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Storie di piccioni e di esseri umani

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Lettera pubblicata il 28 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 16 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 26 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Golem -

    Invece credo di averlo capito bene Suzy, e quell’anelito di nido era fin troppo chiaro a quale speranza si riferiva. Ma tu qui non ti sei ancora resa conto che hai a che fare ANCHE con gente che certe cose le prende alla lettera.

    Anche se il bacio ha assunto nei millenni le connotazioni “culturali” che ti piace immaginare, purtroppo per te e per i romatici, quello nasce per ragioni molto più importanti e necessarie alla vita naturale che non alle tue speranze.
    Non sono così stupido da non sapere che quando bacio mia moglie la prima cosa a cui penso è il piacere che ne traggo, ma so anche che quel rossetto che vi mettete ha una ragione molto più antica che non quella che appare. E come per tutto ciò che attiene alle vicende umane, se non si conosce l’origine delle cose, non si capirà mai il perché esistono nè perché oggi hanno certe connotazioni. Che piacciono anche a me se non fosse chiaro. Pensaci.

  2. 12
    Adam -

    Ciao Suzanne,

    Bella lettera, e spunti interessanti!In + qualcosa mi ha portato il gradevole ricordo della lettura del gabbiano Jonathan Livingston.

    Personalmente credo che siamo un calderone di mille cose che bollono insieme: condizionamenti esterni, vari e molteplici istinti,aspirazioni future, esperienze passate,tratti caratteriali e chi + ne ha + ne metta.

    Forse possiamo arrivare a identificare la lista degli ingredienti e capirne le singole proprietà ma loro nel calderone interagiscono, si influenzano vicendevolmente,mutandosi.. per non parlare della non staticità: il fuoco è acceso e il processo di cottura è in continuo mutamento.

    Ecco, anche la percezione di noi stessi nel tempo è un altro argomento interessante, ricordo di aver visto bel video in cui si parlava di come gli esseri umani “siano lavori in corso”, che si erroneamente pensano di essere opere finite

    Se lo ritrovo posto il link

    PS
    1) Com’è andato il concerto?

  3. 13
    Suzanne -

    Golem, guarda che alla fine in questo caso non ho detto nulla di troppo diverso da te. Sono partita dalle mie interpretazioni di ciò che è “naturale” e, al contempo, auspicabile. Fino a qualche tempo fa ero convinta di come la coppia stabile, fedele e duratura fosse una mera chimera che annientava la libera istintualità dell’essere umano, e il mio aderirvi rappresentasse una sorta di paura ad uscire dagli schemi culturali in cui sono cresciuta. Oggi invece mi domando se in realtà il fallimento del nucleo familiare ( perché è lampante e senza immediate soluzionila profonda crisi che lo ha investito) non sia piuttosto un prodotto di una società che nell’ultimo secolo ha mercificato anche ogni tipo di ideale. In questo senso ho proposto un ribaltamento di posizioni: ciò che è naturale in realtà sarebbe ciò che negli ultimi tempi è stato bollato come una costrizione, una rinuncia, un falso mito “borghese”. Non è tanto il giudizio degli altri a preoccuparmi nelle mie scelte, quanto piuttosto capire se e come i miei desideri siano in qualche modo depistati da una sovrastruttura artificiale che ci conserva “sotto spirito” per tutta la vita.
    Pax, la seconda parte della lettera si intitolerà : ” dieci buoni motivi per amare i piccioni”
    1. Permettono lo svago dei nonnetti al parco;
    2. Hanno un antenato nobile, il piccione viaggiatore;
    3. Sono volatili e quindi rappresentano la libertà;
    4. Essendo così fedeli e abitudinari potrebbero essere classificati come animali…

  4. 14
    Suzanne -

    Adam, sono stata letteralmente rapita!!! Davvero mi risulta difficile renderlo a parole, ma l’energia e il fascino suscitati da una semplice chitarra e un ukulele a volte penetrano più in profondità di una band al completo. Solo se però hai il carisma di Vedder! Concerto stupendo e organizzazione, una volta tanto, efficiente. Non mi sono resa bene conto di essere insieme a cinquantamila persone!
    Questo il momento più struggente…
    https://youtu.be/B9NGCXnEZaE
    E poi ho scoperto questo fantastico artista dublinese!
    https://youtu.be/VQx2NyVFpZk
    Peccato che tu non ci sia stato! Se riesci seguilo in qualche data!

  5. 15
    Pax -

    Suzanne
    avevo chiesto i potenziali difetti non i pregi. Sui vecchietti al parco sono pienamente d’accordo, con il calo dei cantieri sono ancora più importanti. Qui segnalo per il fan club di Rossella il suo intervento più fuori tema di tutti, quello sui cantieri.

    Tornando al tema dei piccioni come esempio di monogamia per la vita, nel loro caso più sopportabile perché non vivono a lungo, farsi delle idee, dette anche pregiudizi, che un modello di vita sia valido per tutti è profondamente sbagliato. Siamo tutti, seppur di poco a volte, diversi. Ho avuto la ventura nella mia vita di essere similpiccione. Ma lungi da me considerare che il modello che ho vissuto sia l’unico o quello giusto. che vanno dal poliamori, che a me piace chiamare famiglia punulua e in tutte le indefinite semplificazioni, comprese le famiglie aperte. Ognuno cerchi la sua. Per un tempo indefinito o per sempre. E’ valso fino ad ora per me. Come il mio vissuto hanno la stessa dignità di essere vissuti altri modelli. Possibilmente se uno/a ce la fa nella correttezza e nel rispetto. Quindi mi fa sorridere chi parla di patriarcato, verginità,magari solo per la donna o libero amore senza limiti o vincoli. C’è posto per tutti, senza imporre il proprio modello agli altri in maniera integralista. Torno alle mie lepidezze.

  6. 16
    Golem -

    “quanto piuttosto capire se e come i miei desideri siano in qualche modo depistati da una sovrastruttura artificiale che ci conserva “sotto spirito” per tutta la vita.”

    “…sotto spirito…”. Finalmente vedo la “luce” in una affermazione letta su questo parolificio. Bè, mi compiaccio Suzy, ma non mi sorprende che tu possa essere arrivata a porti “quella” domanda. Al di là delle polemiche sai che stimo la tua “cilindrata”.
    In fondo è esattamente quello che mi chiesi io a suo tempo quando affrontati la nota questione, domanda che quasi nessuno si pone riguardo a quanto siano realmente “nostre” certe aspirazioni e obiettivi. Quasi tutti seguono i “sentieri degli gnu” senza capire se è quello che davvero vogliono percorrere. Questi sono i famosi “‘gnurant”.

    In realtà dovremmo porci sempre fuori dalla nostra dimensione abituale, per poter osservare con maggior ogettività i parametri ai quali ci rifacciano, e poter capire se questi siano realmente in linea con la nostra vera natura. Ma per riuscirci oltre la cilindrata serve cultura, conoscenze “vissute”. Non si possono fare ipotesi costruttive se non si hanno dei “pezzi”, delle cognizioni alle quali attingere. Ha fatto bene Adam a citare “Il gabbiano Jonathan Livingston”. Contiene il senso della mia ricerca, e a me da ragazzo mi ha “indirizzato”. E poi parla della libertà di “volare” veramente, la mia vera passione, metaforica e non.

    >>>

  7. 17
    Golem -

    >>>
    Capisco il tuo ecumenismo morale nel difendere le diverse posizioni, anche quando non dicono nulla – cose che qui si possono osservare facilmente – ma si rischia di creare illusioni che non fanno bene neppure all’illudendo.

    La coppia stabile esiste, e la mia ne è una prova, ma questa nasce solo dalla consapevolezza di sè che deriva da quella visione “altra”, che ci distacchi dagli stereotipi coi quali spesso conviviamo, come i famosi “detti” precotti del nonno.
    Oggi si “viaggia” in aereo, non più con la carrozza a cavalli. Sfruttiamo almeno i lati positivi di questa società massificata e le conoscenze alle quali possiamo attingere, molto più di quanto fosse possibile ai nostri antenati.

  8. 18
    suzanne -

    Pax, che ci sia posto per tutti non ne sono sicura ma, soprattutto, questi “tutti” sanno quale sia il loro posto affinché non rimangano eterni insoddisfatti? Le mie riflessioni partono sempre da me, sorvolano ciò che mi pare di vedere intorno, per ritornare nuovamente a me. In altre parole, ciò che è giusto per gli altri non mi interessa particolarmente, piuttosto trovo utile comprendere il perché di certe posizioni, considerate naturali e scevre da qualsivoglia condizionamento, ma a conti fatti, infelici.
    In questo caso il quesito, posto innanzi tutto a me stessa, era: siamo così sicuri che il costruirsi un nido sia una condizione così antinaturale e soggiogata alle morse del patriarcato piuttosto che di qualche altra costruzione culturale?
    Golem, ora che ho più tempo volevo dedicarmi anche alla lettura di De Botton.

  9. 19
    Golem -

    Mi fa piacere Suzy. Allargare la visuale non può che migliorare la visione dello “spettacolo” della vita.

  10. 20
    Pax -

    Su, hai detto che la domanda è posta a te. Se ce la fai cerca di risponderti. Ma devi sapere che non esiste solo il bianco o il nero, ma infinite sfumature di grigio, a per ogni sfumatura infiniti modi di percepirle. Aggiungi anche che in momenti diversi le tue ridposte possono essere diverse ed è bene accettarlo. Quello che ti rende felice oggi è possibile che lo sia anche domani oppure no. Oggi io sono un piccione, probabilmente anche domani, ma non ho certezza.

    Finisco con lepidezza: da piccione sgagazzo senza sensi di colpa, perché come disse lo scorpionr: è la mia natura!

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