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Ma… sono bisex?

Ciao a tutti. Mi chiamo Laura, sono una ragazza di 24 anni. Da circa 7 – 8 mesi, sto mettendo in dubbio il mio orientamento sessuale. Non so perchè sono qui a scrivere. Forse vorrei soltanto qualcuno che mi dicesse “si, sei bisex” oppure “no, non lo sei”. So che non lo troverò, ma quel che vorrei ora è solo raccontare per la prima volta le mie sensazioni a qualcuno, vorrei solo sentire qualche consiglio esterno. Ho riflettuto molto in questi giorni. Vorreri dirvi che cercherò di non dilungarmi troppo, ma ho bisogno di raccontarvi tutto, per poter avere un consiglio più veritiero possibile. Ringrazio già chi avrà voglia di leggere tutto il pippone, e darmi una mano.
Dunque, la mia crisi è iniziata circa 8 mesi fa, ero ad una serata con una mia amica stretta e due sue amiche. Classica serata tra ragazze. Arriviamo al locale, iniziamo a bere un bel pò. Ricordo di essere stata ubriaca, ma ricordo bene come andò quella notte. Non successe assolutamente nulla, tranne una forte attrazione nei confronti di una delle due amiche. Un’attrazione da farmi perdere la testa. Il suo odore, il suo corpo mentre ballava. La desideravo. Ero ubriaca, ma ricordo quel desiderio, quella gelosia. Tutta la notte. Restavo fissa accanto a lei. Se solo lei avesse fatto un passo di alcun genere, io ci sarei stata, non desideravo altro. Il giorno dopo fu un normale giorno di me**a con i soliti postumi. Mi sentivo abbastanza stranita. Qualcosa non mi tornava. Quell’attrazione mi lasciò spaesata completamente. Eppure, spesso mi era già capitato di apprezzare particolarmente alcune donne, chi non lo fa? Ma lei no, prima di quella bevuta. Quindi boh, lasciai stare. Riversai tutta la colpa all’alcol. Giustamente. I mesi successivi, niente di particolare. Anzi, ero addirittura incasinata con un ragazzo, ennesimo caso umano. Ho sempre avuto relazioni etero, è sempre stata la mia realtà. Purtroppo, ho avuto delle esperienze veramente brutte e traumatiche. A 18 anni mi sono innamorata di uno str**zo, anzi, direi ossessionata. Sono stata con lui 4 anni, i primi 2 anni sono stati MERAVIGLIOSI, gli ultimi due, un incubo. Lui diventò uno str**zo con me quando mi trasferì in un’altra città per gli studi. Aveva l’ossessione che io potessi tradirlo. Lui aveva tradito più volte la sua ex, ed era diventato tormentato con me, perchè per via della lontananza, a quanto pare, non poteva più controllarmi. Fino ad alzarmi le mani e ad intimorirmi sempre di più. Più volte. Credetemi, un incubo. Non serve più neanche parlarne. Ma la lontananza e la voglia di ricominciare mi diedero il coraggio di allontanarlo dalla mia vita. Tornai single. Libera e spensierata. Ma tempo qualche mese, mi rinnamorai follemente. Un amore estivo, di quelli che ti levano il fiato. Non volevo chiudere le porte all’amore, volevo riprovarci. Ma neanche stavolta, andò come speravo. Lui, di un’altra città, mi ha corteggiata per mesi. Ogni suo messaggio mi rendeva felice. Mi addormentavo pensando di essere tra le sue braccia. Fino all’estate successiva, ovvero la scorsa. Finalmente tornammo nel nostro villaggio, quello in cui ci eravamo “innamorati”. E qui, senza alcun pudore, senza alcuna motivazione, dopo che per mesi mi aveva illusa, lo vidi farsi ragazze di ogni genere. Al rientro di quella vacanza, si fidanzò con una di loro, e ora convivono. Mai una spiegazione. Niente. Lui inventò una scusa. Una delusione immensa. Pensavo fosse quello giusto. Esatto, “pensavo”. Tutte le altre storielle con gli altri ragazzi? Forse la durata complessiva di tutti è 5 mesi. Sono stufa di loro, dei ragazzi. Io non sono capace di portare avanti una storia con loro. Mi sento più maschio io. Non capiscono, sono poco sensibili, sfruttatori, io sono stanca di provarci sempre, ad ogni appuntamento ripetere sempre le stesse cose, le stesse frasi. Ora come ora, non vorrei proprio nessuno.
Ma torniamo ai miei dubbi. Qualche mese dopo quella serata strana, la mia amica stretta mi raccontò che la sua amica, di cui mi ero segretamente infatuata quella notte, era partita per un’esperienza di lavoro all’estero, e che lì aveva avuto un’esperienza lesbo. Lì ho sentito il mondo crollarmi addosso, completamente. I giorni successivi, ho pensato solo a lei. I miei pensieri erano un mix di “anche io vorrei provare” – “beata lei” – “sarebbe bellissimo” – “come ha fatto a capirlo?” – tutti quanti accomunati ovviamente dallo stesso “vorrei tanto avere un’esperienza con lei”. Per circa una settimana, ero bisex a tutti gli effetti, se non addirittura lesbo. Il suo viso era sempre nella mia testa. Poi, come d’incanto, svanì. Tornata pienamente etero dopo circa una settimana. Il pensiero che mi feci era “le donne mi affascinano, certo, ma io comunque accanto a me voglio un uomo”. Pensiero in cui credo ancora adesso. Penso che un giorno sicuramente vorrò una famiglia, con un uomo, sperando di trovare quello giusto, certo.
Comunque, ora io vorrei prendere in considerazione anche le mie fantasie erotiche. Ho sempre immaginato un uomo e una donna, mai due donne. Però! Però, è come se.. il mio punto di vista, nelle mie fantasie, fosse sempre quello dell’uomo. A me eccita il corpo femminile, più di quello maschile. Guardo il corpo femminile come se fossi un uomo, e mi eccito. Io non so se è una pratica comune in questo ambito. Ma è un’esperienza del tutto diversa da quando vado a letto con un uomo. Quando mi masturbo, mi eccito, come tutte. Quando vado a letto con un uomo non ho mai provato quell’eccitazione. Mi piace andare a letto con gli uomini, ma è un tipo di piacere diverso. Penso molto più.. carnale? Totalmente fisico, non mentale. Non so spiegarlo. Mi piace far eccitare gli uomini. Ma nella mia testa cerco solo di essere provocante come alcune donne lo sono ai miei occhi. Non so se ha senso ciò che sto scrivendo, se è una cosa normalissima, oppure no. Dicono che tutte le donne siano in realtà un pò bisex. Però vorrei capire come questa affermazione possa venir adattata su di me, e fino a che punto, se non oltre. Di una cosa sono sicura però. Quando ero piccola, circa intorno ai 12, 13 anni, ero totalmente lesbica. Ero innamorata di alcune ragazze attrici, in film che riguardavo fino allo sfinimento. Ero innamorata del loro aspetto fisico. Della loro voce. Io me lo ricordo, lo so per certo. All’epoca non c’erano dubbi! Mi piacevano punto e basta. Non avevo mai neanche guardato un maschio. Mai! Ma d’altro canto, avevo solo 12 anni e poi, quale ragazzina non si innamora di un idolo femminile? Ce ne sono milioni. Anzi, tutte! Ma c’era qualcosa dentro di me che mi faceva capire che era un interesse nettamente maggiore. Un giorno chiamai mia zia, per mostrarle la mia attrice preferita e farle vedere quanto era bella! La chiamai e le dissi “guarda che bella!” e mia zia mi disse ridendo “ma che ti piacciono le donne?” e io esclamai “si!” e lei ribatté “ehi non facciamo scherzi”, come se volesse dire “levati questo pensiero”. Stava solo scherzando. Ma io ci rimasi male. Mi rattristò! E ricordo di aver pensato “non mi possono piacere le donne” o una cosa simile. Rimasi a pensarci un bel pò di tempo!!! Poi da lì, crescendo, la società mi ha definito in un particolar modo, e quindi mai più avuto dubbi. Ora vorrei mettere da parte le mie esperienze con i ragazzi. Non vorrei che questi dubbi siano dovuti alle tante delusioni. Vorrei concentrarmi sul pensiero generico che ho di loro. Riconosco un bel ragazzo, un bellissimo ragazzo, da uno più bruttino certo. Ma non mi fa nè caldo nè freddo. Se mi passa accanto un super modello fighissimo lo guardo, gli faccio i complimenti nella mia testa e stop, penso che finisca lì. Ma se mi passa accanto una ragazza che mi colpisce particolarmente, sono capace di pensarci anche un pomeriggio intero. Parliamo dei modelli che ci propinano in tv o sui social a tutte le ore, non mi fanno ne caldo ne freddo. Le ragazze invece si! Non capisco se vorrei essere come loro, o se vorrei provare ad averne una. Ultimamente però c’è un pensiero nella mia testa, che più di tutti mi ha spinto a scrivere qui. Se io avessi accanto a me, una di quelle ragazze dal magico potere che hanno di affascinarmi, il pensiero di poterla baciare, potrebbe farmi svenire da un momento all’altro e mi fa venire i brividi. Come se fossi un ragazzo, ma non lo sono. E io credo pienamente nella coppia maschio – femmina. Ma… ci sono troppi interrogativi. Grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio o raccontarmi qualche esperienza propria.

Lettera pubblicata il 23 Maggio 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    nip56 -

    credo che una parte dell’orientamento sessuale è inciso dall’ambito famigliare in cui si cresce. il maschietto seguiva le impronte del padre e la femminuccia giocava con le bambole. i genitori erano figure distinte e con ruoli ben definiti e una voce unica sulla educazione. oggi non si può dire che la famiglia abbia gli stessi punti di riferimento anche come educazione. oggi papà è mamma stirano, lavano, cucinano, i figli sbattuti qua e là nelle coppie separate e usati come ricatto, famiglie allargate e con 8 nonni, ecc ecc.. non c’è una distinzione netta e di conseguenza i bambini crescono senza una formazione ben definita. anche una volta c’era l’omosessualità ma non accentuata in questo modo (vedi la generazione gender) . se credi che il tuo orientamento omosessuale o bisex, sia anche con il pensiero e non solo con le sensazioni a questo punto supera gli ultimi tabù.

  2. 2
    Rossella -

    Il problema è la tua famiglia. Se vivi con uno stile principesco devi essere la creatrice del tuo mondo. Il peso di questa responsabilità ti porta ad essere attratta da un’altra donna, ma l’amore è un’altra cosa. Questo tipo di attrazione si può giustificare attraverso l’ideale. Non è uno scandalo. Si tratta di contaminazioni linguistiche. Questo sodalizio nasce da un’ispirazione divina che non sempre viene accolta. Per me è il passato. Non mi occupo più di arte, ma so che devo andare da sola e non ho bisogno di alibi. Questa è tutta la verità.

  3. 3
    alisee -

    Purtroppo effettivamente la famiglia non ha più ruoli ben distinti come prima e questo può provocare confusione nei figli.
    Nel dna di una donna è farsi una famiglia,
    ma a volte i rapporti fra amiche sono molto
    forti, più forti di quelle fra uomini.
    Noi donne siamo meno disinibite di loro

  4. 4
    Yog -

    Eccerto, sei bisex, è chiaro.
    Non ho capito quale sia il tuo problema, hai la possibilità di divertirti il doppio degli altri.

  5. 5
    Suzanne -

    Mah, è successa una cosa simile anche a me l’anno scorso : mi sono presa “innamorata” di una nuova collega al punto che non riuscivo a capire se era solo il mio modo solito di iniziare un’amicizia o c’era qualcosa di fisico. Poi, tutto si è ridimensionato, e siamo diventate semplicemente due buone amiche. Credo che potenzialmente siamo tutti bisessuali, magari in minima parte, ma spesso questa componente rimane relegata nelle fantasie. Insomma, non tutto ciò che eccita la nostra mente avrebbe lo stesso effetto sul nostro fisico, se vissuto nella realtà…

  6. 6
    alisee -

    Io ho molta intesa con la mia amica,
    la sola sua presenza mi fa star bene.
    E’ questa la qualità che più apprezzo in lei,
    pur essendo anche molto bella, motivo per cui
    suo marito è molto geloso e lo capisco.
    Ma quando si sposa una donna così è inevitabile
    che abbia gli occhi di tanti addosso e farsene una fissazione fa solo male.
    Se volesse lasciarlo l’avrebbe già fatto e secondo me ne avrebbe anche avuto i motivi.
    Con me la confidenza di questa mia amica è massima.
    Purtroppo ora anche solo telefonarci è un problema,
    devo stare attenta alle eventuali reazioni di lui, ma lo facciamo di nascosto.
    Comunque la mia amica tiene molto a me, mi ha detto che mi considera come una sorella e spero troverà il modo di vederci, come già ha fatto in passato, sta lavorando ai fianchi il marito…

  7. 7
    Acqua -

    A me non è mai successo di provare attrazione fisica per una donna. Tuttavia, nel sonno, ho fatto spesso sogni erotici sull’argomento. Il che, per me, non significa nulla di particolare, se non che il sub-conscio è più articolato e libero dell’io-razionale e quindi non esclude a priori determinati orientamenti che, come ha detto Suzy, potrebbero essere presenti, anche solo in minima parte, senza che ne siamo consapevoli.

  8. 8
    alisee -

    Nel sonno si rielaborano gli avvenimenti della giornata trascorsa, i film visti e il tutto
    viene a contatto col nostro subcoscio
    ed emergono i nostri desideri repressi.

  9. 9
    Cristina -

    Non so se ancora c’è la possibilità che tu possa leggere questo commento. Comunque mi piacerebbe confrontarci, mi sono ritrovata in ogni tua parola. Troviamo un modo per poterci contattare?

  10. 10
    Trader -

    Le donne, a differenza degli uomini, che sono gay o etero, nel corso della vita possono cambiare orientamento sessuale, passando da etero a bisex o lesbiche.
    Qualche settimana fa, su Radio24Ore hanno intervistato una donna omosessuale. Diceva che a differenza degli uomini omosessuali, c’è un atteggiamento diverso nei loro confronti. Ad un matrimonio di un’amica lei si è presentata con la fidanzata e tutti sapevano che le due donne erano insieme. Eppure c’era qualche uomo che ci provava con lei.

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