quindi ci sono meccanismi molto ma molto fragili.Nessuno nega che la donna abbia certe idee o convizioni:il problema e’ come queste vengono recepite dall’altro..

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  gaia - 29 Dicembre 2008 14:38

  Normodotato, tu credi che tutte le donne siano uguali?
  Io posso parlare per le donne che sono come me, e ti dico che quando una di noi immagina un pene grande può certo essere indice di un’insoddisfazione di fondo, ma può anche rimanere una semplice voglia di provare un piacere momentaneo da quel pensiero, che non si cerca nella realtà perchè non coinvolge i sentimenti. Quando si immagina invece di fare l’amore con un uomo che ami, la dimensione del pene è l’ultima cosa che pensi, perchè ti concentri su tutte le altre sensazioni che coinvolgono testa e cuore…che è la cosa più bella. Quindi, per quanto una donna senta il bisogno di provare piacere, bisogna preoccuparsi di perderla se non si riesce a darle quelle emozioni che sono vitali per il cuore. Poi queste frasi in cui dici che le donne sono sempre vincitrici e che solo l’uomo ama davvero non le capisco….continui a fare di tutta l’erba un fascio. Avrai incontrato davvero delle streghe nella tua vita….ma sai forse ti capisco, anche io incontro soprattutto gente di m****a, ma senza distinzioni di sesso. Per fortuna c’è ancora qualcuno che si salva, e in nome di queste persone preferisco non generalizzare.
  PS: e comunque non sottovalutare la pressione che la società ha su di noi, sono una studentessa di sociologia e purtroppo ho imparato che la cultura è capace di plasmare anche alcuni istinti naturali….Come ha detto alberto, il messaggio che oggi si da alle donne è quello di pensare a se stesse, forse un modo per ottenere quella libertà sempre poco concessa, e viviamo in una società dell’immagine in cui conta l’apparenza, le qualità esteriori e non quelle interiori. E la società influenza anche i nostri schemi mentali, per questo vi dico, cercate di essere liberi da pregiudizi e e da facili etichettamenti! Prima di giudicare una donna, conoscetela a fondo.

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  fritz - 29 Dicembre 2008 17:37

  Ragazzi inoltre penso davvero che per molti di noi il problema misure sia davvero inventato. Io ho 13cm l’ho depilato ai lati e ho notato che sembra molto più grosso visto in uno specchio…. Sinceramente guardandomi non mi sembra poi così piccolo rispetto a molti attori porno… La verità è che se la donna annusa che quella è la nostra debolezza sarà pronta a farcela notare…

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  Normodotato - 29 Dicembre 2008 22:31

  Sono daccordo con te gaia, però permettimi di dire che anche se cè tutto l’amore possibile ed immaginabile, quando poi è l’istinto a mettersi in gioco, quando si fà sesso, non ci si pensa poi così tanto a questo amore, dai, lo sai benissimo che tutti indistintamente ed indipendentemente vogliamo il meglio dall’amplesso. E quando questo si conclude in delusione da parte della donna, come la mettiamo??? è come stare lì tutti accaniti ad ascoltare una barzelletta, ansiosi per il finale che alla fine poi non fà ridere, ci delude.
  Poi, quando dici che fare sesso con colui che ami ti porta a tralasciare le dimensioni, beh posso solo pensare che oltre all’amore che provi per lui, il tuo partner abbia anche una dotazione sufficiente ad appagare quelli che sono i tuoi bisogni fisici…..combinazione perfetta! dire il contrario è ipocrisia………ciao.

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  xalex - 30 Dicembre 2008 00:14

  Buonanotte ragazzi, volevo passare a salutarvi anche in vista del nuovo anno.
  Spero che l’anno nuovo porti a tutti un po’ di serenità e di stabilità in più.
  Io ho sofferto di depressione per due anni e mezzo e spero che il 2009 sia un anno migliore dei due precedenti.
  Quanti commenti..

  X ALBERTO2006:

  Sai che anche io penso che la cultura contemporanea insegni alle persone – non esclusivamente le donne – a essere egoiste. Hai dato voce ad alcuni miei pensieri.. Anche io leggendo alcune riviste destinate al pubblico femminile ho notato che si tende a considerare accettabile qualunque comportamento, purchè si faccia quel che si faccia “per stare meglio con sè stessi”.
  A parte i casi di donne insoddisfatte sessualmente, mi riferisco anche alle tante madri di famiglia che da un giorno all’altro abbandonano il marito e i figli per “riprendersi la propria libertà”.
  Non che i compagni di queste persone non abbiano le loro responsabilità, ma.. in generale l’egoismo la fa da padrone.

  GAIA:
  Interessante quello che dici.
  Ma non so fino a che punto sia vero che le donne siano ancora oggi costrette a reprimere la propria sessualità a causa della società maschilista.
  é vero che la donna facile è generalmente malvista, così come quella che esprime la propria sessualità in modo “libero” – anche nel caso della ragazza fedele che però parla apertamente dei propri gusti sessuali – , ma io credo che non dipenda dalla “società maschilista”, ma dal corredo genetico. Magari potrei esporti la mia teoria.
  Tu sei una sociologa, io invece sono un matematico, e mi piace vedere la logica in tutto quello che succede 🙂

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  paolino_paperino - 30 Dicembre 2008 13:08

  Gaia,
  non so chi tu sia ma sei tra le poche persone che danno un senso a tutti noi, alla vita, alla dignità e all’amore!
  Le tue parole sono… “totali”, complete, intelligenti e chiare ma come tutte le cose intelligenti possono essere comprese ed apprezzate soltanto da chi ha l’intelletto!
  M’inchino al tuo modo di pensare, al tuo modo di vivere ed al tuo modo di amare, capace come sei di andare ben oltre le ipocrisie ed i pregiudizi che schiavizzano la massa “umana”!
  Solo quelli di noi che hanno provato davvero la devastante gioia di essere abbracciati ad un altro essere umano in una fusione, che non è annullamento ma voluta e reciproca volontà di abbandonarsi all’altro senza paura di… perdersi, possono capire le tue parole.
  Ti ringrazio col cuore e col cervello, con tutto l’affetto di uomo e di maschio che sa quanto la cosiddetta “normalità” non esista e sia soltanto una malsana messinscena per creare “malati” da spennare sia economicamente che “cerebralmente”!
  Per una Donna come te si può e si deve davvero dare la vita, se serve, ma quantomeno cercare di avere la fortuna e la capacità (nonché la dignità) per starti accanto e per assaporare con te quel cosiddetto “senso” che la vita ci offre!
  Grazie ancora, di esistere e di aver detto parole “vive” in questo ammasso di frustrati e falliti, peraltro ahimè spesso inconsapevoli e “generati” da menti e da situazioni familiari malate, patologiche, devastanti dove l’educazione “inconscia” di madri malate e di padri assenti o “adolescenti” provacano e continueranno a provocare sempre dei danni irrepararabili.
  Normodotato ne è un esempio, nel suo tentativo di dirsi normale e di darsi una normalità, ridotto com’è a dare dell’ipocrita a chi invece vede la vita davvero senza ipocrisie.
  Ma hai ragione davvero quando dici che questa specie di “maschi” (che ovviamente maschi non sono) si ritrovano, giocoforza, ad avere al fianco le donne che si meritano, frustrare, ignoranti, umilianti e vuote quanto loro!
  Evviva le donne con la “D”, ed evviva noi uomini, molti dei quali sono ancora degni di essere chiamati tali!
  Ma un “evviva” soprattutto per quelli di noi, donne e uomini, che cercano ancora di “riconoscersi” e di abbracciarsi senza alcun pregiudizio e con quell’umanità e tenerezza che è privilegio di pochi, chissà perchè!
  Grazie con tutto me stesso, tenera e dolce Gaia, le tue parole contribuiscono a ridare forza a tutti coloro che, “sole” e “soli” (e “forgiati” da esperienze amorose finite ma vissute davvero in pienezza) sono alla ricerca, per l’ennesima volta e con la vitalità propria dell’essere umano, di un Amore con la A maiuscola!
  Che il 2009 porti a tutti voi una nuova consapevolezza, che vi faccia capire come le persone come gaia, alberto (che apprezzo spesso per le sue considerazioni) ed altre sono (e siamo, permettetemi) coloro che cercano di far rimanere l’essere umano davvero “umano”, nonostante l’inarrestabile violenza e prevaricazione, morali e materiali, che minacciano l’esistenza stessa della nostra specie.
  Buon 2009, che sia davvero…. umano!

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  alberto2006 - 30 Dicembre 2008 16:45

  X Gaia ma x tutti
  Ho fatto un copia e incolla di alcuni interventi sul tema di una 29enne,sicuramente donna che sul tema ha le idee chiare:

  “uella di scrivere su riviste e rubriche che le dimensioni del pene non contano!
  da ridere! Scrivono questa cavolata per evitare che i ragazzi soprattutto adolescienti abbiano a sviluppare complessi.
  Invece é una balla enorme!
  Le dimensioni del pene sono molto molto importanti!
  E lo spessore é fondamentale.
  Un bel pene tozzo e abbastanza lungo é il minimo che ogni donna possa auspicarsi di trovare nel partner che hemé prendiamo sempre a scatola chiusa.
  tutti quelli che si sono sentiti dire che “non importa tanto la dimensione ma come lo usi”…bugia per non dirvi che siete un tantino deludenti”

  “io ho detto che il minimo per me è un pene che misuri almeno 15 cm in erezione ovvio pensavo fosse scontato! Non ho mai conosciuto nessuno con un pene più piccolo di questa misura, tranne il ragazzo che dicevo che lo aveva circa di 10 cm.”

  “I ragazzi con un pene piccolo entrano in frustrazione se leggono che una donna lo troverebbe insoddisfacente e inappropriato a far godere?..il che per altro é vero?
  Dire questo é come ammettere che averlo di scarse dimensioni é un po’ come avere un hanicap pertanto dite di parlarne con tatto!……se siete davvero convinti che le dimensioni non contano e che tutto quello che ho detto non é assolutamente ne vero ne plausibile perché pensate che chi non ce l’ha molto geosso dovrebbe essersi risentito? Non so se si é capito il discorso che volevo fare.
  Non pensavo di essere stata brutale ma solo profondamente schietta! E non c’era proprio nessun senso di rivalsa femminile nelle mie parole, non sono né femminista né sessista!”

  Un’altra forumista pone dei paletti e li motiva:

  “ma io se avessi un uomo che ce l’ha piccolo non potrei dire di essere sessualmente appagata e siccome per me è fondamentale in una coppia un’ottima intesa sessuale probabilmente non ci farei una storia d’amore…
  ognuno è libero di pensarla come vuole, se tu vuoi puoi stare con un uomo che noon ti da piacere, io
  e aggiungo che è FISICAMENTE impossibile dare piacere con un pene di 10/12 cm…altro che saperlo usare!
  è come se con un seno taglia 2a si pretendesse di fare una spag***a al pari di un seno taglia 4a….certo, si può fare lo stesso, ma ne passa di differenza!
  MAGARI BASTASSE SAPERLO USARE, MAGARI!!!!

  “secondo me è FISICAMENTE impossibile che un pene di 12cm dia piacere PENETRATIVO ad una donna…può darlo alle pareti esterne, OK, al clitoride, OK ma solo un pene di una certa misura ti può dare un CERTO TIPO DI GODIMENTO. punto e fine.
  poi mi pare abb. scontato….
  esempio:
  – buco nel muro di 12cm
  – chiodo di 8cm
  il quadro sta su lo stesso? no perchè mancano 4 cm ed ha le sue difficoltà! + semplice di così”

  Con questi estratti non voglio creare o aumentare frustrazioni,ma chiedere a Gaia(che mi sembra che abbia cervello)cosa ne pensa di donne del genere..

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  emilox - 30 Dicembre 2008 17:26

  ALBERTO

  Mi domando se le donne di cui tu hai inserito i commenti, siano dotato del punto G oppure no.
  Ho visto parecchi video dove venivano eseguite stimolazioni CON UN DITO all’interno della vagina e alcune di queste hanno avuto orgasmi esplosivi e qualcuno pure il famoso “squirting”.
  Come si spiega?
  Eppure un dito non supera i 10-11 cm.

  Io un teorema ce l’ho: probabilmente le donne che hanno scritto quei messaggi, o hanno vagine profonde come lo stretto di Gibilterra, oppure sono condizionate da aspetti psicologici e da stereotipi.

  O, ancora piu’ semplicemente, non hanno piu’ di 20 anni.

  Poi per carità, è possibile che un pene piccolo non dia effettivamente lo stesso piacere di uno medio-lungo, ma dire che per scegliere un partner è opportuno prima testare il loro pisello, mi sembra davvero molto superficiale.

  Ma se il proprietario di questo mega-pisello fosse uno stronzo, egoista e magari anche violento, a queste qui provocherebbe un orgasmo avere una vita di coppia infernale?

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