Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Deep, certo che c’è anche una componente di stereotipo, e ci saranno percentuali di normodotati alla caucasica e forse qualche minidotato, ma ti consiglio, ai prossimi mondiali di atletica leggera, di dare uno sguardo discreto alle parti basse della squadra di velocisti americani africani e giamaicani e poi ne parliamo. Quando le gare le organizzano nei paesi orientali, i cameramen cercano di non inquadrare sistematicamente dalla cintola in giù questi atleti per non creare imbarazzi generali.
Gli stereotipi esistono eccome,a torto o a ragione,e se crediamo di essere noi maschi a esserne condizionati la realtà è diversa perché i luoghi comuni sono stradiffusi.
L’aspetto che mi ha incuriosito è la “certezza”di mia moglie sugli asiatici mancandole l’esperienza diretta.Credo sia il frutto di stereotipi e basta ed escludo una confidenza femminile.
Quello che mi ha infastidito sono due aspetti.
Il primo è la connotazione negativa o ironica sui”sottodimensionati”dal quale traspare un pensiero diffuso anche tra donne.
Il secondo(che non nasce dall’episodio ma ne fa parte) e’la sua attenzione(tutta femminile) estrema alla “vestibilità”di un capo:se è attilato,come è indossato,se ci sono pieghe e in questo giudizio non sono infrequenti i commenti “sul pacco” del tipo”si vede troppo” Oppure “tizio c’è l’ha grosso,tizio c’è l’ha piccolo”parlando di personaggi televisivi. .Tutti commenti all’apparenza ironici e dettati da un criterio estetico ma che escono fuori del tutto casualmente e non “sollecitati”
Personalmente non ci faccio caso,lei invece si
Alberto, la tua lei è figlia di questa società, ne ha tutti i sintomi. Mi confermi che è anche una persona molto superficiale e poco empatica (con possibili capovolgimenti di pensiero in alcuni casi circoscritti, tipo stranieri, lgbtq ecc…)? Il pene piccolo è visto e sarà visto sempre come negativo, un minus-malus su cui ognuno potrà sfogarsi con offese e dileggi di ogni tipo e nessuno gli dirà nulla perchè la società fa pena e andrebbe sterminata (i motivi sono tantissimi, servirebbe una calcolatrice, questo è solo uno degli innumerevoli) e per coloro che si salveranno, dovranno imparare che l’essere umano per quanto animale sia è un individuo pensante e razionale e la superficialità non dovrebbe essere più contemplata. 1/2
Tornando al membro piccolo, la medicina continua a fregarsene, aggiungendo cretinate a pioggia, tipo tecniche disperate su come farlo, di come a loro dire (si basano sempre sugli studi, non sull’esperienza sul campo) il mondo femminile se ne freghi delle dimensioni (bugia immensa), nella loro architettura mentale il sesso occasionale non è da contemplare, solo relazioni stabili, fanno e disfano tutto loro, come se fossero Dei e non soggetti come tutti ad errori anche marchiani e quando gli dici che dovrebbero lasciar perdere di discutere con prosopopea sulle dimensioni del pene e di pensare esclusivamente alla cura e del mantenimento vitale dei genitali dove possono essere indispensabili, ecco che alcuni di loro fanno gli offesi, come se oltre al lavoro dedicassero una parte del loro tempo a vivere la realtà delle persone come me. 2/2
DeepHouse,se dicessi a mia moglie che è superficiale ci sarebbe una rivolta familiare e lo negherebbe sdegnata ribaltando le accuse e sciorinerebbe le ore perse a consolare le amiche e altro ancora.In realtà in parte lo è perché in qualche modo il suo mondo è i suoi orizzonti sono legati all’apparenza(frutto della società di oggi).Quindi vetrine,shopping,la borsa dell’amica ,la sosta davanti alla gioielleria ecc..Passioni che accomunano la maggior parte delle donne ma con dei distinguo e senza tralasciare una piccola parte di donne minimaliste che,seppur in minoranza,ci sono.
Sui capovolgimenti di pensiero incide la sua parte emotiva:critica verso di me se assumo posizioni scettiche su integrazioni e altro ma in molti casi con cambio di opinioni dettato da una forte connotazione emotiva(tipo l’immigrato irregolare che usa violenze)in cui diventa intollerante e radicale.
Sulle minoranze tipo lgbtq è più aperta di me ma anche qui è un frutto della campagna di sdoganamento che va avanti da anni e quindi anche in questo caso vincono gli slogan
L’episodio raccontato dell’asiatico forse non è casuale ma è il risultato di una sorta di”imprinting” legata alla storia personale riaffiorata casualmente. L’insoddisfazione”presunta” è di fatto quella che ha vissuto nel nostro matrimonio dove il sesso si è ormai rarefatto per mille motivi principalmente fisici(isterectomia lei prostatectomia io).Il punto è che la rarefazione è anche il risultato di una sessualità che non è stata mai appagante,cosa che ha più volte ribadito con la frase “con te nel sesso mi sono dovuta accontentare perché non l’ho quasi mai fatto come volevo io:non te ne faccio una colpa ma questa è la verità”.Non c’è lo spazio per entrare nei dettagli ma se la componente fisica non è mai stata trainante e anzi rappresentava un problema automaticamente poi viene messa da parte o perlomeno non si è più motivati a riprenderla se ci sono difficoltà.
Non è un problema di partner perché (in misura più sfumata )la situazione è stata simile anche prima
2/2
La mancanza cronica di un orgasmo per via penetrativa unita alla quasi impossibilità di fare sesso in certe posizioni è andata di pari passo alla consapevolezza o alla convinzione(giusta o no)di non essere”adeguato”.Quando una presunta dismorfobia (percepita o reale ) e’ nello stesso tempo portatrice d’ansia il risultato o il flop è quasi scontato e un orgasmo raggiunto solo per via orale alla fine è un compromesso insoddisfacente.Certo non è affatto detto che la moglie o donna se ne vada.Tutto dipende dal resto.A volte (per fortuna)la condivisione di interessi e la compatibilità caratteriale è di per sé un elemento molto saldo nella coppia(più del lato fisico).Altre volte invece (purtroppo)la relazione/matrimonio( in assenza di una componente fisica) rimane in piedi per una serie di elementi:l’abitudine o difficoltà a trovarsi un altro partner o a mettersi in gioco ..e molte altre volte per una serie di situazioni privilegiate:benessere economico,viaggi e altro.E’triste ma è così
vedo che la discussione è ripartita in modo concreto grazie a due utenti che reputo molto validi. Io alcuni mesi fà ho scritto che avrei fatto un esperimento e lo ho fatto. Mi sono iscritto a una chat sexy a pagamento ( piuttosto economica ). In pratica, ragazze o donne dell’ est europa, in alcuni casi molto belle e di tutte le età. Ovviamente mostravo il mio pene mentre loro a volte si spogliavano e a volte ma non era quello il mio scopo. Il mio scopo era il dialogo e chiedere varie domande.
Es quanti cm reputavano essere il mio pene, se lo reputavano sufficiente dal punto dimensione, ecc. I comportamenti e le risposte sono state varie. A tutte ho chiesto la loro età, le loro esperienze da questo punto di vista, il loro lavoro, la loro altezza, e ho anche chiesto di mostrarmi con le mani come loro intendevano le misure. Ho cercato di evitare quelle troppo truccate, quelle che evidentemte mentivano, ecc .Ovvio che non è facile ma una certa quantità di risultati li ho ottenuti
@Alberto2006 : alcune delle tue vicende le ho avute anche io con mia moglie. Noi non abbiamo al momento problemi fisici e lei ha sempre avuti gli orgasmi ma qualche battutina la ha fatta. Del tipo : come è piccolino ( a riposo ), vedi, và di qui e và di là, una volta , uscito dalla doccia e a riposo, lei ha detto : ma nei lasciato un pezzo nel bagno? Insomma, niente detto con cattiveria e in modo scherzoso ma i 13 cm, quelli delle famose medie, non sembrano entusiasmare.
@ tutti : Premetto, ma ne parlerò poi, che andrologi e specie le androloghe, sessuologhe, psicologhe, hanno valenza zero. Mentono sapendo di mentire e questo mi è stato confermato anche dalle donne da me incontrate nelle chat. Ho anche incontrato alcune donne a pagamento, scelte in base a caratteristiche etniche,e di sensazione di sincerità e i risultati sono coerenti. riconosco che alcune donne hanno mostrato ( o finto ? ) difficoltà nell’ indovinare visivamente la mia dimensione mentre altre hanno indovinato
Unpic,sono d’accordo.
Non contesto i dati medici o ufficiali che hanno una valenza scientifica ma la percezione comune femminile è diversa.Anni fa scrissi di 2 donne( ascoltate con le mie orecchie)che avevano esplicitamente scartato(nel primo caso mia cognata)la continuazione di un rapporto ancora in via embrionale e rifiutato l’idea ad iniziarlo(nel caso di un’amica)con la stessa motivazione:un pene piccolo.Una coincidenza? Può essere.Entrambe piuttosto “navigate”.E questo conta.
Al di là di tutto la mia riflessione è che la donna,a meno che l’amore sia totalizzante e sincero,cosa che avviene a volte per fortuna,metta “sul tavolo”una serie di valutazioni preliminari (carattere, interessi condivisi, attrazione fisica,soldi ecc)che vengono analizzate in modo razionale.Se qualcosa non convince o se costituisce una limitazione per il prosieguo si scarta in partenza la scelta.Se è scattata invece la scintilla quello che è carente o assente si cerca di”accettarlo”e quasi non ci si fa caso.Questo però presuppone che il resto vada al meglio..E qui ci sono i limiti