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Sono invisibile al mondo e inutile a me e al mio futuro

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ultimamente non riesco ad essere in pace con me stessa, non mi piaccio più, una volta pensavo di essere simpatica, ora sono convinta di essere una persona assolutamente noiosa e poco interessante, e questo perchè nessuno cerca mai la mia compagnia. Mi rendo conto di non apportare mai nulla, quando mi trovo in mezzo ad altre persone non parlo mai a meno che non mi venga esplicitamente rivolta qualche domanda, per la maggior parte delle volte non ho proprio nulla da dire, si parla di cose che non mi interessano o non conosco per cui sto zitta e ascolto. Sono abbastanza carina quindi i ragazzi inizialmente sono interessati a me, la prima impressione che do è di essere estremamente timida quindi molti insistono e cercano di conoscermi meglio ma alla fine tutti si stufano e perdono qualsiasi interesse poichè non riescono ad intavolare una conversazione decente con me. Il fatto è che inizio seriamente a pensare di essere vuota, non ho interessi particolari, certo, cucino, ma il minimo indispensabile, leggo qualcosa, ma solo per non annoiarmi troppo, guardo film, ma ormai mi stufano dopo la prima mezz’ora e ascolto musica ma a tempo perso, e  studio, ma solo perchè mi sono ritrovata all’università e non ho alternative (il mio futuro dipende da quanto studio adesso di conseguenza mi impegno, ma non abbastanza da emergere, non ci tengo veramente, ma va beh, questo è un altro dei miei innumerevoli problemi esistenziali che non voglio affrontare adesso). Insomma, oggi sono stata a casa tutto il giorno e non sapevo cosa fare così ho perso l’intera giornata a.. beh, a non fare niente, ultimamente mi sveglio al mattino angosciata al pensiero di dover occupare tutta la giornata in un qualche modo solo per arrivare ad un ora decente per poter tornare a letto, insomma non so come occupare le giornate e il mio obbiettivo al mattino è quello di far passare il tempo il più in fretta possibile per arrivare a sera. A tutto questo c’è da aggiungere che conosco pochissime persone e non frequento nessuno quindi non ho neanche spunti dall’esterno su qualsivoglia argomento/interesse. Io vorrei uscire con qualcuno ogni tanto ma non saprei con chi, sono totalmente sola, o meglio, ho un paio di amici ma loro hanno le loro vite ed i loro giri di amicizie per cui ci esco raramente e solo con loro quindi non ho neanche la possibilità di conoscere gente nuova, non che la cosa possa avere una qualche importanza vista la mia incapacità nell’instaurare rapporti. Ecco, quindi non so cosa fare, ho provato a buttarmi anima e corpo nello studio nella speranza di dimenticare i miei problemi ma mi stufo subito e non sono abbastanza motivata, ho provato a cercare qualche attività, ma purtroppo non ho mezzi per spostarmi e vivo in un paesino dove non c’è nulla da fare, così mi ritrovo completamente sola e senza obbiettivi ne quotidiani ne a lungo termine. Se penso al mio passato non c’è nulla di rilevante da riportare, solo giornate susseguitesi una uguale all’altra, per la maggior parte occupate con cazzeggi di vario genere destinati a farmi arrivare a sera, e ho paura che anche anche il mio futuro sia così e non voglio ritrovarmi vecchia con alle spalle una vita del genere. Penso che una persona valga per quello che dà agli altri e per quello che fa per il proprio futuro. Io non studio abbastanza per potermi assicurare un futuro brillante nè faccio qualcosa che potrà tornarmi utile e non dò nessun apporto alle vite degli altri, penso che se morissi questa notte nessuno mi piangerebbe, probabilmente nessuno se ne accorgerebbe neanche, e questa mia invisibilità mi sta pesando sempre di più e non so come uscirne.

Lettera pubblicata il 6 Ottobre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    rob -

    Una carina…non è mai sola!!
    Forse sei un pò apatica e timida ma se hai potenziale non sprecarlo!

  2. 12
    rossana -

    Claudia,
    chi scrive come te (una lettera bellissima) non può essere vuota: semmai troppo profonda per l’attuale levatura media che ci circonda.

    “Penso che una persona valga per quello che dà agli altri e per quello che fa per il proprio futuro.” – secondo me, una persona vale per se stessa, per come riesce a realizzarsi in armonia con la sua indole, ma non è in grado di apprezzarsi in modo equilibrato se non si conosce. spendi un po’ di tempo con qualche lettura che ti aiuti a viaggiare dentro di te, per comprendere meglio innanzitutto cosa ti piace e cosa no. da questo approfondimento possono dipendere, poi, gran parte delle scelte successive, che non dovrebbero mancare di gratificarti.

    c’è chi si polarizza su qualche tema, traendone grandi soddisfazioni, e chi resta aperto su tutto e su niente, incapace di identificare cosa ha davvero valore per se stesso. il primo quasi certamente vive meglio, più centrato nel presente; il secondo, invece, resta come sospeso sul tempo e sulla vita e patisce di più il vuoto della quotidianità. perchè sì, la quotidianità può essere anche abbastanza vuota. sta a noi, come suggerito da Il Saggio darle un colore, se riteniamo che ne valga la pena, soprattutto per essere più sereni.

    un abbraccio.

  3. 13
    Ire -

    Claudia,
    Visto che hai chiesto dei consigli e diverse persone ti hanno dedicato del tempo,potresti almeno rispondere o far vedere che ci sei. Dopo chiediti perchè non riscuoti simpatia.

  4. 14
    sara -

    @ graffiante n.10 Nel senso che io sarei un cesso o molto carina?

  5. 15
    rossana -

    Claudia,
    giusta osservazione!

  6. 16
    Claudia -

    Grazie a tutti per le risposte,
    Ire, hai ragione, scusatemi se non ho più dato segni di vita ma sono rimasta, causa trasferimento, senza internet.

    Rossana, mi piacerebbe molto leggere qualcosa, cosa mi consigli per iniziare?

    Sara, se dici che pensavi stessi parlando di te presumo che anche tu ti sia trovata in una situazione simile, cosa hai fatto per uscirne? dici di uscire, ma dove? e con te ha funzionato?

    ivan, ho 21 anni, e hai ragione, non penso che il problema sia nel vivere in un paese ma dal come siamo noi, e se è vero che in giro c’è troppa superficialità io cosa devo fare? è questo il vero motivo di tutti i miei problemi?

    ILSaggio, ho pensato più volte di andare da uno psicologo, ma tutte le volte penso, e poi cosa gli dico? e tutte le volte, inevitabilmente, mi dico di lasciare stare, che non ne vale la pena, che in realtà sarebbe solo una perdita di tempo perchè la situazine in cui vivo me la sono creata io e come ci sono entrata ci posso tranquillamente uscire, anche se poi non faccio mai nulla affinchè effettivamente le cose cambino. Forse uscendo succederà qualcosa, o forse no, trovarmi un hobby potrebbe essere la soluzione, si, è vero, devo cercarmi qualche attività fuori dalle mura domestiche. Ma non saprei da cosa cominciare, come dicevo abito in un paesino e le occasioni sono poche, qualche consiglio?

    simone, si, hai afferrato appieno il concetto “..Vorresti cambiare, ma allo stesso tempo sei talmente scazzata che tutto ti annoia e accantoni ogni nuova possibilità che si profila..” ed è per questo che temo non cambierò mai nulla, dici di trovarmi un lavoro, ok, adesso ne sono convinta ma domani mattina pernserò “ma dai, un lavoro? naa ho troppo da studiare e poi non servirebbe a nulla, lasciamo perdere..” ed ecco fatto, persa l’ennesima occasione

    Angelo 9, ..studio, sport, associazioni, parrocchia.. il problema sta proprio qui, non c’è nulla, o almeno così mi pare, che mi interessi ora.. sono solo annoiata, ma senza…

  7. 17
    Simone -

    Claudia,
    Appunto il problema è proprio questo: vorresti cambiare ma non riesci o non vuoi cambiare! Puoi scrivere su tutti i forum del mondo o andare da uno psicologo ma tutti ti daranno consigli che non servono a nulla se tu per prima non ti dai una scossa!!
    Trovare lavoro no,studio boh..e intanto passano gli anni e sebbene tu sia molto giovane non è comunque il caso di sprecarli..
    Diciamo che non hai stimoli forse perchè nella tua vita non hai grossi problemi da risolvere. Tuttavia una persona deve trovare comunque uno scopo altrimenti rimarrà sempre una bambina immatura e insoddisfatta. Ti lamenti della superficialità del mondo circostante, ma con questo comportamento ozioso e passivo la alimenti. Se vuoi ridurti a passare le tue giornate a ciondolare per casa o stare in internet che tipo di persone pensi di attrarre? Quelle che passano il weekend a dormire o su facebook e al massimo aspettano le sei per andare a fare l’aperitivo ipertruccate e sui trampoli per fare un pó di scena al bar mentre parlano di cazzate!
    Questo non è vivere, è galleggiare

  8. 18
    ivan -

    Buonasera Claudia,
    la superficialità che c’è in giro è uno dei motivi, se non il motivo principale, dei tuoi “problemi”. Hai 21 anni, quindi sei molto giovane, puoi e devi ancora fare programmi sulla tua vita, continuare a studiare (che cosa studi?), per meglio capire non solo gli altri, ma anche te stessa.
    Anche io mi sono trovato in una situazione maledetta, ma più avanti con l’età. Ne avevo 25. Poi ho regito, ma non è stato sufficiente. Altra ricaduta. Ma per motivi diversi e molto gravi in famiglia. Adesso sto ripartendo con un’altra reazione, molto forte e stavolta ho intenzione di andare avanti.
    Ti posso dire che lo studio, qualunque tipo di studio, aiuta, perchè ti costringe ad uscire di casa e tenerti in contatto con gli altri, non importa se professori o altri ragazzi, importante è restare in contatto con il mondo. Poi se ti piace di più lavorare, va bene anche quello. Dipende da cosa piace a te…
    Sai, vedo tanti ragazzi che tra un locale ed una discoteca non hanno mai tempo, ma poi se li senti parlare, il vuoto più assoluto…questo mi spaventa-)
    Pure io mi sono spesso sentito incapace…e quante volte…ma ora ho capito che non è proprio tutta colpa mia, ma dipende anche da chi mi sta di fronte. Per fare un esempio, non posso parlare di matematica con una persona che non sa contare, capito il concetto?
    Ecco forse è questo il motivo del tuo sentirti inadeguata.
    La situazione non te l’hai creata tu, ma ti è capitata, come è successo a me, ed uno psicologo non è che ti aiuta molto. Se devi studiare, non è che lo fa lui per te, e neppure ti è amico…ti fa solo un percorso terapeutico che sinceramente mi sembra un impiccio in più…
    Un libro ti aiuterebbe a schiarire le idee.
    Prova anche ad ascoltare musica. Rilassa.
    Poi un primo passo lo hai già fatto, scrivendo qui.
    Ciao-)

  9. 19
    maria elena coppola -

    Claudia,ti capisco perfettamente,anch’ io mi sento così spesso e volentieri.Cmq se vuoi ,puoi mandarmi l’amicizia su Facebook,mi chiamo Maria Elena Coppola.Sto impastando la pizza in una cucina nella foto del profilo.L’unione fa la forza.Ci faremo forza a vicenda.Un abbraccio.

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