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Sono matto?

Ciao a tutti.
Su questo sito ho trovato persone che hanno saputo darmi consigli che si sono rivelati molto utili e mi hanno aiutato quando ne avevo bisogno e per questo ci tengo a ringraziarvi tutti. A dire il vero ogni tanto mi capita di leggere delle lettere e alla fine sentirmi un pò inutile, visto che ho poca esperienza e non sono sempre in grado di fornire consigli utili (preferisco tacere piuttosto che sparare cazzate).
Mi sono lasciato con mia ex da 7 mesi e anche se non abbiamo mai smesso di vederci ormai posso dire di aver superato la cosa (anche grazie a voi).
Però mi sento un pò strano. Non sono triste e lei non mi manca, è un misto tra apatia e rabbia (dipende dai momenti). Vi faccio alcuni esempi. Sto studiando per prendermi la laurea di infermiere professionale e nella mia scuola c’è un numero astronomico di ragazze. Ce ne sono di tutti i tipi: belle, brutte, simpatiche, secchione, “da esposizione”, grezze…..eppure ogni volta che trovo qualcuna che sembra suscitare il mio interesse perchè credo che sia diversa da tutte le altre alla fine succede che se ne esce con discorsi senza senso. Oppure mi capita di ascoltare i dialoghi delle mie vicine di banco del tipo: “quello io me lo farei e tu?” “ma io ho il ragazzo…però metti che se una sera sono ubriaca…” “io se non avessi il ragazzo gli sarei già saltata addosso!” Io le donne non le ho mai picchiate e mai le picchierò però queste cose mi schifano e mi fanno salire una rabbia senza senso.
Da quando ho chiuso definitivamente la mia storia precedente (l’unica vera storia importante che abbia mai avuto, volevo precisarlo) ho impiegato il tempo allenandomi di più con i pesi (mi aiuta a sfogarmi) e leggendo libri malati tipo filosofia applicata, sogno lucido o cognizione degli sciamani dell’antico Messico con tanto di cose pratiche del tipo “bisogna essere consapevoli della propria morte in ogni istante per fare in modo che ogni nostra azione sia come se fosse l’ultima, per vivere in modo impeccabile”. Risultato: sono più spesso di 5 kg di massa muscolare e sono consapevole della morte e di tante altre cose del mondo che mi circonda.
Ma tolto questo ho come la paura di non riuscire più ad innamorarmi; per me la bellezza non è essenziale, l’importante è che una ragazza sia ricca dentro e abbia dei valori e dei principi. Forse chiedo troppo? Eppure non ne ho ancora trovata una “a posto”. Inoltre faccio delle cose strane tipo esco di sera da solo, vado in città e osservo e studio la gente e i loro comportamenti mentre passeggio sotto i portici, oppure me ne vado da solo a fare brevi gite in montagna dove le uniche forme di vita oltre a me sono qualche poiana, marmotte o bisce a trovare me stesso o a riflettere sul senso delle mie azioni e sulla mia vita.
Ma sto diventando fuori di testa? O è già troppo tardi? Eppure non mi sento a disagio, sono abbastanza soddisfatto della mia vita: ho una casa, ho un futuro (ho 20 anni), ho una famiglia (i miei si sono separati quando sono nato io e vivo da sempre con mia madre, ma non mi lamento, l’ho superata questa cosa); quando esco con i miei amici mi trovo bene e quando conosco qualcuno socializzo normalmente.
Eppure ho questa costante sensazione, come se tutto ciò che mi circonda è falso, meschino, sono circondato da persone eppure sono solo, scavo a fondo nelle persone e ne vedo il lato oscuro, quello che non vogliono mostrare.
Alla luce di tutto ciò mi pongo la seguente domanda: sono gli esseri umani in sè e il mondo ad essere subdoli e traditori o c’è qualcosa che non va in me?
Forse qualcuno di voi ci è già passato da questa fase o forse sono un caso anomalo. Dato che chi ha letto questa lettera ha la possibilità, a differenza di me, di vedere la situazione oggettivamente perchè dall’esterno, confido in un vostro aiuto e vi ringrazio per il vostro tempo e l’attenzione.

Lettera pubblicata il 6 Novembre 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    mari1 -

    gianluca
    non so quanti anni tu abbia, ma ti assicuro che solo ora stai crescendo stai diventando “adulto con le palle”.
    La vita è tutto un misto, una mescolanza eterogenea di quello che pensi e di quello che stai vivendo.
    Due consigli
    1 non paragonare le ragazze che si pongono sul tuo cammino alla tua ex.Ogni persona è diversa dall’altra, amica conoscente o amante che sia.devi essere tu a modellare te stesso di fronte alle nuove siuazioni/conoscenze senza per questo rinuciare alle tue convinzioni e al tuo carattere.
    2 non essere credulone e pur vivendo la quotidianità con propositività e positività, metti un pizzico di diffidenza in tutte le cose e fidati non più di tanto (quanto basta) delle nuove conoscenze…tutte.
    Vedrai che ne uscirai fuori e vittorioso e….. arricchito caratterialmente.
    saluti

  2. 2
    Melissa -

    Diciamo che innanzitutto ogni persona reagisce a modo proprio quando ci si lascia (anche se a dire la verità negli ultimi mesi ho scoperto che le donne hanno delle prassi comuni che seguono dal momento in cui vengono lasciate, me compresa). Tu probabilmente la stai affrontando così. Nel senso, non è che dal giorno alla notte ti puoi dimenticare della tua compagna dopo che siete stati fidanzati per anni. Questo è ovvio. Seconda cosa: tu eri abituato a lei, ai suoi discorsi, ai suoi modi di fare ma il mondo è bello perchè è vario quindi preparati, perchè troverai donne di tutti i tipi. (bisogna ammettere che non sono solo gli uomini ad essere str****!) Bene è che tu continui ad approfondire i tuoi interessi, a crescere come persona, a capire chi sei e cosa vuoi dalla vita per poter trovare il tuo posto nel mondo. Non semplice come potrebbe sembrare, anch’io ci sto ancora lavorando sù! Di sicuro ti innamorerai di nuovo, il “quando” non lo può sapere nessuno. Comunque dicono che quando si smette di cercare l’amore arriva…mah…Buona fortuna!

  3. 3
    Mene -

    secondo me hai solo sviluppato delle consapevolezze che prima non avevi.

    Non mi preoccuperei della tua sanita’ mentale.

  4. 4
    agata -

    Carissimo Gianluca leggendo la tua lettera mi è parso di capire che stai attraversando un NORMALE periodo di RIFLESSIONE…non sei matto!!..Stai riflettendo sulla tua vita, il che è normale, così come stai riflettendo su tutto ciò che ti circonda…Secondo me questo è un modo x scoprire se stessi e gli altri…Oggi giorno è difficile trovare persone con determinati valori, visto che si son persi un pò di vista…ma riusciremo a trovar prima o poi la persona giusta,quella che abbia i nostri stessi valori, e sopratutto che ci faccia star bene….

  5. 5
    Christopher -

    Secondo me non sei affatto matto. Anzi. Ti stai semplicemente rendendo conto di quali valori importanti hai. E di quanto, questi valori, siano scarsi al giorno d’oggi, in questa società povera.

    E purtroppo, ti senti solo, vero ?

    Io sono uguale a te. Mi sono lasciato anche io da non molto e provo bene o male le stesse sensazioni.

    Io penso proprio, che questo atteggiamento verso la vita (il nostro), alla fine ripaghi. Perchè non si può vivere di “fuffa” per tutta la vita.

  6. 6
    alexis -

    Non credo proprio che tu sia matto .. credo tu sia una persona piu profonda rispetto alle altre.. io come te sono schifata dalla superficialità e dalla volgarità che c’è in giro.
    Forse questo periodo ti sarà utilissimo: stai imparando a stare bene anche da solo e questa è la base per vivere bene anche con gli altri .. stai costruendo una personalità forte, che domani ti aiuterà a valutare bene le tue esigenze e il mondo che ti circonda …

  7. 7
    greta -

    ciao gianluca sono greta,
    sai qual’è stata la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la tua lettera??’
    “allora esiste davvero qualcuno simile a me”!!
    mi ha colpito molto ciò che hai scritto,soprattutto il fatto che osservi la gente,o cerchi te stesso in solitudine..
    sai,anchio odio questa società in cui mi sembra che ognuno sia concentrato a recitare solo la propria parte,a ridere quando tutti si aspettano che rida,a pensare quello a cui tutti pensano,a vestirsi come gli altri si vestono.
    E guai a chi piange o a chi ha idee diverse dagli altri!!!
    Piangere o essere se stessi sembra un delitto in questo mondo in cui bisogna indossare scudi o maschere e combattere contro tutti senza fermarsi mai.
    Chi mostra le proprie emozioni viene etichettato subito come uno strano,un pò matto.
    Ma cosa c’è di vero in tutto questo??
    L’unica cosa che c’e di vero sono le persone come te,quelle che non vogliono adattarsi a questo schifo,quelle che non si accontentano delle apparenze,quelle che cercano qualcosa di più.. E io ora,dopo aver letto la tua lettera mi sento un pò più forte,perchè so che non son rimasta l’unica a combattere,a dare significato alle piccole cose ,a non accontentarsi delle verità preconfezionate,e soprattutto non smettono di cercare nelle persone qualcosa di vero..
    spero di risentirti,,

  8. 8
    Stan -

    Non sei matto, anzi..
    Ma non fare l’errore di fare di tutta l’erba un fascio!
    L’essere umano è pauroso, debole e egoista e la via del “male”, della cattiveria, della meschinità, del tradimento spesso sono le vie più facili..però non tutti si abbandonano a questa strada. E poi, al di là delle apparenze, delle cattive azioni, degli errori, io credo che in ognuno di noi ci sia un tesoro. Sii tollerante, comprensivo e scopri la bellezza che c’è dentro le persone…però non fidarti troppo eh!;) l’anima gemella (o chiunque ci si avvicini), prima o poi arriverà, ma ci vuole tempo e calma. Non avere furia di rinnamorarti di nuovo. E accadrà, stai traquillo!

  9. 9
    guerriero -

    ma i matti sai bene quali sono, nn vedi quanta gente scoppiata c’è in giro?? Che per nn guardarsi dentro fa male aglia altri?? E quanti cretini incapaci di reagire, perdono ancora tempo dietro a questi malati di mente?? Ecco chi sono i matti

  10. 10
    greta -

    guerriero hai perfettamente ragione..i matti veri son quelli..chi non riesce a lottare per ciò in cui crede,,chi s arrende per paura di soffrire,e fa del male agli altri per difendere se stesso..ma anche chi ha paura della felicità,chi non vuole dare a se stesso una seconda possibilità..questi sono i matti..e tanti tanti altri ancora..

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