Un pene piccolo fa godere lo stesso?
di
ciabattina
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Rossana
Sicuramente sei una DONNA
matura nel modo di scrivere e pensare
Concordo con quello che dici
Un rapporto è fatto di sfaccettature e contorni a 360 gradi
Il piacere può essere dato in mille modi ma se da ambo le parti c e la volontà di ricercarlo e non solo con la penetrazione
Trovare partner compatibili a livello fisico e mentale non è facile ma è li che bisogna trovare un compromesso
Il problema è che al pene si da un importanza elevatissima secondo me non giustificabile…quando senti dire meno di 18 non mi ci metto neanche frasi di questo genere sono a parer mio assurde
Anni fa son stato deriso da una persona senza neanche aver fatto sesso…con un pene di 16 cm x 13 di circonferenza..sicuramente non sono super dotato ma neanche ho un micro pene
Persona superficiale si forse..ma di questi discorsi se ne sentono troppi e a chiunque sarebbero molto fastidio
DeepHouse,
in effetti, pur avendo avuto rapporti intimi con una mezza dozzina di uomini, in tempi e intensità diverse, ne ho amati nel vero senso della parola solo due. il primo, sessualmente molto dotato, mentre il secondo fisicamente quasi miserrimo. entrambi, a modo loro “maledetti” (al di là del loro successo o insuccesso economico e sociale).
del primo non ricordo quasi niente di sensuale (non per una questione di entità di tempo trascorsa) mentre il secondo è ancora in me, nonostante che non sia più su questa terra da dieci anni e che ci si vedesse solo più saltuariamente in precedenza.
la differenza: al secondo mi ha legata l’innamoramento (in un momento di maturità) mentre con il primo, quasi certamente, il maggior legame (giovanile) consisteva nel tipo di vita che con lui ho potuto avere. per pochi anni, ma talmente arricchenti da non poter essere cancellati.
in sintesi: l’unione emotiva e mentale mi hanno dato il massimo del piacere, non la prestazione fisica.
Rossana
Sicuramente l innamoramento da molto di più
Ma a livello di sensazioni fisiche presumo fossero diverse.
Passare da uno molto dotato a uno presumo sotto la media penso che la differenza si sentisse
Senzasperanze, dovresti parlarne con un medico buono, perchè a mio parere qui vi e un problema psicologico. Ti potrei dire che da parte mia basterebbe anche cosi, o meglio penserei più a far godere lei che me, in ogni modo possibile. Poi il resto lo fanno i sentimenti, lo stare bene assieme, il capirsi e il volersi cercare sempre e volentieri (per tutto, dal sesso alle confessioni, dai momenti bui a quelli felici ecc…). Rimane il fatto che SE tu non riesci a sentir nulla, allora un controllo dallo “psicosessuologo” e d’obbligo. Ma finchè lei ti dice che “stai facendo cose buone” (ci gode a letto con te) allora il primo problema e stato risolto ampiamente. Tieni(mi)ci informat(o)i.
Come dice il buon Red Man, non e che noi ci facciamo le seghe mentali e ci inventiamo le cose. Il problema sono ste pseudo donne che cercano sempre le grandi misure, e purtroppo per noi non ne sono poche. Nella ricerca bisogna avere un cuore di ferro e una dignità sotto i piedi per avanzare e mettersi alle spalle le cretinate di codesti esseri. Se lui che e nella totale normalità viene offeso, pensate noi! Ci vorrebbe ahimè una rieducazione stile siberiana o un apertura di scuole di educazione sessuale, dove ogni uomo o donna che sia debba essere obbligato a seguire per un periodo di 3 o 5 anni. Perchè, a parere mio qui non se ne uscirà mai (volontà della scienza medica a parte, ovviamente.)
Se avessimo più Rossane nel mondo, non credo che ne avremmo troppi di questi problemi, per il resto Red Man l’ha piazzata bella con il suo ultimo commento.
senzasperanze,
Nonostante tutto a dispetto di quello che molti danno per scontato la tua ragazza non ti ha lasciato.
Attenua l’angoscia chiedendole di collaborare
con movimenti che si adattano alla realta’delle tue dimensioni,ignorando gli stereotipi adottati da altri. Penetrala con un movimento vagamente rotatorio,traiettoria elicoidale.Sperimentate,
collaborate,non sentitevi come quando si fa l’esame a scuola con la paura di essere bocciati,non vi boccia nessuno a meno che non vi bocciate da soli.
RED MAN,
potrà sembrare strano ma ho riflettuto per la prima volta sulle scarse dimensioni del pene del secondo uomo soltanto quando ho letto alcuni commenti di questa lettera. parecchi anni dopo la relazione.
senza il minimo dubbio, maggior desiderio e anche maggior gratificazione fisica con chi ho amato di più, in tutto l’insieme della persona.
in paese c’è un uomo che mi dà pena quando lo vedo: ha un volto sgraziato nei lineamenti al punto di essere repellente. da lui traspare tristezza, solitudine, a volte anche ribellione repressa, rabbia. penso che ha di sicuro meno possibilità di avere una relazione amorosa rispetto a chi scrive qui lamentando carenze che si rivelano soltanto in un secondo tempo. preferibilmente con le donne con cui vale la pena difarlo.
le sventure, grandi o piccole, esasperate o tenute sotto controllo, visibili o interiori, purtroppo affliggono molti, ingiustamente. non si può che fare del proprio meglio per imparare a razionalizzarle e a conviverci.
Rossana
Ci si convive per forza con tutto quello che uno ha ci mancherebbe..
Ognuno ha i suoi problemi
Io mi reputo normale sono passionale e altruista
Sicuramente se una persona è presa molte cose passano in secondo piano
Sta di fatto che a parità di innamoramento se una potesse scegliere andrebbe sempre su un ben dotato
È utopia?forse…
Magari ci si adatta o ci accontenta sperando che l amore non finisca..
DeepHouse, non ricordo le tue misure… Io sono un 13 scarsissimo x 11,5 di circonferenza. Metti che non è sempre al massimo e perdo l’erezione in pochi secondi e le misure già ridicole si riducono ulteriormente! Con delle dimensioni così è impossibile che non nasca un problema psicologico perché durante l’atto magari è al massimo, vedi che non va, e perdi l’erezione! È naturale che questo avvenga e non c’è psicologo o farmaco (viagra e similari) che possano aiutarti!
RED MAN,
a parità d’innamoramento?
per me, in una vita già è una gran fortuna essere davvero innamorati una sola volta. nemmeno sempre con il primo partner, che lascia spesso ricordi speciali trattandosi della prima volta in cui vengono smosse sensazioni emotive e fisiche nello stesso momento…
è utopia sì, pensare di essere coinvolti in sentimenti amorosi forti e sinceri più volte per fare paragoni a livello di piacere fisico (pur non essendo escluso che possa capitare).
di recente qui si sintetizza spesso con qualche titolo di film. lo faccio anch’io, con “L’amore è eterno finché dura” l’innamoramento.
dopo, diventa affetto fraterno, abitudine, condivisione di interessi e affetti, stabilità sociale (soprattutto nel rispetto degli impegni presi), scarsa volontà di ributtarsi nell’imprevedibile (dopo anni di sicurezze emotive ed economiche), e così via…
tutto cambia continuamente. meglio non prendersela troppo per aspetti secondari, soprattutto se standard.